Romanzi ispirati a genocidi, guerre civili e conflitti armati
Lontano dagli immaginari fantascientifici solar punk secondo i quali, ai nostri giorni, ci saremmo dovuti trovare alle prese con macchine volanti, telepatia, foreste rigogliose e futuristici ologrammi per migliori amici, eccoci infangati, come umanità, in un'eccedenza di conflitti armati, civili in fuga da bombe e tante, troppe vittime innocenti.
Africa, Medio Oriente, Asia, paesi dell'ex Unione Sovietica: per quanto tempo ancora, persone innocenti e senza alcuna colpa, dovranno continuare a subire i soprusi e le violenze di massa di coloro che muovono i fili del potere? Per fare chiarezza sulle tante storie di conflitti, genocidi e popoli in fuga dalla guerra, abbiamo creato una playlist di ascolto con romanzi ispirati a genocidi e guerre, oltre a una selezione di saggi per approfondire storie di conflitti armati.
Dimostrando la nostra vicinanza alle vittime dell’uragano Melissa, una tempesta di categoria 5 che ha colpito duramente la Giamaica con venti oltre i 250 km/h, causando inondazioni e frane, apriamo la nostra selezione sui libri che parlano di conflitti armati, popoli in fuga e diaspora culturale con l’ultimo romanzo di Jeanine Cummins. In questo libro la giovane Daisy viene coinvolta in un grave incidente proprio durante un uragano che colpisce Porto Rico. Al suo capezzale arrivano dagli Stati Uniti la madre Ruth e la nonna Rafaela e, mentre la ragazza lotta tra la vita e la morte, le vicende di queste tre generazioni di donne si dipanano davanti ai nostri occhi in una continua alternanza tra presente e passato. Un nuovo audiolibro in Esclusiva per Audible, consigliato per chi vuole esplorare legami familiari, memoria, identità e la ricerca di un senso di appartenenza.
L'autrice Jeanine Cummins, nota al largo pubblico di lettori internazionali soprattutto per il romanzo ispirato a una storia vera Il sale della terra, è una scrittrice statunitense di origine spagnola.
Da poco disponibile su Audible, ecco un romanzo nel quale si mescola una dimensione onirica a una decisamente realista. Il protagonista è Pi Patel, un ragazzo indiano la cui famiglia decide di emigrare in Canada a causa dell’instabile situazione politica ed economica dell’India. Durante il viaggio, la nave su cui viaggiano affonda, lasciando Pi solo su una scialuppa di salvataggio insieme a pochi animali sopravvissuti, tra cui una tigre del Bengala di nome Richard Parker. Il romanzo racconta le sue giornate di lotta per la sopravvivenza in mare, gli scontri psicologici con la tigre, gli incontri con creature marine e la scoperta della propria fede e resilienza. Un’avventura intensa e allegorica, che intreccia realismo e riflessione filosofica. Dal libro è stato tratto anche il film Life of Pi, diretto da Ang Lee.
La vita di Faydé, adolescente camerunense che eredita dalla madre l’arte della pazienza e sfida le convenzioni di un mondo rigido e tradizionale, è narrata in questo audiolibro in Esclusiva per Audible. Sebbene non si tratti di una migrazione internazionale, il romanzo rientra nella categoria “popoli in fuga”, raccontando la fuga dalla tradizione e dall’oppressione. La storia è ambientata tra un villaggio rurale del Camerun, segnato da povertà e rigide regole sociali, e la città, dove Faydé si trasferisce per lavorare come domestica, studiare di sera e costruirsi un futuro diverso. Tra precarietà, matrimoni combinati, amore proibito e le tensioni causate da Boko Haram, la giovane protagonista plasma il proprio destino. L’autrice, Djaïli Amadou Amal, originaria del Camerun, si è affermata con Le impazienti (2017), un audiolibro in Esclusiva per Audible che ti consigliamo ascoltare subito.
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Tra i migliori romanzi ispirati a genocidi e conflitti, La masseria delle allodole merita una menzione speciale. Già perché questo romanzo, disponibile in un imperdibile formato audiolibro in Esclusiva Audible, ha avuto un successo internazionale grazie alla potenza della commovente storia narrata. La trama è ispirata alla storia di un gruppo di Armeni vittime dei rastrellamenti del governo turco tra il 1915 e il 1916 in Anatolia, in quello che viene ricordato come il genocidio degli Armeni. La persecuzione del popolo degli Armeni, lungi dall'essere arrivata a una fine storica, è una leva che scuote ancora le vite di molti, generando ancora troppe vittime e seminando ancora troppa violenza etnica. Antonia Arslan, autrice di origini armene, è una scrittrice italiana nata a Padova nel 1938; professoressa di Letteratura italiana moderna e contemporanea, si è dedicata alla narrativa per raccontare le vicende del suo popolo e preservarne la memoria storica.
Romanzo toccante e consigliato, ispirato agli sconvolgimenti della Storia del Ventesimo secolo e, in particolare, alla guerra civile spagnola è Lungo petalo di mare della popolare scrittrice cilena Isabelle Allende. Autrice che non ha certo bisogno di presentazioni, la Allende è una delle voci femminili della letteratura latino-americana più popolari di sempre. La storia narrata in Lungo petalo di mare segue le vicende del giovane medico Victor Dalmau e della sua amata, la pianista Roser Bruguera. In fuga dalla guerra civile spagnola, i due si imbarcano sul Winnipeg, il piroscafo preso a noleggio da Pablo Neruda per portare più di duemila profughi spagnoli in Cile. Ma la storia, come è dimostrato, non è quasi mai maestra di vita e dopo molti anni, i due saranno costretti a fuggire nuovamente a causa del golpe di Augusto Pinochet.
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Bestseller nella top ten dei libri del New Yorkes Times, Gli assassini della terra rossa ha anche ispirato un adattamento cinematografico per la regia di Martin Scorsese con attori del calibro di Robert De Niro e Leonardo di Caprio. La storia narrata è incentrata su fatti realmente accaduti negli anni Venti in America: parliamo del massacro degli indiani Osage dell'Oklahoma iniziato quando nel sottosuolo vennero trovati ingenti giacimenti di oro nero. Agguati, imboscate, omicidi a sangue freddo, il massacro degli indiani Osage, oltre ad essere una storia vera e brutale, è una narrazione avvincente e un omaggio alla memoria storica ad opera di David Grann.
"La giustizia non è solo trovare i colpevoli, ma ricordare le vittime."
Esponente di spicco della letteratura postmoderna inglese, Martin Amis ci ha lasciati nel maggio del 2023 con un patrimonio letterario tutto da scoprire. Autore la cui cifra stilistica ha spaziato dalla scrittura di romanzi, saggi, racconti e memorie, Martin Amis è uno degli scrittori britannici che ti consigliamo di leggere assolutamente. La zona d'interesse è uno dei romanzi di Amis dal quale è stato tratto anche un adattamento cinematografico che, nel 2024, ha vinto ben due Premi Oscar. Un nipote di un gerarca nazista, Angelus Thorsen, si innamora della moglie di un sadico comandante, il tutto ambientato ad Auschwitz: un romanzo provocatore e rivelatore dell'intramontabile genio di Martin Amis.
"L'amore in tempo di guerra è un lusso, un'illusione."
Se ti è piaciuto La zona d'interesse, dello stesso autore su Audible puoi ascoltare il nuovo audiolibro Il dossier Rachel.
Romanzo ispirato a una storia vera, La bambina nel vento è l'ascolto che fa per te se vuoi immergerti in atmosfere che narrano gli orrori del genocidio nazista degli ebrei. Una coraggiosa bambina, Hedy Epstein, è costretta a porre fine alla sua infanzia nel giorno in cui scappa, da sola, dalle persecuzioni antisemite. Hedy però riuscirà a mettersi in salvo e a tornare, durante lo storico processo di Norimberga, a fare i conti con la giustizia storica e con il suo passato individuale. Questo romanzo è ispirato a una storia vera che ha commosso migliaia di lettori nel panorama internazionale. Luca Crippa (1964) è laureato in filosofia e teologia e ha lavorato come editor. Maurizio Onnis (1963) è consulente editoriale e ha studiato antropologia. Insieme hanno scritto bestseller internazionali tradotti in più lingue tra cui Il fotografo di Auschwitz (2013), La bambina nel vento (2022) e La bambina di Kiev (2022).
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La vita della giovane reporter Gerda Taro, amante di Robert Capa e testimone di eventi storici ai quali prese parte attivamente (come la Guerra di Spagna o la vita nella Parigi degli anni Trenta), è narrata in questo audiolibro consigliato. Sebbene non ci siamo storie di genocidi e popoli in fuga, nondimeno questo romanzo Vincitore del Premio Strega nel 2018 allaccia epoche di guerra e luoghi lontani, ricordando la testimonianza di vita di una giovane donna uccisa troppo presto dalla violenza della “banalità del male”: Gerda Taro fu travolta da un carro armato durante la Guerra civile spagnola, aveva solo 27 anni. L'autrice, Helena Janeczek, è una scrittrice tedesca di origine polacca, naturalizzata italiana, il suo ultimo romanzo pubblicato nel 2024 – dopo il successo di La ragazza con la Leica – si intitola Il tempo degli imprevisti.
Storie di conflitti contemporanei: saggi consigliati
Il report mensile di Crisis Group, organizzazione internazionale indipendente che analizza e previene i conflitti armati nel mondo, esamina le crisi e i conflitti più rilevanti a livello globale, evidenziando sette allarmi di rischio per ottobre 2025. Prima di procedere con la nostra selezione di saggi dedicati all’approfondimento delle storie di conflitti contemporanei, presentiamo i report aggiornati con le principali aree di rischio per ottobre 2025, secondo Crisis Group.
Principali aree di rischio per ottobre 2025
Israele/Palestina: oltre 2.500 palestinesi uccisi a settembre nei bombardamenti su Gaza. Nonostante l’esistenza di un piano statunitense per la Striscia volto a rilanciare il dialogo per un cessate il fuoco, come temuto la situazione resta estremamente fragile e gli scontri continuano a mietere vittime.
Yemen: continuano gli scontri tra Israele e i ribelli Houthi, che hanno ampliato gli attacchi marittimi prendendo di mira anche compagnie petrolifere statunitensi, aumentando il rischio di un conflitto diretto con Washington.
Sudan: i combattimenti tra esercito e Forze di Supporto Rapido a El Fasher (Darfur) si intensificano, mettendo in pericolo una nuova iniziativa di pace guidata dagli Stati Uniti.
Repubblica Democratica del Congo: un tribunale militare ha condannato in contumacia l’ex presidente Joseph Kabila a morte per presunto sostegno ai ribelli M23; la decisione potrebbe compromettere gli sforzi diplomatici nella regione orientale.
Camerun: in vista delle elezioni presidenziali del 12 ottobre, i separatisti anglofoni hanno imposto un lockdown per ostacolare il voto, con rischio di violenze e proteste giovanili.
Venezuela: attacchi statunitensi contro imbarcazioni sospette di narcotraffico vicino alle acque territoriali venezuelane hanno causato 17 morti, alimentando tensioni che potrebbero portare a nuovi raid USA.
Georgia: le proteste antigovernative a Tbilisi, riaccese alla vigilia delle elezioni municipali del 4 ottobre, potrebbero degenerare in scontri.
Situazioni peggiorate (settembre 2025)
CrisisWatch ha registrato dodici peggioramenti:
Iran: fallito il dialogo con Francia, Germania e Regno Unito per evitare il ripristino delle sanzioni ONU pre-2015, aggravando la crisi nucleare.
Sud Sudan: incriminazione del vicepresidente Riek Machar, con rischio di nuove violenze.
Mozambico: l’ISIS ha lanciato un grande attacco al porto strategico di Mocímboa da Praia e in varie aree di Cabo Delgado.
Madagascar: proteste per blackout e carenza d’acqua sono sfociate in scontri con 22 morti; il presidente Rajoelina ha destituito il premier Ntsay.
Nepal: manifestazioni giovanili hanno rovesciato il governo Oli; la repressione ha causato decine di vittime.
Venezuela, Mali, Pakistan, Ecuador, Qatar, Israele/Palestina, Iran, Sud Sudan: tutte segnalate in deterioramento.
Non si tratta di un romanzo, sebbene avremmo voluto che lo fosse, ma di un libro scritto dalla relatrice ONU Francesca Albanese, intitolato Quando il mondo dorme, che racconta storie vere dalla Palestina, dando voce a chi vive nei territori occupati e a Gaza. Attraverso queste testimonianze, Albanese analizza l’impatto dell’occupazione israeliana, l’esilio, le condizioni dei rifugiati e la violenza sistemica, invitando il lettore a riflettere sulle conseguenze di un conflitto duraturo e sulla vita quotidiana della popolazione palestinese.
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Gaza continua a subire bombardamenti e violenze quotidiane, con migliaia di vittime innocenti. Omar El Akkad, giornalista canadese di origine egiziana, in Un giorno tutti diranno di essere stati contro denuncia l’ipocrisia dell’Occidente di fronte a questo genocidio, mostrando come regole e principi spesso servano a tutelare il potere anziché proteggere vite. Il libro intreccia cronaca, storie personali e analisi dei media, rivelando la brutalità di un male che annienta interi popoli e nega dignità e diritti. Secondo El Akkad, l’unica via possibile è rompere con il credo occidentale e riconoscere la responsabilità globale, riflettendo sul privilegio e sulla condizione di chi viene considerato “non degno” della libertà promessa.
Nonostante gli annunci di pace, i bombardamenti e la violenza continuano a colpire Israele e i territori palestinesi, con vittime quotidiane. In questo contesto, l’ultimo saggio di Ilan Pappé offre una riflessione storica e prospettica sul conflitto, analizzando le crisi interne di Israele e proponendo strategie di convivenza. Il libro si articola in tre parti: Il collasso descrive il fallimento del processo di pace e le tensioni interne israeliane; La strada per il futuro propone sette “mini rivoluzioni” per costruire una convivenza equa, tra cui giustizia riparativa, diritto al ritorno e ridefinizione dell’identità ebraica; La Palestina del dopo-Israele (2048) immagina uno Stato democratico e decolonizzato, con pari diritti per ebrei e palestinesi e una società riconciliata.
Contro la narrazione dominante che indica Vladimir Putin come unico responsabile della guerra in Ucraina, il saggio del giornalista e storico americano Benjamin Abelow offre un’analisi approfondita. Abelow sostiene che Stati Uniti e NATO, con decenni di politiche e provocazioni, abbiano contribuito a creare le condizioni della crisi, mettendo la Russia in una posizione ritenuta insostenibile. Senza giustificare l’aggressione di Mosca, il libro dà voce ad autorevoli analisti politici, militari e funzionari statunitensi per mostrare come le azioni occidentali abbiano alimentato il conflitto, esponendo il mondo al rischio nucleare. Come l’Occidente ha provocato la guerra in Ucraina è un audiolibro consigliato sulla guerra in Ucraina per comprendere e affrontare la tragedia in corso.
Ecco un autorevole saggio aggiornato al 2024 nel quale, il bravo reporter italiano Massimo Nava, racconta le vittime dei principali conflitti degli ultimi vent'anni. L’autore devolverà interamente i diritti d’autore a Emergency per sostenere il Centro Protesi, Riabilitazione e Reintegrazione sociale di Sulaimaniya – Iraq. Nava, inviato di guerra e reporter, è un corrispondente di guerra in prima linea in conflitti armati e guerre dall'Africa, all'Asia, dai Balcani all'Iraq. Sono testimonianze tanto più preziose, dunque, dal momento che si avvalgono della sua esperienza di vita da reporter in prima linea.
In questo saggio per approfondire la storia di conflitti contemporanei, David Grossman, uno dei più importanti scrittori e intellettuali israeliani, riflette sul significato della pace e sulla necessità di dialogo tra israeliani e palestinesi. Grossman, che ha perso suo figlio nella seconda guerra del Libano, scrive con un'emozione e una sincerità che toccano profondamente il lettore.
In questo memoir imperdibile, Gino Strada che, - lo ricordiamo - ci ha lasciati il 3 agosto 2021, racconta la sua esperienza come medico e fondatore di Emergency, nota organizzazione umanitaria che fornisce assistenza sanitaria nelle zone di guerra. Strada narra storie di pazienti, colleghi e le difficoltà incontrate nel portare aiuto nelle situazioni più disperate dando vita a un memoir pubblicato postumo.
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Cecilia Sala, giovane reporter italiana, coinvolge il lettore in una interessante panoramica delle nuove guerre e delle crisi dimenticate del nostro tempo. Con un approccio giornalistico e una narrazione coinvolgente, Sala esplora conflitti in Iran, Ucraina e Afghanistan riportando testimonianze dirette e storie di diritti umani negati.
Tiziano Terzani, noto giornalista e scrittore italiano (1938/2004), riflette sulle guerre che ha coperto nel corso della sua carriera, soffermandosi qui sulla storia della Cambogia. Con il suo stile inconfondibile, Terzani ricostruisce in presa diretta l’olocausto che trasformò il paese nel regno di un orrore onnipresente perché «l’orrore siamo noi».
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