Chi ha ascoltato questo, ha scelto anche…
-
Quaderno di un partigiano
- Di: Giacomo Chelo
- Letto da: Giacomo Chelo
- Durata: 1 ora e 41 min
- Versione originale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
L'ennesimo libro sulla resistenza?N o, questa testimonianza è distantissima dallo stile retorico o ideologico di altre opere. Non ha pretese storiche, ma racconta vicende vissute. L'inizio della narrazione fa già capire lo stile con cui si dispiega il racconto di vita vissuta: "Era il mese di giugno del 1944 quando io, Mino Chelo, mio fratello Carlo e l'amico Roberto Scotti decidemmo di andare sui monti. Io e Roberto eravamo renitenti alla leva, mio fratello, allora diciassettenne, si aggregò.
-
-
Un diario interesante
- Di Fab65 il 27/09/2020
-
Il partigiano Nicola in Jugoslavia 1942-1945
- Di: Angelo Mattanò
- Letto da: Stefano Trillini
- Durata: 1 ora e 37 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Il partigiano Nicola racconta la sua guerra in terra jugoslava dal 1942 al 1945. Il racconto si sviluppa fra varie vicissitudini. Nicola, parteciperà alla Liberazione di Belgrado e Zagabria e il 9 maggio 1945 all’assalto, a guerra finita, al covo di Ante Pavelić, fondatore del movimento nazionalista e collaborazionista degli Ustascia. Un’operazione a cui concorsero alcuni reparti della Divisione Italia nel tentativo di arrestare il “duce croato”, che si concretizzò in una cruenta battaglia di due giorni.
-
-
Sarebbe stato interessante se...
- Di Jb il 12/02/2021
-
Un'odissea partigiana
- Dalla Resistenza al manicomio
- Di: Mimmo Franzinelli, Nicola Graziano
- Letto da: Gino La Monica
- Durata: 6 ore e 32 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
A ridosso della Liberazione la magistratura processa centinaia di ex partigiani, accusati di gravi reati commessi durante la lotta clandestina e nell'immediato dopoguerra. Sono perlopiù imputazioni relative a casi di "giustizia sommaria" contro persone sospettate di spionaggio, coinvolte nell'apparato repressivo fascista. Per diverse decine di imputati la strategia difensiva, impostata da Lelio Basso, Umberto Terracini e da altri avvocati di sinistra, punta a mitigare le pene mediante il riconoscimento della seminfermità mentale.
-
-
Analisi interessate
- Di Elisabetta Passagrilli il 17/02/2019
-
I dimenticati di Mussolini
- Di: Giuseppina Mellace
- Letto da: Daria Esposito
- Durata: 11 ore e 42 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
All'indomani dell'armistizio, l'8 settembre 1943, oltre seicentomila italiani rifiutarono di continuare a combattere nelle file dell'esercito tedesco. Molti di loro furono deportati nei lager nazisti. Gli IMI, gli "Internati militari italiani", furono inizialmente trattati come prigionieri di guerra, al pari degli altri soldati alleati catturati, ma presto la ritorsione del Reich li sottrasse alle garanzie previste dalla Convenzione di Ginevra. Per l'esercito dell'Asse erano traditori. Li attendevano sofferenze, privazioni e, soprattutto, la totale disumanizzazione.
-
-
I dimenticati di Mussolini
- Di Silvano il 20/03/2021
-
La Resistenza perfetta
- Di: Giovanni De Luna
- Letto da: Oliviero Dinelli
- Durata: 9 ore e 56 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Sono decenni, ormai, che la Resistenza è sottoposta a uno scrutinio costante da parte di storici, ma anche di giornalisti e opinionisti. E se una volta poteva essere provocatorio fare le pulci al mito dei partigiani e parlare di guerra civile mettendo sullo stesso piano le fazioni in lotta, oggi molta di questa vulgata è diventata un sottofondo dato quasi per scontato. Il rischio è che ci dimentichiamo, e le giovani generazioni non sappiano mai, quanto di nobile, puro e davvero all'altezza del suo mito c'è stato nella lotta partigiana.
-
-
A tratti noioso
- Di Jb il 18/05/2019
-
La grande guerra del sergente Lonardi
- Di: Romano Lucio Zanon
- Letto da: Emilio Marco Catellani
- Durata: 10 ore e 22 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Giovanni Lonardi era un emigrante veronese che viveva in Svizzera. Nell'aprile del 1915, tornato per un breve soggiorno in Italia, è stato arruolato e spedito al fronte. Lascia così moglie e tre bimbe a carico dei suoi poveri e vecchi genitori. Capita in un reggimento tra i più martoriati del fronte e scampa alla morte molte volte quasi per miracolo. Si comporta valorosamente tanto che si guadagna la croce di bronzo e il grado di sergente. Nel 1917 durante una rischiosa missione è fatto prigioniero e viene internato in un campo di prigionia in Austria.
-
-
La realta' della guerra
- Di Basso Raffaele il 18/04/2021
-
Quaderno di un partigiano
- Di: Giacomo Chelo
- Letto da: Giacomo Chelo
- Durata: 1 ora e 41 min
- Versione originale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
L'ennesimo libro sulla resistenza?N o, questa testimonianza è distantissima dallo stile retorico o ideologico di altre opere. Non ha pretese storiche, ma racconta vicende vissute. L'inizio della narrazione fa già capire lo stile con cui si dispiega il racconto di vita vissuta: "Era il mese di giugno del 1944 quando io, Mino Chelo, mio fratello Carlo e l'amico Roberto Scotti decidemmo di andare sui monti. Io e Roberto eravamo renitenti alla leva, mio fratello, allora diciassettenne, si aggregò.
-
-
Un diario interesante
- Di Fab65 il 27/09/2020
-
Il partigiano Nicola in Jugoslavia 1942-1945
- Di: Angelo Mattanò
- Letto da: Stefano Trillini
- Durata: 1 ora e 37 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Il partigiano Nicola racconta la sua guerra in terra jugoslava dal 1942 al 1945. Il racconto si sviluppa fra varie vicissitudini. Nicola, parteciperà alla Liberazione di Belgrado e Zagabria e il 9 maggio 1945 all’assalto, a guerra finita, al covo di Ante Pavelić, fondatore del movimento nazionalista e collaborazionista degli Ustascia. Un’operazione a cui concorsero alcuni reparti della Divisione Italia nel tentativo di arrestare il “duce croato”, che si concretizzò in una cruenta battaglia di due giorni.
-
-
Sarebbe stato interessante se...
- Di Jb il 12/02/2021
-
Un'odissea partigiana
- Dalla Resistenza al manicomio
- Di: Mimmo Franzinelli, Nicola Graziano
- Letto da: Gino La Monica
- Durata: 6 ore e 32 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
A ridosso della Liberazione la magistratura processa centinaia di ex partigiani, accusati di gravi reati commessi durante la lotta clandestina e nell'immediato dopoguerra. Sono perlopiù imputazioni relative a casi di "giustizia sommaria" contro persone sospettate di spionaggio, coinvolte nell'apparato repressivo fascista. Per diverse decine di imputati la strategia difensiva, impostata da Lelio Basso, Umberto Terracini e da altri avvocati di sinistra, punta a mitigare le pene mediante il riconoscimento della seminfermità mentale.
-
-
Analisi interessate
- Di Elisabetta Passagrilli il 17/02/2019
-
I dimenticati di Mussolini
- Di: Giuseppina Mellace
- Letto da: Daria Esposito
- Durata: 11 ore e 42 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
All'indomani dell'armistizio, l'8 settembre 1943, oltre seicentomila italiani rifiutarono di continuare a combattere nelle file dell'esercito tedesco. Molti di loro furono deportati nei lager nazisti. Gli IMI, gli "Internati militari italiani", furono inizialmente trattati come prigionieri di guerra, al pari degli altri soldati alleati catturati, ma presto la ritorsione del Reich li sottrasse alle garanzie previste dalla Convenzione di Ginevra. Per l'esercito dell'Asse erano traditori. Li attendevano sofferenze, privazioni e, soprattutto, la totale disumanizzazione.
-
-
I dimenticati di Mussolini
- Di Silvano il 20/03/2021
-
La Resistenza perfetta
- Di: Giovanni De Luna
- Letto da: Oliviero Dinelli
- Durata: 9 ore e 56 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Sono decenni, ormai, che la Resistenza è sottoposta a uno scrutinio costante da parte di storici, ma anche di giornalisti e opinionisti. E se una volta poteva essere provocatorio fare le pulci al mito dei partigiani e parlare di guerra civile mettendo sullo stesso piano le fazioni in lotta, oggi molta di questa vulgata è diventata un sottofondo dato quasi per scontato. Il rischio è che ci dimentichiamo, e le giovani generazioni non sappiano mai, quanto di nobile, puro e davvero all'altezza del suo mito c'è stato nella lotta partigiana.
-
-
A tratti noioso
- Di Jb il 18/05/2019
-
La grande guerra del sergente Lonardi
- Di: Romano Lucio Zanon
- Letto da: Emilio Marco Catellani
- Durata: 10 ore e 22 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Giovanni Lonardi era un emigrante veronese che viveva in Svizzera. Nell'aprile del 1915, tornato per un breve soggiorno in Italia, è stato arruolato e spedito al fronte. Lascia così moglie e tre bimbe a carico dei suoi poveri e vecchi genitori. Capita in un reggimento tra i più martoriati del fronte e scampa alla morte molte volte quasi per miracolo. Si comporta valorosamente tanto che si guadagna la croce di bronzo e il grado di sergente. Nel 1917 durante una rischiosa missione è fatto prigioniero e viene internato in un campo di prigionia in Austria.
-
-
La realta' della guerra
- Di Basso Raffaele il 18/04/2021
-
Gino Bartali. Una bici contro il fascismo
- Di: Alberto Toscano
- Letto da: Marco Cavalcoli
- Durata: 5 ore e 18 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Alberto Toscano analizza la figura del leggendario ciclista Gino Bartali, vincitore di tre Giri d'Italia e due Tour de France, a partire da tutti gli aspetti del suo essere: l'uomo, lo sportivo, il credente, il marito fedele "di due mogli" (la sua bicicletta da corsa e quella in carne e ossa, Adriana), l'antifascista, l'anima controversa e schiva lacerata dalla morte prematura del fratello Giulio. Un uomo giusto, che preferiva inimicarsi il potere piuttosto che concludere una gara col saluto romano.
-
-
Io sono orgoglioso
- Di Manuel Gianassi il 29/01/2021
-
L'ultimo eroe sopravvissuto
- La vera storia del ragazzo italiano che si finse nazista e salvò centinaia di ebrei
- Di: Mark T. Sullivan
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 14 ore e 48 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Pino Leila non vuole avere niente a che fare con la guerra e tantomeno con i nazisti. Cresciuto a Milano, è un adolescente come tanti altri, appassionato di musica, cibo e... ragazze. Ma è il 1943 e il conflitto mondiale pone bruscamente fine ai giorni dell'innocenza. Quando la sua casa viene rasa al suolo dalle bombe alleate, Pino viene mandato in montagna, si unisce a un'organizzazione che aiuta gli ebrei a fuggire attraverso le Alpi e si innamora di una giovane e affascinante vedova, Anna.
-
-
stupendo
- Di Dutto Cinzia il 16/09/2020
-
Hotel Meina
- La prima strage di ebrei in Italia
- Di: Marco Nozza
- Letto da: Giuliano Bonetto
- Durata: 12 ore e 23 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Questo audiolibro non ha come teatro pianure percorse da vagoni blindati o campi di sterminio, bensì ridenti cittadine del Lago Maggiore: Baveno, Stresa, Meina, Arona. Luoghi in cui, nel settembre 1943, una colonia di ebrei sfollati dalle città lombarde assistette all'arrivo della "Leibstandarte Adolf Hitler", la divisione SS gloria e vanto del Führer.
-
-
il verbano teatro di una strage
- Di Laura B. il 04/07/2019
-
Ultima fermata Auschwitz
- Come sono sopravvisuto all'orrore 1943-1945
- Di: Eddy De Wind
- Letto da: Jacopo Calatroni
- Durata: 7 ore e 23 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Sul finire del 1944 i tedeschi stanno abbandonando Auschwitz, mentre l'Armata Rossa si avvicina. Portano con sé gran parte dei prigionieri rimasti, forzandoli in estenuanti marce verso i lager della Germania. Per sfuggire a quel destino, Eddy de Wind si nasconde in una delle baracche, sotto un cumulo di vestiti; Friedel, sua moglie, non ha il coraggio di imitarlo. Di lì a qualche giorno Eddy trova un taccuino abbandonato e comincia a scrivere la sua storia. Lui e Friedel si sono conosciuti nel campo di transito di Westerbork, nei Paesi Bassi.
-
-
da leggere assolutamente
- Di Utente anonimo il 15/02/2021
-
La guerra di Franci
- Di: Franci Epstein
- Letto da: Chiara Leoncini
- Durata: 6 ore e 30 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Quando Hitler invade la Cecoslovacchia, nel marzo del 1939, Franci Rabinek ha diciannove anni. È una giovane donna passionale e inquieta, nata in una famiglia di ebrei non praticanti di Praga. Il padre è un ex ufficiale dell'esercito austriaco, la madre è proprietaria di un rinomato atelier di alta moda. Nell'estate del '42 Franci viene deportata insieme al marito e ai genitori nel ghetto di Terezín, la cittadella fortificata dove sono segregati trentacinquemila ebrei.
-
-
Bellissimo.
- Di Stefano cacelli il 04/02/2021
-
La vedova Van Gogh
- Di: Camilo Sánchez
- Letto da: Cinzia Antifona
- Durata: 3 ore e 51 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Cieli, occhi, corvi, girasoli: dovunque giri lo sguardo, Johanna vede dipinti di Van Gogh. Splendono nel buio, la svegliano all'alba; prima del canto degli uccelli, prima dei rumori di Parigi che riparte. La gente non li capisce, non li ama. Li usa come fondi d'armadio, per tappare i buchi del pollaio. Van Gogh si spara al petto e con lui se ne va il fratello Theo, inseparabile anche nella morte Johanna resta sola con un piccolino nella culla: si chiama Vincent come suo zio. Lui e i dipinti illuminano il nero che l'ha avvolta.
-
Il sergente nella neve
- Di: Mario Rigoni Stern
- Letto da: Gigio Alberti
- Durata: 4 ore e 57 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Oggi questo celebre resoconto di un semplice sottoufficiale alpino che si trova a combattere nel settore centrale del fronte russo, proprio quando l'esercito dell'Unione Sovietica sferra il suo potente attacco demolitore, acquista rilievo speciale. Man mano che i fatti narrati si allontanano nel tempo, il diario del sergente diventa più intenso e assume i caratteri dell'esperienza perenne. La testimonianza scritta, rispetto agli eventi storico-geografici da cui è scaturita, intrattiene lo stesso rapporto che potremmo supporre fra la moneta e il suo conio.
-
-
Davvero toccante.
- Di Massimiliano Palumbo il 12/03/2021
-
Nessuno può portarti un fiore
- Di: Pino Cacucci
- Letto da: Alessandro Curti
- Durata: 7 ore e 43 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
L'immaginazione e la memoria storica di Pino Cacucci sono affollate di ribelli. Non sono necessariamente eroi a tutto tondo. Non hanno necessariamente il rigore ideologico di una dottrina o il vigore di una fede politica. Non sono necessariamente entrati nella fama che si trasforma in leggenda. Hanno però una caratteristica comune: incarnano in un gesto o in una vita intera l'insofferenza profonda per il conformismo e l'ingiustizia. Quelli di Pino Cacucci sono ribelli contro la loro stessa volontà e corrono incontro al destino con innamorata leggerezza.
-
-
La vita per un ideale: il costo della coerenza
- Di Lorenza Garrino il 13/04/2021
-
Noi bambine ad Auschwitz
- La nostra storia di sopravvissute alla Shoah
- Di: Andra Bucci, Tatiana Bucci
- Letto da: Renata Bertolas
- Durata: 4 ore e 31 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
La sera del 28 marzo 1944 i violenti colpi alla porta di casa fanno riemergere negli adulti della famiglia Perlow antichi incubi. La pace trovata a Fiume, dopo un lungo peregrinare per l'Europa cominciato agli inizi del Novecento in fuga dai pogrom antiebraici, finisce bruscamente: nonna, figli e nipoti vengono arrestati e, dopo una breve sosta nella Risiera di San Sabba a Trieste, deportati ad Auschwitz-Birkenau, dove molti di loro saranno uccisi.
-
-
memoria
- Di Cliente Amazon il 08/04/2020
-
I carnefici italiani
- Scene dal genocidio degli ebrei 1943-1945
- Di: Simon Levis Sullam
- Letto da: Edoardo Nordio
- Durata: 4 ore e 25 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
La sera del 5 dicembre 1943, il giovane pianista Arturo Benedetti Michelangeli suona al Teatro La Fenice di Venezia. In quelle stesse ore, polizia, carabinieri e volontari del ricostituito Partito fascista - i carnefici italiani - compiono in città una delle maggiori retate di ebrei nella penisola dopo quella condotta dai tedeschi a Roma il 16 ottobre. Sulla base del censimento della popolazione di "razza ebraica" condotto a partire dal 1938, oltre centocinquanta tra uomini, donne, vecchi e bambini vengono stanati dalle loro case.
-
-
molto interessante.
- Di Cliente Kindle il 17/03/2018
-
Ho visto partire il tuo treno
- Di: Elsa De' Giorgi
- Letto da: Anita Zagaria
- Durata: 9 ore e 3 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Elsa de' Giorgi è stata una donna bellissima, una delle più belle del suo tempo; un'attrice importante nell'epoca dei telefoni bianchi ma invisa al regime fascista per le sue coraggiose posizioni politiche che la porteranno dopo pochi anni a sostenere concretamente la Resistenza romana. Grazie al matrimonio con il nobile Contini Bonacossi poté contare su una collezione d'arte che spaziava da Cimabue a Goya. E nella sua casa, ormai circolo letterario di alto profilo, fecero capolino molte tra le figure letterarie più importanti degli anni cinquanta.
-
La signora dei tulipani
- Di: Mauro Ruggiero
- Letto da: Claudio Carini, Laura Pierantoni
- Durata: 53 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Un'anziana e taciturna signora dai capelli bianchi vende fiori in una strada di Praga tra l'indifferenza dei passanti. Ad accorgersi di lei sembra essere solo un giovane giornalista che, spinto dal desiderio di aiutarla, compra spesso quell'unico mazzetto di tulipani che la donna offre. Presto, però, il giovane scoprirà che dietro quegli occhi azzurri e assenti, la "Signora dei tulipani" nasconde una storia incredibile e toccante iniziata al tempo dell’'ccupazione nazista della Cecoslovacchia e della Shoah.
-
-
Molto bello e commovente
- Di Cliente Kindle il 28/01/2020
Sintesi dell'editore
I valori più semplici e umani della Resistenza restano per sempre impressi in un grande classico della memorialistica storica italiana,
"I miei sette figli", un audiolibro che, attraverso l'emozionante voce narrante del papà Alcide, ripercorre la tragica vicenda dei sette fratelli Cervi, fucilati per la loro attività antifascista al Poligono di Reggio Emilia il 28 dicembre 1943.
Altri titoli dello stesso
Cosa pensano gli ascoltatori di I miei sette figli
Recensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Jb
- 18/02/2021
Da far leggere a scuola
Questo libro dovrebbe essere fatto leggere a scuola. Semplice e profondo, colpisce in pieno petto e lascia un senso di angoscia, ma anche di speranza.
Che dignità e che forza, la famiglia Cervi!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- paolo
- 16/10/2020
Per non dimenticare
Bellissima lettura, semplice , appassionante sincera. Per non dimenticare il sacrificio di molti per la libertà.
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Gioia Perotti
- 04/08/2020
Un padre, i figli e l'Italia.
Storia raccontata in modo toccante e sincero.
Alcide Cervi è stato un uomo, marito, padre, nonno esemplare. Coerente con i principi di condivisione e fratellanza universali. Leggetelo o ascoltatelo. MERITA.
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Manuela M.
- 19/05/2020
Eccezionale, toccante e mai retorico
una storia che dovremmo ascoltare tutti, raccontata con semplice dignità e coraggio. scuote la coscienza
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Cliente Kindle
- 07/02/2020
Un pugno allo stomaco
Una storia vera, forte, emozionante!
la storia di una famiglia e di un territorio che ha reso grande la resistenza.
Una storia che è un cazzotto nello stomaco e non lascia indifferenti
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Giuliano
- 31/12/2019
da leggere
libro semplice e diretto, scritto da un contadino e fondamentale per comprendere a fondo la cultura emiliana del '900. Letto in modo magistrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Guem51
- 07/12/2019
Grazie!
Una vera famiglia, dai solidi e sani principi, un esempio per tutti noi, siamo testimoni e portavoce per i prossimi raccolti....
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Cinzia
- 23/09/2019
Necessario
Assolutamente da leggere, intriso di valori forti e sempre attuali. Emozionante fino alla commozione. Lo consiglio vivamente.
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Marcello T.
- 27/07/2019
Solidarietà e resistenza
Queste sono le componenti vincenti di una vicenda che suscita indignazione e risentimento in noi che oggi leggiamo queste vite con i canoni di oggi. I valori incrollabili alla base di tutto, le radici alla base dell’albero e poi tanta forza per non lasciarsi abbattere dalla vita. Un grande insegnamento
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- fabiano
- 08/07/2019
Imperdibile
Lontano dalla retorica, meditato dagli anni. Un testo di memoria che é invocazione ad un Italia che si é persa.