eccellente

scorrevole emozionante coinvolgere, no nessuna fatica nel seguire la storia vista la grande interpretazione della voce narrante.

personaggio preferito Perla

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Lettore terribile

Il lettore è terribile, rovina il piacere dell’ascolto. Ha un forte accento, pronuncia le vocali in modo strano, non mette la giusta intonazione per ciò che sta leggendo. Peccato, non lo consiglio proprio.

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Storia lontana dalla realtà di oggi ( per fortuna)

Non è il genere che preferisco perché molto drammatico come era normale nell’epoca in cui è stato scritto ma l’ho ascoltato convinta che ne sia valsa la pena.
Il lettore è bravo e pure lui ha dovuto calarsi nella parte dei personaggi.

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Peccato per l'introduzione

troppo lunga l'introduzione, completamente sganciata dalla vicenda del romanzo, che poi val la pena ascoltare

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Il volto sempre disumano del puritanesimo

Un incrociarsi continuo fra vita reale ed i principi "inumani" di un puritanesimo religioso pronto a vedere l'opera del diavolo in ogni accenno di passione umana.

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1 persona l'ha trovata utile

Un vero viaggio nel temoo

Una incredibile e coinvolgente storia di amore, fede, passione, dinamiche sociali, che ti catapulta nel tempo a Boston, nel New England, ai tempi dei coloni.

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Introduzione lunghissima

La parte di introduzione (denominata 'la dogana') è interminabile: dura la prima ora e venti dell'audiolobro.
Tratta del ritrovamenento di un manoscritto da parte dell'alter ego dell'autore che giustifica la storia della lettera scarlatta.
Se avete la pazienza di ascoltarlo bene, altrimenti vi consiglio di passare direttamente all'inizio del libro ( 1 ora e 23 a velocità x1,00) che invece è molto bello.

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5 persone l'hanno trovata utile

bellissimo!

Un libro intenso, da ascoltare tutto d'un fiato, letto con vera maestria.
I primi capitoli che introducono il racconto risultano più ostici, ma non lasciatevi scoraggiare, ne vale davvero la pena.

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3 persone l'hanno trovata utile

Lettura magistrale

Lettura magistrale che ha reso il romanzo ancora più bello e avvincente..Rezzi è un grande

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Tetraggine dei puritani

Ho ascoltato questa storia su suggerimento di una persona che ne aveva parlato come di un capolavoro. Ignoravo il contesto. Ho fatto fatica ad arrivare fino alla fine. Scrittura magistrale, ricca di descrizioni particolareggiate sia dei paesaggi, dei colori degli ambienti, sia delle emozioni e della psiche di ogni personaggio. Un scrittura assolutamente ineccepibile per una autrice del 1800. La storia mi ha trasmesso pesantezza, cupezza… non ci ho trovato neppure un barlume di speranza . Descrive una condizione femminile di totale sottomissione all’uomo e alla religione. Condizione voluta e perpetrata dalle stesse donne, dalla stessa protagonista. Avrebbe potuto scegliere una vita libera e lontana da quella comunità di puritani e invece vi è rimasta e vi è ritornata. Avrebbe potuto strapparsi di dosso quella lettera , e invece ha deciso di continuare a indossarla anche quando il ricordo del suo “peccato” era ormai svanito. Questo romanzo descrive magistralmente che i peggiori giudici e carcerieri siamo noi stessi e che la religione può diventare un delirio collettivo, allora come oggi.

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