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Le mie prigioni
- Letto da: Roberto Accornero
- Durata: 5 ore e 44 min
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Doveri dell'uomo
- Di: Giuseppe Mazzini
- Letto da: Silvia Cecchini
- Durata: 3 ore e 52 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Con questo volume pubblicato nel 1860 , Mazzini si basa sulla profonda differenza tra diritti proclamati e diritti sostanziali - ossia fruibili - e giunge alla conclusione che solo pochi forti - capitalisti ed aristocratici - godono di questi diritti, ai danni della gran parte delle masse, oppresse e sfruttate.
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Mazzini è sempre contemporaneo
- Di paola il 18/06/2021
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Dei delitti e delle pene
- Di: Cesare Beccaria
- Letto da: Oliviero Cappellini
- Durata: 3 ore e 31 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Pubblicato nell'estate del 1764, "Dei delitti e delle pene" gettava con coraggio le basi dell'attuale organizzazione della giustizia, in contrasto con la Chiesa e la classe dirigente aristocratica. Separare il delitto dal peccato, volere una giustizia umana, rigorosa e non arbitraria, considerare i cittadini come individui liberi e uguali di fronte alla legge: tutto ciò non poteva non suscitare aspre e accese polemiche in ogni angolo d'Italia e d'Europa.
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Difficile a seguirsi
- Di Alessio il 01/05/2019
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Le confessioni di un italiano
- Di: Ippolito Nievo
- Letto da: Silvia Cecchini
- Durata: 35 ore e 37 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"Le confessioni di un italiano" (inizialmente pubblicato con il titolo di "Le confessioni di un ottuagenario") è un romanzo storico di Ippolito Nievo, pubblicato postumo nel 1867. È un libro appassionante, un capolavoro, purtroppo poco conosciuto, capace di farci conoscere, attraverso le vicende del suo protagonista, un periodo piuttosto oscuro della storia d'Italia, dalla Rivoluzione Francese fino ai moti insurrezionali del 1848.
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Bello
- Di Bruno Pinto il 01/04/2019
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Novecento italiano - 1900. Inizia il secolo
- Lezioni di Storia
- Di: Emilio Gentile
- Letto da: Emilio Gentile
- Durata: 1 ora e 31 min
- Versione originale
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Generale
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Lettura
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Storia
Il secolo appena trascorso si è chiuso nel caos e l'inizio del nuovo si annuncia drammatico. La pistola di Gaetano Bresci spezza la vita di Umberto I, colpevole di aver decorato con la gran croce quel Bava Beccaris che aveva sparato sulla folla di Milano. Potrebbe essere l'inizio di una catastrofe politica e sociale, invece è l'avvio di un nuovo corso di politica liberale. Intanto in Europa impazza la Belle Époque.
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molto interessante
- Di Francesco Ingenito il 11/06/2019
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Operette Morali
- Di: Giacomo Leopardi
- Letto da: Claudio Carini
- Durata: 1 ora e 11 min
- Versione abbreviata
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Generale
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Lettura
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Storia
Questo è il sentimento che riempie di sé tutta l'opera leopardiana: la desolata nostalgia d'una felicità sconosciuta ed assurda, la disperata aspirazione verso un mondo migliore. Nelle più riuscite fra le "Operette", come nei "Canti", la poesia non nasce dalla brutta realtà ma dal vano bisogno di superarla... Così nelle "Operette" come nei "Canti" questa realtà grigia si disegna sul fondo luminoso di un ideale: e l'impressione dominante è quella di una delusione non rassegnata.
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eccellente!
- Di Stefano il 02/01/2018
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Il contratto sociale
- Di: Jean-Jacques Rousseau
- Letto da: Roberto Arricale
- Durata: 4 ore e 3 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"Il contratto sociale" del 1762 conteneva la proposta politica di Rousseau per la rifondazione della società sulla base di un patto equo - costitutivo del popolo come corpo sovrano, solo detentore del potere legislativo e suddito di sé stesso. Opera controversa e fonte inesauribile di aspri dibattiti sin dalla sua prima comparsa, "Il contratto sociale" impose Rousseau come uno tra i principali pensatori dell'Illuminismo francese. Trattato filosofico-politico, senz'altro uno dei maggiori mai scritti, in esso l'autore affronta il problema fondamentale del rapporto tra individuo e società.
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Ottimo
- Di Libero Palmieri il 25/11/2021
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Questo è il sentimento che riempie di sé tutta l'opera leopardiana: la desolata nostalgia d'una felicità sconosciuta ed assurda, la disperata aspirazione verso un mondo migliore. Nelle più riuscite fra le "Operette", come nei "Canti", la poesia non nasce dalla brutta realtà ma dal vano bisogno di superarla... Così nelle "Operette" come nei "Canti" questa realtà grigia si disegna sul fondo luminoso di un ideale: e l'impressione dominante è quella di una delusione non rassegnata.
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- Di Stefano il 02/01/2018
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Il contratto sociale
- Di: Jean-Jacques Rousseau
- Letto da: Roberto Arricale
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Storia
"Il contratto sociale" del 1762 conteneva la proposta politica di Rousseau per la rifondazione della società sulla base di un patto equo - costitutivo del popolo come corpo sovrano, solo detentore del potere legislativo e suddito di sé stesso. Opera controversa e fonte inesauribile di aspri dibattiti sin dalla sua prima comparsa, "Il contratto sociale" impose Rousseau come uno tra i principali pensatori dell'Illuminismo francese. Trattato filosofico-politico, senz'altro uno dei maggiori mai scritti, in esso l'autore affronta il problema fondamentale del rapporto tra individuo e società.
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Ottimo
- Di Libero Palmieri il 25/11/2021
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Lettere dal carcere 1926 - 1927
- Di: Antonio Gramsci
- Letto da: Fabio Bezzi
- Durata: 2 ore e 12 min
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Generale
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Lettura
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Storia
Le "Lettere dal carcere" di Antonio Gramsci vennero pubblicate, su decisione di Togliatti, per la prima volta da Einaudi nel 1947 in una edizione costituita da 218 testi. Si trattava di una raccolta incompleta, che però per prima portava a conoscenza del grande pubblico l'opera di Gramsci. Il libro vinse il premio Viareggio di quell'anno. Nel 1965 uscì la nuova edizione Einaudi, a cura di Caprioglio e Fubini, con la pubblicazione di 428 testi. Le lettere hanno come destinatari principalmente i due nuclei familiari: la famiglia d'origine con la madre, Peppina Marcias, le sorelle, Teresina e Grazietta, e il fratello Carlo che vive a Milano e la famiglia acquisita, russa: la moglie Giulia Schucht, la cognata, Tatiana, i figli, Delio e Giuliano, e l'amico Piero Sraffa, professore di economia a Cambridge.
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Da ascoltare, vola via
- Di Lorenzo il 17/01/2019
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La capanna dello Zio Tom
- Di: Harriet Beecher Stowe
- Letto da: Silvia Cecchini
- Durata: 19 ore e 20 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
La previsione dell’autrice di un futuro presidente di colore degli Stati Uniti ha visto la sua realizzazione: il libro acquista così, ancora di più, il sapore del riscatto di generazioni oppresse dalla schiavitù. Valori come fratellanza e fede pervadono il libro, più che mai attuale nel mondo della globalizzazione.Adatto a: tutti, in particolare: a tutti coloro che hanno sempre voluto accostarsi ad un grande classico della cultura americana e non ne hanno mai avuto l’occasione.
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“Non nominare il nome di Dio invano”
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Le confessioni di un italiano 1
- Di: Ippolito Nievo
- Letto da: Roberto Accornero
- Durata: 17 ore e 43 min
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Generale
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Lettura
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Storia
Il capolavoro di Nievo ci parla attraverso l'indimenticabile figura del protagonista, Carlo Altoviti. Con i suoi occhi e le sue parole assistiamo alla storia d'amore con la Pisana, personaggio femminile complesso e anticonformista, ma anche a quella tra Clara e Lucilio, tra Leopardo e Doretta. Seguiamo il protagonista dall'incanto dell'infanzia al maturare della passione civile, dal mondo arcaico e ristretto del castello di Fratta alle vie d'Italia e del mondo. Carlino diventa un compagno di strada, sulla quale uomini e donne camminano assieme ai grandi eventi politici del loro tempo.
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Generale
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Lettura
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Storia
"Ultime lettere di Jacopo Ortis" è il romanzo in cui le vicissitudini di Jacopo rispecchiano la biografia del Foscolo, romanticamente esemplare grazie agli elementi passionali che la colorano, al rapporto conflittuale con l'ambiente che lo circonda, all'esilio degli ultimi anni.
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Storia
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L'Italia del Risorgimento. 1831-1861
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- Durata: 16 ore e 55 min
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Generale
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Lettura
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Storia
Il trentennio affrontato in questo volume - cruciale non solo per l'Italia, ma per tutta l'Europa - sembra aprirsi nel segno della restaurazione: i moti del 1831 vengono schiacciati, si riaffermano gli equilibri sanciti dai trattati di Vienna, il nostro Paese resta diviso in Stati solo nominalmente autonomi. Eppure, nonostante le forze insurrezionali si mostrino disunite e il vecchio patriottismo della Carboneria fallisca, quei fermenti dimostrano definitivamente la fragilità del sistema, aprendo la strada agli slanci politici e sociali che costituiscono il culmine del Risorgimento.
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- Di Utente anonimo il 21/11/2019
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I Miserabili
- Di: Victor Hugo
- Letto da: Silvia Cecchini
- Durata: 51 ore e 44 min
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Generale
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Storia
Questa colossale opera fu pubblicata nel 1862. Considerata uno dei romanzi più importanti del XIX secolo, narra la storia di vari personaggi nell’arco di 20 anni, intrecciando la loro vita alle vicende storiche della Parigi post Restaurazione.
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Lettura piacevole, racconto avvincente
- Di Cliente Amazon il 11/11/2021
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Trattato sulla tolleranza
- Di: Voltaire
- Letto da: Moro Silo
- Durata: 3 ore e 6 min
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Storia
Il "Trattato sulla tolleranza" è una delle più famose opere di François Marie Arouet, noto al mondo come Voltaire.
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La religione indubbiamente è l'oppio dei popoli...
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Storia
Nei primi anni della dittatura fascista a Fontamara, "un antico e oscuro luogo di contadini poveri nella Marsica", i "cafoni" subiscono soprusi e ingiustizie così antichi da sembrare naturali come la neve e il vento. Berardo Viola, che porta una scintilla di ribellione, subirà le torture della milizia fascista e sarà ucciso, ma assurgerà a emblema di un nuovo, seppure ancora impreciso e velleitario, livello di dignità.
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Odio gli indifferenti
- Per la libertà della scuola
- Di: Antonio Gramsci
- Letto da: Valerio Di Stefano
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Storia
Questo brevissimo audiolibro raccoglie le letture di due saggi famosissimi di Antonio Gramsci, "Odio gli indifferenti" e "Per la libertà della scuola e per la libertà di rimanere asini". La loro fama non si deve soltanto all'acuta sottigliezza con cui l'Autore critica la scocietà dell'epoca, si scaglia contro l'indifferenza, vera piaga del suo tempo, e contro il sistema scolastico fino a rivendicare il diritto di rimanere asini, ma anche e soprattutto per una straordinaria attualità.
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- Di RAMONA GIUFFRE' il 28/05/2021
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I grandi personaggi del Risorgimento
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- Letto da: Massimiliano Lotti
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Generale
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Storia
Il risorgimento fu l'aspirazione di un popolo intero - in tutte le sue diverse componenti - verso l'unità, e quell'anelito fu alimentato prevalentemente dalle giovani generazioni. Le Cinque giornate di Milano, la rivolta di Palermo, la rivitalizzazione dell'esperimento di fine Settecento della Repubblica romana e la strenua difesa della risorta Repubblica di San Marco, furono i momenti storici che cementarono definitivamente il connubio tra popolo italiano e l'idea di patria. Si trovarono a combattere fianco a fianco esponenti dei ceti professionali, artigiani, popolani, artisti.
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Il Canzoniere
- Di: Francesco Petrarca
- Letto da: Claudio Carini
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Storia
Il Canzoniere di Francesco Petrarca è uno dei capolavori della poesia di tutti i tempi, rappresentando la linfa vitale per tutta la storia letteraria dell’occidente. L’antologia propone una sostanziosa scelta di rime capaci ancora oggi di parlarci con immutata, universale intensità.
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Veramente una bella lettura
- Di Davide Mastino il 22/06/2021
Sintesi dell'editore
Il patriota e scrittore Silvio Pellico fu arrestato nel 1820, processato e condannato a quindici anni, nel 1830 venne graziato e subito dopo scrisse "Le mie prigioni", libro di memorie in cui ricorda la propria vita in carcere. Il suo intento non era quello di scrivere un'opera di propaganda politica ma religiosa e spirituale, difatti ne risulta un lavoro ricco di vivaci spunti narrativi, di analisi e ritratti gentili nonché di riflessioni interiori che si concludono con l'elogio del perdono cristiano.
In esso Pellico descrive la sua esperienza di detenzione - prima ai Piombi di Venezia, poi nel carcere dello Spielberg di Brno e infine in un ufficio londinese - accomunata a quella dell'amico Piero Maroncelli, dopo che la condanna a morte, a seguito del celebre processo Maroncelli-Pellico, fu commutata in detenzione al carcere duro.
L'opera ebbe così tanta fortuna presso i contemporanei dello scrittore che divenne il libro italiano più famoso e letto nell'Europa dell'Ottocento.
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Storia

- Utente anonimo
- 24/02/2019
un libro d'altri tempi
contenuto in certi punti scorrevole ed interessante, in altri un pochino pesantuccio; pagine in cui emerge uno stile di scrittura tutto personale e particolare degli scritti di 2 secoli fa.
letto in modo egregio.
Nel complesso, mi è piaciuto.
2 persone l'hanno trovata utile
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Storia

- Giuseppe
- 28/09/2020
Un classico di facile lettura
Mi aspettavo un racconto ostico e indigesto, invece, nonostante sia stato scritto circa 200 anni fa, il linguaggio è fruibile, accessibile anche a noi moderni, scorrevole. Sembra aver poco risentito del trascorrere del tempo.
Ascoltandolo mi sono venute spesso in mente Le Confessioni di sant'Agostino nonché le opere carcerarie di Gramsci. Abbondano i riferimenti alla religione, che impregna tutto il romanzo, e la componente cristiana, unitamente al periodo romantico in cui l'opera si inserisce, danno luogo a un sentimentalismo a tratti esasperato, quasi da libro Cuore. Non mancano tuttavia passi che suscitano una profonda tenerezza.
È un classico della nostra letteratura che sicuramente va letto. Ho letto su Wikipedia che addirittura è stato il libro italiano più letto e conosciuto in Europa nell'800, il che mi ha sorpreso.
Ottimo spunto anche per approfondimenti storici e geografici
La lettura è ottima
1 persona l'ha trovata utile
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Storia

- Utente anonimo
- 11/01/2023
Le mie prigioni
Mi è piaciuta la lettura
Era da tanto tempo che avevo intenzione di leggerlo
Rappresenta una pietra miliare del nostro Risorgimento
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Storia

- Utente anonimo
- 27/09/2022
Un classico che deve essere letto o meglio ascoltato! Ubaldo
Un’opera meravigliosa che nel raccontare 10 anni di prigionia fornisce uno spaccato spettacolare della società di quegli anni in un racconto in prima persona, a mò di diario, di un’esperienza vera e vissuta; il testo è letto in maniera semplicemente meravigliosa ed il lettore rende ancora più piacevole e fluido l’ascolto
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Storia

- Stefano Bianchi
- 26/03/2022
Io amo appassionatamente la mia patria, ma...
"Io amo appassionatamente la mia patria, ma non odio alcun'altra nazione. La civiltà, la ricchezza, la potenza, la gloria sono diverse nelle diverse nazioni; ma in tutte havvi aniime obbidienti alla gran vocazione dell'uomo, di amare e compiangere e giovare." Mai come in questo oscuro periodo, verità più profonda.
Da ascoltare, o da leggere: per non dimenticare di chi siamo figli, e cosa portare con noi là, verso cui stiamo marciando.
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Generale
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Storia

- Marco Bernacchioni
- 18/02/2022
Che forza morale!
Da ateo convinto non posso che ammirare la forza di Pellico, il quale trova nella fede la sua sorgente di vita. Un uomo che ha scritto davvero la storia, non solo la sua, ma quella dell'Italia intesa come nazione. Aver visitato lo Spielberg mi ha consentito di capire meglio la condizione in cui vivevano i prigionieri politici, e le descrizioni di Pellico fanno accapponare la pelle. Il lettore è bravissimo, anche in considerazione dell'italiano aulico usato nel testo
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Generale
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Storia

- Viviana
- 09/09/2021
Autobiografico
Ottimo libro storico, impressionante le memorie scritte in carcere nel 1832. L' audiolibro è narrato bene.
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Generale
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Storia

- Juliana M.
- 30/04/2021
Molto bravo
Mi sembrava che fosse lo stesso Silvio a parlarci in prima persona.
Ottimo libro davvero
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Generale
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Storia

- Silvia
- 17/04/2021
Bello!! 👍
Non avrei mai pensato che avrei letto Le mie prigioni!! Mi è piaciuto molto! Mi si è aperto uno scorcio della vita di quegli anni ed anche del personaggio Silvio Pellico
Molto, molto bello!
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Generale

- Duccio
- 03/04/2021
Dopo tanti anni
Dopo tanti anni mi sono deciso a leggere questo libro, il cui titolo era noto sin dall'infanzia me di cui avevo sempre ignorato il contenuto.
Non si tratta di nulla di patriottico, tutt'altro. È un racconto di profonda umanità, in cui un uomo incarcerato e degradato affronta le proprie peripezie grazie all'affetto delle persone che lo circondano, siano essi compagni di prigionia, carcerieri, ladri, funzionari dello stato che lo ha condannato a morte.
Pellico trasforma ciò che poteva essere risentimento e rammarico in amore e comprensione.
Un libro sulla tolleranza e umanità.