Quanto sono importanti i colori nella nostra vita? Fin dai tempi degli antichi egizi e dei greci, i colori sono stati usati per guarire disturbi fisici e mentali e ancora oggi la cromoterapia è un trattamento alternativo molto diffuso che aiuterebbe a restituire l’armonia ai nostri organi; ma anche se non credi a chakra e spiritualità, puoi essere d’accordo sul fatto che i colori contribuiscono a farci sentire meglio: il rosso ad esempio è rivitalizzante ed energetico, il giallo amplifica il buonumore, l’azzurro calma e rilassa, il bianco purifica… mettere nel piatto cibi variopinti, arredare la casa con colori che ci donano benessere, indossare capi di tonalità che aiutano a iniziare la giornata con il piede giusto sono tutte azioni che si possono mettere in pratica per godere del potere dei colori. Perché non aggiungere al mix anche “passatempi” colorati?
Oggi ti proponiamo una serie di audiolibri che hanno nel loro titolo un colore; un modo divertente e inedito per scegliere i tuoi prossimi ascolti in base ai tuoi toni preferiti o a quelli che si adattano meglio al tuo stato d’animo presente.
Mio è nata tra i colori in una famiglia che tinge stoffe e cuce kimoni e fin da piccola si è resa conto che l’ossessione per i colori l’avrebbe accompagnata per tutta la vita; Mio infatti ha il dono di individuare milioni di colori in più degli altri e capire il colore che caratterizza l’anima di ogni persona. Di tutte meno una: Aoi, di cui si innamora proprio per l’enigma che rappresenta per lei. Aoi infatti è molto diverso da Mio: non ha un colore dell’anima ben definito, ha a che fare con la morte ogni giorno e l’accetta con calma, cosa che finora Mio non è riuscita a fare. Come si evolverà la relazione tra i due?
Le vite nascoste dei colori racconta una storia di amore e morte con delicatezza e intensità, unendo alla misteriosa magia della cultura giapponese una vicenda personale toccante.
Il tema dell’abbandono e della sofferenza per un amore che finisce è la principale colonna portante di questo romanzo polifonico che intreccia tra di loro diverse storie: quella di Galla, abbandonata dal marito dopo più di 20 anni; della sua alter-ego, la pittrice defunta Gabriele Munter, della psicanalista Anna, dei detenuti che Galla va a trovare in carcere e di tanti altri personaggi accomunati dalla ricerca di una via d’uscita alla propria sofferenza. La scrittura è essenziale, lo stile fresco e nonostante i temi trattati non siano dei più allegri, il finale riserva una pennellata di azzurro che fa tornare il sereno e l’ottimismo in chi ascolta. La lettura di Daria Bignardi è espressiva e autentica.
Questo audiolibro propone un’introduzione all’armocromia, la disciplina che ha l’obiettivo di migliorare l’immagine e lo stile di vita personali grazie all’utilizzo dei colori giusti, ovvero quelli che fanno stare e apparire meglio. Trovare la “palette” di tonalità più adeguata per te migliorerà la tua immagine, così come lo farà scegliere gli abiti e gli accessori giusti che più valorizzano il tuo fascino. L’autrice introduce le nozioni legate all’armocromia e spiega come capire a quali categorie cromatiche si appartiene, in modo da poter poi gestire autonomamente la propria relazione con i colori. Un audiolibro piacevole e ricco di spunti, consigliato a tutti i curiosi e a quelli che amano molto i colori ma non sanno bene come usarli per valorizzarsi. Poco a poco, scoprirai che i colori giusti possono avere davvero un grande potere!
Igiaba Scego è una delle scrittrici più interessanti del panorama letterario italiano e con questo romanzo ha ribadito la sua capacità di dare vita a storie dagli intrecci raffinati e affrontare temi complessi mantenendo una scrittura sempre scorrevole e originale. La linea del colore racconta le storie di Lafanu, Leila e Bitti, che si intrecciano muovendosi tra il XIX e il XXI secolo e tra Stati Uniti, Italia e Somalia. Romanzo storico e denuncia sociale si mescolano in quest’opera innovativa che ci ricorda l’importanza di parlare degli stereotipi che hanno condizionato il nostro passato portando ai problemi del mondo di oggi.
Nero è il colore della divisa di Lesley, Patty, Fay e Magda, lavoratrici del centro commerciale più alla moda di Sidney, Goode’s. Siamo negli anni 50 e le quattro donne condividono lo stesso lavoro ma non le stesso carattere ne aspirazioni; Madeleine St. John, una delle scrittrici australiane più acclamate nel mondo, ci restituisce in questo romanzo uno spaccato di vita femminile a metà del secolo scorso, intrecciando persone e esperienze in una trama leggera che è quello che ci vuole per passare qualche ora di piacevole spensieratezza.
Blu è il colore di quel punto sospeso tra cielo e mare, sopra Gaza, dove si “trova” Khaled, un ragazzino che a causa di una malattia è paralizzato e incapace di comunicare. E’ proprio lui a raccontare la storia della sua famiglia, profughi palestinesi rifugiati nella striscia di Gaza dopo la distruzione della città di Beit Daras nel 1948 da parte degli israeliani; soprattutto delle donne della famiglia, che non si spezzano davanti alla violenza e agli abusi del nemico, e dei prigionieri, che conservano la loro dignità anche se incarcerati. Susan Abulhawa prova con la delicatezza e l’incisività che contraddistinguono tutti i suoi scritti a raccontarci a modo suo il blu di Gaza, una striscia di terra bagnata dal Mediterraneo dove la libertà e la normalità sono ancora delle chimere.
Kuki Gallmann, ambientalista e scrittrice trevigiana ormai da molti anni residente in Kenya, non ha avuto una vita facile: il suo secondo marito, Paolo Gallmann, è morto in Africa nel 1980, seguito tre anni dopo dal figlio Emanuele. Eppure, nonostante sulla carta l’Africa abbia tolto tanto a questa donna, lei continua ad amarla, a parlarne nei suoi libri e a difendere coraggiosamente i suoi animali e i suoi ecosistemi. Il colore del vento racconta la vita di Kuki in Africa attraverso una raccolta di poesie composte nell’arco di molti anni; poesie intense e a tratti tristi, ricche di ricordi, profumi e colori, come quello del vento africano.
Simenon ci racconta la parte finale della vita dell’attore sessantenne Émile Maugin, che dopo aver ottenuto successo, donne e soldi ha deciso di vivere il resto della sua vita nell’eccesso, in particolare abbandonandosi ai piaceri dell’alcol. Prepotente e antipatico, Maugin si circonda di persone che lo temono e lo riveriscono, ma è intimamente molto solo e vive con una gran paura della morte che si avvicina e con il rimpianto di non aver mai trovato la serenità, per lui rappresentata da una casa con le persiane verdi. Simenon, conosciuto soprattutto per essere il padre narrativo di Maigret, compone un bel libro sulla paura di morire e sulla solitudine, letto con grande trasporto da Tommaso Ragno.
Le mille peripezie di Ulisse vengono raccontate da Giovanni Nucci in modo divertente, coinvolgente e stringato per far amare ai ragazzi l’incredibile storia dell’Odissea. Il poema epico più importante di tutti i tempi diventa una favola emozionante e evocativa, anche grazie alla partecipe e sfaccettata lettura di Giulio Scarpati. L’ascolto è perfetto per un pubblico giovane ma è adatto anche agli adulti.
Quando gli europei sbarcati in Australia videro per la prima volta un cigno nero, cosa dovettero pensare? Per secoli, avevano creduto che i cigni potessero essere solo bianchi, e adesso per colpa di un semplice e singolo evento le loro certezze venivano meno. Con questo aneddoto, il saggista, matematico e accademico libanese Nassim Nicholas Taleb ci invita a riflettere sull'imprevedibilità della storia, sul caos che sta intorno a noi, sulla teoria della probabilità e la statistica. Filosofia e matematica si mescolano per stimolare la discussione sui diversi campi del sapere e mettere in discussione le nostre certezze in campo economico, finanziario e scientifico.
