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Il testimone
- Memorie di un magistrato in prima linea
- Letto da: Daniele Monachella
- Durata: 4 ore e 2 min
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C'era una volta il pool antimafia
- I miei anni nel bunker
- Di: Leonardo Guarnotta
- Letto da: Riccardo Forte
- Durata: 7 ore e 6 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Una mattina di aprile del 1984 una chiamata cambia per sempre la vita del giudice Leonardo Guarnotta. Al telefono il consigliere istruttore Antonino Caponnetto: gli chiede di far parte del pool antimafia, costituito pochi mesi prima in un bunker del Tribunale di Palermo, al fianco di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello. È l'inizio di una stagione investigativa e giudiziaria intensa e appassionante, che porterà alla celebrazione del maxiprocesso e a importanti condanne contro i boss di Cosa nostra.
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un privilegio poterlo leggere
- Di LUCA ZILLI il 26/01/2023
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Uomini soli
- Pio La Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
- Di: Attilio Bolzoni
- Letto da: Francesco Trifilio
- Durata: 6 ore e 2 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Sono morti venti, trent'anni fa. Giù a Palermo. Lo sapevano che li avrebbero fermati, prima o poi. Facevano paura al potere. Italiani troppo diversi e troppo soli per avere un'altra sorte. Una solitudine generata non soltanto da interessi di cosca o di consorteria. Ma anche da meschinità più nascoste e colpevoli indolenze, decisive per trascinarli verso una fine violenta. Avevano il silenzio attorno. A un passo. Pio La Torre, nel partito al quale ha dedicato tutto se stesso.
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da leggere
- Di Cliente Amazon il 08/02/2022
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Le due guerre
- Perché l'Italia ha sconfitto il terrorismo e non la mafia
- Di: Gian Carlo Caselli
- Letto da: Emilio Catellani
- Durata: 6 ore e 15 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Dalla Torino degli anni Settanta alla Palermo dei Novanta, trentacinque anni di storia italiana attraverso lo sguardo di un protagonista della lotta contro il terrorismo di sinistra e contro la mafia. Due guerre in difesa della democrazia, una vinta (quella contro il terrorismo), una in sospeso (quella contro la mafia). Dal processo ai capi storici delle Brigate rosse al pentimento di Patrizio Peci, dalle stragi di Capaci e via D'Amelio all'arresto di Totò Riina e di decine di altri latitanti, passando per il caso Cossiga/Donat-Cattin e il processo a Giulio Andreotti.
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Storia italiana
- Di Angelo il 12/12/2022
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Nel labirinto degli dèi
- Storie di mafia e di antimafia
- Di: Antonio Ingroia
- Letto da: Davide Marzi
- Durata: 4 ore e 52 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Con Giovanni Falcone, insieme al quale inizia il suo tirocinio in magistratura, Antonio Ingroia incontra il primo segno del suo destino futuro. Subito dopo, a Marsala, si troverà accanto a un altro giudice: Paolo Borsellino. Falcone e Borsellino, i precursori. Con loro muove i primi passi: li affianca negli interrogatori, li osserva, ne studia i gesti e le parole, ne ricava una lezione risolutiva di impegno professionale e di passione civile. Poi le stragi di Capaci e di via D'Amelio. Da sostituto procuratore a Palermo, Ingroia diventa un protagonista della lotta a Cosa Nostra.
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questo libro dovrebbero leggerlo nelle scuole.
- Di Cliente Amazon il 10/10/2018
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Il padrino dell'antimafia
- Una cronaca italiana sul potere infetto
- Di: Attilio Bolzoni
- Letto da: Francesco Trifilio
- Durata: 7 ore e 3 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Chi è davvero Calogero Antonio Montante, in arte Antonello? Solo il prestanome di un sistema imprenditoriale criminale? Il pezzo "difettoso" di una perfetta macchina dì potere? È pupo o puparo? Ma c'è un intrigo nell'intrigo: le telefonate del Presidente. Qualcuno sospetta che nelle mani di Montante siano finite le registrazioni delle conversazioni fra l'ex Capo dello Stato Napolitano e l'ex ministro Mancino, quei quattro colloqui agli atti del processo di Palermo sulla trattativa Stato-mafia che la Corte Costituzionale aveva ordinato di distruggere.
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insufficienza
- Di Pellegrino il 14/04/2021
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Uomini contro la mafia
- Di: Vincenzo Ceruso
- Letto da: Riccardo Mei
- Durata: 14 ore e 56 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"Uomini contro la mafia" è la storia di una resistenza anomala. Una resistenza che inizia con la nascita della consorteria mafiosa e prosegue fino ai giorni nostri. È la storia di uomini che hanno speso la propria vita affinché la mafia potesse essere sconfitta e che, troppo spesso, sono caduti per difendere le istituzioni democratiche di un Paese distratto e irriconoscente. Servitori dello Stato e uomini di Chiesa, esponenti della società civile e dirigenti di partito, imprenditori e sindacalisti: personalità diverse unite dallo stesso destino.
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noioso
- Di Lia il 19/12/2021
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C'era una volta il pool antimafia
- I miei anni nel bunker
- Di: Leonardo Guarnotta
- Letto da: Riccardo Forte
- Durata: 7 ore e 6 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Una mattina di aprile del 1984 una chiamata cambia per sempre la vita del giudice Leonardo Guarnotta. Al telefono il consigliere istruttore Antonino Caponnetto: gli chiede di far parte del pool antimafia, costituito pochi mesi prima in un bunker del Tribunale di Palermo, al fianco di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Giuseppe Di Lello. È l'inizio di una stagione investigativa e giudiziaria intensa e appassionante, che porterà alla celebrazione del maxiprocesso e a importanti condanne contro i boss di Cosa nostra.
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un privilegio poterlo leggere
- Di LUCA ZILLI il 26/01/2023
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Uomini soli
- Pio La Torre e Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
- Di: Attilio Bolzoni
- Letto da: Francesco Trifilio
- Durata: 6 ore e 2 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Sono morti venti, trent'anni fa. Giù a Palermo. Lo sapevano che li avrebbero fermati, prima o poi. Facevano paura al potere. Italiani troppo diversi e troppo soli per avere un'altra sorte. Una solitudine generata non soltanto da interessi di cosca o di consorteria. Ma anche da meschinità più nascoste e colpevoli indolenze, decisive per trascinarli verso una fine violenta. Avevano il silenzio attorno. A un passo. Pio La Torre, nel partito al quale ha dedicato tutto se stesso.
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da leggere
- Di Cliente Amazon il 08/02/2022
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Le due guerre
- Perché l'Italia ha sconfitto il terrorismo e non la mafia
- Di: Gian Carlo Caselli
- Letto da: Emilio Catellani
- Durata: 6 ore e 15 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Dalla Torino degli anni Settanta alla Palermo dei Novanta, trentacinque anni di storia italiana attraverso lo sguardo di un protagonista della lotta contro il terrorismo di sinistra e contro la mafia. Due guerre in difesa della democrazia, una vinta (quella contro il terrorismo), una in sospeso (quella contro la mafia). Dal processo ai capi storici delle Brigate rosse al pentimento di Patrizio Peci, dalle stragi di Capaci e via D'Amelio all'arresto di Totò Riina e di decine di altri latitanti, passando per il caso Cossiga/Donat-Cattin e il processo a Giulio Andreotti.
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Storia italiana
- Di Angelo il 12/12/2022
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Nel labirinto degli dèi
- Storie di mafia e di antimafia
- Di: Antonio Ingroia
- Letto da: Davide Marzi
- Durata: 4 ore e 52 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Con Giovanni Falcone, insieme al quale inizia il suo tirocinio in magistratura, Antonio Ingroia incontra il primo segno del suo destino futuro. Subito dopo, a Marsala, si troverà accanto a un altro giudice: Paolo Borsellino. Falcone e Borsellino, i precursori. Con loro muove i primi passi: li affianca negli interrogatori, li osserva, ne studia i gesti e le parole, ne ricava una lezione risolutiva di impegno professionale e di passione civile. Poi le stragi di Capaci e di via D'Amelio. Da sostituto procuratore a Palermo, Ingroia diventa un protagonista della lotta a Cosa Nostra.
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questo libro dovrebbero leggerlo nelle scuole.
- Di Cliente Amazon il 10/10/2018
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Il padrino dell'antimafia
- Una cronaca italiana sul potere infetto
- Di: Attilio Bolzoni
- Letto da: Francesco Trifilio
- Durata: 7 ore e 3 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Chi è davvero Calogero Antonio Montante, in arte Antonello? Solo il prestanome di un sistema imprenditoriale criminale? Il pezzo "difettoso" di una perfetta macchina dì potere? È pupo o puparo? Ma c'è un intrigo nell'intrigo: le telefonate del Presidente. Qualcuno sospetta che nelle mani di Montante siano finite le registrazioni delle conversazioni fra l'ex Capo dello Stato Napolitano e l'ex ministro Mancino, quei quattro colloqui agli atti del processo di Palermo sulla trattativa Stato-mafia che la Corte Costituzionale aveva ordinato di distruggere.
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insufficienza
- Di Pellegrino il 14/04/2021
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Uomini contro la mafia
- Di: Vincenzo Ceruso
- Letto da: Riccardo Mei
- Durata: 14 ore e 56 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"Uomini contro la mafia" è la storia di una resistenza anomala. Una resistenza che inizia con la nascita della consorteria mafiosa e prosegue fino ai giorni nostri. È la storia di uomini che hanno speso la propria vita affinché la mafia potesse essere sconfitta e che, troppo spesso, sono caduti per difendere le istituzioni democratiche di un Paese distratto e irriconoscente. Servitori dello Stato e uomini di Chiesa, esponenti della società civile e dirigenti di partito, imprenditori e sindacalisti: personalità diverse unite dallo stesso destino.
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noioso
- Di Lia il 19/12/2021
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Pecorelli deve morire
- Il processo che ha segnato la prima Repubblica e una nuova pista sui misteri d'Italia
- Di: Valter Biscotti
- Letto da: Alessandro Pala
- Durata: 6 ore e 49 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Sulla morte di Pecorelli sono stati versati fiumi di inchiostro. Nel corso degli anni, giornalisti, politici e scrittori di professione si sono cimentati nell'arduo compito di ricostruire il contesto storico in cui maturò quel delitto nel modo più dettagliato possibile, scavando nel torbido degli Anni di Piombo e della Strategia della tensione. Ecco allora comparire come ombre sulla scena del crimine personaggi legati a filo doppio a politica, servizi segreti, Banda della Magliana, banche, mafia, NAR.
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Marco 58 Bellissimo.
- Di Alessandro il 16/12/2019
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Il vile agguato
- Chi ha ucciso Paolo Borsellino. Una storia di orrore e menzogna
- Di: Enrico Deaglio
- Letto da: Jerry Mastrodomenico
- Durata: 5 ore e 14 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
A Paolo Borsellino, spazzato via venti anni fa da un'autobomba sotto casa di sua madre, in via D'Amelio a Palermo, piaceva citare dal Giulio Cesare di Shakespeare la frase secondo cui "è bello morire per ciò in cui si crede. Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola". Il fatto è che l'omicidio di Borsellino è ormai diventato uno di quei buchi neri della storia italiana, simile in questo al rapimento Moro, in cui come in un gorgo si annodano e si raccolgono tutti i misteri, i protagonisti, le inconfessabili verità di un paese che ha sempre avuto molto da nascondere, in primo luogo a se stesso.
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Imperdibile
- Di Gabriella il 06/12/2020
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La mente nera
- lo strano caso di Aldo Semerari
- Di: Corrado De Rosa
- Letto da: Dimitri Riccio
- Durata: 9 ore e 13 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Aldo Semerari, psichiatra, criminologo e criminale, è stato connesso a tante delle vicende oscure che puntellano la storia d'Italia. Professore universitario, simpatizzante nazista (aveva una bandiera con la svastica sopra il letto e un dobermann a cui dava ordini solo in tedesco), collaboratore tanto della criminalità organizzata quanto dello stato, Semerari era uno degli anelli che congiungeva i due mondi, un filo nero che percorreva terrorismo, stragi e delitti politici.
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uno dei migliori ascoltati
- Di GSG RAPPRESENTANZE SRL il 13/05/2023
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Attentato al papa
- Di: Jacopo Pezzan, Giacomo Brunoro
- Letto da: Ilaria Zibetti
- Durata: 2 ore e 11 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Il 13 maggio 1981 Papa Giovanni Paolo II veniva ferito gravemente da 2 colpi di pistola esplosi da Ali Agca. Ma si è trattato davvero del gesto isolato di un pazzo? Questo è quello che vorrebbe farci credere la ricostruzione ufficiale dei fatti, ma appare quantomeno strano che un killer professionista come Agca abbia organizzato in completa autonomia un'azione così clamorosa. Analizzando i fatti ci si rende conto che questa vicenda è un mix perverso di servizi segreti, lotte di potere interne al Vaticano, terroristi internazionali e interessi politici.
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Editing imbarazzante
- Di Giulio il 19/09/2022
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Storia nera
- Bologna. La verità di Francesca Mambro e Valerio Fioravanti
- Di: Andrea Colombo
- Letto da: Maurizio Fiorentini
- Durata: 13 ore e 43 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Ottantacinque morti, oltre duecento feriti, una città in ginocchio, un Paese già martoriato da anni di terrorismo e guerriglia urbana precipitato in una notte ancora più fonda. È la strage di Bologna, 2 agosto 1980, la più grave della storia della Repubblica. L’unica per la quale siano stati individuati, e puniti, dei colpevoli.
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ignobile
- Di Antonello T. il 19/10/2022
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L'agenda rossa di Paolo Borsellino
- Di: Giuseppe Lo Bianco, Sandra Rizza
- Letto da: Ninni Bruschetta
- Durata: 6 ore e 26 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Con l'aiuto di ex colleghi magistrati, familiari, pentiti, amici, i due autori ricostruiscono gli ultimi 56 giorni del magistrato siciliano. E ci restituiscono le pagine dell'agenda scomparsa nell'attentato di via D'Amelio, in cui Borsellino annotava le riflessioni e i fatti più segreti che riguardavano soprattutto l'indagine sulla morte di Falcone. Ninni Bruschetta ha riportato in vita i personaggi con una magistrale interpretazione.
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li hanno lasciati soli.
- Di Alessandro il 04/07/2019
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Un morto ogni tanto
- La mia battaglia contro la mafia invisibile
- Di: Paolo Borrometi
- Letto da: Alessandro Muraca
- Durata: 6 ore e 27 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"Ogni tanto un murticeddu, vedi che serve! Per dare una calmata a tutti!" Nelle intercettazioni l'ordine è chiaro: Cosa Nostra chiede di uccidere il giornalista che indaga sui suoi affari. Ma questo non ferma Paolo Borrometi, che sul suo sito indipendente La Spia.it denuncia ormai da anni gli intrecci tra mafia e politica e gli affari sporchi che fioriscono all'ombra di quelli legali.
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Assalto alla giustizia
- Di: Gian Carlo Caselli
- Letto da: Emilio Catellani
- Durata: 4 ore e 11 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Silvio Berlusconi non è più capo del governo ma le tossine sparse nella società italiana in questi anni resteranno a lungo. Folto è il catalogo degli epiteti scagliati sui magistrati più rigorosi: golpisti, malati di mente, eversivi, cancro da estirpare. Fino ai manifesti elettorali che intimavano "fuori le Br dalle procure".
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Riflessione giustizia
- Di Cristian il 14/06/2022
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Il crimine del secolo
- L'attentato al papa e i casi irrisolti della ragione di Stato
- Di: Fabrizio Peronaci
- Letto da: Giovanni Bussi
- Durata: 10 ore e 52 min
- Versione integrale
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Generale
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Storia
Il 13 maggio 1981 segna un punto di non ritorno nella storia contemporanea con particolare riferimento all'estenuante contesa Est-Ovest. Il tentato omicidio di Karol Wojtyla, capo della cristianità, cambia il corso del Novecento e innesca una serie di ricatti e regolamenti di conti che sconvolgono la vita delle famiglie coinvolte e turbano ancora oggi l'opinione pubblica. Chi ha armato Ali Ağca, estremista turco di estrema destra disponibile a qualsiasi doppio gioco?
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Un'indagine che non trae conclusioni, le pretende!
- Di Dario il 15/05/2023
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U siccu
- Di: Lirio Abbate
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- Durata: 7 ore e 26 min
- Versione integrale
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Generale
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Storia
Chi protegge il latitante più pericoloso d'Europa, l'intreccio di affari e politica e il peso dei segreti di Riina e Graviano. Lirio Abbate, giornalista in prima linea nella lotta alla mafia, delinea il complesso ritratto del latitante più pericoloso d'Italia: Matteo Messina Denaro, l'ultimo dei corleonesi, invisibile da più di trent'anni. Ritroviamo in queste pagine il giovane amante del lusso e il "fimminaro" delle notti palermitane.
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La vera storia di MMD
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Vita e morte di Giovanni Falcone, 25 anni dopo la strage di Capaci
- I reportage di Repubblica
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Generale
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Storia
"I Reportage di Repubblica" raccolgono i grandi racconti pubblicati sul quotidiano, come la serie "Super8 - Le storie al rallentatore". In ciascun episodio, mettendo in pausa il flusso incessante delle notizie, le firme del giornale accompagnano il lettore alla scoperta di luoghi, personaggi e vicende tramite una narrazione dal respiro lento e approfondito.
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Da leggere per conoscere
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Italia occulta
- Dal delitto Moro alla strage di Bologna. Il triennio maledetto che sconvolse la Repubblica (1978-1980)
- Di: Giuliano Turone
- Letto da: Cinzia Spanò
- Durata: 13 ore e 35 min
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Generale
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Lettura
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Storia
Moro, Pecorelli, Sindona, Ambrosoli, Mattarella, Amato, la strage di Bologna, la P2, Andreotti. Una sequenza impressionante di stragi, assassinii, complotti, tentativi di colpi di Stato nella ricostruzione inedita del magistrato che ha scoperto la P2, arrestato Liggio e rinviato a giudizio Michele Sindona. Un cumulo di fatti atroci maturati in un arco di tempo ristretto (1978-1980) e rimasti il più delle volte senza giustizia. Qui recuperati e ricostruiti in un disegno complessivo ricco di frammenti e risvolti dimenticati o trascurati durante i processi.
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Molto interessante e buona lettura
- Di Cliente Amazon il 30/12/2021
Sintesi dell'editore
Mario Almerighi, giudice in prima linea nella lotta alla mafia e agli apparati corrotti dello stato, ripercorre quarant'anni di storia italiana, tra delitti dimenticati e politici impuniti. Una storia che inizia in Sicilia a fine anni settanta, quando il magistrato Giangiacomo Ciaccio Montalto avvia un'inchiesta su uno dei clan mafiosi più attivi della zona.
Montalto si ritrova presto da solo nelle indagini e accerchiato dalle minacce, e il 25 gennaio 1983 viene freddato da un commando di sicari. Da questo omicidio di un servitore dello stato che lo stato stesso non ha saputo o non ha voluto proteggere, parte una scia di sangue e malaffare che intreccia politica, corruzione e criminalità organizzatai.
L'antimafia serra i ranghi, sono gli anni del maxiprocesso di Falcone e Borsellino, in risposta alla stagione degli omicidi eccellenti di mafia. Saltano tutti i patti, lo Stato forse si compromette oltre ogni misura: Mario Almerighi di quei fatti è stato protagonista, un testimone che racconta in questo libro, per la prima volta, la sua versione.
Altri titoli dello stesso
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Storia

- ElyT
- 16/02/2020
Avvenimenti da non dimenticare per essere testimoni coraggiosi ogni giorno
Il giudice Mario Almerighi in questo “docu-libro” ripercorre quarant’anni di storia italiana costellata da efferati omicidi e stragi e di trattative Stato-mafia.
Nel libro si sottolinea come in certi ambienti della politica e delle istituzioni, invece di denunciare ciò che stava accadendo, si preferiva tacere sino a delegittimare con l’isolamento i magistrati ritenuti “corpi estranei”.
Mario Almerighi entra in magistratura nel 1970 e svolge la funzione di pretore prima in Sardegna e poi a Genova dove ha modo di conoscere il magistrato trapanese Giacomo Ciaccio Montalto e ne nasce un’amicizia e stima professionale reciproca.
Ciaccio Montalto confida all’amico Almerighi che indaga in “solitudine “ sugli affari della mafia nel trapanese legata a quella americana e che è a conoscenza di legami della mafia all’interno del tribunale di Trapani.
Il prezzo che paga non è numerabile, è la sua stessa vita.
I sicari prima lo avvertono con una croce nera sul cofano della sua auto e poi la notte tra il 24 e 25 gennaio 1983 brutalmente lo crivellano di colpi mentre esce dall’auto vicino casa sua.
Il corpo rimane tutta la notte nell’auto, sotto le “finestre chiuse nell’indifferenza “, fino al mattino quando viene “scoperto “ da un pastore.
Da questo omicidio di un servitore dello Stato seguono altri omicidi eccellenti di mafia, dove l’intreccio fra politica, corruzione e criminalità organizzata diventa una realtà dai toni drammatici.
Della lotta fra le procure, del ruolo del giudice Carnevale “l’ammazza” sentenze e delle connessioni del potere siciliano con il governo Andreotti, il giudice Almerighi è “testimone coraggioso” e lascia una traccia profonda nella storia della magistratura ed un insegnamento di altissimo valore morale e civile.
Intensa e significativa la prefazione, da analizzare e meditare parola per parola, così come la lettera postuma scritta da Mario Almerighi all’amico Giacomo Ciaccio Montalto.
Ottima interpretazione. La lettura espressiva del narratore, con la giusta enfasi vocale ed in alcuni punti del racconto, con l’inflessione dialettale siciliana, fa rivivere le storie realmente accadute e cattura l’attenzione dell’ascoltatore.
Consiglio vivamente l’ascolto!
1 persona l'ha trovata utile
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Generale
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Storia

- cp1965
- 28/01/2020
incredibile
Questo libro dovrebbe diventare un libro di testo obbligatorio nelle scuole. Sarebbe bello se un giorno si insegnasse etica e morale già alle medie. Quello che è successo ha a tratti dell incredibile. Resta una grande amarezza x chi ha dato la propria vita x un ideale di giustizia che sembra ormai essere patrimonio di pochi. Grazie x aver fatto un po' di luce su anni di buio.
1 persona l'ha trovata utile
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Generale
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Storia

- Giuseppe Esposito
- 21/07/2022
Coinvolgente e ricco
Fluido e dettagliato un opera da non perdere assolutamente.
Best seller da ascoltare tutto d’un fiato
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Generale
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Storia

- Maria Tessaroli
- 29/05/2022
Il coraggio di andare avanti nonostante tutto
Un capitolo drammatico della storia italiana recente narrato da un testimone d'eccezione, che non ha avuto paura di esporsi in prima persona per la giustizia e la verità.
Fornisce una chiave di lettura interessante e utile della contemporaneità, seppur difficile da accettare per il profondo squallore che caratterizza, malgrado persone come l'autore, le Istituzioni.
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Generale
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Storia

- L. Ivano
- 08/02/2022
povera italia
sconsigliato per chi pensa (e vuole continuare a farlo) di vivere in un paese libero, civile e onesto. Ho dato 5 stelle , ma ne darei molte di più agli uomini e alle donne di stato che lavorano onestamente e che rischiano la vita per il paese che amiamo ma che troppo spesso ci fa vergognare di farne parte......grazie!
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Generale
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Storia

- Giorgio v.
- 04/02/2022
👏👏👏👏
👏👏👏👏👏 abbiamo bisogno di verità,
grazie a questi uomini lasciati da soli dallo stato , veri eroi che non accettano compromessi mettendo a rischio la loro carriera la loro vita e famiglia
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Generale
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Storia

- Francesco M.
- 13/01/2022
Per non dimenticare
Per non dimenticare il sacrificio di tanti giudici magistrati poliziotti forze dell'ordine che hanno speso loro vita difesa del nostro paese.
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Generale
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Storia

- Aury
- 30/09/2021
Giustizia ridicolizzata
Una testimonianza doverosa che pone il dito in una piaga dolente del nostro paese. Peccato che non si possa far altro che scriverne e restarne sgomenti
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Generale
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Storia

- Carla
- 16/08/2021
Allucinante resoconto della corruzione di potere
Testimonianze e resoconti di terribili fatti tra mafia e poteri politici. Raccontato con precisione e dati per descrivere le terribili tragedie che sono rimaste impunite per il coinvolgimento di poteri politici poi screditati da confessioni di pentiti mafiosi.
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Generale
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Lettura
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Storia

- Utente anonimo
- 22/06/2021
Grazie ❤️🌈. Da leggere. Merita.
Grazie Mario Almerighi, grazie Giacomo Ciaccio Montalto e grazie Claudio Lo Curto.
Sapere che sono esistite persone come voi scalda il cuore e anima di speranza perché senz’altro avete gettato buoni semi nel corso delle vostre vite che daranno ottimi frutti.
Certo, questo nonostante “senatori” come Andreotti intenzionati ad “agire con lo scopo di colpirne 1 per educarne 100” (di magistrati). Nei palazzi di potere ben si sa che “certa erba va tagliata prima che ramifichi e possa diventare una pianta” (dal film Oltre il giardino” del 1979).
“La cultura dei doveri, del fare per gli altri quello che avresti fatto per te stesso, del dare priorità all’interesse pubblico rispetto agli affari personali, dello spirito di gruppo e di amicizia nel perseguire obiettivi nobili” non fa battere il cuore a questo “mondo di lupi voraci e disonesti in cui siamo costretti a vivere, credere e a operare”.
Già il 28 maggio 1980 avevate toccato con mano il nuovo sistema di sistemi che dava “spazio agli egoismi, al carrierismo, agli obiettivi legati al mero raggiungimento del potere”.
Siete stati un esempio da seguire.