
Umiliati e offesi
Impossibile aggiungere al carrello
Rimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Non è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Non è stato possibile seguire il Podcast
Esecuzione del comando Non seguire più non riuscita
Ascolta ora gratuitamente con il tuo abbonamento Audible
Acquista ora a 9,95 €
Nessun metodo di pagamento valido in archivio.
-
Letto da:
-
Claudio Carini
A proposito di questo titolo
Fëdor Dostoevskij scrisse Umiliati e offesi al suo ritorno dalla deportazione in Siberia, nel 1861. In questo romanzo, - il quinto della sua produzione, che egli stesso pubblicò a puntate sulla rivista Vremja, da lui fondata, - si intravvedono alcuni dei grandi temi e degli stili narrativi presenti nelle sue opere successive: il conflitto tra padri e figli (in questo caso padri e figlie), la condanna e il perdono, l’esistenza del male, l’amore come sacrificio, il riscatto della povera gente. La narrazione dei fatti è affidata a Ivan Petrovič (Vanja), un aspirante scrittore nel quale è possibile riconoscere un giovane Dostoevskij. È lui, Vanja, a muovere i fili dei tre nuclei narrativi che si intrecciano nel romanzo: la storia d’amore di Nataša per Alëša (figlio del diabolico principe Valkovskij, il primo grande malvagio di Dostoevskij), il conflitto tra Nataša e i genitori e la tragica storia della piccola Nelly, che Vanja cercherà di salvare. È una Pietroburgo cupa, sporca e degradata quella che fa da sfondo ai nostri protagonisti e ai loro dilemmi morali, in una potente e spietata esplorazione della condizione umana.
©dominio pubblico (P)2024 Recitar Leggendo AudiolibriCosa pensano gli ascoltatori di Umiliati e offesi
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Cliente Amazon
- 03/10/2024
Feuilleton russo.
Doestoevsky influenzato dagli orfanelli di Dickens e dalle sue figure di malvagi e angeli.
Solo a tratti si vedono le vertigini filosofiche e morali dei romanzi successivi. In qualche momento in si cede al patetismo ma si chiude con un finale sorprendente asciutto. In definitiva un buon romanzo minore.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Utente anonimo
- 12/06/2024
La storia
Sono stata presa da tutto ill racconto affascinante e pieno di sentimento commovente avrei voluto un finale più giusto
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Jb
- 13/09/2024
struggente
Mi è piaciuto molto. La trama è semplice, i personaggi ben costruiti, la tragedia è la firma di Dostojevski. Uno dei suoi scritti che preferisco. Narratore bravissimo come sempre...
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
1 persona l'ha trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Richard
- 26/02/2025
storia pesante e cruda
scritto magistralmente da un maestro…non piaciuto la tipologia di argomento/contenuto per gusti personali!
il protagonista è un incredibile sottone/zerbino , l amore descritto è quello che oggi chiamiamo tossico/ossessivo le vicende generali come da titolo non sono felici!
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Ms. E. Paolillo
- 25/08/2024
Un viaggio nel passato
Letto alla perfezione, questo non è il più bel romanzo dell’autore ma è pieno di grandi pensieri. L’autore si mette a nudo e ci porta con se!
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
1 persona l'ha trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Simo
- 21/10/2024
La letteratura russa, una garanzia
Leggere i classici russi è sentire il freddo sulla pelle, vedere le carrozze che corrono nelle vie buie di San Pietroburgo, seguire le riflessioni complesse dei protagonisti, sentirsi stringere il cuore dal dolore profondo delle vittime. Non si può rinunciare ai classici russi
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
1 persona l'ha trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Sabrina
- 21/10/2024
bellissimo
particolare il racconto ma riconoscibile lo stile.Sempre concreto, coinvolgente,speciale.
Sorprendente il finale .
Appena finito già manca .
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
1 persona l'ha trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Nicoletta Lelli
- 09/07/2024
Poveri umiliati e offesi
Gli umiliati e offesi di questo romanzo sono poveri di mezzi materiali e senza protettori, ma sono capaci di sentimenti forti e sinceri. I ricchi non escono bene da questa lunga vicenda: il principe per la spudorata ingordigia e suo figlio per la mancanza di carattere che lo rende semplice burattino agli ordini del padre. Lettore superlativo.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Vanessa
- 24/11/2024
triste ma brllo
triste anzi moltooooo triste, ma bello ..
sono quasi tutti triste i romanzi dell autore
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Maria Serena
- 27/10/2024
Un grande narratore
Una storia dolorosa ma al tempo stesso profondamente umana, in cui i sentimenti vengono scandagliati in profondità, con la sapienza narrativa di un grande scrittore. Sempre impeccabile l'interpretazione di Carini.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
1 persona l'ha trovata utile