Com'era bello il mio PCI
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Letto da:
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Luciano Roffi
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Di:
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Diego Novelli
A proposito di questo titolo
La vita della sezione e i suoi tipi umani, la diffusione militante dell'Unità, il rito del congresso, i vezzi e la retorica del dibattito politico. Una nostalgia ragionata del Partito comunista italiano e lo spietato contrappunto con la sinistra di oggi.
Attraverso storie, personaggi, aneddoti divertenti, Novelli smonta le false verità sul partito scomparso nel 1991, ma non chiude gli occhi davanti alle questioni critiche, prima fra tutte il rapporto con l'Unione Sovietica e i paesi del socialismo reale.
Se il vecchio Pci aveva le sue spine, sostiene l'autore, la sinistra di oggi ne ha perso le buone tradizioni senza rimpiazzarle. Così le appassionate discussioni all'interno delle sezioni sono state sostituite da "un'oligarchia" che vive soltanto nei dibattiti "di Ballarò" e per conoscere l'opinione dei militanti "deve rivolgersi ai call center".
Una trasformazione narrata anche attraverso impietosi giudizi sui vecchi compagni, come Giuliano Ferrara, Walter Veltroni, Nilde Jotti, Emanuele Macaluso e tanti altri.
©2006 Zolfo Editore S.r.l. (P)2021 Audible StudiosNon sono comunista ma neppure di destra Ma sentii Diego Novelli parlare in modo molto intelligente di immigrazione , in una festa dell’Unita 25-39 anni fa , come avrebbe consegnato alla Lega lo zoccolo duro del PCI, e ha avuto ragione
qui ho ritrovato un PCI Fatto di gente pulita , come l’onera mio padre e la sua analisi dagli anni di piombo in poi la condivido totalmente
Una persona perbene
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