Titoli in Crimine organizzato

Dalle sue mitiche origini nell'Antico Testamento passando attraverso il Giappone feudale, la Sicilia mafiosa e i giorni nostri: un affascinante viaggio nel mondo segreto dei Killer Professionisti, ripercorso nei suoi momenti chiave, che accompagna l'ascoltatore fino al contraddittorio presente. "Che siate eccitati dalla prospettiva o atterriti al pensiero, sappiate che il killer professionista cammina tra noi, in tutti i modi, alcuni apparenti, altri velati. Ed è proprio in questa opacità inquietante ma avvincente che Forbus punta il faro dell'analisi."

In 1997 a six-year-old boy questioned by authorities relayed disturbing stories of abuse. The more he talked, the more people were implicated in his shocking revelations. And he was only the first child to come forward. Within a year, fifteen more children with similar tales were transferred out of the Bassa region of Italy to protected locations. Their parents were accused of belonging to a satanic sect that performed sex rituals under the aegis of beloved local priest Don Giorgio Govoni. With each child’s confession, the network of monsters grew. 

L'omicidio Sacchi e la Roma criminale: Più rapine e più aggressioni, la nuova Roma criminale incattivita dalla droga, di Fabio Tonacci; Roma, il nuovo esercito dei piccoli narcos, di Carlo Bonini; Il delitto di Roma, Roberti: "L'unica via per battere le mafie è la legalizzazione", di Liana Milella; Luca, Anastasiya e il mistero dei 20 mila euro, di Fabio Tonacci; Una trappola per Luca. Il compagno di liceo potrebbe averlo tradito, di Maria Elena Vincenzi.

Tormenti di vite in fuga. In queste pagine parlano pentiti eccellenti di mafia, un tempo protagonisti di stragi efferate, estorsioni, traffico di armi, droga e rifiuti tossici. Sei collaboratori di giustizia uno fra tutti Gaspare Spatuzza, l'uomo d'onore che ha dato il massimo impulso alle indagini sulla trattativa Stato-mafia che restituiscono squarci di grande storia italiana criminale, insieme alla testimonianza personale. E mentre la loro narrazione ambisce a farsi anche rinascita spirituale, la voce ricorda.

La Banda Battestini, così chiamata per il cognome di due fratelli che ne facevano parte, è stata una banda criminale pescarese, attiva dalla fine degli anni 70 all'inizio degli anni 80 e protagonista di una serie di rapine. Ne facevano parte i fratelli Rolando e Pasquale, Italo Ceci (freddato poi nel 2012 a Pescara), Massimo Ballone, Raimondo Coletta e altri.

Coca, farlopa, perico, merca, Fariña. Nunca Galicia comercializó un producto con tanto éxito. Aunque ahora parezca una pesadilla lejana, en los años 90 el 80 por ciento de la cocaína desembarcaba en Europa por las costas gallegas. A través de testimonios directos de capos, pilotos de planeadoras, arrepentidos, jueces, policías, periodistas y madres de toxicómanos, Nacho Carretero retrata con minuciosidad este paisaje criminal. Fariña incluye, además, un repaso inédito por los clanes que siguen operando hoy en día. 

« À 14 h précises, on cogne à la porte. C’est lui, la source que tout journaliste rêverait d’avoir. L’homme de courte stature est armé et dépose son pistolet sur une table. “Are you impressed ? ” me lance-t-il avec un grand sourire. “Yes. Very much.” J’ai devant moi Andrew Scoppa, l’un des confidents du défunt parrain Vito Rizzuto, trafiquant international d’héroïne, et meurtrier sans pitié. » Pour la première fois au pays, un mafieux de haut rang a brisé l’omerta en se confiant à des journalistes.

Three years after undercover agent Robert Mazur infiltrated Pablo Escobar’s Medellín drug cartel, he reemerged, a half-million-dollar bounty still on his head, with a new identity for a risky new sting. He was now Robert Baldasare, money launderer and president of an international trade finance company. Deployed to Panama, Mazur worked, traveled, partied, and washed millions with Central America’s criminal elite. Partnered with a young superstar DEA task force agent, Mazur slipped effortlessly into Colombia’s notorious Cali drug cartel. 

"Il sasso in bocca" è la cronaca in presa diretta di come la mafia conquistò la Sicilia, l'Italia intera e pezzi degli Stati Uniti. O di come tentò di farlo, nella sottovalutazione colpevole di molti che avrebbero dovuto combatterla. Non è un audiolibro di archeologia mafiosa, ma la radiografia lucida di chi ha compreso che la mafia non è un modo di pensare o un costume tribale, ma un'organizzazione che punta con ogni mezzo a rafforzare il proprio potere e che, di volta in volta, può essere funzionale al potere stesso.

Il 27 luglio 1996 una guardia di sicurezza di nome Richard Jewell individuò uno zaino sospetto nel Centennial Olympic Park di Atlanta, teatro in quei giorni dei Giochi olimpici. All'interno c'era una bomba. La deflagrazione provocò due morti e un centinaio di feriti, ma senza l'intervento di Jewell il bilancio sarebbe stato certamente più grave. Con gli occhi del mondo puntati addosso, la città non si fermò e i giochi continuarono. La stampa e le autorità non esitarono a fare di Jewell un eroe. Tuttavia, la pressione per trovare l'attentatore era altissima.

Leonardo Sciascia pubblicò Il giorno della civetta nel 1961. Fu il primo, vero libro sulla mafia in Sicilia. Con un epilogo amaro: alla fine vince il boss. Da allora si è sempre tentato di cambiare quella conclusione. Non solo in letteratura. Ci siamo riusciti? La Sicilia è stata l'inconscio della storia italiana. Il suo incubo. Una peste siciliana si è diffusa nel pianeta, contagiandolo. Oggi l'epidemia è di nuovo in cammino, da Milano a Palermo, dall'Europa agli Stati Uniti.

At home, Richard Kuklinski was a dedicated suburban family man; on the street, he was the Iceman, a professional hit man and lethal scam artist, a man so heartless he kept one of his victims frozen for over two years to disguise the time of death. His personal body count was over 100, but the police couldn’t touch him. Then undercover agent Dominick Polifrone posed as a mobster and began a deadly game of cat and mouse. The Iceman chronicles Kuklinski’s grisly career and exposes his murderous double life.

América, años 20, ley seca, una sociedad en plena efervescencia en la que presidentes, cantantes, actrices, mafiosos, policías, etc. formaban parte del mismo caldo de cultivo. Si ponemos nombres, Al Capone, Kennedy, Sinatra... entenderemos el valor añadido de esta obra.

Drug Lord, a firsthand account of drug dealing, murder, and corruption, tells of drug kingpin Pablo Acosta, who smuggled up to 20 tons of cocaine each year into the United States before treachery brought about his downfall and grisly death. 

God, the Mafia, My Dad, and Me shares a tale of enduring love, unwavering courage, and the unbreakable bond between a father and daughter. These are the true stories of Lori and her father, Lou Peters, a former combat Marine who attracted the attention of the Bonnano crime family and was thrust into a spotlight he never imagined for himself. You’ll learn about the strength required to protect those you love in battles no one else sees—not even the family you’re protecting. Equal parts beautiful and tragic, this gripping memoir reveals the inexplicable ties that bind.

La noche del 8 de enero de 1993, en una provincia del norte de Italia, dos jóvenes carabinieri de servicio en una carretera provincial dan el alto a un vehículo. En el coche no hay una persona cualquiera. El conductor al que han parado es Baldassarre Di Maggio, un sicario de la mafia dispuesto a colaborar en la captura del capo Totò Riina, apodado "la belva" (la bestia), a cambio de protección.

Cesare Battisti, ultimo atto. La spettacolare cattura dell'ex PAC in sette articoli di Repubblica: Battisti, fine della fuga. Tradito dal wi-fi in Bolivia, di Carlo Bonini; L'espulsione e il volo verso l'Italia: "Nessuno sconto, farà l'ergastolo", di Giuliano Foschini; Cesare Battisti, la democrazia e i suoi eversori, di Ezio Mauro; Spataro su Battisti: "Ha ucciso e non si è mai pentito anche 40 anni dopo è giusto che paghi", di Piero Colaprico; La poliziotta dei telefoni e il segugio a Santa Cruz così è scattata la trappola, di Carlo Bonini.

Genovese, Gambino, Bonnano, Colombo, and Lucchese. For decades these Five Families ruled New York and built the American Mafia (or Cosa Nostra) into an underworld empire. Today, the Mafia is an endangered species, battered and beleaguered by aggressive investigators, incompetent leadership, betrayals, and generational changes that produced violent, unreliable leaders and recruits.

Blow is the unlikely story of George Jung's roller-coaster ride from middle-class high school football hero to the heart of Pablo Escobar's Medellín cartel - the largest importer of the United States cocaine supply in the 1980s. Jung's early business of flying marijuana into the United States from the mountains of Mexico took a dramatic turn when he met Carlos Lehder, a young Colombian car thief with connections to the then newly-born cocaine operation in his native land. Together they created a new model for selling cocaine.

La mafia, Noemi e quei "no" necessari. I fatti di Napoli e Roma in sei articoli di Repubblica: Il capitale della mafia, di Gianluca Di Feo; Cafiero de Raho: "A Napoli scene da Medioevo, per la politica la camorra non è una priorità", di Conchita Sannino; "Camorristi infami", la rivolta dei napoletani in piazza per Noemi, di Dario Del Porto; Il figlio del boss col megafono: "Amo mio padre ma lo rinnego, mi ha reso la vita impossibile", di Conchita Sannino; Ornella Favero: "Così i figli convincono i genitori boss a cambiare", di Alessandra Ziniti.