Villette
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Letto da:
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Silvia Cecchini
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Di:
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Charlotte Brontë
A proposito di questo titolo
"Villette" è il nome di una città immaginaria del continente dove una giovane donna inglese approda "in cerca di fortuna", si potrebbe dire, se in realtà la sua non fosse quasi una scelta obbligata, intrapresa per la necessità di sopravvivere e per la fuga da un deserto affettivo. "Potrei fare anche la sguattera pur di non fare l'istitutrice in una casa privata" sostiene la protagonista, ripetendo una convinzione già espressa dall'autrice nell'altro suo romanzo, "Shirley". Dunque Lucy, la protagonista, decide di impegnarsi come governante in un pensionato e presto diventa insegnante.
Il romanzo di formazione al femminile segue così una linea già tracciata negli scritti dell'autrice, anche se i sentimenti, le convinzioni, vengono qui espressi più appassionatamente che nel passato. E se alcune pagine di questo libro sembreranno al lettore pervase di rabbia e pregiudizi contro la chiesa cattolica, "Roma", i "Papisti", allora che pensi all'infanzia e alla vita della scrittrice, allevata da un padre che era un severo pastore protestante, scrittore egli stesso di poemetti religiosi, educata, orfana di madre, in un collegio religioso, mortificata nella sua fame di cultura e di esperienze a causa della sua povertà.©2015 Silvia Cecchini (P)2016 Silvia Cecchini
lento ma costante
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indimenticabile classico
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Faticoso
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È uno dei romanzi vittoriani che mi è piaciuto di più forse perché, tra le altre caratteristiche, ha descrizioni più brevi rispetto a quelle presenti in altri romanzi vittoriani (es. Dickens).
La trama si basa sulla descrizione della psicologia della protagonista.
L'unica pecca, per quanto mi riguarda, è la mancanza dell'happy ending, ma la conclusione con "Addio" come ultima parola mi è piaciuta molto.
Sicuramente l'autrice in questo romanzo è riuscita a dire quello che voleva.
Il linguaggio è funzionale a un romanzo vittoriano, quindi è ricco di descrizioni più lunghe e particolareggiate rispetto a un romanzo contemporaneo.
Pensieri sparsi su questo romanzo
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Meraviglioso
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Le scrittrici Inglesi
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Sorprendente
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registrazione poco professionale
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Si dilunga tanto nel descrivere le situazioni anche quando non sarebbe necessario a mio avviso
Un po' noioso
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buono
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