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Il passeggero
- Letto da: Gianluca Izzo
- Durata: 11 ore e 59 min
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Sintesi dell'editore
Nel cuore di una fredda notte del 1980, Bobby Western indossa la sua muta da sommozzatore e si tuffa nelle nere profondità della baia del Mississippi. Laggiú scorge il profilo di un aereo con nove corpi in cabina, gli occhi vuoti e le braccia protese verso un gelido abbraccio. Che fine ha fatto il fantomatico decimo passeggero? Quali oscure macchinazioni cela la sua scomparsa?
Dolente viandante del mondo da sempre braccato dalla perdita e dalla colpa, ora Bobby deve tornare a fuggire, inseguendo la libertà e il ricordo di una donna per sempre irraggiungibile.
Cormac McCarthy ritorna con il suo romanzo piú atteso e ci stupisce e conquista con un'opera di disperata bellezza e apicale bravura.
"Un'impresa piú grande di Meridiano di sangue, il suo capolavoro piú antico, o di La strada, il suo capolavoro piú recente".
Graeme Wood, "The Atlantic": Altri scrittori saccheggeranno queste pagine per farne epigrafi, quasi fosse l'Ecclesiaste, per i prossimi 150 anni".
Dwight Garner, "The New York Times": Durante una missione di recupero al largo della costa del Mississippi Bobby Western vede quel che non avrebbe dovuto vedere: un JetStar apparentemente intatto adagiato sul fondale e, in cabina, chiome fluttuanti, bocche aperte e occhi vuoti, nove corpi senza vita. Da dove viene quell'aereo, che fine ha fatto la scatola nera, e che ne è stato della decima persona sulla lista passeggeri?
Queste le domande a cui Bobby, perseguitato da due emissari governativi "con un'aria da missionari mormoni", non sa dare risposta. Capisce allora di dover scom- parire. Del resto a fuggire ci è abituato, da tanto tempo è inseguito dai sensi di colpa nei confronti del mondo e di lei, Alicia, l'amore del suo cuore, la rovina della sua anima. Alicia Western, sua sorella.
Mente matematica sopraffina ed esperta mondiale di violini cremonesi, donna bellissima e perciò piú difficile da perdere, "perché la bellezza ha il potere di suscitare un dolore inaccessibile ad altre tragedie", anche Alicia, come Bobby, ha guardato dove non doveva guardare, nel cuore delle tenebre. Visitata sin da bambina dalle "coorti", un'accozzaglia di allucinazioni da vaudeville capeggiate da un piccolo focomelico scurrile chiamato il Kid, e afflitta da un amore che offende, Alicia ha provato a opporre l'ordine del numero al caos della vita ma non ce l'ha fatta perché "certe cose un numero non ce l'hanno".
Ora cosa resta a Bobby, se non la fuga? Via da New Orleans, Knoxville e la baia petrolifera della Florida, da bettole, bagnarole e topaie. Un mondo popolato di reietti, ubriaconi e reduci - dall'amorevole trans Debussy al killer di blatte Borman al dandy dissacrante Sheddan - ma brulicante di vita e inventiva. Via da tutto quel rumore, via dalle oscure macchinazioni del potere e dai peccati ereditati come da quelli bramati, verso una nuda bicocca dall'altra parte dell'oceano, verso un posto.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Lizzy Bennet
- 18/08/2023
Profondo
È un’opera complessa, forse la più stratificata tra le sue, e come altre opere di questo autore straordinario, offre continui e meravigliosi spunti di riflessione sulla vita, sulla morte, la fede, il destino, la solitudine. Ci sono disquisizioni sulla fisica che sono difficilmente comprensibili per la maggior parte di noi certo, ma hanno un senso nella storia, Lettura perfetta.
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Lettura
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Storia
- LucaRava
- 27/08/2023
Complesso, difficile e bellissimo
Cormac strepitoso e difficile forse come non mai. Lettura mirabile che fa apprezzare ancora di più quanto ascoltato. Ci si perde e ritrova in continuazione. Grande autore tra i grandi scrittori americani.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 20/08/2023
Finalmente Cormac!
difficile recensire in termini di bello o brutto, ma languidamente dolcemente triste.
letto divinamente.
aspetto altri di cormac.
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Lettura
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Storia
- Milarepa
- 08/10/2023
La Letteratura
Dopo Cormac, il nulla... A chiunque lamenti il fatto che in quest'opera non si capisce nulla, vorrei far sommessamente notare che così è la vita.
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Storia
- Marco F.
- 11/09/2023
Collezione di supercazzole eleganti
Lettura ottima ma l'autore si piace troppo e tutto risulta astratto a livello irritante
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Storia
- Monica
- 27/07/2023
Molto impegnativo
Non è un romanzo adatto a chi ha bisogno di un inizio ed una fine ben delineata ( e chi non ha bisogno?). Bellissima scrittura, bellissime riflessioni, magnifica lettura. La storia rimane sotto intesa
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Storia
- Iacopo Landrini
- 26/08/2023
Onirico e complesso, non per tutti
Cormac Mc Carthy se n'è andato da poco ed io, quasi per celebrare la sua dipartita ho iniziato l'ascolto della sua ultima opera, Il passeggero. Di lui ho letto Non è un paese per vecchi, La strada e Sutrree, confrontandomi ogni volta con uno stile impeccabile anche su temi ben diversi, dal noir di Non è un paese attraverso lo struggente amore paterno de La strada fino alla narrazione onirica di Suttree. L'immagine che ne ho avuto è quella di uno scrittore poliedrico, dalla grande inventiva e dall'ancora più grande forza narrativa.
Il passeggero si discosta parzialmente dal resto della sua produzione a me nota, o meglio, si presenta come una sorta di fusione fra la storia e la percezione alterata di una mente non lucida.
Robert Western, di professione sommozzatore specializzato in operazioni di recupero, durante un intervento in mare nota alcuni particolari rispetto ad un aereo abbattuto che non lo convincono. Di lì a breve, dopo aver ricevuto la visita di due agenti governativi, ha la conferma di essere incappato in qualcosa di più che un semplice passeggero mancante. È la partenza degna di un romanzo di spionaggio ma ovviamente parliamo di McCarthy e c'è di più. Fra il legame familiare del protagonista con uno degli ideatori della Bomba e le visioni allucinate di sua sorella, personaggio presente nel prequel Stella Maris, Il passeggero descrive un'America irrimediabilmente mutata dal secondo conflitto mondiale e punteggiata da cospirazionismo e persecuzione politica.
Non è un romanzo semplice. Se in Suttree l'onirico era dedicato ad alcuni segmenti spesso indotti da un'alterazione nella percezione del protagonista, qui viene invece a rappresentare un elemento narrativo che contribuisce alla storia fornendo ulteriori particolari. Orientarsi non è sempre semplice giacché spesso il confine fra immaginazione e realtà diviene labile ed è molto facile perdere il filo del racconto.
Chi vorrà cimentarvisi troverà in conclusione un'opera triste, quasi crepuscolare, dove la solitudine del protagonista fa eco a quella di uno sfondo sempre più cupo e privo di speranza.
Molto azzeccata la lettura di Gianluca Izzo che si prodiga nel cercare di offrire corpo e spessore a molteplici personaggi maschili e femminili.
Lo consiglio con riserva proprio per la sua particolarità, ma se avete già letto ed apprezzato McCarthy merita sicuramente l'ascolto.
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Lettura
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Storia
- Giulietta
- 08/12/2023
libro ostico ma notevole. lettura eccezionale
non un classico. ostico difficile a volte confuso (almeno per me). alcune pagine veramente belle e certamente un libro che lascia un segno. lettura eccezionale.
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Lettura
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Storia
- Andrea Sanguineti 1972
- 09/10/2023
Il piacere della lettura
Libro scritto da dio, descrizioni geniali ed emozionanti, puro piacere della lettura. Lo consiglio vivamente.
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1 persona l'ha trovata utile
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Generale
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Lettura
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Storia
- fabio
- 24/01/2024
romanzo e saggio che apre la mente
Trama sinceramente poco attraente ma riflessioni da grande autore.
Autore che lascia un segno che si ama custodire.
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