E’ il primo giovedì di luglio il giorno in cui, tradizionalmente, viene assegnato da ormai da oltre 70 anni il Premio Strega, il più prestigioso e ambito premio letterario italiano. Nato nel 1947, questo riconoscimento (che prende il nome dall’omonimo liquore prodotto a Benevento) ha lanciato e consacrato fin dalle sue prime edizioni molti scrittori importanti del nostro paese tra cui Cesare Pavese, Primo LeviUmberto Eco. Nell'attesa di conoscere il vincitore o la vincitrice del premio, che quest'anno sarà annunciato il 4 luglio, scopriamo insieme la cinquina di libri finalisti.

Premio Strega 2024: vince L'età fragile di Donatella di Pietrantonio

Ieri sera, giovedì 4 luglio, si è svolta la cerimonia di votazione e premiazione del Premio Strega 2024 presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. Come ogni anno, la partecipazione calorosa e l'attenzione mediatica sono stati alle stelle. Quest'anno, inoltre, è stato ripristinato lo spoglio dal vivo degli ultimi cento voti creando un'atmosfera di vera trepidazione. Molti lettori attenti avevano previsto che, alla fine, avrebbe vinto il Premio Strega 2024 il bel romanzo di Donatella di Pietrantonio intitolato L'età fragile.

Chi è la scrittrice Donatella di Pietrantonio

Donatella Di Pietrantonio è una scrittrice italiana nata ad Arsita, in provincia di Teramo, nel 1962. Laureata in odontoiatria, ha esordito nella letteratura con il romanzo Mia madre è un fiume nel 2011, ma ha raggiunto la notorietà con L'Arminuta, libro vincitore del Premio Campiello nel 2017. La sua scrittura è caratterizzata da una profonda sensibilità per le dinamiche familiari e le complesse emozioni umane, esplorando tematiche come l'identità, l'appartenenza e le relazioni interpersonali. Il romanzo vincitore del Premio Strega 2024,L'età fragile, prosegue questa esplorazione dei legami familiari, concentrandosi su temi di vulnerabilità e crescita personale.

Leggi anche l'articolo sui migliori romanzi di Donatella di Pietrantonio.

Su Audible puoi ascoltare il romanzo vincitore del Premio Strega 2024 in formato audiolibro e gli altri romanzi classificati: cosa aspetti?

Di cosa parla L'età fragile di Donatella di Pietrantonio?

L'età fragile

L'età fragile è un romanzo che esplora i temi della fragilità umana, del ritorno ai luoghi d'origine e del confronto con il passato. La protagonista, Lucia, è una fisioterapista che torna con la figlia Amanda in Abruzzo, nella loro terra natale, dove entrambe devono affrontare i ricordi dolorosi legati a un tragico evento. Amanda, dopo essere stata aggredita a Milano, si ritira in se stessa, e Lucia si trova a dover gestire il silenzio e la distanza emotiva della figlia. Il romanzo è caratterizzato da una prosa scarna e intensa che mette in luce le dinamiche familiari e il legame con la comunità locale.

Su Audible puoi ascoltare il romanzo vincitore del Premio Strega 2024 con la coinvolgente voce narrante di Elena Lietti.

Gli altri romanzi finalisti al Premio Strega 2024

Secondo classificato al Premio Strega 2024: Invernale di Dario Voltolini

Invernale

Al secondo posto del Premio Strega 2024 si è classificato il romanzo Invernale di Dario Voltolini, edito da La nave di Teseo. Voltolini, scrittore torinese con una lunga carriera alle spalle, narra la storia di un inverno che sembra senza fine, in cui i protagonisti sono costretti a confrontarsi con il freddo esterno e le proprie fragilità interne, in un intreccio di vicende intime e riflessioni esistenziali. In questo libro, l’autore ci racconta l’evento segnante della sua esistenza: la perdita del padre, sullo sfondo della Torino periferica anni '70 e del mercato di Porta Palazzo, dove papà Gino lavorava come macellaio. Senza pietismo, Dario Voltolini affronta il tema della dissoluzione della carne, in un gioco specchio tra il corpo animale e il corpo umano che, colpiti da un agente esterno (l'animale dall'uomo che lo uccide per la sua carne, l'uomo dal cancro), sono inesorabilmente destinati a morire.

Terzo classificato al Premio Strega 2024: Chi dice e chi tace di Chiara Valerio

Chi dice e chi tace

Il terzo posto è andato a Chi dice e chi tace di Chiara Valerio, pubblicato da Sellerio. Chiara Valerio, nata a Scauri nel 1978, è una scrittrice e matematica, già nota per le sue opere che mescolano sapientemente narrativa e saggistica. Quello di Chiara Valerio è un giallo che ritrae le realtà di provincia, dove le tante voci rielaborate e modificate di bocca in bocca si rincorrono, rendendo difficile distinguere ciò che è vero da ciò che è falso. Sono gli anni Settanta quando Vittoria arriva a Scauri, piccolo paese della costa laziale, dove la sua vita e poi la sua morte resteranno avvolte dal mistero. Un mistero che l'avvocato Lea Russo, la protagonista del romanzo che da Vittoria è attratta, cerca di risolvere. Il caso diverrà per lei un pretesto per conoscersi meglio, indagare il proprio orientamento sessuale e riflettere sui pregiudizi che soffocano la vita di provincia.

Quarto classificato al Premio Strega 2024: Aggiustare l'universo di Raffaella Romagnolo

Aggiustare l'universo

Aggiustare l’universo di Raffaella Romagnolo, quarto classificato e edito da Mondadori, racconta una storia ambientata nel dopoguerra. Proposto da Lia Levi al Premio Strega 2024, Aggiustare l'universo è una struggente storia di sofferenza e speranza che ha al centro l'avvicinamento e l'amicizia tra un'insegnante, Gilla, e la sua alunna Ester, che si conoscono durante l'anno scolastico 1945, il primo dopo la guerra. Un romanzo narrato da una molti personaggi e scritto dall'autrice con uno stile suggestivo e aggraziato.

Quinto classificato al Premio Strega 2024: Romanzo senza umani di Paolo di Paolo

Romanzo senza umani

Il quinto posto è stato assegnato a Romanzo senza umani di Paolo Di Paolo, pubblicato da Feltrinelli. Paolo Di Paolo, nato a Roma nel 1983, è un autore prolifico e versatile. La trama ruota attorno a Mauro Barbi, uno storico specializzato nello studio dei cambiamenti climatici, in particolare nella piccola glaciazione che colpì l'Europa nella seconda metà del Cinquecento. In un momento di stallo nella sua vita, Barbi decide di rispondere a e-mail che ha ignorato per quindici anni. Tuttavia, il turbamento che ne deriva lo porta a intraprendere un viaggio verso il lago di Costanza, luogo al centro dei suoi studi e dove spera di trovare le risposte che cerca. Il racconto della piccola era glaciale che interessò quel lago si intreccia così con l'odissea contemporanea di Barbi, creando un parallelo tra passato e presente.

Sesto classificato al Premio Strega 2024: Autobiogrammatica di Tommaso Giartosio

Infine, Autobiogrammatica di Tommaso Giartosio, sesto classificato al Premio Strega 2024 e pubblicato da Minimum fax, è un'opera che si muove tra autobiografia e saggio. Giartosio, scrittore e saggista romano, noto per la sua capacità di intrecciare narrazione personale e riflessione teorica, esplora la propria vita attraverso il prisma della grammatica, utilizzando le regole e le eccezioni linguistiche come metafore per le esperienze e i ricordi più significativi. Si tratta di un'autobiografia molto particolare, densa e varia, nella quale si parla della sua vita attraverso gli alfabeti e le parole. In particolare, l'autore punta l'attenzione sull'età della formazione e il ruolo che nella formazione hanno avuto una famiglia e il suo lessico.

Libri semifinalisti del Premio Strega 2024

La nostra redazione ha selezionato alcuni libri semifinalisti del Premio Strega 2024 che, sebbene siano stati esclusi dalla volata finale, meritano di essere conosciuti.

Tra i romanzi candidati al Premio Strega 2024 (ora esclusi) ti consigliamo di ascoltare Cose che non si raccontano, di Antonella Lattanzi, la storia del desiderio di un figlio e di un viaggio nel dolore e nei sentimenti più difficili da confessare. Un racconto intimo, crudo e intenso, che non puo non farti sentire emotivamente vicina alla protagonista.

Cose che non si raccontano

Dalla stessa parte, di Valentina Mira, nasce dall'incontro casuale dell'autrice con Rossella Scarponi, il cui marito fu accusato nel 1987 (sulla base di una testimonianza inattendibile) dell'omicidio di due neofascisti ad Acca Larentia, e si suicidò in seguito all'arresto nel carcere di Regina Coeli. Una storia con molti fatti che non tornano, e che Valentina Mira decide di raccontare per la sua importanza storica, personale (Acca Larentia è il suo quartiere), per riflettere sulla non binarietà delle categorie vittima-carnefice e sulla gravità del fascismo.

Dalla stessa parte mi troverai

Vincitori e finalisti di passate edizioni del Premio Strega

Se ti sei perso alcune delle migliori proposte letterarie recenti, ti proponiamo una selezione di romanzi premiati con lo Strega negli ultimi anni e particolarmente amati dalla community di Audible.

Premio Strega 2023

Opera vincitrice del Premio Strega 2023, ma anche dello Strega off e del Premio Strega Giovani è Come d'aria di Ada d'Adamo. Un'opera letteraria che sembra contenere una storia (commovente) nella storia. La sua autrice, venuta a mancare a pochi mesi dall'assegnazione del premio a causa di una malattia tumorale, racconta nel libro non solo la sua malattia, ma anche la relazione con una figlia gravemente disabile: Daria. Come d'aria è però un memoir tutt'altro che triste: è una storia e una testimonianza di vita grazie alla quale potrai comprendere come sublimare la sofferenza in amore per la vita.

Come d'aria

Dove non mi hai portata, di Maria Grazia Calandrone, è il quarto romanzo classificato al Premio Strega 2023; un libro che ti farà entrare in una dimensione intima nella quale una donna adulta ripercorre a ritroso la storia dei suoi genitori - Lucia e Giuseppe-, misteriosamente annegati nel Tevere. Siamo nel dopoguerra e, più precisamente, nell'estate del 1965. Lucia e Giuseppe arrivano a Roma con la figlia di otto mesi. La loro unione però è un reato per le leggi vigenti in quegli anni: Lucia infatti è fuggita insieme a Giuseppe scappando da un marito violento e da un matrimonio angusto. La figlia di Lucia e Giuseppe, affidata alle mani del destino e lasciata dai genitori nel giardino di Villa Borghese, una volta divenuta donna inizierà ad indagare sulle sue origini: chi erano i suoi genitori? Perché sono annegati nel Tevere? Lo stile della narrazione, diretto e asciutto, si compone di quella agilità che è necessaria– talvolta – per fare fronte a traumatiche emozioni e delicati sentimenti dell'animo umano.

Dove non mi hai portata

Premio Strega 2022

Spatriati

Vincitore del Premio Strega 2022, Spatriati dello scrittore Mario Desiati, è un libro che non ti deluderà. Oltre ad uno stile che si lascia leggere con piacere – mai pesante o banale -, il romanzo di Mario Desiati è in grado di farti identificare con alcuni dilemmi esistenziali comuni a molte generazioni come, ad esempio, la necessità di emigrare o restare in patria, la possibilità di trovare una stabilità emotiva in una coppia tradizionale o in una famiglia “acquisita” e, ancora, l'aspirazione ad una vita libera dagli angusti vincoli di una mentalità di provincia o la solitaria vita in una metropoli alienante. I due protagonisti del libro, Claudia e Francesco, compiono scelte di vita divergenti: andrà a vivere prima a Londra e poi a Berlino lei, mentre lui resterà nel paese della provincia fino al giorno in cui i loro destini di ricongiungeranno, ma in un modo del tutto originale, nella capitale tedesca. Spatriati è una lettura consigliata, non solo perché è il libro vincitore del Premio Strega 2022, ma anche perché è scritto con quella forza narrativa semplice e potente capace di toccare le corde della mente e quelle del cuore allo stesso tempo.

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Randagi

Tra i finalisti del Premio Strega 2022, Randagi è un romanzo nel quale emerge, come punta di iceberg vagante nel mare della contemporaneità, la crisi generazionale che caratterizza i millennial. Il protagonista, Pietro Benati, si muove a fatica nelle dinamiche familiari recando il peso di una sorta di maledizione: tutti i Benati maschi infatti, prima o poi, sembrano sparire nel nulla, dilenguandosi. Eppure Pietro, in questa vacua attesa che si consuma tra le vie di Pisa, vede scomparire solo suo fratello Tommaso, unico punto di riferimento nella sua vita. La vita di Pietro sembra essere risucchiata in un'immobilità senza tregua finchè non incontra due “randagi”: Laurent e Dora. Grazie a loro, sgangherati e commoventi amici con i quali riesce finalmente a identificarsi, la sua esistenza inizierà lentamente ad uscire dall'immobilità ammorbante della vita di provincia per tornare a vivere. Randagi, proprio come Spatriati, è un romanzo capace di descrivere con acume e ironia le peripezie delle generazioni precarie nella sfera professionale, ma anche in quella emotiva e sentimentale.

Niente di vero

Questo è uno di quei romanzi che lascerà un segno nella tua memoria grazie alla sferzante prosa dell'autrice, Veronica Raimo, in grado di scardinare le porte della serietà pur trattando temi alquanto traumatici, come quello delle famiglie “disfunzionali”. Candidato al Premio Strega 2022, Niente di vero è un romanzo non lineare nel quale però emerge con chiarezza una delle caratteristiche (purtroppo) molto comuni a molte famiglie: il loro essere disfunzionali per lo sviluppo sano ed equilibrato dei suoi componenti.

La protagonista/autrice, nel reiterato tentativo di “diventare grande” - non senza colpi di scena e sofferenze per le quali la parola d'ordine è sdrammatizzare - descrive la storia della sua famiglia. Una madre ansiosa che sembra predire le morti dei figli con fare angosciante, un padre ossessivo che, in nome dell'ordine, continua a costruire tramezzi architettonici in casa, un fratello genio il cui peso ingombrante tende a soffocare la protagonista. Niente di vero è un libro consigliato sia perché esula da una narrativa lineare e dunque non è mai noioso o prevedibile, sia perché è in grado di sviscerare e combattere tematiche traumatiche - come quelle familiari - con l'affilata arma dell'ironia e dell'autoironia.

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Altri vincitori e finalisti del Premi Strega

Due vite

Vincitore del Premio Strega 2021, Due vite è un romanzo in Esclusiva per Audible nel quale vengono narrate le storie di Rocco Carbone e Pia Pera, due amici dello scrittore (anch'essi scrittori) prematuramente scomparsi. Emanuele Trevi (per la cronaca rosa ex-marito di Chiara Gamberale) presenta in questo romanzo tutti gli elementi letterari capaci di muovere il lettore alla commozione: il tema della tragedia e quello della morte, la giostra dei sentimenti umani e la volatilità delle emozioni. Due vite, vincitore del Premio Strega 2021, narra le vite di Rocco, scrittore calabrese e di Pia Pera, scrittrice originaria di Lucca, due vite che costituiscono però un unico avvincente universo letterario racchiuso in questo romanzo da non perdere.

Il pane perduto

“Dikte”, come viene chiamata da tutti Edith Bruck, è una bambina ebrea ungherese che vive un'infanzia felice e guarda speranzosa al futuro, un futuro interrotto bruscamente dalla follia del nazismo. Edith diviene un numero e viene trasferita nei lager di Auschwitz, Dachau e Bergen-Belsen. Come si sopravvive a un’esperienza così atroce? Come si concilia lo strazio del ricordo con la necessità morale di trasmettere alle nuove generazioni, ancora alle prese con fascismi e antisemitismi, questo capitolo di storia che non deve essere dimenticato? Edith racconta la sua nuova identità, lo smarrimento, i pellegrinaggi alla ricerca di un posto nella società fino all’arrivo in Italia, una nuova casa e un nuovo amore. In questo romanzo troverai non solo una preziosa testimonianza sull’Olocausto ma anche spunti di riflessione originali sui tempi che stiamo vivendo e sul senso della vita.

Splendi come vita

Quest’opera autobiografica racconta l’evoluzione e le sfumature di un amore complesso quanto resistente, quello tra una figlia (Maria Grazia Calandrone) e la sua madre adottiva. Un sentimento che cresce per allentarsi poi nel momento in cui la mamma svela alla bimba di non essere la sua vera madre; da allora, la relazione vivrà un continuo alternarsi di fratture e riavvicinamenti, incomprensioni e sforzi, sullo sfondo però di un amore travolgente e sempre presente. L’autrice, che viene dalla poesia, ha uno stile delicato e traboccante, che coinvolge chi ascolta e fa riflettere sul significato di essere genitori e figli.

Borgo Sud

Dopo il successo de L’arminuta, Donatella Di Pietrantonio torna con il seguito del romanzo, questa volta focalizzato sulla relazione tra le due sorelle; dopo aver vissuto un'infanzia in ambienti diversi, da adulte le loro strade si dividono ma si mantiene intatto l’affetto reciproco nonostante le difficoltà della vita. L’autrice ha l’invidiabile capacità di trasportare il lettore anima e corpo nella storia e di creare atmosfere immersive. Se ti è piaciuto L’arminuta, amerai sicuramente anche questa nuova storia ambientata in terra abruzzese.

Adorazione

Alice Urciolo prova a raccontare gli adolescenti dei nostri tempi senza retorica in un romanzo che potrebbe essere incluso nel genere “young adult”, che comprende libri destinati a un pubblico giovane. Gli abitanti di una piccola cittadina laziale, Pontinia, cercano di riprendersi da un tragico evento: la giovane Elena è stata uccisa dal fidanzato l’anno prima, e i suoi amici e le loro famiglie provano a superare il trauma e andare avanti, ognuno a modo proprio ma con un denominatore comune che segna le relazioni tra di loro; l’adorazione, nelle sue varie accezioni di amore, ossessione e possessione. Genitori schiavi delle convenzioni sociali, figli che si ribellano e vita soffocante di provincia sono alcuni dei temi affrontati da Alice Urciolo nel suo primo romanzo.

Il colibrì

Libri candidati ai più prestigiosi premi letterari

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