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Cara pace
- Letto da: Ada Maria Serra Zanetti
- Durata: 6 ore e 50 min
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Splendi come vita
- Di: Maria Grazia Calandrone
- Letto da: Maria Grazia Calandrone
- Durata: 2 ore e 40 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Splendi come vita fa quello che fa la letteratura alla sua massima potenza: ridà vita a ciò che non c'è più, illuminando di riflesso la vita dell'ascoltatore. Ma lasciamo che a parlarne sia l'autrice. "Splendi come vita è una lettera d'amore alla madre adottiva. È il racconto di una incolpevole caduta nel Disamore, dunque di una cacciata, di un paradiso perduto. Non è la storia di un disamore, ma la storia di una perdita. Chi scrive è una bambina adottata, che ama immensamente la propria madre. Poi c'è una ferita primaria e la madre non crede più all'amore della figlia."
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Ma non già da quelle tetre fiamme esce luce
- Di Piccolo Scrivano il 14/05/2021
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Adorazione
- Di: Alice Urciuolo
- Letto da: Valentina Stredini
- Durata: 11 ore e 27 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
A Pontinia, piccolo centro di fondazione fascista nel mezzo dell'Agro Pontino, la giovane Elena è stata uccisa dal fidanzato. A distanza di un anno, i suoi amici sono ancora divisi tra il dolore di quel trauma e il bisogno di un'adolescenza normale. Nell'arco di un'estate afosa, vissuta fra le architetture metafisiche di Pontinia e di Latina e le sensuali dune di Sabaudia, e con Roma, la grande città, sullo sfondo, si intrecciano i loro destini. C'è Diana, con la sua voglia sulla gamba che la rende tanto insicura, e c'è la sua migliore amica Vera, che sembra invece non aver paura di niente.
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Davvero brutto
- Di Elena Fuliggini il 14/05/2021
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Il pane perduto
- Di: Edith Bruck
- Letto da: Ornella Amodio
- Durata: 3 ore e 31 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Per non dimenticare e per non far dimenticare, Edith Bruck, a sessant'anni dal suo primo libro, sorvola sulle ali della memoria eterna i propri passi, scalza e felice con poco come durante l'infanzia, con zoccoli di legno per le quattro stagioni, sul suolo della Polonia di Auschwitz e nella Germania seminata di campi di concentramento. Miracolosamente sopravvissuta con il sostegno della sorella più grande Judit, ricomincia l'odissea. Il tentativo di vivere, ma dove, come, con chi?
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libro importante ma...
- Di Gogo il 07/05/2021
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Due vite
- Di: Emanuele Trevi
- Letto da: Riccardo Bocci
- Durata: 3 ore e 1 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"L'unica cosa importante in questo tipo di ritratti scritti e cercare la distanza giusta, che è lo stile dell'unicità". Così scrive Emanuele Trevi in un brano di questo audiolibro che, all'apparenza, si presenta come il racconto di due vite, quella di Rocco Carbone e Pia Pera, scrittori prematuramente scomparsi qualche tempo fa e legati, durante la loro breve esistenza, da profonda amicizia. Trevi ne delinea le differenti nature: incline a infliggere colpi quella di Rocco Carbone per le Furie che lo braccavano senza tregua; incline a riceverli quella di Pia Pera.
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Noioso e senza capo né coda
- Di lillsun il 13/07/2021
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L'anno che a Roma fu due volte Natale
- Di: Roberto Venturini
- Letto da: Luca Ghignone
- Durata: 4 ore e 59 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Villaggio Tognazzi, Torvaianica, sul litorale romano. Alfreda, un'accumulatrice seriale con i primi segni di demenza senile, ha reso il suo villino un tugurio invivibile, dove vive per inerzia tra insetti e cianfrusaglie. Sopra di lei abita il figlio Marco, un giovane fattone, profondamente insicuro, la cui unica occupazione è accudire la madre. Lo spettro di un'azione da parte dell'Ufficio d'igiene rende necessario svuotare in fretta la casa, pena lo sfratto. Alcuni sgangherati amici, assidui frequentatori del bar Vanda, si attivano per sgomberarla, ma la proprietaria si oppone.
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L'unica cosa positiva è stata il lettore
- Di Mpmenale il 08/05/2021
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Dove non mi hai portata
- Mia madre, un caso di cronaca
- Di: Maria Grazia Calandrone
- Letto da: Sonia Bergamasco
- Durata: 6 ore e 15 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Quando Lucia e Giuseppe arrivano a Roma è l'estate del 1965. Hanno con sé la figlia di otto mesi, sono innamorati, ma non riescono a liberarsi dall'inquietudine che prova chi è braccato. Perché Lucia è fuggita da un marito violento che era stata costretta a sposare e che la umiliava ogni giorno, e ha tentato di costruirsi una nuova vita proprio insieme a Giuseppe. Per la legge dell'epoca, però, la donna si è macchiata di gravi reati: relazione adulterina e abbandono del tetto coniugale.
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Bellissimo
- Di Settantuno il 28/05/2023
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Splendi come vita
- Di: Maria Grazia Calandrone
- Letto da: Maria Grazia Calandrone
- Durata: 2 ore e 40 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Splendi come vita fa quello che fa la letteratura alla sua massima potenza: ridà vita a ciò che non c'è più, illuminando di riflesso la vita dell'ascoltatore. Ma lasciamo che a parlarne sia l'autrice. "Splendi come vita è una lettera d'amore alla madre adottiva. È il racconto di una incolpevole caduta nel Disamore, dunque di una cacciata, di un paradiso perduto. Non è la storia di un disamore, ma la storia di una perdita. Chi scrive è una bambina adottata, che ama immensamente la propria madre. Poi c'è una ferita primaria e la madre non crede più all'amore della figlia."
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Ma non già da quelle tetre fiamme esce luce
- Di Piccolo Scrivano il 14/05/2021
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Adorazione
- Di: Alice Urciuolo
- Letto da: Valentina Stredini
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Lettura
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Storia
A Pontinia, piccolo centro di fondazione fascista nel mezzo dell'Agro Pontino, la giovane Elena è stata uccisa dal fidanzato. A distanza di un anno, i suoi amici sono ancora divisi tra il dolore di quel trauma e il bisogno di un'adolescenza normale. Nell'arco di un'estate afosa, vissuta fra le architetture metafisiche di Pontinia e di Latina e le sensuali dune di Sabaudia, e con Roma, la grande città, sullo sfondo, si intrecciano i loro destini. C'è Diana, con la sua voglia sulla gamba che la rende tanto insicura, e c'è la sua migliore amica Vera, che sembra invece non aver paura di niente.
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Davvero brutto
- Di Elena Fuliggini il 14/05/2021
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Il pane perduto
- Di: Edith Bruck
- Letto da: Ornella Amodio
- Durata: 3 ore e 31 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Per non dimenticare e per non far dimenticare, Edith Bruck, a sessant'anni dal suo primo libro, sorvola sulle ali della memoria eterna i propri passi, scalza e felice con poco come durante l'infanzia, con zoccoli di legno per le quattro stagioni, sul suolo della Polonia di Auschwitz e nella Germania seminata di campi di concentramento. Miracolosamente sopravvissuta con il sostegno della sorella più grande Judit, ricomincia l'odissea. Il tentativo di vivere, ma dove, come, con chi?
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libro importante ma...
- Di Gogo il 07/05/2021
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Due vite
- Di: Emanuele Trevi
- Letto da: Riccardo Bocci
- Durata: 3 ore e 1 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"L'unica cosa importante in questo tipo di ritratti scritti e cercare la distanza giusta, che è lo stile dell'unicità". Così scrive Emanuele Trevi in un brano di questo audiolibro che, all'apparenza, si presenta come il racconto di due vite, quella di Rocco Carbone e Pia Pera, scrittori prematuramente scomparsi qualche tempo fa e legati, durante la loro breve esistenza, da profonda amicizia. Trevi ne delinea le differenti nature: incline a infliggere colpi quella di Rocco Carbone per le Furie che lo braccavano senza tregua; incline a riceverli quella di Pia Pera.
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Noioso e senza capo né coda
- Di lillsun il 13/07/2021
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L'anno che a Roma fu due volte Natale
- Di: Roberto Venturini
- Letto da: Luca Ghignone
- Durata: 4 ore e 59 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Villaggio Tognazzi, Torvaianica, sul litorale romano. Alfreda, un'accumulatrice seriale con i primi segni di demenza senile, ha reso il suo villino un tugurio invivibile, dove vive per inerzia tra insetti e cianfrusaglie. Sopra di lei abita il figlio Marco, un giovane fattone, profondamente insicuro, la cui unica occupazione è accudire la madre. Lo spettro di un'azione da parte dell'Ufficio d'igiene rende necessario svuotare in fretta la casa, pena lo sfratto. Alcuni sgangherati amici, assidui frequentatori del bar Vanda, si attivano per sgomberarla, ma la proprietaria si oppone.
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L'unica cosa positiva è stata il lettore
- Di Mpmenale il 08/05/2021
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Dove non mi hai portata
- Mia madre, un caso di cronaca
- Di: Maria Grazia Calandrone
- Letto da: Sonia Bergamasco
- Durata: 6 ore e 15 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Quando Lucia e Giuseppe arrivano a Roma è l'estate del 1965. Hanno con sé la figlia di otto mesi, sono innamorati, ma non riescono a liberarsi dall'inquietudine che prova chi è braccato. Perché Lucia è fuggita da un marito violento che era stata costretta a sposare e che la umiliava ogni giorno, e ha tentato di costruirsi una nuova vita proprio insieme a Giuseppe. Per la legge dell'epoca, però, la donna si è macchiata di gravi reati: relazione adulterina e abbandono del tetto coniugale.
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Bellissimo
- Di Settantuno il 28/05/2023
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Bella mia
- Di: Donatella Di Pietrantonio
- Letto da: Lucia Mascino
- Durata: 5 ore e 10 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Quando la sorella gemella Olivia rimane vittima del terremoto dell'Aquila, Caterina deve reinventarsi madre per Marco rimasto semiorfano il cui padre vive a Roma e non ha tempo per lui. E allora tocca a Caterina e alla madre anziana trovare il modo di prendersi cura del ragazzo, strappando le energie necessarie al lutto che le schiaccia. Un romanzo che parla del dolore sordo e inesorabile di perdere una persona cara ma anche della possibilità di una rinascita che trova forza nei luoghi più inaspettati: rinascita di una città e rinascita della gioia di vivere.
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Disgregazione e ricostruzione sociale post-sisma
- Di Maria Grazia il 08/12/2021
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E poi saremo salvi
- Di: Alessandra Carati
- Letto da: Michela Caria
- Durata: 6 ore
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Generale
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Lettura
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Storia
Aida ha appena sei anni quando, con la madre, deve fuggire dal piccolo paese in cui è nata e cresciuta. In una notte infinita di buio, di ignoto e di terrore raggiunge il confine con l'Italia, dove incontra il padre. Insieme arrivano a Milano. Mentre i giorni scivolano uno sull'altro, Aida cerca di prendere le misure del nuovo universo. Crescere è ovunque difficile, e lei deve farlo all'improvviso, da sola, perché il trasloco coatto ha rovesciato anche la realtà dei suoi genitori.
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Profondo, attuale, commovente.
- Di Ele il 08/05/2022
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Acqua di sole
- La saga dei Fiorenza e dei Gentile 1
- Di: Bianca Rita Cataldi
- Letto da: Valentina Mari
- Durata: 9 ore e 1 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Puglia 1956. Una famiglia di profumieri e una di coltivatori di fiori. Una bambina e un bambini. Un incontro che cambierà tante vite. È l'ultimo giorno del 1955 e sulla campagna intorno a Bari cade leggera la neve, come non si vedeva da tempo. A casa Gentile c'è subbuglio: sta per nascere un bambino. Ma l'urlo della madre fa capire che qualcosa è andato storto. Per fortuna, dopo ore di paura, il Signore fa la grazia e finalmente si può festeggiare il lieto evento, e il nuovo anno.
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un Capolavoro della letteratura contemporanea!!
- Di Utente anonimo il 16/06/2021
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Borgo Sud
- Di: Donatella Di Pietrantonio
- Letto da: Valentina Bellè
- Durata: 5 ore e 24 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"C'era qualcosa in me che chiamava gli abbandoni". Adriana è come un vento, irrompe sempre nella vita di sua sorella con la forza di una rivelazione. Sono state bambine riottose e complici, figlie di nessuna madre. Ora sono donne cariche di slanci e di sbagli, di delusioni e possibilità, con un'eredità di parole non dette e attenzioni intermittenti. Vivono due grandi amori, sacri e un po' storti, irreparabili come sono a volte gli amori incontrati da giovani. Ma per chi non conosce la lingua dell'affetto è molto difficile aprire il cuore.
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Bellissimo libro
- Di Paola il 25/11/2020
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Terramarina
- Di: Tea Ranno
- Letto da: Fabio Midolo
- Durata: 9 ore e 47 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
È la sera della vigilia di Natale e Agata, che in paese tutti chiamano la Tabbacchera, guarda il suo borgo dall'alto: è un pugno di case arroccate sul mare che lei da qualche tempo s'è presa il compito di guidare, sovvertendo piano piano il sistema di connivenze che l'ha governato per decenni e inventandosi una piccola rivoluzione a colpi di poesia e legalità. Ma stasera sul cuore della sindaca è scesa una coltre nera di tristezza e "Lassitimi sula!" ha risposto agli inviti calorosi di quella cricca di amici che è ormai diventata la sua famiglia.
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Fantastico.
- Di Bonetto A. il 21/03/2021
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Quel maledetto Vronskj
- Di: Claudio Piersanti
- Letto da: Gabriele Donolato
- Durata: 5 ore e 51 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
La storia di un uomo che non crede alla fine di un amore. Un romanzo di ossessioni, tenacia e tenerezza. "Perdonami, sono tanto stanca. Non mi cercare". Solo questo lascia scritto Giulia, prima di scomparire nel nulla. E suo marito Giovanni, nella casa improvvisamente vuota, si sente un naufrago. Il loro è un amore fatto di cose minime: la colazione al mattino, con le fette imburrate e la marmellata; un bacio volante prima di andare al lavoro e un altro più lungo la sera, quando lui torna dalla tipografia con le dita sporche d'inchiostro; abbracciarsi in giardino.
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Delicato ma profondo
- Di Maurizio Pallotta il 08/12/2022
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La tristezza ha il sonno leggero
- Di: Lorenzo Marone
- Letto da: Mattia Bressan
- Durata: 8 ore e 3 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Erri Gargiulo ha due padri, una madre e mezza e svariati fratelli. È uno di quei figli cresciuti un po' qua e un po' là, un fine settimana dalla madre e uno dal padre. Sulla soglia dei quarant'anni è un uomo fragile e ironico, arguto ma incapace di scegliere e di imporsi, tanto emotivo e trattenuto che nella sua vita, attraversata in punta di piedi, Erri non esprime mai le sue emozioni ma le ricaccia nello stomaco, somatizzando tutto. Un giorno la moglie Matilde, con cui ha cercato per anni di avere un bambino, lo lascia dopo avergli rivelato di avere una relazione con un collega.
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libretto men che mediocre e lettura scarsa
- Di testerexpert il 14/04/2021
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Randagi
- Di: Marco Amerighi
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 10 ore e 45 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
A Pisa, in un appartamento zeppo di quadri e strumenti musicali affacciato sulla Torre pendente, Pietro Benati aspetta di scomparire. A quanto dice sua madre, sulla loro famiglia grava una maledizione: prima o poi tutti i Benati maschi tagliano la corda e Pietro – ultimogenito fifone e senza qualità – non farà eccezione. Il primo era stato il nonno, disperso durante la guerra in Etiopia e rimpatriato l'anno dopo con disonore. Il secondo, nel 1988, quello scommettitore incallito del padre, Berto, tornato a casa dopo un mese senza il mignolo della mano destra.
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Mainagioia
- Di Luca Andrighetti il 10/02/2023
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L'Amurusanza
- Di: Tea Ranno
- Letto da: Fabio Midolo
- Durata: 12 ore e 21 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Siamo in un piccolo borgo siciliano che, dall'alto di una collina, domina il mare: una comunità di cinquemila anime che si conoscono tutte per nome. Su un lato della piazza sorge la tabaccheria, un luogo magico dove si possono trovare, oltre alle sigarette, anche dolciumi e spezie, governato con amore da Costanzo e da sua moglie Agata. Sull'altro lato si affaccia il municipio, amministrato con altrettanto amore (ma per il denaro) dal sindaco "Occhi Janchi". Attorno a questi due poli brulica la vita del paese, un angolo di paradiso deturpato negli anni Cinquanta.
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Neanche un minuto di non amore
- Di Vincenzo de Falco il 06/03/2021
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Tre piani
- Di: Eshkol Nevo
- Letto da: Adriano Giannini, Margherita Buy, Alba Rohrwacher
- Durata: 7 ore e 49 min
- Versione integrale
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Generale
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Storia
Siamo a Tel Aviv, in una palazzina borghese di tre piani. Tutto è tranquillo all'apparenza ma dietro le pareti le cose cambiano. In ognuno dei tre piani prende vita la storia di una famiglia che scivola attraverso le scale del condominio e passa da un appartamento all'altro. Tre storie che incarnano le tre istanze freudiane di Es, Io e Super Io, e ci raccontano personaggi intensi e indimenticabili che non si lasciano abbattere dalle proprie fragilità ma, anche quando sembra impossibile, si rialzano e ci sorprendono.
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Tre “piani”
- Di Utente anonimo il 11/07/2021
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Spatriati
- Di: Mario Desiati
- Letto da: Paolo Russo
- Durata: 7 ore e 21 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Claudia è solitaria ma sicura di sé, stravagante, si veste da uomo. Francesco è acceso e frenato da una fede dogmatica e al tempo stesso incerta. Lei lo provoca: lo sai che tua madre e mio padre sono amanti? Ma negli occhi di quel ragazzo remissivo intravede una scintilla in cui si riconosce. Da quel momento non si lasciano più. A Claudia però la provincia sta stretta, fugge appena può, prima Londra, poi Milano e infine Berlino, la capitale europea della trasgressione; Francesco resta fermo e scava dentro di sé.
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Molto interessante, da leggere senz’altro.
- Di MAZZUIA PIERPAOLO il 31/05/2023
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Oliva Denaro
- Di: Viola Ardone
- Letto da: Emanuela Jonica
- Durata: 6 ore e 47 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
La colpa e il desiderio di essere liberi in un romanzo di struggente bellezza. "Io non lo so se sono favorevole al matrimonio. Per questo in strada vado sempre di corsa: il respiro dei maschi è come il soffio di un mantice che ha mani e può arrivare a toccare le carni". Dopo "Il treno dei bambini", Viola Ardone torna con un'intensa storia di formazione. Quella di una ragazza che vuole essere libera in un'epoca in cui nascere donna è una condanna. Un personaggio femminile incantevole, che è impossibile non amare.
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banale e furbetto
- Di Ornella Misuraca il 29/09/2021
Sintesi dell'editore
Maddalena, la maggiore, è timida, sobria, riservata. Nina, di poco minore, è bella e capricciosa, magnetica, difficile, prigioniera del proprio egocentrismo. Le due sorelle, legate dal filo di un'intima indistinzione, hanno costruito la loro infanzia e adolescenza intorno a un grande vuoto, un'assenza difficile da accettare. Ancora adesso, molti anni dopo, cercano di colmarla con corse, lunghe camminate, cascate di parole e messaggi WhatsApp che, da Parigi a New York, le riportano sempre a Roma, in una casa con terrazzo affacciata su Villa Pamphili, dove la loro strana vita, simbiotica e selvatica, ha preso forma.
È proprio a Roma che Maddi, da sempre chiusa nel suo carapace, decide di tornare, fuggendo dai ruoli che la sorella, prima, e la famiglia poi, le hanno imposto. Finalmente sola con sé stessa e con i suoi ricordi, lascia cadere le difese e, rivivendo i luoghi del passato, inverte le parti e si apre alle sorprese che riserva la vita. Padri e madri, amicizie e passioni, alberi e fiumi fanno da cornice a una storia d'amore e di abbandono che, come ogni storia viva, offre solo domande senza risposta. E misura con il metro felice della letteratura la distanza che intercorre tra la ferita originaria e la pace sempre e solo sfiorata della maturità.
Poi lo leggo, mi son detta. Poi è diventato adesso. E in poche ore non c'era che pace e bellezza.
-- Laura Imai Messina
Lisa Ginzburg ha scritto un romanzo meraviglioso, maturo, stilisticamente altissimo per raccontare il tema del doppio attraverso il rapporto fra due donne. Una "sorella geniale" nel solco della nostra migliore letteratura.
-- Nadia Terranova
Questa Storia di appartenenza ha una grazia e una profondità davvero ammirevoli.
-- Marco Balzano
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Generale
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Storia

- Valeria
- 06/06/2021
Al momento mi rifiuto di leggere oltre
Dopo i primi minuti di ascolto trovo veramente irritante la protagonista, con cui invece pensavo di simpatizzare. Nell'era in cui tutti usiamo WhatsApp e perciò abbiamo imparato a silenziare le chat e soprattutto quelle potenzialmente moleste, a meno che proprio non si desideri avere notifiche, lei si lamenta della sorella e dei suoi messaggini (che appunto basterebbe silenziare e rispondere poi quando si vuole o al limite non rispondere sempre ) e alla quale invece chiede piagnucolosamente di prestare attenzione al fuso orario e di limitarsi, per non avere discussioni col marito per gli orari. Il personaggio della sorella sarà magari anche narcisista come lo definisce lei in quanto voce narrante, ma lei pesante!E pure un po' anacronistica. Per il momento mi rifiuto di andare avanti nell'ascolto.
Aggiungo queste righe dopo aver letto l'articolo di un giornalista che lamenta il fatto che al giorno d'oggi la gente vuole avere come amici pure i protagonisti dei libri e si rifiuta di leggere quelli in cui i protagonisti appunto sono odiosi, cattivi, antipatici o politicamente scorretti: specifico che non è questo il motivo per cui ho smesso di leggere "Cara pace" . Anche Olive Kitteridge della Strout non è esattamente simpatica ma estremamente realistica e infatti lo trovo un libro magnifico. Qui, per me, il problema è che nella presentazione dell'editore la protagonista è presentata come una donna timida e riservata che ha che fare con una sorella bella e narcisista e un passato familiare da cui in qualche modo riscattarsi. Viene quindi già suggerita un po' come l'eroina positiva della vicenda, con cui identificarsi. Inoltre il problema maggiore secondo me è l'espediente narrativo utilizzato per presentare da subito la sorella come antipatica ed egocentrica: il fatto che invii un sacco di messaggini WhatsApp a tutte le ore fregandosene del fuso orario. Ma come ho spiegato sopra, è una cosa che al giorno d'oggi non regge.
Se l'autrice poi avesse avuto l'intenzione esplicita di creare e presentare sin da subito un personaggio controverso, tanto invischiato con la sorella da non trovare il modo di sottrarsene pur non sopportandone gli atteggiament, allora la presentazione del libro doveva essere differente...
8 persone l'hanno trovata utile
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Generale
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Storia

- Cliente Amazon
- 19/06/2021
Quando avete una sorella... è una vera fortuna!
Due sorelle, quasi coetanee, una infanzia difficilissima, due genitori che si preoccupano si delle figlie, ma solo dopo aver soddisfatto le proprie esigenze. Due ragazzine che si fanno forza ed affrontano la vita come possono: l'una irreprensibile, granitica, altruista. L'altra l'esatto opposto. Diversissime tra di loro, ma in fondo complementari. Lettura scorrevole, piacevolissima. Solo il finale mi ha lasciata molto perplessa, come se l'autrice avesse messo una pezza che ha poco a che fare con tutta la storia, cosi, forse per chiudere sbrigativamente un cerchio, ma trattandosi di opera candidata al premio Strega, potrebbe anche essere che io non ho saputo apprezzarlo!
4 persone l'hanno trovata utile
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Generale
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Storia

- Tina
- 13/07/2021
Sono perplessa
L'ambivalenza del rapporto di sorellanza è ben rappresentato. Tuttavia la storia in molti punti non regge e nel finale ha una svolta un po' grottesca. Discutibile la candidatura al Premio Strega e comunque se non è arrivato in finale capisco il motivo.
Si salva la lettura, la voce e l'espressione della lettrice sono fenomenali.
3 persone l'hanno trovata utile
-
Generale
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Storia

- OnlyCris
- 27/06/2021
Deludente.
Buona la lettura. Per il resto: storia noiosa e deludente. Non mi sento di consigliare la lettura se non sotto un eventuale ombrellone.
3 persone l'hanno trovata utile
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Generale
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Lettura
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Storia

- Utente anonimo
- 19/06/2021
Ho visto Nina volare...
Avrei messo questo romanzo tra i finalisti del premio Strega '21
Ma saperlo nella lista dei papabili mi ha reso felice così come l'ascolto di questa storia familiare, come tante eppure unica
2 persone l'hanno trovata utile
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Generale
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Storia

- Utente anonimo
- 08/06/2021
Riflessioni.
Un interessantissimo diario redatto da una radical chic, refrattaria al lavoro, predisposta, come la sorella, al fare della noia, il proprio idolo.
Lettura magnifica.
2 persone l'hanno trovata utile
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Generale
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Lettura
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Storia

- natandre
- 04/10/2021
deludente
Sebbene la scrittura sia formalmente corretta e il linguaggio ricco ed appropriato, la lunghezza delle descrizioni, spesso anche inutili, la ripetitività dei concetti espressi, il florilegio di dettagli inutili rendono il libro mortalmente noioso.
1 persona l'ha trovata utile
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Generale
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Lettura
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Storia

- Roberta
- 22/09/2021
Insulso
Prima parte passabile. Storia di sorelle diverse in tutto unite dall’essere abbandonate dai genitori e cresciute nel rigore dalla governante. Seconda parte sciatta e banale. Giustificare l’abbandono è possibile? Dimenticarlo, lasciarsi esistere, senza davvero vivere, chiusi in un guscio, un carapace, può davvero dare pace? Un libro che dimenticherò
1 persona l'ha trovata utile
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Generale
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Lettura
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Storia

- Utente anonimo
- 05/07/2021
coinvolgente
Coinvolgente e mai banale. la voce narrante è meravigliosamente attenta a sottolineare ogni vibrazione emozionale della lettura.
1 persona l'ha trovata utile
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Generale
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Lettura
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Storia

- Luciana
- 06/05/2023
bello
una bella storia narrata in modo molto profondo e istintivo dalla narratrice che lo rende molto intenso da ascoltare