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Povera gente
- Letto da: Danilo Nigrelli, Paola De Crescenzo
- Durata: 6 ore e 28 min
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Padrone e servo
- Di: Lev Tolstoj, Vittoria De Gavardo - traduttore
- Letto da: Alberto Rossatti
- Durata: 2 ore e 11 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"E ode di nuovo l'appello di colui che l'ha chiamato. "Vengo, vengo!", dice tutto il suo essere, invaso da letizia e da tenerezza. E sente che è libero e che nulla lo trattiene più." "Non aveva voglia di dormire. Sdraiato sulla paglia, pensava. Pensava sempre alla stessa cosa, a ciò che rappresentava lo scopo, il senso, la felicità e l'orgoglio della sua vita."
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breve ascolto ma molto piacevole
- Di Marcojimbo il 06/06/2022
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La donna di picche ed altri racconti
- Di: Alexander Puskin
- Letto da: Silvia Cecchini
- Durata: 2 ore e 6 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
La donna di picche, novella pubblicata nel 1834, è considerato l'opera narrativa più riuscita di Puskin, la cui prosa è caratterizzata da uno stile limpido ed essenziale. Il racconto fonde in maniera originale l'elemento fantastico e il sapore gotico della vicenda riconducibili alla narrativa romantica tedesca con il realismo della rappresentazione di alcuni personaggi, quali la vecchia contessa e la sua sfortunata dama di compagnia.
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Anime morte
- Di: Nikolaj Vasil'evič Gogol', Paolo Nori - traduttore
- Letto da: Anna Bonaiuto
- Durata: 13 ore e 23 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Pavel Ivanovič Čičikov attraversa la Russia comprando i nomi dei contadini morti dopo l'ultimo censimento, le anime morte appunto, per ottenere l'assegnazione di terre concesse solo a chi poteva dimostrare di possedere un certo numero di servi della gleba. Gogol' ci regala una galleria di personaggi corrotti e immorali, appartenenti a tutte le classi sociali, le cui anime sono più morte di quelle dei morti. Una commedia grottesco-satirica che descrive una società di proprietari terrieri, contadini e funzionari, immersa in una melma di mediocrità e pochezza umana.
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Tutto bello
- Di Davide B. il 28/04/2023
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Sanguina ancora
- Di: Paolo Nori
- Letto da: Paolo Nori
- Durata: 8 ore e 24 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Tutto comincia con Delitto e castigo, un romanzo che Paolo Nori legge da ragazzo: è una iniziazione e, al contempo, un'avventura. La scoperta è a suo modo violenta: quel romanzo, pubblicato centododici anni prima, a tremila chilometri di distanza, apre una ferita che non smette di sanguinare. "Sanguino ancora. Perché?" si chiede Paolo Nori, e la sua è una risposta altrettanto sanguinosa, anzi è un romanzo che racconta di un uomo che non ha mai smesso di trovarsi tanto spaesato quanto spietatamente esposto al suo tempo.
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Non volevo che finisse…
- Di Ale il 27/08/2021
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Uno spiacevole episodio
- Di: Fëdor Dostoevskij
- Letto da: Valter Zanardi
- Durata: 2 ore e 32 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Questo scritto risale al 1862 e qui si avvertono le prime avvisaglie di ciò che, pochi anni dopo, Dostoevskij troverà nel suo e nel nostro sottosuolo. Qui, però, a differenza che nelle opere della maturità, domina una nota più divertente; il racconto, infatti, è una satira grottesca con la quale l'autore deride l'ottusità dei boriosi burocrati.
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La voce no...
- Di Marina il 12/04/2021
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Il sosia
- Poema pietroburghese
- Di: Fëdor Dostoevskij
- Letto da: Maurizio Cardillo
- Durata: 8 ore e 31 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"Il sosia" è una delle opere giovanili del grande scrittore russo Dostoevskij. Ambientato nella lussuosa San Pietroburgo, all'epoca capitale del grande impero russo, narra le gesta "eroiche" del consigliere titolare Goljadkin, un sempliciotto che si lamenta della noiosa routine della sua vita e che si ritrova a dover affrontare l'arrivo sulle scene di un altro lui, una sua copia identica.
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Stefano
- Di Cico il 06/11/2019
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Padrone e servo
- Di: Lev Tolstoj, Vittoria De Gavardo - traduttore
- Letto da: Alberto Rossatti
- Durata: 2 ore e 11 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"E ode di nuovo l'appello di colui che l'ha chiamato. "Vengo, vengo!", dice tutto il suo essere, invaso da letizia e da tenerezza. E sente che è libero e che nulla lo trattiene più." "Non aveva voglia di dormire. Sdraiato sulla paglia, pensava. Pensava sempre alla stessa cosa, a ciò che rappresentava lo scopo, il senso, la felicità e l'orgoglio della sua vita."
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- Di: Alexander Puskin
- Letto da: Silvia Cecchini
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La donna di picche, novella pubblicata nel 1834, è considerato l'opera narrativa più riuscita di Puskin, la cui prosa è caratterizzata da uno stile limpido ed essenziale. Il racconto fonde in maniera originale l'elemento fantastico e il sapore gotico della vicenda riconducibili alla narrativa romantica tedesca con il realismo della rappresentazione di alcuni personaggi, quali la vecchia contessa e la sua sfortunata dama di compagnia.
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- Durata: 13 ore e 23 min
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Sanguina ancora
- Di: Paolo Nori
- Letto da: Paolo Nori
- Durata: 8 ore e 24 min
- Versione integrale
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Storia
Tutto comincia con Delitto e castigo, un romanzo che Paolo Nori legge da ragazzo: è una iniziazione e, al contempo, un'avventura. La scoperta è a suo modo violenta: quel romanzo, pubblicato centododici anni prima, a tremila chilometri di distanza, apre una ferita che non smette di sanguinare. "Sanguino ancora. Perché?" si chiede Paolo Nori, e la sua è una risposta altrettanto sanguinosa, anzi è un romanzo che racconta di un uomo che non ha mai smesso di trovarsi tanto spaesato quanto spietatamente esposto al suo tempo.
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Non volevo che finisse…
- Di Ale il 27/08/2021
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Uno spiacevole episodio
- Di: Fëdor Dostoevskij
- Letto da: Valter Zanardi
- Durata: 2 ore e 32 min
- Versione integrale
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Generale
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Storia
Questo scritto risale al 1862 e qui si avvertono le prime avvisaglie di ciò che, pochi anni dopo, Dostoevskij troverà nel suo e nel nostro sottosuolo. Qui, però, a differenza che nelle opere della maturità, domina una nota più divertente; il racconto, infatti, è una satira grottesca con la quale l'autore deride l'ottusità dei boriosi burocrati.
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- Di Marina il 12/04/2021
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Il sosia
- Poema pietroburghese
- Di: Fëdor Dostoevskij
- Letto da: Maurizio Cardillo
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Generale
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Lettura
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Storia
"Il sosia" è una delle opere giovanili del grande scrittore russo Dostoevskij. Ambientato nella lussuosa San Pietroburgo, all'epoca capitale del grande impero russo, narra le gesta "eroiche" del consigliere titolare Goljadkin, un sempliciotto che si lamenta della noiosa routine della sua vita e che si ritrova a dover affrontare l'arrivo sulle scene di un altro lui, una sua copia identica.
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Stefano
- Di Cico il 06/11/2019
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Ricordi della casa dei morti
- Di: Fedor Dostoevskij
- Letto da: Silvia Cecchini
- Durata: 11 ore e 31 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Ricordi della casa dei morti fu scritto al termine della pena scontata da Dostoevskij in Siberia, dopo il 1859, e fu pubblicato tra il 1861 e il 1862. Infatti nel 1849 l’autore venne arrestato per partecipazione a società segreta con scopi sovversivi e condannato a morte, ma lo zar Nicola commutò questa condanna in lavori forzati a tempo indeterminato. Nel 1850 venne quindi deportato in Siberia, nella fortezza di Omsk. Nel febbraio del 1854 venne liberato per buona condotta, scontando il resto della stessa servendo nell'esercito come soldato semplice.
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Fedor è infallibile
- Di GIAN PIERO MARISCOTTI il 26/07/2021
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Padri e figli
- Di: Ivan Sergeyevich Turgenev
- Letto da: Stefano Fresi
- Durata: 7 ore e 48 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Nella grande Russia conservatrice e patriarcale dei latifondi e dei primi timidi moti liberali, il rapporto conflittuale tra tradizione e rinnovamento trova una rappresentazione esemplare in "Padri e figli", pubblicato nel 1862. È la vicenda di due amici appena usciti dall'università di Pietroburgo: Arkadij Kirsanov, figlio di un proprietario terriero, e Evgenij Bazarov, il giovane medico che crede soltanto nelle scienze sperimentali, il nichilista, campione di una società di tecnici, che non è ancora nata.
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Toccante
- Di Cliente Kindle il 07/05/2023
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Il sogno di un uomo ridicolo
- Di: Fedor M. Dostoevskij
- Letto da: Luca Muschio, Marcello Pozza
- Durata: 1 ora e 4 min
- Versione abbreviata
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Generale
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Lettura
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Storia
Ne "Il sogno di un uomo ridicolo", Fedor Dostoevskij esplora la ristrettezza, il cinismo e l'egoismo capaci di annientare un'esistenza, ma, alla fine, non così potenti da riuscirci. Il loro antagonista è l'amore, vincitore supremo in grado di salvare anche l'anima più insulsa e meschina. Quella dell'uomo ridicolo, appunto. Ambientato in una Pietroburgo livida e gelida, questo straordinario racconto di Dostoevskij è un piccolo gioiello di narrazione in cui si susseguono cambi di ambientazione continui e geniali trovate narrative.
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superlativo
- Di Utente anonimo il 23/02/2018
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Le memorie di un pazzo
- Di: Nikolaj Vasil'evič Gogol'
- Letto da: Alberto Rossatti
- Durata: 1 ora e 7 min
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Generale
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Lettura
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Storia
Il racconto - che fa parte della raccolta 'Arabeschi' e 'Racconti di Pietroburgo' - scritto in prima persona nella forma di un diario, narra la progressiva discesa nella follia del burocrate Aksentij Ivanovic. Attratto dalla bella figlia del suo direttore, e volendo sapere qualcosa di più sul conto di lei, Aksentij Ivanovic sottrae le lettere che sarebbero state scritte dalla cagnolina Maggie, nelle quali egli crede di leggere tutto il disinteresse della ragazza verso di lui.
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le memorie di un pazzo
- Di giovanni mori il 06/04/2020
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Umiliati e offesi
- Di: Fëdor Dostoevskij
- Letto da: Silvia Cecchini
- Durata: 12 ore e 45 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Scritto nel 1861, e pubblicato a puntate sulla rivista sua e del fratello, questo romanzo non ebbe una grande accoglienza dalla critica, ed è precedente ai grandi capolavori dell'Autore. Nonostante la trama del romanzo sia un classico intreccio di relazioni familiari e d'amore, già compare il grande tema spirituale del perdono, che si snoda per tutto il libro, in più personaggi.
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Povero Fedor Dostoevskij !
- Di Martina Pasquini il 16/12/2020
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I demoni
- Di: Fëdor Dostoevskij
- Letto da: Claudio Carini
- Durata: 31 ore
- Versione integrale
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Generale
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Storia
Pubblicato nel 1873, "I demoni" è forse il romanzo più politico di Dostoevskij, nel quale l'autore prende una posizione decisamente critica nei confronti del movimento rivoluzionario che con i suoi attentati terroristici scosse la Russia intorno alla seconda metà del XIX secolo. Volendone semplificare la trama, il romanzo non è altro che il racconto della nascita di una cellula terroristica all'interno degli ambienti liberali e progressisti di una piccola cittadina di provincia.
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Gran bel romanzo
- Di Kattegat49. il 21/12/2022
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Vi avverto che vivo per l'ultima volta
- Noi e Anna Achmatova
- Di: Paolo Nori
- Letto da: Paolo Nori
- Durata: 6 ore e 34 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
«E noi, che cosa stiamo diventando? E io, cosa sono diventato?» si chiede Paolo Nori. E la risposta viene da una lontananza che in verità brucia distanze e porta con sé, come fosse turbine di visioni, di fatti, di sentimenti, e naturalmente di poesia, la vita di Anna Achmatova. «Vogliamo raccontare» dice Nori «la storia di Anna Achmatova, una poetessa russa nata nei pressi di Odessa nel 1889 e morta a Mosca nel 1966.
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Parlando si Achmatova e di sé Nori parla del mondo e di noi.
- Di Patrizia il 26/02/2023
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Il giocatore
- Di: Fëdor Dostoevskij
- Letto da: Luigi Marangoni
- Durata: 5 ore e 43 min
- Versione integrale
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Generale
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Storia
Pressato dagli editori, Fëdor Dostoevskij scrisse "Il giocatore" in poche settimane 'per necessità'...
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Entusiasmante
- Di Cliente Amazon il 07/01/2019
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Memorie dal sottosuolo
- Di: Fëdor Dostoevskij
- Letto da: Claudio Carini
- Durata: 4 ore e 54 min
- Versione integrale
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Generale
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Storia
"Casualmente mi guardai allo specchio. La mia faccia stravolta mi parve estremamente ripugnante: pallida, cattiva, vile, con i capelli arruffati. "Va bene così, ne sono contento", pensai, "sono proprio contento di apparirle ripugnante; la cosa mi fa piacere...". Diviso in due parti, la prima è intitolata "Il sottosuolo", la seconda "A proposito della neve bagnata" e pubblicato nel 1864, "Memorie dal sottosuolo" è uno straordinario monologo nel quale il protagonista si scaglia contro gli ideali di una società basata su scienza e ragione.
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Straordinario
- Di Cliente Kindle il 15/04/2020
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Denaro falso
- Di: Leone Tolstoj
- Letto da: Silvia Cecchini
- Durata: 2 ore e 32 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Questo racconto in due parti (il cui titolo originale era "La cedola di Mitja") fu scritto non prima del 1904, e fu pubblicato postumo nel 1911. E' stato giudicato una requisitoria contro il denaro, inteso come strumento di corruzione individuale e sociale. In realtà è molto più di questo: è la continuazione ideale del suo ultimo grande romanzo, Resurrezione, che si conclude con l'affermazione del potere di redenzione del Vangelo.
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da non perdere
- Di Ivan T. il 13/06/2018
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Il cappotto e Il naso
- Di: Nikolaj Gogol'
- Letto da: Valentina Veratrini
- Durata: 2 ore e 29 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Il naso e Il cappotto sono tra i più significativi esiti della fantasia surrealista del grande scrittore russo. Nel gelo di Pietroburgo, una città elegante ma livida e ostile, è ambientato Il cappotto, considerato il capolavoro di Gogol'. Narra le vicende di un impiegato mite e remissivo, deriso dai colleghi, eternamente sottomesso, che viene derubato del cappotto appena acquistato dopo grandi sacrifici ed economie. Sarà la penna fervida dell'autore a riscattarlo e vendicarlo.
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Divertentissimo
- Di Cliente Amazon il 30/11/2020
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Il cappotto
- Di: Nikolaj Vasil'evic Gogol'
- Letto da: Giuliano Bonetto
- Durata: 1 ora e 31 min
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Generale
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Storia
Akakij Akakievic Basmackin è un mite impiegato, deriso dai colleghi, copiatore di lettere ad un ministero, così povero da dover risparmiare un intero anno per potersi far fare un nuovo cappotto dal sarto. La felicità di sfoggiarlo dura un solo giorno: la sera stessa viene assalito e derubato del suo bene prezioso. La polizia lo tratta malamente e non riesce neppure una colletta tra i colleghi. Dopo pochi giorni Akakij Akakievuc muore di disperazione e di freddo.
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informativo
- Di Filippojo il 16/08/2019
Sintesi dell'editore
Povera gente (1845) - la prima opera di Dostoevskij ma non per questo meno apprezzata dai critici e dal pubblico - è un romanzo epistolare.
Makar Devuškin, un impiegato copista estremamente povero, scrive la sua prima lettera alla più giovane cugina Varvara Dobroselova, orfana, povera, in cattiva salute e dal passato tormentato, che egli ama e desidera a tutti i costi proteggere.
Vuole tranquillizzarla sulla "comodità" dell’alloggio in cui egli si è appena trasferito per risparmiare sull’affitto e così poterla aiutare. E Varvara gli risponde rimproverandogli quei sacrifici ma lodando le piccole piantine (una balsamina e un geranio!) che Makar le ha fatto avere.
E basta questo perché l’ascoltatore sia trasportato al cospetto di una relazione piena di fervore, passione, sollecitudine e disperazione. Lettera dopo lettera Makar (soprattutto) e Varvara si rivelano: se ne scopre la storia passata, l’amore per la letteratura a dispetto della comune miseria, la reciproca devozione, le profonde sofferenze e soprattutto cosa significa non solo essere poveri ma riconoscersi tali - vedersi ridicoli agli occhi degli altri, straccioni, sporchi, umiliati. Finché la storia passata di Varvara non li separerà.
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Storia

- annarpa
- 05/05/2023
che tristezza!
una storia triste, con poveri così poveri che vendono le poche cose che hanno per poveri più poveri di loro, uno strazio! Una storia dove l'amore è cercare di proteggere l'altro il più possibile.
Scritto molto bene, anche se ho preferito delitto e castigo.
Ho molto apprezzato la lettura a due voci, voci molto calzanti ai personaggi, interpretazione di lui da premio.
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Generale
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Storia

- gianluca scarponi
- 03/04/2023
Da ascoltare e da leggere, assolutamente
L'esordio folgorante di Dostoevskij, letto in maniera magistrale da due bravissimi attori. Un inno universale alla povera gente
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Storia

- Monica
- 07/03/2023
Stupendo
Stupendo come tutto quello che ho letto di Dostoevskij. Tanto amore, tanta umanità.. scava così a fondo nell’animo umano che sempre mi perdo negli abissi che descrive con tanta maestria. Incredibilmente bello è interpretato egregiamente da due voci che aggiungono, se possibile, ancora più fascino e presenza a questo romanzo. Adoroooooo
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Storia

- Sara Agozzino
- 12/02/2023
Incredibile
Narratori incredibili, con finale da brividi. BRAVISSIMI! Dostoevskij sempre dilaniante, una comprensione e compassione dell'animo umano come mai prima e dopo.
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Storia

- Utente anonimo
- 13/01/2023
Splendida lettura
Romanzo epistolare, considerato minore rispetto ai grandi capolavori di Dostoevskij. È però un piccolo capolavoro a sua volta. Ottima l’idea di far leggere a due voci, una maschile e una femminile, le lettere che si scambiano i personaggi. Molto partecipe e realistica la lettura da parte di entrambi gli attori. Complimenti!
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Generale
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Storia

- Utente anonimo
- 19/09/2022
Struggente
Tutte le emozioni dell' animo umano nelle persone povere e disperate , le speranze e le tragedie .
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Storia

- Gloria
- 24/04/2022
Straziante !
Dostoewskij scrive questo suo primo romanzo a 24 anni . Il romanzo che fece gridare all’amico Nekrasov e al critico Belinskil “È comparso il nuovo Gogol’ “. La miseria è la protagonista ma la pietà e la compassione, che mai abbandoneranno l’autore, sono il motore trainante .
Il libro più triste e commovente che abbia mai letto .
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Generale
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Storia

- Riccardo P.
- 11/03/2022
Magistrale interpretazione.
Magistrale e commovente interpretazione dei due lettori. un Dostoevskij minore, ma autentico conoscitore della profondità dell'animo umano.
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Generale
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Storia

- Utente anonimo
- 28/02/2022
purtroppo non riesco a sentire certe voci
il lettore è molto bravo ma quel raspino in gola mi impedisce di sentirlo. Devo raschiarmi la gola ogni 2 minuti. peccato.
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Generale
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Storia

- Caterina Cavuoti
- 18/02/2022
bellissimo
di Dostoevskij si potrebbe parlare all'infinito, e forse sarà così, ma se dovessi dire con quale iniziare dei suoi romanzi opterei per questo.
lodi anche per gli attori che hanno dato voce e vita ai personaggi.
bravissimi