Il Conte di Montecristo - Tomo VI - Intrighi copertina

Il Conte di Montecristo - Tomo VI - Intrighi

Il Conte di Montecristo di Alexandre Dumas

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Il Conte di Montecristo - Tomo VI - Intrighi

Di: Alexandre Dumas
Letto da: Moro Silo
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A proposito di questo titolo

Maximilien Morrel (il figlio dell'armatore marsigliese Morrel) ha un'ottima posizione nell'esercito ed è innamorato di Valentine de Villefort che, pur ricambiandolo, è promessa (per ferrea volontà del padre procuratore del re) al barone Franz d'Epinay. La povera giovane non ha amici, il padre non la considera, mentre la matrigna Héloise è invidiosa del fatto che erediterà un grande patrimonio a discapito del figlio Édouard.

Nei primi giorni a Parigi il Conte di Montecristo è riuscito a fare colpo sull'alta società, e si è facilmente procurato le informazioni necessarie sui suoi nemici. Durante un incontro con la signora Villefort, Edmond le fornisce la ricetta di un potente veleno che non lascia tracce, a cui la donna sembra molto interessata.

Intanto la situazione in casa Villefort si evolve: il vecchio Noirtier, pur di non far sposare Valentine a Franz, provvede, nel suo testamento, a diseredare la nipote nel caso che le nozze si celebrino. Il procuratore però è inflessibile e prosegue nell'intento di voler maritare i due, con grande dispiacere della moglie. Nel contempo, seguendo il suo piano, Dantès assolda un anziano italiano e un giovane còrso, che altri non è che Benedetto, figlio di Gérard de Villefort e di Hermine Danglars. Per i due, dietro compenso, il Conte crea le false identità del maggiore Bartolomeo Cavalcanti e del figlio Andrea, sostenuti economicamente, nella loro finzione, dallo stesso Conte.

Dantès organizza poi un ricevimento nella casa di Auteuil invitando Morrel, i Danglars, i Villefort ed i Cavalcanti. Durante la serata riesce ad instillare il germe della paura in Villefort e nella signora Danglars, riferendo tra l'altro di aver trovato nel giardino il cadavere di un neonato. Villefort però aveva già scoperto da diversi anni che il figlio era sopravvissuto, anche se ne aveva perso le tracce: dunque, per lui, il Conte di Montecristo non è una figura amica, bensì cela un segreto fine, che il magistrato si impegna a scoprire.

Nella stessa sera della festa ad Auteuil Andrea Cavalcanti viene fermato per strada da Caderousse, che aveva riconosciuto in lui l'ex compagno di carcere Benedetto e coglie l'occasione per ricattarlo.©dominio pubblico (P)2018 il Narratore S.r.l.
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Più rilevanti
come tutti gli altri tomi, ben fatto! lettura ed interpretazione ottimi. sul libro poi...niente da dire... capolavoro assoluto!

Fantastico

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L’autore è indubbiamente di grande abilità e di profonda cultura, ma Silo Moro è il colore ben distribuito su di un dipinto eseguito in modo perfetto, chi leggendo autonomamente ben difficilmente potrebbe interpretare lo scritto con altrettanta perizia. Ringrazio l’interprete e chi sagacemente ne utilizza l’arte. Con stima, Paolo Iuretigh

Il conte di Montecristo

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non mi dilungo sull'opera, che è un grande classico della letteratura francese e che ancora mi mancava.
meravigliosa l'interpretazione della voce narrante.

ottima interpretazione di Moro Silo, come tutte

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molto piacevole ed interpretato in modo magistrale ne consiglio l'ascolto a tutti non lo ricordavo così

Molto bello

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