L'acqua non ha memoria
Storia salvata del disastro del Vajont
Impossibile aggiungere al carrello
Rimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Non è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Non è stato possibile seguire il Podcast
Esecuzione del comando Non seguire più non riuscita
Ascolta ora a 0,99 €/mese per 3 mesi con il tuo abbonamento Audible.
Acquista ora a 17,95 €
-
Letto da:
-
Daniele Ornatelli
A proposito di questo titolo
È il 9 ottobre 1963. Sono le 22.39 quando una gigantesca frana di roccia si stacca dal monte Toc precipitando nel bacino idroelettrico che chiude il passaggio del torrente Vajont. L'acqua supera il limite di sicurezza dell'invaso travolgendo i paesi intorno al lago, e un'onda enorme scavalca la diga riversandosi nel fondo valle. Interi conglomerati urbani vengono spazzati via, quasi duemila persone perdono la vita.
Grazie a una ricerca meticolosa e appassionata, Piero Ruzzante torna in quei luoghi a caccia della memoria ancora sepolta tra le macerie, recupera le voci dei superstiti, analizza le carte processuali, raccoglie documenti rimasti nascosti negli archivi, indaga la verità giudiziaria e civile costruendo una commovente Spoon River di testimonianze.
Riemergono così le vicende personali e collettive della tragedia: la storia del carabiniere che si salvò grazie alla chiamata in servizio nel cuore della notte ma che vide la sua famiglia spazzata via, quelle degli operai, delle centraliniste, delle cuoche impegnate alla diga, degli ingegneri che analizzarono la fattibilità del progetto e se ne assunsero la responsabilità, di Tina Merlin e di quanti hanno caparbiamente ricercato la verità, dei geologi che per primi si accorsero del possibile pericolo, degli avvocati che hanno difeso l'Enel-Sade e dei legali di parte civile, fino alle storie degli sfollati che sotto le macerie di uno dei più grandi disastri nella storia d'Italia hanno perso tutto.
A sessant'anni dall'esondazione, gli allarmi rimasti inascoltati riecheggiano nel presente come un monito ineluttabile: dobbiamo cominciare ad ascoltare e rispettare la terra che ci ospita, le conseguenze altrimenti saranno catastrofiche.
©2023 De Agostini Libri S.r.l. (P)2023 Audible GmbHUna strage che non solo poteva essere evitata, ma che, secondo alcuni, è stata volontariamente provocata.
Una vergogna per le Istituzioni ed i Top Manager al servizio degli interessi di pochi.
La corruzione che stermina intere popolazioni mentre solo la voce degli impavidi spezza il silenzio.
Una cronaca dolorosa che ferisce. Foto ingiallite sovrapponibili a moderne pics di devastazione.
Lettura eseguita con lo stile di un giornalista di cronaca, ideale per il soggetto. Per me al meglio alla velocità 1,20!
La cronaca di una strage
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Scritto e narrato benissimo.
Purtroppo da immani tragedie come questa l’uomo dimostra costantemente la sua stupidità
Toccante
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Triste capitolo della storia recente
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Una ricostruzione colma di umana pietas e allo stesso tempo un inesorabile, doloroso capo di accusa collettivo.
Eccellente e commovente ricostruzione storica, giudiziaria, umana
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Il monologo tradisce un evidente condizionamento ideologico e lascia con un senso di disagio: se veramente i loschi capitalisti erano certi che il monte sarebbe crollato, perché hanno fatto un investimento di tale portata? Per perdere tutto il capitale investito? Il libro di Ruzzante e Martini, pur non nascondendo una comprensibile scelta di parte, entra molto più nel dettaglio delle scelte, sia pure imprudenti o sconsiderate, fatte dai costruttori della diga e in un'ultima analisi dà una rappresentazione molto più completa e verosimile degli eventi.
Lettura ottima e appassionata.
Un ottimo approfondimento
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.