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Ira Domini
- Sangue sui Navigli
- Letto da: Alessandro Castellucci
- Durata: 9 ore e 10 min
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Ira Domini
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Sintesi dell'editore
Il notaio criminale Niccolò Taverna è tornato. E con lui tornano i delitti e i misteri nella splendida cornice della Milano cinquecentesca.
1576, agosto, il caldo infuria ma Niccolò Taverna non può riposare e godersi la compagnia di Isabella Landolfi, bellissima, intelligente, indipendente. Anche questa volta deve fronteggiare due casi allo stesso tempo. Come se non bastasse la peste, infatti, un misterioso assassino armato di balestra va in giro a ridurre ulteriormente la popolazione di Milano. Le vittime sembrano scelte a caso, senza una logica, senza un movente. E arriva la notizia che dei banditi hanno sequestrato i figli di don Carlos de Alcante, ricchissimo nobile spagnolo, in rapporti con il governatore Guzman e la Corona.
Rapitori e ostaggi sono asserragliati in un magazzino di pietre e sabbia sulle rive del Naviglio Grande, obbligando le autorità cittadine a bloccare, dopo quasi due secoli dall'inizio dei lavori, il flusso di materiali necessari alla Fabbrica del Duomo per la costruzione della cattedrale, fortemente voluta dall'arcivescovo Carlo Borromeo in persona. Il capo dei banditi, Lasser de Bourgignac, fa delle richieste assurde, è spietato, crudele e molto sicuro di sé. Anche troppo. E se ci fosse qualcosa di più di quanto appare?
Con un ritmo incalzante Franco Forte dà nuovamente vita al mondo di Niccolò Taverna e alle sue tecniche di investigazione all'avanguardia, sullo sfondo del grande scenario di una Milano oppressa dalla peste.
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Cosa pensano gli ascoltatori di Ira Domini
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Generale5 out of 5 stars
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Lettura5 out of 5 stars
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Storia5 out of 5 stars
- Utente anonimo
- 13/05/2020
Molto bello
E' il primo libro che leggo / ascolto di Franco Forte e per adesso mi piace molto. Bravissimo il lettore.
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Generale4 out of 5 stars
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Lettura4 out of 5 stars
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Storia4 out of 5 stars
- Utente anonimo
- 10/10/2023
Crimini nella Milano storica
Un bel romanzo "poliziesco" ambientato nella Milano antica, molto avvincente e ben letto. La storia scorre bene ed i richiami storici catturano l'attenzione del lettore. Mi ha lasciato un po' interdetto la conclusione, però è stato un ascolto piacevole e cercherò altri romanzi di questo autore.
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Generale5 out of 5 stars
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Lettura5 out of 5 stars
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Storia5 out of 5 stars
- Elisabetta Passagrilli
- 27/05/2019
Bel romanzo
Bellissimo romanzo storico che è anche un giallo avvincente. Anche la lettura è molto piacevole
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Generale3 out of 5 stars
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Lettura2 out of 5 stars
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Storia3 out of 5 stars
- Matteo Brotzu
- 18/06/2019
Sì può fare di piu
un titolo inferiore nella produzione di Franco forte. il lettore ne fa una buona interpretazione ma ha dei cali di tono notevoli in molte occasioni, che ne rende l'ascolto difficoltoso
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Generale5 out of 5 stars
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Lettura5 out of 5 stars
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Storia5 out of 5 stars
- Luigi
- 20/05/2021
Magistrale
Bello quanto il precedente. Ottimamente raccontato. Franco Forte si conferma un maestro del genere
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Generale5 out of 5 stars
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Lettura5 out of 5 stars
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Storia5 out of 5 stars
- CarloPuggioni
- 24/10/2021
Ira domini sangue sul naviglio
Questo è il secondo libro su Nicolò Taverna. I personaggi principali sono lì stessi del primo a cui ti affezioni anche di più. La storia è carina anche se secondo me un po' improbabile in alcuni punti. Il libro è letto molto bene
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Generale2 out of 5 stars
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Lettura4 out of 5 stars
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Storia2 out of 5 stars
- Utente anonimo
- 08/02/2024
"Ira domini"...ma c'è un motivo!
Si, c'è un motivo per avere scatenato l'ira! Il romanzo sicuramente non appartiene al genere storico, c'è un labile scenario cinquecentesco, su cui si proiettano una storia di grande fantasia e personaggi poco credibili. Ci sono un cardinale Carlo Borromeo, una specie di Mr. Magoo, che compie azioni senza senso; una ragazza simile a un folletto petulante che appare nei momenti più impensati e tollerata da tutti; una combriccola di briganti del genere armata Brancaleone; un notaio criminale simile a un Horatio Caine de' noantri, più un contorno di figurette stilizzate tipo "il Colosso" o "Il Portoghese". Tutto ciò senza contare la peste che imperversa e sembra non importare a nessuno o il fatto che all'epoca difficilmente una donna avrebbe potuto saltellare da un posto all'altro per lo più senza essere accompagnata da una fantesca. Bè, nonostante e a parte questo, se state facendo il ragù o una camminata, se volete una storia senza alcun impegno, è un romanzo che si può ascoltare, concedendosi ampie distrazioni, senza perdere il filo della trama. La lettura è buona.
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Generale1 out of 5 stars
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Lettura2 out of 5 stars
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Storia2 out of 5 stars
- Utente anonimo
- 10/08/2019
Piuttosto inutile
Non mi è piaciuto. L'ho trovato piuttosto puerile e poco coinvolgente. I personaggi sono povere figurine ritagliate e incollate su uno sfondo storico poco credibile. Credo che l'autore abbia frequentato più sale cinematografiche di serie C e telefilm alla CSI che biblioteche.
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1 persona l'ha trovata utile
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Generale2 out of 5 stars
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Lettura4 out of 5 stars
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Storia2 out of 5 stars
- nicoletta
- 10/07/2020
Non convince
Ho trovato gradevole "Il segno dell'untore", ma questo non sono nemmeno riuscita a finirlo. Mi ha irritato la banalità dei personaggi, assolutamente incongruenti con l'ambientazione storica e la costruzione della storia, piuttosto debole.
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