-
Cosa è mai una firmetta
- Letto da: Andrea Vitali
- Durata: 5 ore e 42 min
Rimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Non è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Non è stato possibile seguire il Podcast
Esecuzione del comando Non seguire più non riuscita
Ascolta ora gratuitamente con il tuo abbonamento Audible
Acquista ora a 7,95 €
Nessun metodo di pagamento valido in archivio.
Sintesi dell'editore
Di stare a Bellano il venticinquenne Augusto Prinivelli, perito industriale, non ne può più. Sogna un’altra vita, sogna la città. Così ha cercato e trovato lavoro a Lecco presso la Bazzi Vinicio-minuterie metalliche. E non è finita. Quando l’anziana zia Tripolina, con cui vive da che è rimasto orfano, dovesse morire, venderà il putrido caseggiato di quattro piani di cui lei è proprietaria, manderà al diavolo quei morti di fame che sono in affitto e tanti saluti. Ma l’Augusto non ha fatto i conti col destino. La mattina di mercoledì 8 febbraio 1956, infatti, irrompe sulla scena Bazzi Birce.
È la figlia di Bazzi Vinicio, il titolare dell’azienda, ed è colpo di fulmine. Corteggiamento, brevissimo; fidanzamento, un amen; nozze. E per il futuro? No, niente figli, piuttosto, il caseggiato… Venderlo? Alt! Un momento. Lo sa l’Augusto cosa ne verrebbe fuori rimettendolo a posto? No? Lo sa lei, la Birce, imbeccata dal padre, che per certe cose ha il fiuto giusto. E poi non si può stare ad aspettare che la zietta muoia, perché a dispetto di tutto e di tutti pare un tipo coriaceo.
Non si potrebbe invece farle mettere una firmetta su un atto di cessione? Cosa sarà mai! Andrebbe tutto a posto in un niente. Oltretutto bisognerebbe arginarla la zietta, perché morta la vicina ha già trovato una nuova affittuaria. È una giovane vedova trasferita da Colico che la notte sembra lamentarsi spesso, forse avrebbe bisogno di un dottore. Sì, ma di che tipo? In questo Cosa è mai una firmetta, l’estro narrativo di Andrea Vitali sperimenta nuovi percorsi. L’osservazione del paesaggio umano che abita il suo mondo letterario si fa ancora più tagliente e impietosa. Capace di strappare un sorriso a ogni piega del racconto con le sue fulminanti invenzioni, non risparmia lo scavo tra gli istinti primordiali dei suoi personaggi, fino a metterne a nudo il cinismo che li divora.
Altri titoli dello stesso
Cosa pensano gli ascoltatori di Cosa è mai una firmetta
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Stefano Cabrera
- 18/10/2023
Un libro piacevole
Ho ascoltato molti romanzi di Vitali e penso che sia il più piacevole di tutti. Ottima lettura e personaggi davvero spassosi!
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Umberto Berto
- 02/09/2023
Carino ma…
Si lascia leggere (ascoltare) bene e ti coinvolge fino alla fine ma…. La fine? Mi sarei aspettato qualcosa di diverso
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Utente anonimo
- 06/08/2023
Sempre bravo
Sempre bravo e ironico storia carina e divertente da ascoltare sotto L ombrellone
I personaggi sono divertenti e ti fanno sorridere
Consigliato
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- FERRARI NICOLETTA
- 01/09/2023
piacevole
bel romanzo, racconto semplice, ma molto ben scritto; storia di ordinaria quotidianità negli anni 50. Alterna divertimento ed amarezza proprio come la vita.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- CPQ
- 16/08/2023
divertente
difficile trovare qualcosa di così carino, originale, non noiso, divertente su questa piattaforma, molti libri valutati con moltissime stelle per me sono solo noiosissimi, scritti male, inutileni prolissi ...questo no. unico avviso è letto con un fortissimo accento lombardo (voluto) che ad alcuni può non piacere.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Marta
- 31/07/2023
Vitali sempre una garanzia
Piacevole,divertente scorrevole,avvincente.Non vedevo l'ora di arrivare all'epilogo,che si è rivelato per nulla scontato. Vitali è sempre una garanzia come autore e come narratore.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Alessandra G.
- 03/08/2023
Leggero e fresco
Belli i personaggi con i loro vizi umani. Descrizione di un tempo che non è più ma che rivive nei racconti narrati dei nonni, anzi oramai dei bisnonni.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- luisa fracassini
- 16/11/2023
Bellano comico-amarognola
Il consueto sfondo di Bellano stavolta ospita personaggi più gretti o più tristi del solito. Si sorride come sempre ma con un fondo un po' cinico
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Liliana Bernardis
- 25/08/2023
leggero ma non troppo
in primo momento può sembrare un raccontino popolare...ma poi, via via che ci si addentra nella storia. che grata sorpresa! l'umanità ironica e tragica dei personaggi sono una boccata d'aria nel triste panorama letterario di oggi.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- giovanni bosani
- 02/09/2023
Dolceamaro
Nel puro stile Vitali, un'altra volta nell'area e nella nostra Bellano, ormai quotidiana e consueta.
Più amaro del solido ci mostra come siamo noi umani, un po' buoni un po' grami. iin questo caso più neri che bianchi, più meschin, tranne gli angeli svampiti del del primo piano, le anime candide.
Il peso invadente e opprimente di chi, senza riguardo, avanza guardando solo il Sé schiacciando chi è intorno.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!