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Il visconte di Bragelonne
- Letto da: Silvia Cecchini
- Durata: 30 ore e 49 min
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Sintesi dell'editore
Questo è il romanzo finale del "Ciclo dei moschettieri", trilogia che inizia con "I Tre Moschettieri", e prosegue con "Venti anni dopo". Pubblicato a puntate nel 1847, ha ancora per protagonisti i quattro eroi dei romanzi precedenti, che sono adesso invecchiati e hanno seguito strade diverse, ma che, prima di morire, riusciranno ancora a ritrovare il loro affetto d'un tempo.
Le avventure di cappa e spada dei primi romanzi diventano in questo avventure galanti e intrighi della corte di Luigi XIV. Nel romanzo compare anche la storia del prigioniero con la maschera di ferro che è poi stato ripreso più volte dal cinema.
Cornice musicale: Liszt, preludio sinfonico n.3
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Cosa pensano gli ascoltatori di Il visconte di Bragelonne
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- Indiana
- 02/08/2021
Lettura incompleta
A parte che tutta la trilogia dei 3 moschettieri è un romanzetto rosa con qualche spadata ogni tanto che alterna pezzi molto belli ad altri soporiferi, la registrazione non è stata editata.
Nel senso che quando l'autrice sbagliava picchiettava sul microfono per segnalare in fase di post produzione graficamente gli errori, in modo da correggerli (immagino).
E qui sono rimasti gli errori con i picchiettamenti sul microfono.
Altre parti finiscono nel nulla proprio.
Mi dispiace perché la lettrice è brava, negli altri due libri si è sentito, ma questo è chiaramente un lavoro non finito che non doveva uscire così.
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Storia

- Utente anonimo
- 15/02/2021
Un re vomitevole.
Ottima lettura, per uno splendido romanzo.
Talmente investito, da provare astio per una monarchia arrogante ed inutile. Comprendo e sorrido alla rivoluzione del secolo successivo.
Grazie.
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- francesco C
- 19/06/2019
un viaggio indietro nel tempo alla adolescenza in
quelle atmosfere che Dumas sa evocare meglio di qualsiasi altro.davvero ottimo una bella sorpresa inattesa
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- Davide
- 02/04/2019
Libro stupendo, doppiaggio non perfetto
Il libro é la degna conclusione della storia dei tre moschettieri, purtroppo il doppiaggio non é stato completamente rivisto, un paio di capitoli sono interrotti a poche battute dalla fine e in alcuni punti si sente la narratrice battere sul microfono per assicurarsi del suo funzionamento. Potevano fare meglio.
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- Utente anonimo
- 16/03/2019
Peccato
Ci sono parecchi problemi audio. Addirittura tracce non pulite in cui si sentono i 3 colpi che segnalano probabilmente gli errori su cui intervenire. E questo si ripete più volte con ripetizione della medesima frase... Realizzazione nel complesso poco professionale, lettura poco coinvolgente. Peccato, perché Dumas meriterebbe più rispetto... È passione.
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- Elisabetta Passagrilli
- 21/02/2019
Racconto classico
Credo non ci sia molto da dire sulla fama dell'autore è sulla validità di un bellissimo racconto d'avventura. Anche la lettura è molto piacevole
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- Utente anonimo
- 13/09/2023
Quattro padri ed un figlio
Il libro mi è piaciuto molto ed alla fine ho compreso anche il motivo del titolo. Anche se non sempre presente nel racconto, il ragazzo raccoglie affettivamente i 4 amici che lo amano e lo dimostrano in tutti i modi dall'eredità, ai loro consigli, alla loro sofferenze per le sue pene d'amore. Rappresenta il mito del cavaliere bello, puro, impavido ed amabile. Il libro è diverso dai precedenti perché l'età avanza nei personaggi ed anche i loro desideri e le loro esigenze un po' cambiano da quando erano 4 giovani moschettieri. Nella Francia dell'epoca il Re bimbo che abbiamo conosciuto, diventa prima un monarca giovane e feroce e poi un re poco attento ai suoi sudditi e premia anche i più fedeli quando ormai sono vecchi per godere al meglio di tali riconoscimenti (vedi D'Artagnan fatto capitano da grande e maresciallo di Francia da vecchio). Le figure femminili non mi hanno attratta se non quella di Madame che, quanto meno, era una giovane un po' sfacciata ed intrigante. La monarchia rappresentata dalla regina madre che, fa rinchiudere il proprio figlio, fa comprendere bene la rivoluzione francese. Bravo Dumas tre libri veramente belli! Peccato per i colpi sul microfono spesso uditi, che fanno pensare a qualche malfunzionamento tecnico, che rendono meno professionale il racconto.
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- Utente anonimo
- 29/07/2023
Peccato per la lettura
Ottimo libro come tutti quelli di Dumas, ma pessima lettura, senza anima e interpretazione, peccato.
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- Thomas Calmasini
- 02/07/2023
La malinconica conclusione
Vent’anni dopo, a parer mio, è certamente il migliore della trilogia.
La lettura a mi è risultata gradevole al dispetto di recensioni lette. Vero che il tutto ruota attorno alle tresche del Re ma, se son piaciuti i primi due, è la giusta conclusione.
Alcuni passi riguardanti Athos e il suo Amore per Raul li ho trovati davvero toccanti mentre nessun personaggio femminile ha raggiunto la “potenza” di Milady.
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- mauro
- 01/07/2023
Noioso e letto male
Il libro più noioso della trilogia. Senza anticipare troppo, la maggior parte del libro è sulle tresche del re con le sue damigelle (tutte senza carattere), C'è solo una piccola parte sulla maschera di ferro, ma finisce subito. Gli intrighi sono solo per scatenare gelosie e racconti amorosi. Inoltre il re punisce una persona che gli salva la vita (perché?). Niente a che vedere col primo romanzo, in cui i personaggi sono forti, ben definiti e hanno storie interessanti. Finale inutilmente triste. La lettura è pessima, a parte la voce monotona ci sono vari rumori di fondo.
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