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Il testimone
- Memorie di un magistrato in prima linea
- Letto da: Daniele Monachella
- Durata: 4 ore e 2 min
- Versione integrale Audiolibro
- Categorie: Biografie e memorie, Professionisti e accademici
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Le due guerre
- Perché l'Italia ha sconfitto il terrorismo e non la mafia
- Di: Gian Carlo Caselli
- Letto da: Emilio Catellani
- Durata: 6 ore e 15 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Dalla Torino degli anni Settanta alla Palermo dei Novanta, trentacinque anni di storia italiana attraverso lo sguardo di un protagonista della lotta contro il terrorismo di sinistra e contro la mafia. Due guerre in difesa della democrazia, una vinta (quella contro il terrorismo), una in sospeso (quella contro la mafia). Dal processo ai capi storici delle Brigate rosse al pentimento di Patrizio Peci, dalle stragi di Capaci e via D'Amelio all'arresto di Totò Riina e di decine di altri latitanti, passando per il caso Cossiga/Donat-Cattin e il processo a Giulio Andreotti.
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La classe non è acqua.
- Di Alex Arnz il 08/01/2022
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Il padrino dell'antimafia
- Una cronaca italiana sul potere infetto
- Di: Attilio Bolzoni
- Letto da: Francesco Trifilio
- Durata: 7 ore e 3 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Chi è davvero Calogero Antonio Montante, in arte Antonello? Solo il prestanome di un sistema imprenditoriale criminale? Il pezzo "difettoso" di una perfetta macchina dì potere? È pupo o puparo? Ma c'è un intrigo nell'intrigo: le telefonate del Presidente. Qualcuno sospetta che nelle mani di Montante siano finite le registrazioni delle conversazioni fra l'ex Capo dello Stato Napolitano e l'ex ministro Mancino, quei quattro colloqui agli atti del processo di Palermo sulla trattativa Stato-mafia che la Corte Costituzionale aveva ordinato di distruggere.
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insufficienza
- Di Pellegrino il 14/04/2021
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Uomini contro la mafia
- Di: Vincenzo Ceruso
- Letto da: Riccardo Mei
- Durata: 14 ore e 56 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"Uomini contro la mafia" è la storia di una resistenza anomala. Una resistenza che inizia con la nascita della consorteria mafiosa e prosegue fino ai giorni nostri. È la storia di uomini che hanno speso la propria vita affinché la mafia potesse essere sconfitta e che, troppo spesso, sono caduti per difendere le istituzioni democratiche di un Paese distratto e irriconoscente. Servitori dello Stato e uomini di Chiesa, esponenti della società civile e dirigenti di partito, imprenditori e sindacalisti: personalità diverse unite dallo stesso destino.
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noioso
- Di Lia il 19/12/2021
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Uomini soli
- Pio La Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
- Di: Attilio Bolzoni
- Letto da: Francesco Trifilio
- Durata: 6 ore e 2 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Sono morti venti, trent'anni fa. Giù a Palermo. Lo sapevano che li avrebbero fermati, prima o poi. Facevano paura al potere. Italiani troppo diversi e troppo soli per avere un'altra sorte. Una solitudine generata non soltanto da interessi di cosca o di consorteria. Ma anche da meschinità più nascoste e colpevoli indolenze, decisive per trascinarli verso una fine violenta. Avevano il silenzio attorno. A un passo. Pio La Torre, nel partito al quale ha dedicato tutto se stesso.
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da leggere
- Di Cliente Amazon il 08/02/2022
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Nel labirinto degli dèi
- Storie di mafia e di antimafia
- Di: Antonio Ingroia
- Letto da: Davide Marzi
- Durata: 4 ore e 52 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Con Giovanni Falcone, insieme al quale inizia il suo tirocinio in magistratura, Antonio Ingroia incontra il primo segno del suo destino futuro. Subito dopo, a Marsala, si troverà accanto a un altro giudice: Paolo Borsellino. Falcone e Borsellino, i precursori. Con loro muove i primi passi: li affianca negli interrogatori, li osserva, ne studia i gesti e le parole, ne ricava una lezione risolutiva di impegno professionale e di passione civile. Poi le stragi di Capaci e di via D'Amelio. Da sostituto procuratore a Palermo, Ingroia diventa un protagonista della lotta a Cosa Nostra.
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questo libro dovrebbero leggerlo nelle scuole.
- Di Cliente Amazon il 10/10/2018
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Pecorelli deve morire
- Il processo che ha segnato la prima Repubblica e una nuova pista sui misteri d'Italia
- Di: Valter Biscotti
- Letto da: Alessandro Pala
- Durata: 6 ore e 49 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Sulla morte di Pecorelli sono stati versati fiumi di inchiostro. Nel corso degli anni, giornalisti, politici e scrittori di professione si sono cimentati nell'arduo compito di ricostruire il contesto storico in cui maturò quel delitto nel modo più dettagliato possibile, scavando nel torbido degli Anni di Piombo e della Strategia della tensione. Ecco allora comparire come ombre sulla scena del crimine personaggi legati a filo doppio a politica, servizi segreti, Banda della Magliana, banche, mafia, NAR.
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Marco 58 Bellissimo.
- Di Alessandro il 16/12/2019
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Le due guerre
- Perché l'Italia ha sconfitto il terrorismo e non la mafia
- Di: Gian Carlo Caselli
- Letto da: Emilio Catellani
- Durata: 6 ore e 15 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Dalla Torino degli anni Settanta alla Palermo dei Novanta, trentacinque anni di storia italiana attraverso lo sguardo di un protagonista della lotta contro il terrorismo di sinistra e contro la mafia. Due guerre in difesa della democrazia, una vinta (quella contro il terrorismo), una in sospeso (quella contro la mafia). Dal processo ai capi storici delle Brigate rosse al pentimento di Patrizio Peci, dalle stragi di Capaci e via D'Amelio all'arresto di Totò Riina e di decine di altri latitanti, passando per il caso Cossiga/Donat-Cattin e il processo a Giulio Andreotti.
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La classe non è acqua.
- Di Alex Arnz il 08/01/2022
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Il padrino dell'antimafia
- Una cronaca italiana sul potere infetto
- Di: Attilio Bolzoni
- Letto da: Francesco Trifilio
- Durata: 7 ore e 3 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Chi è davvero Calogero Antonio Montante, in arte Antonello? Solo il prestanome di un sistema imprenditoriale criminale? Il pezzo "difettoso" di una perfetta macchina dì potere? È pupo o puparo? Ma c'è un intrigo nell'intrigo: le telefonate del Presidente. Qualcuno sospetta che nelle mani di Montante siano finite le registrazioni delle conversazioni fra l'ex Capo dello Stato Napolitano e l'ex ministro Mancino, quei quattro colloqui agli atti del processo di Palermo sulla trattativa Stato-mafia che la Corte Costituzionale aveva ordinato di distruggere.
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insufficienza
- Di Pellegrino il 14/04/2021
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Uomini contro la mafia
- Di: Vincenzo Ceruso
- Letto da: Riccardo Mei
- Durata: 14 ore e 56 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"Uomini contro la mafia" è la storia di una resistenza anomala. Una resistenza che inizia con la nascita della consorteria mafiosa e prosegue fino ai giorni nostri. È la storia di uomini che hanno speso la propria vita affinché la mafia potesse essere sconfitta e che, troppo spesso, sono caduti per difendere le istituzioni democratiche di un Paese distratto e irriconoscente. Servitori dello Stato e uomini di Chiesa, esponenti della società civile e dirigenti di partito, imprenditori e sindacalisti: personalità diverse unite dallo stesso destino.
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noioso
- Di Lia il 19/12/2021
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Uomini soli
- Pio La Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
- Di: Attilio Bolzoni
- Letto da: Francesco Trifilio
- Durata: 6 ore e 2 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Sono morti venti, trent'anni fa. Giù a Palermo. Lo sapevano che li avrebbero fermati, prima o poi. Facevano paura al potere. Italiani troppo diversi e troppo soli per avere un'altra sorte. Una solitudine generata non soltanto da interessi di cosca o di consorteria. Ma anche da meschinità più nascoste e colpevoli indolenze, decisive per trascinarli verso una fine violenta. Avevano il silenzio attorno. A un passo. Pio La Torre, nel partito al quale ha dedicato tutto se stesso.
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da leggere
- Di Cliente Amazon il 08/02/2022
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Nel labirinto degli dèi
- Storie di mafia e di antimafia
- Di: Antonio Ingroia
- Letto da: Davide Marzi
- Durata: 4 ore e 52 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Con Giovanni Falcone, insieme al quale inizia il suo tirocinio in magistratura, Antonio Ingroia incontra il primo segno del suo destino futuro. Subito dopo, a Marsala, si troverà accanto a un altro giudice: Paolo Borsellino. Falcone e Borsellino, i precursori. Con loro muove i primi passi: li affianca negli interrogatori, li osserva, ne studia i gesti e le parole, ne ricava una lezione risolutiva di impegno professionale e di passione civile. Poi le stragi di Capaci e di via D'Amelio. Da sostituto procuratore a Palermo, Ingroia diventa un protagonista della lotta a Cosa Nostra.
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questo libro dovrebbero leggerlo nelle scuole.
- Di Cliente Amazon il 10/10/2018
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Pecorelli deve morire
- Il processo che ha segnato la prima Repubblica e una nuova pista sui misteri d'Italia
- Di: Valter Biscotti
- Letto da: Alessandro Pala
- Durata: 6 ore e 49 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Sulla morte di Pecorelli sono stati versati fiumi di inchiostro. Nel corso degli anni, giornalisti, politici e scrittori di professione si sono cimentati nell'arduo compito di ricostruire il contesto storico in cui maturò quel delitto nel modo più dettagliato possibile, scavando nel torbido degli Anni di Piombo e della Strategia della tensione. Ecco allora comparire come ombre sulla scena del crimine personaggi legati a filo doppio a politica, servizi segreti, Banda della Magliana, banche, mafia, NAR.
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Marco 58 Bellissimo.
- Di Alessandro il 16/12/2019
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C'era una volta il pool antimafia
- I miei anni nel bunker
- Di: Leonardo Guarnotta
- Letto da: Riccardo Forte
- Durata: 7 ore e 6 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Una mattina di aprile del 1984 una chiamata cambia per sempre la vita del giudice Leonardo Guarnotta. Al telefono il consigliere istruttore Antonino Caponnetto: gli chiede di far parte del pool antimafia, costituito pochi mesi prima in un bunker del Tribunale di Palermo, al fianco di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello. È l'inizio di una stagione investigativa e giudiziaria intensa e appassionante, che porterà alla celebrazione del maxiprocesso e a importanti condanne contro i boss di Cosa nostra.
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L'agenda rossa di Paolo Borsellino
- Di: Giuseppe Lo Bianco, Sandra Rizza
- Letto da: Ninni Bruschetta
- Durata: 6 ore e 26 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Con l'aiuto di ex colleghi magistrati, familiari, pentiti, amici, i due autori ricostruiscono gli ultimi 56 giorni del magistrato siciliano. E ci restituiscono le pagine dell'agenda scomparsa nell'attentato di via D'Amelio, in cui Borsellino annotava le riflessioni e i fatti più segreti che riguardavano soprattutto l'indagine sulla morte di Falcone. Ninni Bruschetta ha riportato in vita i personaggi con una magistrale interpretazione.
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li hanno lasciati soli.
- Di Alessandro il 04/07/2019
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Il traditore della mafia
- Di: Vito Bruschini
- Letto da: Gaetano Lizzio
- Durata: 6 ore e 55 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Il maxi processo di Palermo si conclude con 19 ergastoli e oltre 2665 anni di condanna alla detenzione. Alla base del gigantesco dispositivo giudiziario per la prima volta apertamente in lotta contro Cosa Nostra, ci sono le rivelazioni di un solo uomo. Questa è la storia del boss pentito più famoso al mondo: Tommy Branciforte. La sua testimonianza ha la forza dirompente di una bomba atomica all'interno dell'organizzazione mafiosa, ormai completamente nelle mani degli stragisti corleonesi, colpevoli - secondo Branciforte - di aver tradito lo "spirito" mafioso.
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Ho adorato tutto!
- Di Miriana il 19/03/2021
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L'Honda anomala
- Il rapimento Moro, una lettera anonima e un ispettore con le mani legate
- Di: Pietro Ratto
- Letto da: Valeria Milito
- Durata: 2 ore e 35 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Dicembre 2010, Questura di Torino. Un ispettore della Digos scopre, tra i documenti in possesso del suo sovrintendente, una lettera anonima mai vista prima. Poche righe su un foglietto che alludono a responsabilità quanto meno scomode, e che delineano scenari davvero inquietanti, relativamente alla Strage di via Fani. L'ispettore Rossi decide di vederci chiaro e di cominciare a indagare, senza lasciarsi spaventare dalle prevedibili difficoltà che lo attendono. Riportando così sotto i riflettori una pista troppo spesso lasciata in ombra da Procure, Commissioni parlamentari e media.
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Libro che dovrebbe essere studiato a scuola
- Di Utente anonimo il 11/05/2022
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Il sasso in bocca
- Come la mafia conquistò l'Italia
- Di: Michele Pantaleone
- Letto da: Riccardo Mei
- Durata: 4 ore e 18 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"Il sasso in bocca" è la cronaca in presa diretta di come la mafia conquistò la Sicilia, l'Italia intera e pezzi degli Stati Uniti. O di come tentò di farlo, nella sottovalutazione colpevole di molti che avrebbero dovuto combatterla. Non è un audiolibro di archeologia mafiosa, ma la radiografia lucida di chi ha compreso che la mafia non è un modo di pensare o un costume tribale, ma un'organizzazione che punta con ogni mezzo a rafforzare il proprio potere e che, di volta in volta, può essere funzionale al potere stesso.
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Assalto alla giustizia
- Di: Gian Carlo Caselli
- Letto da: Emilio Catellani
- Durata: 4 ore e 11 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Silvio Berlusconi non è più capo del governo ma le tossine sparse nella società italiana in questi anni resteranno a lungo. Folto è il catalogo degli epiteti scagliati sui magistrati più rigorosi: golpisti, malati di mente, eversivi, cancro da estirpare. Fino ai manifesti elettorali che intimavano "fuori le Br dalle procure".
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Il vile agguato
- Chi ha ucciso Paolo Borsellino. Una storia di orrore e menzogna
- Di: Enrico Deaglio
- Letto da: Jerry Mastrodomenico
- Durata: 5 ore e 14 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
A Paolo Borsellino, spazzato via venti anni fa da un'autobomba sotto casa di sua madre, in via D'Amelio a Palermo, piaceva citare dal Giulio Cesare di Shakespeare la frase secondo cui "è bello morire per ciò in cui si crede. Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola". Il fatto è che l'omicidio di Borsellino è ormai diventato uno di quei buchi neri della storia italiana, simile in questo al rapimento Moro, in cui come in un gorgo si annodano e si raccolgono tutti i misteri, i protagonisti, le inconfessabili verità di un paese che ha sempre avuto molto da nascondere, in primo luogo a se stesso.
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Imperdibile
- Di Gabriella il 06/12/2020
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U siccu
- Di: Lirio Abbate
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 7 ore e 26 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Chi protegge il latitante più pericoloso d'Europa, l'intreccio di affari e politica e il peso dei segreti di Riina e Graviano. Lirio Abbate, giornalista in prima linea nella lotta alla mafia, delinea il complesso ritratto del latitante più pericoloso d'Italia: Matteo Messina Denaro, l'ultimo dei corleonesi, invisibile da più di trent'anni. Ritroviamo in queste pagine il giovane amante del lusso e il "fimminaro" delle notti palermitane.
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un must per argomento
- Di D.M il 31/03/2022
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Cani senza padrone - La Stidda
- Storia vera di una guerra di mafia
- Di: Carmelo Sardo
- Letto da: Davide Marzi
- Durata: 10 ore e 39 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
C'è stato un tempo in cui, nella Sicilia lacerata da una furiosa guerra di mafia, si fecero largo gruppi di picciotti senza regole e senza padroni, che si misero in testa di arricchirsi con le rapine e con le estorsioni. Presto vennero coinvolti nelle faide tra vecchi e nuovi boss di Cosa nostra e si trasformarono in killer spietati. Li chiamavano stiddari. Tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi dei Novanta seminarono il terrore nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Trapani.
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Bello ma..
- Di Utente anonimo il 27/08/2021
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Italia occulta
- Dal delitto Moro alla strage di Bologna. Il triennio maledetto che sconvolse la Repubblica (1978-1980)
- Di: Giuliano Turone
- Letto da: Cinzia Spanò
- Durata: 13 ore e 35 min
- Versione integrale
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Generale
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Storia
Moro, Pecorelli, Sindona, Ambrosoli, Mattarella, Amato, la strage di Bologna, la P2, Andreotti. Una sequenza impressionante di stragi, assassinii, complotti, tentativi di colpi di Stato nella ricostruzione inedita del magistrato che ha scoperto la P2, arrestato Liggio e rinviato a giudizio Michele Sindona. Un cumulo di fatti atroci maturati in un arco di tempo ristretto (1978-1980) e rimasti il più delle volte senza giustizia. Qui recuperati e ricostruiti in un disegno complessivo ricco di frammenti e risvolti dimenticati o trascurati durante i processi.
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Molto interessante e buona lettura
- Di Cliente Amazon il 30/12/2021
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Tutti gli uomini del Generale
- La storia inedita della lotta al terrorismo
- Di: Fabiola Paterniti
- Letto da: Alessandra Prandi
- Durata: 6 ore e 41 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Chi sono gli uomini che hanno combattuto in prima fila il terrorismo negli anni di piombo? Chi sono gli uomini che agli ordini del generale Carlo Alberto dalla Chiesa hanno indagato, rischiato, vissuto come clandestini, servito il Paese e la democrazia, per essere dimenticati dopo l'uccisione del loro comandante passato a combattere la mafia? Questo audiolibro racconta per la prima volta la lotta al terrorismo attraverso la voce dei protagonisti che sostennero il peso di un impegno senza limiti. Ne nasce una storia sincera, per molti aspetti nuova, che smonta sospetti.
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consiglio
- Di Utente anonimo il 11/03/2022
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La Repubblica delle stragi impunite
- I documenti inediti dei fatti di sangue che hanno sconvolto il nostro Paese
- Di: Ferdinando Imposimato
- Letto da: Gianni Bissaca
- Durata: 11 ore e 34 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Terribili eccidi di persone innocenti, sacrificate a trame segrete e oscure ragioni di Stato. Stragi ancora impunite, che hanno avvelenato il clima politico e sociale del nostro Paese e aumentato la sfiducia del popolo italiano verso le istituzioni. Ferdinando Imposimato - giudice da sempre in prima linea, che durante la sua carriera ha indagato su alcune delle pagine più drammatiche della parabola repubblicana - ricostruisce, con documenti inediti e una originale visione d'insieme, i fatti di sangue orditi da terroristi di destra e di sinistra, servizi segreti deviati, bande armate.
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Da ascoltare
- Di Utente anonimo il 16/12/2019
Sintesi dell'editore
Mario Almerighi, giudice in prima linea nella lotta alla mafia e agli apparati corrotti dello stato, ripercorre quarant'anni di storia italiana, tra delitti dimenticati e politici impuniti. Una storia che inizia in Sicilia a fine anni settanta, quando il magistrato Giangiacomo Ciaccio Montalto avvia un'inchiesta su uno dei clan mafiosi più attivi della zona.
Montalto si ritrova presto da solo nelle indagini e accerchiato dalle minacce, e il 25 gennaio 1983 viene freddato da un commando di sicari. Da questo omicidio di un servitore dello stato che lo stato stesso non ha saputo o non ha voluto proteggere, parte una scia di sangue e malaffare che intreccia politica, corruzione e criminalità organizzatai.
L'antimafia serra i ranghi, sono gli anni del maxiprocesso di Falcone e Borsellino, in risposta alla stagione degli omicidi eccellenti di mafia. Saltano tutti i patti, lo Stato forse si compromette oltre ogni misura: Mario Almerighi di quei fatti è stato protagonista, un testimone che racconta in questo libro, per la prima volta, la sua versione.
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Cosa pensano gli ascoltatori di Il testimone
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Generale
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Storia
- ElyT
- 16/02/2020
Avvenimenti da non dimenticare per essere testimoni coraggiosi ogni giorno
Il giudice Mario Almerighi in questo “docu-libro” ripercorre quarant’anni di storia italiana costellata da efferati omicidi e stragi e di trattative Stato-mafia.
Nel libro si sottolinea come in certi ambienti della politica e delle istituzioni, invece di denunciare ciò che stava accadendo, si preferiva tacere sino a delegittimare con l’isolamento i magistrati ritenuti “corpi estranei”.
Mario Almerighi entra in magistratura nel 1970 e svolge la funzione di pretore prima in Sardegna e poi a Genova dove ha modo di conoscere il magistrato trapanese Giacomo Ciaccio Montalto e ne nasce un’amicizia e stima professionale reciproca.
Ciaccio Montalto confida all’amico Almerighi che indaga in “solitudine “ sugli affari della mafia nel trapanese legata a quella americana e che è a conoscenza di legami della mafia all’interno del tribunale di Trapani.
Il prezzo che paga non è numerabile, è la sua stessa vita.
I sicari prima lo avvertono con una croce nera sul cofano della sua auto e poi la notte tra il 24 e 25 gennaio 1983 brutalmente lo crivellano di colpi mentre esce dall’auto vicino casa sua.
Il corpo rimane tutta la notte nell’auto, sotto le “finestre chiuse nell’indifferenza “, fino al mattino quando viene “scoperto “ da un pastore.
Da questo omicidio di un servitore dello Stato seguono altri omicidi eccellenti di mafia, dove l’intreccio fra politica, corruzione e criminalità organizzata diventa una realtà dai toni drammatici.
Della lotta fra le procure, del ruolo del giudice Carnevale “l’ammazza” sentenze e delle connessioni del potere siciliano con il governo Andreotti, il giudice Almerighi è “testimone coraggioso” e lascia una traccia profonda nella storia della magistratura ed un insegnamento di altissimo valore morale e civile.
Intensa e significativa la prefazione, da analizzare e meditare parola per parola, così come la lettera postuma scritta da Mario Almerighi all’amico Giacomo Ciaccio Montalto.
Ottima interpretazione. La lettura espressiva del narratore, con la giusta enfasi vocale ed in alcuni punti del racconto, con l’inflessione dialettale siciliana, fa rivivere le storie realmente accadute e cattura l’attenzione dell’ascoltatore.
Consiglio vivamente l’ascolto!
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Generale
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Storia
- cp1965
- 28/01/2020
incredibile
Questo libro dovrebbe diventare un libro di testo obbligatorio nelle scuole. Sarebbe bello se un giorno si insegnasse etica e morale già alle medie. Quello che è successo ha a tratti dell incredibile. Resta una grande amarezza x chi ha dato la propria vita x un ideale di giustizia che sembra ormai essere patrimonio di pochi. Grazie x aver fatto un po' di luce su anni di buio.
1 persona l'ha trovata utile
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Generale
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Storia
- L. Ivano
- 08/02/2022
povera italia
sconsigliato per chi pensa (e vuole continuare a farlo) di vivere in un paese libero, civile e onesto. Ho dato 5 stelle , ma ne darei molte di più agli uomini e alle donne di stato che lavorano onestamente e che rischiano la vita per il paese che amiamo ma che troppo spesso ci fa vergognare di farne parte......grazie!
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Generale
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Storia
- Giorgio v.
- 04/02/2022
👏👏👏👏
👏👏👏👏👏 abbiamo bisogno di verità,
grazie a questi uomini lasciati da soli dallo stato , veri eroi che non accettano compromessi mettendo a rischio la loro carriera la loro vita e famiglia
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Generale
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Storia
- Francesco M.
- 13/01/2022
Per non dimenticare
Per non dimenticare il sacrificio di tanti giudici magistrati poliziotti forze dell'ordine che hanno speso loro vita difesa del nostro paese.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Aury
- 30/09/2021
Giustizia ridicolizzata
Una testimonianza doverosa che pone il dito in una piaga dolente del nostro paese. Peccato che non si possa far altro che scriverne e restarne sgomenti
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Generale
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Storia
- Carla
- 16/08/2021
Allucinante resoconto della corruzione di potere
Testimonianze e resoconti di terribili fatti tra mafia e poteri politici. Raccontato con precisione e dati per descrivere le terribili tragedie che sono rimaste impunite per il coinvolgimento di poteri politici poi screditati da confessioni di pentiti mafiosi.
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 22/06/2021
Grazie ❤️🌈. Da leggere. Merita.
Grazie Mario Almerighi, grazie Giacomo Ciaccio Montalto e grazie Claudio Lo Curto.
Sapere che sono esistite persone come voi scalda il cuore e anima di speranza perché senz’altro avete gettato buoni semi nel corso delle vostre vite che daranno ottimi frutti.
Certo, questo nonostante “senatori” come Andreotti intenzionati ad “agire con lo scopo di colpirne 1 per educarne 100” (di magistrati). Nei palazzi di potere ben si sa che “certa erba va tagliata prima che ramifichi e possa diventare una pianta” (dal film Oltre il giardino” del 1979).
“La cultura dei doveri, del fare per gli altri quello che avresti fatto per te stesso, del dare priorità all’interesse pubblico rispetto agli affari personali, dello spirito di gruppo e di amicizia nel perseguire obiettivi nobili” non fa battere il cuore a questo “mondo di lupi voraci e disonesti in cui siamo costretti a vivere, credere e a operare”.
Già il 28 maggio 1980 avevate toccato con mano il nuovo sistema di sistemi che dava “spazio agli egoismi, al carrierismo, agli obiettivi legati al mero raggiungimento del potere”.
Siete stati un esempio da seguire.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Jessica Borra
- 21/06/2021
povera Italia
bello, ma che tristezza... l'Italia è questa... senza vergogna, non vedo molti miglioramenti. chissà se i nostri figli...
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Generale
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Storia
- Federico N.
- 04/04/2021
un libro da ascoltare per conoscere
questo strano paese, ha prodotto i peggiori delinquenti della storia e i più grandi magistrati ed inquirenti. i primi hanno ammazzato i secondi e quando non li hanno ammazzati, li hanno tacitati. il potere temporale di alcuni politici, è stato tale da permettere loro di vivere tranquilli una vita intera. Ma la verità storica ed eterna, sta dalla parte dei giusti e se pure in vita questi delinquenti molti delinquenti hanno governato le Istituzioni, nella politica e anche nella magistratura , altri politici e altri magistrati hanno riscattato l'onore di questo paese.