Il Visconte di Bragelonne - Versione integrale
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Letto da:
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Moro Silo
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Di:
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Alexandre Dumas
A proposito di questo titolo
Terzo e ultimo romanzo del ciclo dei moschettieri, Il Visconte di Bragelonne, tra l'epopea e il romanzo picaresco, il dramma e la commedia di costume, si svolge nella Francia "radiosa" di Luigi XIV intorno alla metà del XVII secolo. I quattro moschettieri - d'Artagnan, Athos, Porthos e Aramis - ormai avanti negli anni, si ritrovano su sponde diverse, ma il vincolo saldo dell'amicizia non viene meno anche nei momenti di più forte intensità drammatica. Sullo sfondo, intrecciati con le loro vicende, si sviluppano avvenimenti importanti per la storia europea, a cominciare dal perfezionamento dello Stato assoluto in Francia e della restaurazione monarchica in Inghilterra, mentre fioriscono le avventure galanti all'ombra della corte francese e i molteplici amori del Re Sole. È famoso l'episodio della Maschera di Ferro, che si svolge lungo diversi capitoli dell'opera e di cui sono state fatte numerose versioni cinematografiche. Una vera e propria immersione culturale, perfino psicologica e antropologica nella vita di corte del diciasettesimo secolo, che il grande scrittore Robert L. Stevenson trovò ammirabile: "Quale romanzo possiede più natura umana, più buon senso, più allegria, più spirito, più abilità letteraria ammirevole e instancabile? Leggero come la panna montata, forte come la seta, genuino come un racconto paesano, mai noioso, quale romanzo ispira una più naturale e salubre moralità? Non è solo vero, ma amabile; non solo convince, ma incanta."
©2024 il Narratore audiolibri / Cover Cosimo Miorelli (P)2024 il Narratore audiolibriDumas apre con mano sicura: l’introduzione di Raoul e Louise, dei nuovi personaggi cardine e la presentazione delle nuove vite dei protagonisti, che già conosciamo sono gestite con ritmo e chiarezza, così come la prima missione di D’Artagnan in Inghilterra è uno dei momenti più coinvolgenti del libro, ricordandoci i fasti del primo volume della saga in particolare; è in questi frangenti che l’autore mostra la sua capacità di coniugare avventura e tensione politica.
Le digressioni storiche contribuiscono a rendere verosimile la finzione e a collocare i personaggi nel loro tempo.
Il nodo centrale — la scoperta del gemello del re e il progetto di Aramis di servirsi di quella verità per un colpo di stato che riorganizzi il potere a favore della Chiesa o meglio, di se stesse — è un’idea potente, carica di implicazioni morali e politiche, e quando la vicenda riprende con il tentato colpo di stato a casa di Fouquet il ritmo si riaccende mostrando la maestria di Dumas nel costruire suspense. Tuttavia, tra questi poli di forza si apre una lunga zona grigia concentrata sulla corte: feste, manovre amorose del giovane Luigi, indecisioni di Louise tra amore e promessa a Raoul, e le strategie di Colbert e Fouquet che, pur interessanti sul piano storico, dilatano la narrazione fino a renderla a tratti ripetitiva, pesante e noiosa: una sorta di eccessivo decoro sulla struttura della trama.
Ciò non toglie valore ai momenti di grande letteratura affettiva: la crescita dei personaggi è evidente e toccante, la lealtà che lega i moschettieri rimane il nucleo emotivo dell’opera, e le morti — costruite con cura e solennità — chiudono la saga con una malinconia eroica che colpisce al cuore, in particolare la morte di Athos, che ho trovato struggente per la sua dignità, ma anche e soprattutto per la motivazione che porta il più savio del gruppo a lasciarsi morire. In definitiva, Il Visconte di Bragelonne è un congedo potente, seppur con qualche (a mio parere) difetto: offre pagine di grande intensità emotiva e riflessioni sul potere, la fedeltà e il destino, pur pagando il prezzo di un ritmo irregolare.
Una degna conlusione di saga
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Narrazione perfezione assoluta, storia d’altri tempi
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L'interpretazione di Moro Silo è come sempre ottima e coinvolgente.
Lettura eccellente, romanzo così così
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Molto bello e raffinato, come ogni opera di Dumas.
Lettura superlativa.
Meraviglioso Dumas
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il capitolo conclusivo di una storia magnifica
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