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L'anno che a Roma fu due volte Natale
- Letto da: Luca Ghignone
- Durata: 4 ore e 59 min
- Versione integrale Audiolibro
- Categorie: Letteratura e narrativa, Narrativa di genere
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Adorazione
- Di: Alice Urciuolo
- Letto da: Valentina Stredini
- Durata: 11 ore e 27 min
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Generale
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Lettura
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Storia
A Pontinia, piccolo centro di fondazione fascista nel mezzo dell'Agro Pontino, la giovane Elena è stata uccisa dal fidanzato. A distanza di un anno, i suoi amici sono ancora divisi tra il dolore di quel trauma e il bisogno di un'adolescenza normale. Nell'arco di un'estate afosa, vissuta fra le architetture metafisiche di Pontinia e di Latina e le sensuali dune di Sabaudia, e con Roma, la grande città, sullo sfondo, si intrecciano i loro destini. C'è Diana, con la sua voglia sulla gamba che la rende tanto insicura, e c'è la sua migliore amica Vera, che sembra invece non aver paura di niente.
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Davvero brutto
- Di Elena Fuliggini il 14/05/2021
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Splendi come vita
- Di: Maria Grazia Calandrone
- Letto da: Maria Grazia Calandrone
- Durata: 2 ore e 40 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Splendi come vita fa quello che fa la letteratura alla sua massima potenza: ridà vita a ciò che non c'è più, illuminando di riflesso la vita dell'ascoltatore. Ma lasciamo che a parlarne sia l'autrice. "Splendi come vita è una lettera d'amore alla madre adottiva. È il racconto di una incolpevole caduta nel Disamore, dunque di una cacciata, di un paradiso perduto. Non è la storia di un disamore, ma la storia di una perdita. Chi scrive è una bambina adottata, che ama immensamente la propria madre. Poi c'è una ferita primaria e la madre non crede più all'amore della figlia."
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Ma non già da quelle tetre fiamme esce luce
- Di Piccolo Scrivano il 14/05/2021
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Cara pace
- Di: Lisa Ginzburg
- Letto da: Ada Maria Serra Zanetti
- Durata: 6 ore e 50 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Maddalena, la maggiore, è timida, sobria, riservata. Nina, di poco minore, è bella e capricciosa, magnetica, difficile, prigioniera del proprio egocentrismo. Le due sorelle, legate dal filo di un'intima indistinzione, hanno costruito la loro infanzia e adolescenza intorno a un grande vuoto, un'assenza difficile da accettare.
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Al momento mi rifiuto di leggere oltre
- Di Valeria il 06/06/2021
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Il pane perduto
- Di: Edith Bruck
- Letto da: Ornella Amodio
- Durata: 3 ore e 31 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Per non dimenticare e per non far dimenticare, Edith Bruck, a sessant'anni dal suo primo libro, sorvola sulle ali della memoria eterna i propri passi, scalza e felice con poco come durante l'infanzia, con zoccoli di legno per le quattro stagioni, sul suolo della Polonia di Auschwitz e nella Germania seminata di campi di concentramento. Miracolosamente sopravvissuta con il sostegno della sorella più grande Judit, ricomincia l'odissea. Il tentativo di vivere, ma dove, come, con chi?
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libro importante ma...
- Di Gogo il 07/05/2021
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Due vite
- Di: Emanuele Trevi
- Letto da: Riccardo Bocci
- Durata: 3 ore e 1 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"L'unica cosa importante in questo tipo di ritratti scritti e cercare la distanza giusta, che è lo stile dell'unicità". Così scrive Emanuele Trevi in un brano di questo audiolibro che, all'apparenza, si presenta come il racconto di due vite, quella di Rocco Carbone e Pia Pera, scrittori prematuramente scomparsi qualche tempo fa e legati, durante la loro breve esistenza, da profonda amicizia. Trevi ne delinea le differenti nature: incline a infliggere colpi quella di Rocco Carbone per le Furie che lo braccavano senza tregua; incline a riceverli quella di Pia Pera.
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Noioso e senza capo né coda
- Di lillsun il 13/07/2021
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Tutte le ragazze con una certa cultura hanno almeno un poster di un quadro di Schiele appeso in camera
- Di: Roberto Venturini
- Letto da: Luca Ghignone
- Durata: 3 ore e 15 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Luca ha 30 anni, è un assistente universitario, corregge bozze e crede nell'amore, anche se le sue relazioni non sono mai entusiasmanti.
È cresciuto guardando "Bim Bum Bam", va in giro su una Fiat 500L del '71 e pensa che i quadri di Pollock siano il risultato dello starnuto di un pittore sbronzo pestato a sangue davanti a una tela bianca. Una sera conosce Silvia, con la quale fa subito sesso. Lei ostenta disincanto e cinismo ma, in fondo, ha solo una paura tremenda: apparire normale.
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Leggero e a tratti scontato
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- Di: Maria Grazia Calandrone
- Letto da: Maria Grazia Calandrone
- Durata: 2 ore e 40 min
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Generale
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Storia
Splendi come vita fa quello che fa la letteratura alla sua massima potenza: ridà vita a ciò che non c'è più, illuminando di riflesso la vita dell'ascoltatore. Ma lasciamo che a parlarne sia l'autrice. "Splendi come vita è una lettera d'amore alla madre adottiva. È il racconto di una incolpevole caduta nel Disamore, dunque di una cacciata, di un paradiso perduto. Non è la storia di un disamore, ma la storia di una perdita. Chi scrive è una bambina adottata, che ama immensamente la propria madre. Poi c'è una ferita primaria e la madre non crede più all'amore della figlia."
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- Di Piccolo Scrivano il 14/05/2021
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- Di: Lisa Ginzburg
- Letto da: Ada Maria Serra Zanetti
- Durata: 6 ore e 50 min
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Storia
Maddalena, la maggiore, è timida, sobria, riservata. Nina, di poco minore, è bella e capricciosa, magnetica, difficile, prigioniera del proprio egocentrismo. Le due sorelle, legate dal filo di un'intima indistinzione, hanno costruito la loro infanzia e adolescenza intorno a un grande vuoto, un'assenza difficile da accettare.
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- Di: Edith Bruck
- Letto da: Ornella Amodio
- Durata: 3 ore e 31 min
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Storia
Per non dimenticare e per non far dimenticare, Edith Bruck, a sessant'anni dal suo primo libro, sorvola sulle ali della memoria eterna i propri passi, scalza e felice con poco come durante l'infanzia, con zoccoli di legno per le quattro stagioni, sul suolo della Polonia di Auschwitz e nella Germania seminata di campi di concentramento. Miracolosamente sopravvissuta con il sostegno della sorella più grande Judit, ricomincia l'odissea. Il tentativo di vivere, ma dove, come, con chi?
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- Di Gogo il 07/05/2021
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- Letto da: Riccardo Bocci
- Durata: 3 ore e 1 min
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Storia
"L'unica cosa importante in questo tipo di ritratti scritti e cercare la distanza giusta, che è lo stile dell'unicità". Così scrive Emanuele Trevi in un brano di questo audiolibro che, all'apparenza, si presenta come il racconto di due vite, quella di Rocco Carbone e Pia Pera, scrittori prematuramente scomparsi qualche tempo fa e legati, durante la loro breve esistenza, da profonda amicizia. Trevi ne delinea le differenti nature: incline a infliggere colpi quella di Rocco Carbone per le Furie che lo braccavano senza tregua; incline a riceverli quella di Pia Pera.
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- Di lillsun il 13/07/2021
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- Di: Roberto Venturini
- Letto da: Luca Ghignone
- Durata: 3 ore e 15 min
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Generale
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Lettura
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Storia
Luca ha 30 anni, è un assistente universitario, corregge bozze e crede nell'amore, anche se le sue relazioni non sono mai entusiasmanti.
È cresciuto guardando "Bim Bum Bam", va in giro su una Fiat 500L del '71 e pensa che i quadri di Pollock siano il risultato dello starnuto di un pittore sbronzo pestato a sangue davanti a una tela bianca. Una sera conosce Silvia, con la quale fa subito sesso. Lei ostenta disincanto e cinismo ma, in fondo, ha solo una paura tremenda: apparire normale.
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Leggero e a tratti scontato
- Di alice il 06/03/2018
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Borgo Sud
- Di: Donatella Di Pietrantonio
- Letto da: Valentina Bellè
- Durata: 5 ore e 24 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"C'era qualcosa in me che chiamava gli abbandoni". Adriana è come un vento, irrompe sempre nella vita di sua sorella con la forza di una rivelazione. Sono state bambine riottose e complici, figlie di nessuna madre. Ora sono donne cariche di slanci e di sbagli, di delusioni e possibilità, con un'eredità di parole non dette e attenzioni intermittenti. Vivono due grandi amori, sacri e un po' storti, irreparabili come sono a volte gli amori incontrati da giovani. Ma per chi non conosce la lingua dell'affetto è molto difficile aprire il cuore.
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Bellissimo libro
- Di Paola il 25/11/2020
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La tristezza ha il sonno leggero
- Di: Lorenzo Marone
- Letto da: Mattia Bressan
- Durata: 8 ore e 3 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Erri Gargiulo ha due padri, una madre e mezza e svariati fratelli. È uno di quei figli cresciuti un po' qua e un po' là, un fine settimana dalla madre e uno dal padre. Sulla soglia dei quarant'anni è un uomo fragile e ironico, arguto ma incapace di scegliere e di imporsi, tanto emotivo e trattenuto che nella sua vita, attraversata in punta di piedi, Erri non esprime mai le sue emozioni ma le ricaccia nello stomaco, somatizzando tutto. Un giorno la moglie Matilde, con cui ha cercato per anni di avere un bambino, lo lascia dopo avergli rivelato di avere una relazione con un collega.
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libretto men che mediocre e lettura scarsa
- Di testerexpert il 14/04/2021
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Quel maledetto Vronskj
- Di: Claudio Piersanti
- Letto da: Gabriele Donolato
- Durata: 5 ore e 51 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
La storia di un uomo che non crede alla fine di un amore. Un romanzo di ossessioni, tenacia e tenerezza. "Perdonami, sono tanto stanca. Non mi cercare". Solo questo lascia scritto Giulia, prima di scomparire nel nulla. E suo marito Giovanni, nella casa improvvisamente vuota, si sente un naufrago. Il loro è un amore fatto di cose minime: la colazione al mattino, con le fette imburrate e la marmellata; un bacio volante prima di andare al lavoro e un altro più lungo la sera, quando lui torna dalla tipografia con le dita sporche d'inchiostro; abbracciarsi in giardino.
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Banale
- Di Andrea M. il 29/05/2021
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E poi saremo salvi
- Di: Alessandra Carati
- Letto da: Michela Caria
- Durata: 6 ore
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Aida ha appena sei anni quando, con la madre, deve fuggire dal piccolo paese in cui è nata e cresciuta. In una notte infinita di buio, di ignoto e di terrore raggiunge il confine con l'Italia, dove incontra il padre. Insieme arrivano a Milano. Mentre i giorni scivolano uno sull'altro, Aida cerca di prendere le misure del nuovo universo. Crescere è ovunque difficile, e lei deve farlo all'improvviso, da sola, perché il trasloco coatto ha rovesciato anche la realtà dei suoi genitori.
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Profondo, attuale, commovente.
- Di Ele il 08/05/2022
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Niente di vero
- Di: Veronica Raimo
- Letto da: Cristina Pellegrino
- Durata: 4 ore e 35 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
La lingua batte dove il dente duole, e il dente che duole alla fin fine è sempre lo stesso. L'unica rivoluzione possibile è smettere di piangerci su. In questo romanzo esilarante e feroce, Veronica Raimo apre una strada nuova. Racconta del sesso, dei legami, delle perdite, del diventare grandi, e nella sua voce buffa, caustica, disincantata esplode il ritratto finalmente sincero e libero di una giovane donna di oggi. "Niente di vero" è la scommessa riuscita, rarissima, di curare le ferite ridendo. "All'inizio c'è la famiglia.
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è stupendo
- Di dugo gabriella il 05/05/2022
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Una rivoluzione sentimentale
- Di: Viola Ardone
- Letto da: Jolanda Granato
- Durata: 7 ore e 5 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Tutti hanno diritto alla propria Rivoluzione: anche Zelda, bella ricercatrice universitaria di buona famiglia, che si ritrova a insegnare quasi per capriccio in un oscuro liceo di provincia, e che non si è mai contaminata con la materia viscosa dell'amore. Zelda crede di essere una che non ha niente da insegnare, e invece i suoi alunni riescono a imparare da lei cose che lei nemmeno sospettava di sapere. Sono molto giovani e non sanno ancora quasi niente della vita, ma hanno appena iniziato a capire quello che non vogliono.
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Grande Tammaro!
- Di Selene il 14/04/2021
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Oggi faccio azzurro
- Di: Daria Bignardi
- Letto da: Daria Bignardi
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- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"Mi chiamo Gabriele, come l'arcangelo" aveva detto, "ma qui in Germania è un nome da donna. Il tuo invece che razza di nome è?" Galla si chiama così in onore dell'imperatrice Galla Placidia: "Darmi quel nome è stato uno dei pochi gesti coraggiosi di mia madre". Da quando è stata lasciata dal marito, improvvisamente e senza spiegazioni, passa le giornate sul divano a fissare la magnolia grandiflora del cortile, fantasticando di buttarsi dal balcone per sfuggire a un dolore insopportabile di cui si attribuisce ogni colpa.
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La sorella sbagliata
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- Letto da: Camilla Filippi
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- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Luciana è andata via da Milano appena ha potuto. Sua madre dava sempre ragione a Giovanna, sua sorella. Perché Giovanna era la figlia preferita. Perché Giovanna ha un carattere impossibile. Perché Giovanna è spastica. Così Luciana si è trasferita a Bologna, dove insegna in un liceo e ha iniziato una nuova vita. Si è tinta i capelli di nero e adesso gli amici la chiamano Biancaneve. Finché, una mattina mentre è a scuola, riceve una telefonata. Deve tornare a Milano. È successo all'improvviso.
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bello
- Di FRANCESCA VACCARI il 14/04/2021
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L'apprendista
- Di: Gian Mario Villalta
- Letto da: Andrea Failla
- Durata: 7 ore e 2 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Fuori piove, fa freddo. Dentro la chiesa, in un piccolo paese del Nord-Est, fa ancora più freddo. È quasi buio, la luce del mattino non riesce a imporsi. Un uomo, Tilio, sta portando via i moccoli dai candelieri, raschia la cera colata, mette candele nuove. Sistema tutto seguendo l'ordine che gli hanno insegnato, perché si deve mettere ogni cosa al suo posto nella giusta successione. Parla con se stesso, intanto, in attesa che sulla scena compaia Fredi, il sacrestano. Tra una messa e l'altra i due sorseggiano caffè corretto alla vodka.
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Noioso..
- Di Marina il 24/07/2020
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Tre piani
- Di: Eshkol Nevo
- Letto da: Adriano Giannini, Margherita Buy, Alba Rohrwacher
- Durata: 7 ore e 49 min
- Versione integrale
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Generale
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Storia
Siamo a Tel Aviv, in una palazzina borghese di tre piani. Tutto è tranquillo all'apparenza ma dietro le pareti le cose cambiano. In ognuno dei tre piani prende vita la storia di una famiglia che scivola attraverso le scale del condominio e passa da un appartamento all'altro. Tre storie che incarnano le tre istanze freudiane di Es, Io e Super Io, e ci raccontano personaggi intensi e indimenticabili che non si lasciano abbattere dalle proprie fragilità ma, anche quando sembra impossibile, si rialzano e ci sorprendono.
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Tre “piani”
- Di Utente anonimo il 11/07/2021
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Bella mia
- Di: Donatella Di Pietrantonio
- Letto da: Lucia Mascino
- Durata: 5 ore e 10 min
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Generale
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Lettura
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Storia
Quando la sorella gemella Olivia rimane vittima del terremoto dell'Aquila, Caterina deve reinventarsi madre per Marco rimasto semiorfano il cui padre vive a Roma e non ha tempo per lui. E allora tocca a Caterina e alla madre anziana trovare il modo di prendersi cura del ragazzo, strappando le energie necessarie al lutto che le schiaccia. Un romanzo che parla del dolore sordo e inesorabile di perdere una persona cara ma anche della possibilità di una rinascita che trova forza nei luoghi più inaspettati: rinascita di una città e rinascita della gioia di vivere.
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Disgregazione e ricostruzione sociale post-sisma
- Di Maria Grazia il 08/12/2021
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Terramarina
- Di: Tea Ranno
- Letto da: Fabio Midolo
- Durata: 9 ore e 47 min
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Generale
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Lettura
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Storia
È la sera della vigilia di Natale e Agata, che in paese tutti chiamano la Tabbacchera, guarda il suo borgo dall'alto: è un pugno di case arroccate sul mare che lei da qualche tempo s'è presa il compito di guidare, sovvertendo piano piano il sistema di connivenze che l'ha governato per decenni e inventandosi una piccola rivoluzione a colpi di poesia e legalità. Ma stasera sul cuore della sindaca è scesa una coltre nera di tristezza e "Lassitimi sula!" ha risposto agli inviti calorosi di quella cricca di amici che è ormai diventata la sua famiglia.
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Fantastico.
- Di Bonetto A. il 21/03/2021
Sintesi dell'editore
Villaggio Tognazzi, Torvaianica, sul litorale romano. Alfreda, un'accumulatrice seriale con i primi segni di demenza senile, ha reso il suo villino un tugurio invivibile, dove vive per inerzia tra insetti e cianfrusaglie. Sopra di lei abita il figlio Marco, un giovane fattone, profondamente insicuro, la cui unica occupazione è accudire la madre. Lo spettro di un'azione da parte dell'Ufficio d'igiene rende necessario svuotare in fretta la casa, pena lo sfratto. Alcuni sgangherati amici, assidui frequentatori del bar Vanda, si attivano per sgomberarla, ma la proprietaria si oppone. Da qualche tempo Alfreda soffre di disturbi del sonno durante i quali le appare Sandra Mondaini, che ha conosciuto ai tempi d'oro del Villaggio Tognazzi, quando era il ritrovo estivo del jet set culturale italiano. Alfreda, nei suoi deliri notturni, immagina di parlare con l'attrice, sofferente per la "separazione" dal marito Raimondo Vianello, che riposa a Roma mentre lei è sepolta a Milano. Anche Alfreda non si è mai ricongiunta al marito, scomparso in mare durante una pesca notturna e mai più ritrovato. Alfreda decide di mettere fine a quella "ingiustizia" e pone al figlio una condizione per lo sgombero del villino: trafugare la salma di Raimondo dal Verano e portarla al cimitero di Lambrate, da Sandra. Dopo le prime resistenze, Marco getta le basi del piano, aiutato da Carlo, un vecchio pescatore, e da Er Donna, il travestito più ambito della Pontina.
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Storia
- Mpmenale
- 08/05/2021
L'unica cosa positiva è stata il lettore
1) Dopo aver letto altri titoli in gara, non capisco perché questo sia candidato allo Strega. 2) C'è violenza gratuita sugli animali e devo ancora riprendermi dalla scena. Detesto queste cose, non serve, soprattutto se descritta nei dettagli. Lo scrivo perché so che ci sono persone che hanno bisogno di sapere se c'è violenza sugli animali prima di leggere un libro. 3) C'è linguaggio omofobo e sessista. 4) Vorrebbe essere divertente ma per me non lo è.
16 persone l'hanno trovata utile
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Generale
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Storia
- Mario N.
- 08/05/2021
Candidato al premio strega?
Romanzo faticoso interrompo l’ascolto fa il verso ad uno di Volo ma senza anima...con qualcosa di Piccolo ma con molta meno ironia.
5 persone l'hanno trovata utile
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Storia
- Maxgua
- 10/08/2021
Scelta incomprensibile
Questo audiolibro ha due problemi, principalmente. Il primo è di natura stilistica e compete al romanzo: l'autore ha optato per un registro colloquiale, oltre che per i dialoghi anche per il narrato. È una scelta lecita e apprezzabile di per sé, che però finisce per disturbare la lettura anziché arricchirla.
In tanti, troppi casi il filo della narrazione viene spezzato da improvvise citazioni pop Anni 80; da figure retoriche grevi e triviali che spezzano la mimesi del lettore con il romanzo; da digressioni, tante e lunghe, che a volte sì, danno più tridimensionalità al contesto, ma più spesso intorpidiscono l'esperienza.
E poi c'è il problema più grande, il vero elefante nella stanza, ed è tutto imputabile alla versione audiobook: la scelta del lettore. Ho ascoltato altri lavori di Luca Ghignone in precedenza e ho avuto modo di apprezzarlo moltissimo, specie su "Uno, nessuno e centomila" di Pirandello. Il suo è uno stile asciutto e pacato, perfetto su altri lidi, ma non qui. Questo testo richiedeva un'interpretazione sporca, densa, a tratti eccessiva (mi viene in mente Luca Marinelli su Roth) e, soprattutto, un'inflessione romanesca credibile. Ghignone non è romano, e ogni volta che incontra un'espressione idiomatica (di cui il testo è ricchissimo), la lettura incespica e tituba, comprensibilmente, creando un effetto posticcio e irritante.
Non è spiegabile e francamente nemmeno ammissibile che Audible mostri questo livello di imperizia e di disinteresse nel gestire un proprio progetto, di fatto condannandolo a a una resa peggiorativa.
Proponete anche meno titoli, se serve, ma curateli come meritano. Altrimenti si spezza il legame di fiducia con il pubblico.
4 persone l'hanno trovata utile
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Storia
- Uccello Fantasma
- 26/05/2021
sceneggiatura per commedia romanesca
Ennesima declinazione della romanità decadente, sfatta e delinquente, pronta per essere trasformata in film, ma siamo ben lontani da Sorrentino o dal Dogman di Garrone: siamo più dalle parti di commedia Netflix alla Smetto quando voglio.
La lingua è un romanesco (il nuovo italiano) spurio, ricchissimo anzi infestato da ridondanti riferimenti neurofisiologici e inutili metafore nonché ripetuti richiami alla cultura pop anni 80 e 90.
Incomprensibile la candidatura allo Strega.
Nel complesso: lassemo perde.
2 persone l'hanno trovata utile
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Storia
- Alice V.
- 04/07/2021
Natale...dove?
non mi è piaciuto.
mi spiace, ma ho faticato ad ascoltarlo fino alla fine.
volgare, con uno scrivere che alterna termini forbiti ad un dialogo pessimo.
un continuo spot a prodotti vecchi e nuovi .
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Generale
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Lettura
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Storia
- raffaele
- 25/05/2021
Inascoltabile.
il narratore è inascoltabile. Non si può millantare il dialetto romano o qualsiasi altro dialetto. Piuttosto sarebbe stato più professionale da parte del narratore rifiutarsi di fare tale orrore. Mi dispiace x lo scrittore.
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Generale
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Storia
- Samuela
- 16/05/2021
Un tuffo nei ricordi
Non è che non mi sia piaciuto, ma non ne ho capito il senso. Durante tutto l'ascolto ho pensato "dove vuole andare a parare?" finché il libro non è finito e mi ha lasciato senza risposta. Mi sono anche chiesta se fosse fatto apposta per pubblicare un seguito, vedremo.
Certo è che l'ho trovato piacevole, ambientato in zone che conosco abbastanza bene e ricco di riferimenti ai bei tempi andati della tv degli anni '90, e chi dice di non aver detto ad alta voce appresso al lettore lo slogan delle fruitjoy o del dado star, mente.
Per quanto riguarda il lettore voglio dire solo una cosa: ma che vi dice il cervello?! Far leggere un libro che ha praticamente tutti i dialoghi in romano a uno che chiaramente non è di Roma? (ma manco della provincia...) Nonostante la sua bravura e tutto l'impegno che ci ha messo si sente forte e chiara la forzatura, per il fastidio sono stata tentata più volte di interrompere.
1 persona l'ha trovata utile
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Generale
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Lettura
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Storia
- DE MARCO MARIO
- 04/07/2022
Il lato oscuro delle cose.
Perché una storia così costruita ha ragione d’essere? Il realismo qui in Italia è ancora fermo a Miracolo a Milano di De Sica? Lo scrittore recide senza nessun compiacimento la storia di una donna che ha un decadimento cognitivo. A me sembra che lo scrittore conosca bene la poetica di Vezzoli che espone per Prada e per il Louvre. Vezzoli cone il narratore marca il nostro immaginario collettivo che in un ex villaggio per è costituito dalla vita degli Altri che diventano il simbolo, la metafora del nostro dolore. Sorrentino è vicino a queste tematiche ricordale la ragazze che pur di vivere un momento di celebrità superavano ogni morale!!
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Generale
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Lettura
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Storia
- Cliente A.
- 10/04/2022
Abbandonato
Mi dispiace sempre abbandonare un libro ma questo davvero non mi è piaciuto.
La trama era anche carina e forse a rovinare tutto è la lettura troppo monocorde e didascalica
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Generale
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Lettura
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Storia
- Cliente Amazon
- 13/01/2022
Tra grottesco e verità
Una storia che sa dire anche molta verità. Racconta realmente luoghi che sono rimasti così, come narrati. Che con il passare degli anni hanno sempre lo stesso aspetto e odore.
Una storia al limite del grottesco, ma anche del reale. Strappa anche due risate. 👍🏻