-
Mi sa che fuori è primavera
- Letto da: Concita De Gregorio
- Durata: 3 ore e 43 min
Rimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Non è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Non è stato possibile seguire il Podcast
Esecuzione del comando Non seguire più non riuscita
Ascolta ora gratuitamente con il tuo abbonamento Audible
Acquista ora a 4,95 €
Nessun metodo di pagamento valido in archivio.
Sintesi dell'editore
"Per essere felici non ci vuole quasi niente. Niente, comunque, che non sia già dentro di noi".
Ferite d'oro. Quando un oggetto di valore si rompe, in Giappone, lo si ripara con oro liquido. È un'antica tecnica che mostra e non nasconde le fratture. Le esibisce come un pregio: cicatrici dorate, segno orgoglioso di rinascita. Anche per le persone è così. Chi ha sofferto è prezioso, la fragilità può trasformarsi in forza. La tecnica che salda i pezzi, negli esseri umani, si chiama amore. Questa è la storia di Irina, che ha combattuto una battaglia e l'ha vinta. Una donna che non dimentica il passato, al contrario: lo ricorda, lo porta al petto come un fiore.
Irina ha una vita serena, ordinata. Un marito, due figlie gemelle. È italiana, vive in Svizzera, lavora come avvocato. Un giorno qualcosa si incrina. Il matrimonio finisce, senza traumi apparenti. In un fine settimana qualsiasi Mathias, il padre delle bambine, porta via Alessia e Livia. Spariscono. Qualche giorno dopo l'uomo si uccide. Delle bambine non c'è più nessuna traccia. Pagina dopo pagina, rivelazione dopo rivelazione, a un ritmo che fa di questo libro un autentico thriller psicologico e insieme un superbo ritratto di donna, coraggiosa e fragile, Irina conquista brandelli sempre più luminosi di verità e ricuce la sua vita. Da quel fondo oscuro, doloroso, arriva una luce nuova. La possibilità di amare ancora, l'amore che salda e che resta.
Concita De Gregorio indaga a fondo una storia vera, creando un congegno narrativo rapido, incalzante e pieno di sorprese. Uno di quei testi in cui uomini e donne trovano qualcosa di sé.
Altri titoli dello stesso
Cosa pensano gli ascoltatori di Mi sa che fuori è primavera
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- marila
- 28/12/2019
Libro doloroso ma necessario.
Concita De Gregorio con la consueta misura e delicatezza incontra Irina sensibile colta meravigliosa donna che affronta a testa alta la paura più grande che un genitore possa temere. Eppure il libro è un’ode all’amore declinato in tutte le sue singolarità. La vita continua ed è necessario dare un senso al dolore per sconfiggerlo, dare memoria a chi si è amato perché continui ad esistere. Dopo averlo ascoltato si sente il bisogno di abbracciare Irina e ringraziare l’autrice per averle dato voce.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
9 persone l'hanno trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Cliente Amazon
- 14/02/2020
Aria frutta essenzialmente
La lettura è pessima, lenta e noiosa come poche. Ciò non valorizza di sicuro il libro che di suo non è un granché. La parte di cronaca è molto interessante ma è spaventosamente appesantita da parti di riflessione noiose e fintamente profonde.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
6 persone l'hanno trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Roberto79
- 02/11/2020
Bell libro
il libro parla di un fatto estremamente doloroso in grado di distruggere chiunque, con una forza incredibile di chi in ogni caso non perde la forza vitale della vita stessa.
Piacevole la narrazione dell'autrice, ho solo dovuto aumentare leggermente la velocità (1.15) per rendere più scorrevole e piacevole la lettura
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
3 persone l'hanno trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Gianni P.
- 01/07/2020
Da non credere!
Sono certo di non aver mai sentito leggere così male da perdere in molte occasioni il filo del discorso: punteggiatura messa a manciate dove capita, o incapacità di cambiare tono e prendere respiro nei punti giusti? L'argomento è di sicura importanza, la struttura del testo è molto ambiziosa, la finalità dell'intento è senz'altro di grande impatto. Un piccolo suggerimento: se qualcuno fosse interessato legga personalmente il libro, non lo ascolti letto dall'autrice.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
3 persone l'hanno trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Mara S.
- 08/04/2020
Stupendo, letto dalla scrittrice con voce stupenda
Un libro che mi ha colpito l'anima, punti di riflessione importanti, letto egregiamente,con passione.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
3 persone l'hanno trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- MARIA GRAZIA
- 01/11/2020
Il dolore non uccide
É una storia vera che Concita racconta con le parole giuste. Come vive una madre costretta a subire il dolore più grande del mondo. La perdita delle sue bambine. E come riesce a sopravvivere al dolore a andare avanti, nella speranza di rivederle ancora. Mi amareggia molto la superficialità di come si siano svolte le indagini dalle autorità svizzere. É una storia molto triste, drammatica e Concita é straordinaria.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
2 persone l'hanno trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Ilaria
- 28/09/2020
Pesante e non scorre
Delicato e triste l ‘argomento trattato.
Purtroppo la voce della narratrice risulta apatica : senza cambi di tono e totale assenza della punteggiatura , non riesce a trasmettere emozioni..
Nel racconto sono spesso inserite lettere , email lunghe lunghe,che annoiano e non permettono al racconto di scorrere.
Anche la parte finale un macigno tra sinonimi ,contrari e l’etimologia delle parole
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
1 persona l'ha trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Maria Luisa Sciacca
- 02/01/2020
Emozionarsi é doveroso
È un libro introspettivo.. Capace di risintonizzarti col dolore di qst madre, di comprenderne il vuoto incolmabile.. È emozionante poter sentire col cuore quello che ha passato
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
1 persona l'ha trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- manuela taddeo
- 08/01/2024
Parole profonde in lucidissimi pensieri
Una narrazione lucida, analitica e articolata della tragedia di una madre che si ritrova vittima dell’Assenza… parole profonde in lucidissimi pensieri atti a ricostruire una dignità di vittima, di donna e di madre, rimasta inerme e sola davanti all’indifferenza e all’altrui giudizio, nel tentativo di ritrovarsi in una dimensione di sopravvivenza emotiva sopportabile.
Splendido e toccante.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- LUISELLA G.
- 17/05/2023
Da non perdere
È un racconto lucido e struggente, tragicamente realistico in ció che contiene, dal dolore all’indifferenza, all’istintiva spinta a vivere ancora.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!