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Breve storia del mio silenzio
- Letto da: Alessandro Castellucci
- Durata: 6 ore e 5 min
- Categorie: Letteratura e Narrativa, Narrativa di genere
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Febbre
- Di: Jonathan Bazzi
- Letto da: Valentina Carnelutti
- Durata: 8 ore e 15 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Jonathan ha 31 anni nel 2016, un giorno qualsiasi di gennaio gli viene la febbre e non va più via, una febbretta, costante, spossante, che lo ghiaccia quando esce, lo fa sudare di notte quasi nelle vene avesse acqua invece che sangue. Aspetta un mese, due, cerca di capire, fa analisi, ha pronta grazie alla rete un'infinità di autodiagnosi, pensa di avere una malattia incurabile, mortale, pensa di essere all'ultimo stadio. La sua paranoia continua fino al giorno in cui non arriva il test all'HIV e la realtà si rivela: Jonathan è sieropositivo, non sta morendo, quasi è sollevato.
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noiosetto..
- Di Utente anonimo il 26/07/2020
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Tutto chiede salvezza
- Di: Daniele Mencarelli
- Letto da: Dario Sansalone
- Durata: 4 ore e 36 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Ha vent'anni Daniele quando, in seguito a una violenta esplosione di rabbia, viene sottoposto a un TSO: trattamento sanitario obbligatorio. È il giugno del 1994, un'estate di Mondiali. Al suo fianco, i compagni di stanza del reparto psichiatria che passeranno con lui la settimana di internamento coatto: cinque uomini ai margini del mondo. Personaggi inquietanti e teneri, sconclusionati eppure saggi, travolti dalla vita esattamente come lui.
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DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE
- Di Utente anonimo il 10/06/2020
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L'apprendista
- Di: Gian Mario Villalta
- Letto da: Andrea Failla
- Durata: 7 ore e 2 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Fuori piove, fa freddo. Dentro la chiesa, in un piccolo paese del Nord-Est, fa ancora più freddo. È quasi buio, la luce del mattino non riesce a imporsi. Un uomo, Tilio, sta portando via i moccoli dai candelieri, raschia la cera colata, mette candele nuove. Sistema tutto seguendo l'ordine che gli hanno insegnato, perché si deve mettere ogni cosa al suo posto nella giusta successione. Parla con se stesso, intanto, in attesa che sulla scena compaia Fredi, il sacrestano. Tra una messa e l'altra i due sorseggiano caffè corretto alla vodka.
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Noioso..
- Di Marina il 24/07/2020
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Giovanissimi
- Di: Alessio Forgione
- Letto da: Dario Sansalone
- Durata: 6 ore e 13 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Marocco ha quattordici anni e vive con il padre a Soccavo, un quartiere di Napoli. La madre li ha abbandonati qualche anno prima, senza dare più notizie di sé, e lui vive quell'assenza come una ferita aperta, un dolore sordo che non dà pace. Frequenta il liceo con pessimi risultati e le sue giornate ruotano attorno agli allenamenti e alle trasferte: insieme a Gioiello, Fusco e Petrone è infatti una giovane promessa del calcio, ma nemmeno le vittorie sul campo riescono a placare la rabbia e il senso di vuoto che prova dentro.
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consigliato
- Di Cliente Amazon il 13/06/2020
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Semina il vento
- Di: Alessandro Perissinotto
- Letto da: Gianluca Caruso, Daniele Di Matteo
- Durata: 8 ore e 6 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Shirin è iraniana, o meglio, lo sono i suoi genitori; lei è nata a Parigi. È giovane, bella, atea e disinibita, e non prova troppa simpatia per gli islamici di rigida osservanza che vivono accanto a lei, nel quartiere di Belleville, vicino al Parco delle Buttes-Chaumont dove i fanatici reclutano i nuovi combattenti per la jihad. A loro invidia soltanto il senso di appartenenza, il legame col passato. Anche Giacomo vive a Parigi; cervello in fuga da un'Italia senza futuro, emigrante moderno, sospeso tra mille lavori.
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Nea
- Di lucio il 05/08/2020
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Niente caffè per Spinoza
- Di: Alice Cappagli
- Letto da: Marta De Lorenzis
- Durata: 8 ore e 26 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Quando all'ufficio di collocamento le propongono di fare da cameriera e lettrice a un vecchio professore di filosofia che ha perso la vista, Maria Vittoria accetta senza pensarci due volte. Il suo matrimonio sta in piedi "come una capannuccia fatta con gli stuzzicadenti" e tutto, intorno a lei, sembra suggerirle di essere arrivata al capolinea. Il Professore la accoglie nella sua casa piena di vento e di luce e basta poco perché tra i due nasca un rapporto vero, a tratti comico e mordace, a tratti tenero e affettuoso, complice.
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Incantevole
- Di Elisabetta Sogni il 15/10/2020
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Febbre
- Di: Jonathan Bazzi
- Letto da: Valentina Carnelutti
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Generale
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Lettura
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Storia
Jonathan ha 31 anni nel 2016, un giorno qualsiasi di gennaio gli viene la febbre e non va più via, una febbretta, costante, spossante, che lo ghiaccia quando esce, lo fa sudare di notte quasi nelle vene avesse acqua invece che sangue. Aspetta un mese, due, cerca di capire, fa analisi, ha pronta grazie alla rete un'infinità di autodiagnosi, pensa di avere una malattia incurabile, mortale, pensa di essere all'ultimo stadio. La sua paranoia continua fino al giorno in cui non arriva il test all'HIV e la realtà si rivela: Jonathan è sieropositivo, non sta morendo, quasi è sollevato.
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noiosetto..
- Di Utente anonimo il 26/07/2020
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Tutto chiede salvezza
- Di: Daniele Mencarelli
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Storia
Ha vent'anni Daniele quando, in seguito a una violenta esplosione di rabbia, viene sottoposto a un TSO: trattamento sanitario obbligatorio. È il giugno del 1994, un'estate di Mondiali. Al suo fianco, i compagni di stanza del reparto psichiatria che passeranno con lui la settimana di internamento coatto: cinque uomini ai margini del mondo. Personaggi inquietanti e teneri, sconclusionati eppure saggi, travolti dalla vita esattamente come lui.
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DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE
- Di Utente anonimo il 10/06/2020
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L'apprendista
- Di: Gian Mario Villalta
- Letto da: Andrea Failla
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Fuori piove, fa freddo. Dentro la chiesa, in un piccolo paese del Nord-Est, fa ancora più freddo. È quasi buio, la luce del mattino non riesce a imporsi. Un uomo, Tilio, sta portando via i moccoli dai candelieri, raschia la cera colata, mette candele nuove. Sistema tutto seguendo l'ordine che gli hanno insegnato, perché si deve mettere ogni cosa al suo posto nella giusta successione. Parla con se stesso, intanto, in attesa che sulla scena compaia Fredi, il sacrestano. Tra una messa e l'altra i due sorseggiano caffè corretto alla vodka.
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- Di Marina il 24/07/2020
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- Di: Alessio Forgione
- Letto da: Dario Sansalone
- Durata: 6 ore e 13 min
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Generale
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Lettura
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Storia
Marocco ha quattordici anni e vive con il padre a Soccavo, un quartiere di Napoli. La madre li ha abbandonati qualche anno prima, senza dare più notizie di sé, e lui vive quell'assenza come una ferita aperta, un dolore sordo che non dà pace. Frequenta il liceo con pessimi risultati e le sue giornate ruotano attorno agli allenamenti e alle trasferte: insieme a Gioiello, Fusco e Petrone è infatti una giovane promessa del calcio, ma nemmeno le vittorie sul campo riescono a placare la rabbia e il senso di vuoto che prova dentro.
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consigliato
- Di Cliente Amazon il 13/06/2020
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Semina il vento
- Di: Alessandro Perissinotto
- Letto da: Gianluca Caruso, Daniele Di Matteo
- Durata: 8 ore e 6 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Shirin è iraniana, o meglio, lo sono i suoi genitori; lei è nata a Parigi. È giovane, bella, atea e disinibita, e non prova troppa simpatia per gli islamici di rigida osservanza che vivono accanto a lei, nel quartiere di Belleville, vicino al Parco delle Buttes-Chaumont dove i fanatici reclutano i nuovi combattenti per la jihad. A loro invidia soltanto il senso di appartenenza, il legame col passato. Anche Giacomo vive a Parigi; cervello in fuga da un'Italia senza futuro, emigrante moderno, sospeso tra mille lavori.
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Nea
- Di lucio il 05/08/2020
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Niente caffè per Spinoza
- Di: Alice Cappagli
- Letto da: Marta De Lorenzis
- Durata: 8 ore e 26 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Quando all'ufficio di collocamento le propongono di fare da cameriera e lettrice a un vecchio professore di filosofia che ha perso la vista, Maria Vittoria accetta senza pensarci due volte. Il suo matrimonio sta in piedi "come una capannuccia fatta con gli stuzzicadenti" e tutto, intorno a lei, sembra suggerirle di essere arrivata al capolinea. Il Professore la accoglie nella sua casa piena di vento e di luce e basta poco perché tra i due nasca un rapporto vero, a tratti comico e mordace, a tratti tenero e affettuoso, complice.
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Incantevole
- Di Elisabetta Sogni il 15/10/2020
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Per il mio bene
- Di: Ema Stokholma
- Letto da: Ema Stokholma
- Durata: 3 ore e 21 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"Non sei mai al sicuro in nessun posto", questo ha imparato Morwenn, una bambina di cinque anni. Perché Morwenn ha paura di un mostro, un mostro che non si nasconde sotto il letto o negli armadi, ma vive con lei, controlla la sua vita. Un mostro che lei chiama "mamma". La persona che dovrebbe esserle più vicina, che dovrebbe offrirle amore e protezione e invece sa darle solo violenza e odio. La picchia, la insulta, le fa male sia nel corpo che nell'anima. A lei e a Gwendal, suo fratello, di pochi anni più grande.
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Buono
- Di ItaPixie il 12/07/2020
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Il desiderio di essere come tutti
- Di: Francesco Piccolo
- Letto da: Lino Musella
- Durata: 9 ore e 24 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
I funerali di Berlinguer e la scoperta del piacere di perdere, il rapimento Moro e il tradimento del padre, il coraggio intellettuale di Parise e il primo amore che muore il giorno di San Valentino, il discorso con cui Bertinotti cancellò il governo Prodi e la resa definitiva al gene della superficialità, la vita quotidiana durante i vent'anni di Berlusconi al potere, una frase di Craxi e un racconto di Carver.
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coinvolgente
- Di sara il 15/05/2020
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La più amata
- Di: Teresa Ciabatti
- Letto da: Viola Graziosi
- Durata: 6 ore e 45 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"Mi chiamo Teresa Ciabatti, ho quattro anni, e sono la figlia, la gioia, l'orgoglio, l'amore del Professore." Il Professore è Lorenzo Ciabatti, primario dell'ospedale di Orbetello. Lo è diventato presto, dopo un tirocinio in America, perché è pieno di talento ma modesto, un benefattore, qualcuno dice un santo. Tutti lo amano, tutti lo temono, e Teresa è la sua figlia adorata: l'unica a cui il Professore consente di indossare l'anello con lo zaffiro da cui non si separa mai. L'anello dell'Università Americana, dice lui. L'anello del potere, bisbigliano alcuni.
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L’infanzia tradita
- Di Utente anonimo il 21/03/2020
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Le signore in nero
- Di: Madeleine St. John
- Letto da: Tamara Fagnocchi
- Durata: 5 ore e 6 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Sii più intelligente che puoi, è la cosa migliore che tu possa fare. Sydney 1950. Sui manichini spiccano le gonne a balze e i corpetti arricchiti degli accessori più preziosi. Ma Goode's non sono solo i più grandi magazzini della città, dove trovare l'abito all'ultima moda. Per quattro donne che lavorano sono anche l'unica occasione di indipendenza. Mentre con le loro eleganti divise di colore nero consigliano le clienti su tessuti e modelli, nel loro intimo coltivano sogni di libertà, di un ruolo diverso da quello di figlia, moglie e madre.
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Leggerezza!!
- Di Utente anonimo il 04/01/2021
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La straniera
- Di: Claudia Durastanti
- Letto da: Tamara Fagnocchi
- Durata: 7 ore e 30 min
- Versione integrale
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Generale
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Storia
"La storia di una famiglia somiglia più a una cartina topografica che a un romanzo, e una biografia è la somma di tutte le ere geologiche che hai attraversato". Come si racconta una vita se non esplorandone i luoghi simbolici e geografici, ricostruendo una mappa di sé e del mondo vissuto? Tra la Basilicata e Brooklyn, da Roma a Londra, dall'infanzia al futuro, il nuovo libro dell'autrice di "Cleopatra va in prigione" è un'avventura che unisce vecchie e nuove migrazioni.
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La musica aggiunge un emozione
- Di Good Mood srl il 22/07/2019
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Il ritratto
- Di: Ilaria Bernardini
- Letto da: Elisa Giorgio
- Durata: 10 ore e 36 min
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Generale
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Storia
Valeria Costas, scrittrice acclamata e tradotta in tutto il mondo, ha dedicato la vita ai suoi libri e al suo grande amore, il noto imprenditore Martín Aclà. Vive sola a Parigi, mentre Martín abita a Londra con la moglie e i figli: i due sono amanti da più di venticinque anni, e nessuno sa di loro. Quando Valeria scopre dalla radio che Martín ha avuto un ictus, il suo mondo crolla. L'idea di perderlo è devastante.
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Bellissimo
- Di Roberta Giorgi il 17/06/2020
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Eppure cadiamo felici
- Di: Enrico Galiano
- Letto da: Alessandra Felletti
- Durata: 10 ore e 6 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"Sai perché mi scrivo sul braccio tutti i giorni quelle parole, “la felicità è una cosa che cade”? Per ricordarmi sempre che la maggior parte della bellezza del mondo se ne sta lì, nascosta lì: nelle cose che cadono, nelle cose che nessuno nota, nelle cose che tutti buttano via." Il suo nome esprime allegria, invece agli occhi degli altri Gioia non potrebbe essere più diversa. A diciassette anni, a scuola si sente come un'estranea per i suoi compagni. Perché lei non è come loro. Non le interessano le mode, l'appartenere a un gruppo, le feste.
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meglio nells sezione ragazzi
- Di Utente anonimo il 17/06/2020
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Storia di un abito inglese e una mucca ebrea
- Di: Suad Amiry
- Letto da: Vanessa Korn
- Durata: 6 ore e 3 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Palestina, 1947. Giaffa è una città viva di mercati, caffè, strade affollate, aperta sul mare pescoso e chiusa da distese immense di aranceti profumati. Subhi è un ragazzo che sogna di diventare il Miglior Meccanico della città. È in effetti un talento e quando riesce a riparare una pompa d'irrigazione, il ricco uomo d'affari che lo ha messo alla prova gli fa confezionare, in segno di riconoscenza, un abito inglese in lana di Manchester.
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Toccante e storico
- Di Cliente Amazon il 16/09/2020
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Sharon e mia suocera
- Se questa è vita
- Di: Suad Amiry
- Letto da: Aurora Cancian
- Durata: 6 ore e 40 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Un libro particolare. Nato in una situazione particolare. Una donna palestinese, colta, intelligente e spiritosa, tiene un "diario di guerra". Gli israeliani sparano ma, nella forzata reclusione fra le pareti domestiche, "spara" anche la madre del marito, una suocera proverbiale. Pubblicato in maggio in Israele, il libro è un documento che, in forza della sua freschezza, è schierato senza rinunciare al dialogo. Suad Amiry è un architetto palestinese, fondatrice e direttrice del Riwaq Center for Architectural Conservation a Ramallah.
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Il primo libro che ho letto di questa autrice
- Di silvana hb il 22/10/2020
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Niente sesso in città
- Di: Amiry Suad
- Letto da: Aurora Cancian
- Durata: 5 ore e 26 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Al ristorante Dama, a Ramallah, si riunisce periodicamente un gruppo di donne accomunate da due elementi: la menopausa e il legame, per nascita o elezione, con la Palestina. Intorno al tavolo, sul quale si succedono le prelibatezze assemblate nella cucina del galante Usamah, si intrecciano le storie privatissime di Ola, Jamileh, Lena, Fadia e delle loro amiche: ognuna parla di sé con sincerità ed emozione, sullo sfondo più ampio delle tormentate vicende politiche e sociali del Medio Oriente.
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La questione palestinese e le sue donne
- Di Eagle il 06/10/2020
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Una bambina e basta
- Di: Lia Levi
- Letto da: Claudia Pandolfi
- Durata: 2 ore e 47 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Un romanzo autobiografico, delicato e pieno di ironia, che racconta gli anni della Seconda guerra mondiale visti dagli occhi di una bambina ebrea. Trasferitasi da Torino a Roma, la piccola viene nascosta in un convento cattolico per sfuggire alla deportazione. Qui la sua identità religiosa vacilla e il rapporto con la madre si fa difficile. Ma sarà proprio lei, a guerra terminata, a dire alla figlia: non sei una bambina ebrea, sei una bambina e basta.
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Identità
- Di L. C. il 17/09/2018
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Raccontami la notte in cui sono nato
- Di: Paolo Di Paolo
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Storia
Si può vendere la propria esistenza, con tutto quel che c'è dentro? Quando scopre la storia di un ventenne australiano che mette in vendita la sua vita su eBay per seimila dollari, Lucien decide di fare altrettanto. Sente che le sue giornate gli vanno strette e prova perciò a liberarsene. Le offre a Filippo, incontrato per caso: raduna fotografie e ricordi, segnala abitudini, presenta nemici e amici, compresa la Signorina F., che ancora gli ronza in testa.
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Nea
- Di lucio il 05/06/2020
Sintesi dell'editore
L'infanzia, più che un tempo, è uno spazio. E infatti dall'infanzia si esce e, quando si è fortunati, ci si torna. Così avviene al protagonista di questo libro: un bimbo che a quattro anni perde l'uso del linguaggio, da un giorno all'altro, alla nascita della sorella. Da quel momento il suo destino cambia, le parole si fanno nemiche, anche se poi, con il passare degli anni, diventeranno i mattoni con cui costruirà la propria identità.
"Breve storia del mio silenzio" è il romanzo di un'infanzia vissuta tra giocattoli e macchine da scrivere, di una giovinezza scandita da fughe e ritorni nel luogo dove si è nati, sempre all'insegna di quel controverso rapporto tra rifiuto e desiderio di dire che accompagna la vita del protagonista.
Natalia Ginzburg confessava di essersi spesso riproposta di scrivere un libro che racchiudesse il suo passato, e di Lessico familiare diceva: "Questo è, in parte, quel libro: ma solo in parte, perché la memoria è labile, e perché i libri tratti dalla realtà non sono spesso che esili barlumi di quanto abbiamo visto e udito."
Così Giuseppe Lupo - proseguendo, dopo "Gli anni del nostro incanto", nell'"invenzione del vero" della propria storia intrecciata a quella del boom economico e culturale italiano - racconta, sempre ironico e sempre affettuoso, dei genitori maestri elementari e di un paese aperto a poeti e artisti, di una Basilicata che da rurale si trasforma in borghese, di una Milano fatta di luci e di libri, di un'Italia che si allontana dagli anni Sessanta e si avvia verso l'epilogo di un Novecento dominato dalla confusione mediatica.
E soprattutto racconta, con amore ed esattezza, come un trauma infantile possa trasformarsi in vocazione e quanto le parole siano state la sua casa, anche quando non c'erano.
Altri titoli dello stesso
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Generale
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Storia
- daniela
- 16/07/2020
troppo autoreferenziale e noioso
per fortuna che...me l hanno letto...lo avrei abbandonato presto! mi è parso molto costruito troppo letterario certo..scrivere e pubblicare un romanzo è davvero un bel sogno che si avvera...ma..il contenuto è veramente noioso
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Generale
- Utente anonimo
- 29/06/2020
Spiacente
Mi sono annoiata. Non ho trovato interessante ne il contenuto e tanto meno la forma
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Generale
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Storia
- anna
- 03/10/2020
Noia noia noia
Difficilmente ho fatto tanta fatica a terminare l'ascolto di un libro. Il pretesto della memoria induce l'autore ad un affastellarsi di citazioni talvolta decontestualizzate e di cui ci si chiede a più riprese l'utilità. Intanto la narrazione si perde nella rievocazione di immagini che di evocativo hanno ben poco. Il lettore fa il possibile, ma nulla può contro la monotonia e l'inconcludezza del testo
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Storia
- Ivy70
- 24/07/2020
falsamente modesto
Scritto in prima persona. Per un po' ho avuto pietà del piccolo protagonista poi l'ho detestato. Pesante e a dispetto del titolo la storia non è breve. Non ne potevo piu...abbandonato!
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 22/07/2020
Noioso
Noiosa la voce, noiosa la storia noiosi i riferimenti cinematografici e letterali non riesco a finirlo
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Storia
- marco
- 08/07/2020
Mi aspettavo di più...
Racconto in prima persona, ben scritto, ma l'ho trovato piatto, a tratti falsamente modesto, quasi fuori luogo quando cita impossibili e inarrivabili sogni giovanili da scrittore , come fossero inopportuni per la sua storia personale. Certamente un artista, uno scrittore deve avere talento PROPRIO da esprimere e un pizzico di fortuna per pubblicare. Ma l'infanzia in una famiglia che gli dedica le giuste attenzioni, lo appoggia sempre e lo avvicina al mondo della cultura e dei libri con circoli letterare gestiti da genitori istruiti, che gli offrono la possibilità di laurearsi in una delle università private tra le più vivaci della metropoli milanese, non mi sembrano opportunità che hanno avuto tutti, per le quali sentirsi un "calimero" che si è fatto strada da solo.... Mi ha deluso.
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Generale
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Storia
- Cliente Amazon
- 12/12/2020
pallosissimo
seppure il narratore é molto bravo, ho davvero faticato a finirlo. una noia mortale, storia piatta.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Serena Reggiani
- 23/10/2020
Che noia...
È la prima volta che fatico a finire di ascoltare un libro. Noia totale, nessun contenuto che ti spinga a dire “almeno lo finisco”.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 18/08/2020
Una narrazione tra classico e moderno
Il romanzo di G. Lupo, letta mirabilmente dalla voce calda e suadente di A. Castellucci, narra con un velo di malinconia la storia di uno scrittore proveniente dal sud, dalla Lucania, ed emigrato al nord per studiare e per trovare le “parole” che dessero realizzazione ai suoi sogni di scrittore. Lui, che per un periodo della sua vita era stato travolto dal silenzio, è riuscito a vincere il fantasma del foglio bianco e a pubblicare, grazie a Crovi e a De Michelis, il suo romanzo d’esordio che gli ha aperto le porte verso la letteratura. Bellissime le atmosfere malinconiche e i sogni che fanno capolino tra un capitolo ed un altro. Belle le descrizioni, i racconti d’altri tempi, gli affetti, la nostalgia di chi ha lasciato la propria terra, il sud, e la cerca altrove, per ritrovarla tra le pagine di grandi scrittori come Steinbeck o Faulkner. Un lungo racconto di formazione, di viaggi, di affetti, di famiglia, ma soprattutto di grande amore per i libri e la letteratura. Consigliatissimo!
-
Generale
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Lettura
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Storia
- Mary
- 17/08/2020
La nostra storia
“Breve storia del mio silenzio” è il primo libro che leggo di Giuseppe Lupo. Sono contenta di avere scoperto questo scrittore molto accurato nella scrittura e capace di creare suggestioni storiche e biografiche molto profonde. Il libro è uno scorcio della storia italiana dagli anni ‘60 in poi con un costante raffronto tra sud e nord costruito attraverso la narrazione della sua infanzia in un paese della Lucania, per giungere gradualmente, in compagnia dei suoi ricordi, all’età adulta vissuta nell’agognata Milano simbolo di cultura e progresso. Non è un libro di facile lettura perché alle volte si perde il filo del racconto. Spesso occorre riprendere la lettura tornando indietro nella pagina. Tuttavia non si desiste dall’obiettivo di finirlo perché si sviluppa una forma di rispetto verso lo scrittore e, quindi, arrivare alla fine è un atto dovuto. Non c’è da pentirsene! È un libro che vale. Ho apprezzato molto la simbologia fatta di parole rimaste impresse nel tempo e di avvenimenti familiari che costituiscono la base della nostra forza e fragilità. Si tratta di simboli a cui tornare nei passaggi importanti della vita. Ecco, di questo libro più di tutto mi piace il messaggio chiaro e razionale, quanto poetico e sentimentale, che siamo il frutto della nostra storia, delle persone con cui viviamo e dell’ambiente che ci circonda: impregnati degli effetti antropici e sociali della geografia.