I migliori libri di politica internazionale su Audible
Che rilevanza hanno, oggi, gli organismi internazionali istituiti dopo la seconda guerra mondiale con l'obiettivo di prevenire futuri conflitti? Cosa diciamo quando diciamo Occidente? Quali saranno gli assetti geopolitici del futuro? Per rispondere a queste e altre domande di politica internazionale potrai compire sin da subito uno dei gesti fondamentali per contribuire al bene comune: informarti. Come? Ascoltando gli interessanti audiolibri di politica internazionale che ti proponiamo in questa playlist.
Iniziamo la nostra selezione di libri di geopolitica con un nuovo imperdibile arrivo in Esclusiva per Audible intitolato Effetto domino della giornalista e scrittrice Mariangela Pira. Quali e quanti sono i riflessi della globalizzazione nella nostra vita quotidiana? E quali le cause e le conseguenze a livello mondiale di conflitti bellici locali, di import-export selvaggio e crisi delle materie prime? Attraverso un'indagine sul campo che trae la propria origine dall'antropologia economica, l'autrice racconta l'effetto domino dell'economia e della politica internazionale nella quale siamo tutti, ma proprio tutti coinvolti.
“Un battito d'ali in Africa può scatenare un uragano negli Stati Uniti.”
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Brillante sociologo ed economista ispano-americano, Mauro F. Guillen è autore di un bestseller di politica internazionale intitolato 2030 d.c. In questo audiolibro in Esclusiva per Audible troverai tanti scenari futuri (e futuribili) sul mondo che verrà. Sistemi economici non più centralizzati, popolazione mondiale a prevalenza di anziani, tecnologia onnipresente e onnipervadente: sono questi alcune delle circostanze future che ti verranno spiegate in 2030 d.c.
Uno dei migliori libri che parlano di spionaggio e relazioni segrete tra gli Stati Nazione si intitola La stagione delle spie ed è disponibile in Esclusiva per Audible. L'autore è stato abile nel condurre un dettagliato report costruito con fonti dirette, inchieste a tutto campo e incontri (più o meno segreti) con le famigerate spie russe in Italia. Partendo dall'arresto, nel 2021, del capitano della marina militare italiana Walter Biot accusato di spionaggio e di Dmitrij Ostrouchov, ex funzionario dell’ambasciata russa e agente dei servizi segreti di Mosca, l'autore – il noto giornalista Antonio Talia - traccia un'interessante inchiesta sugli anni che precedono il conflitto in Ucraina.
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La politica internazionale non si basa solo sul mantenimento di equilibri tra gli Stati Nazione: patti politici tra le potenze più forti del mondo possono, infatti, causare morti e distruzioni che restano spesso impunite. Uno degli scenari più cruenti della storia, il conflitto jugoslavo, viene qui analizzato a partire dalle dichiarazioni rilasciate durante il processo all'ex presidente della Serbia Slobodan Milosevic. Quando è lecito parlare di genocidio? E perché, a volte, alle nazioni più potenti fa comodo tacerlo? Massimo Nava, autore di Milosevic La tragedia di un popolo, è autorevole giornalista e editorialista del Corriere della Sera.
“ Il genocidio non può essere un reato a geometria variabile, a seconda della potenza che decide di perseguirlo o dell’opportunità di non mettere in difficoltà uno stato.”
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Rivolgiamo ancora una volta il nostro sguardo a Est soffermandoci, però, sulle relazioni segrete tra Russia e l'Occidente. Perché gli oligarchi russi sono portati a investire e comprare grandi proprietà in Italia? Quali sono i giganteschi flussi di denaro dalla Russia verso l'Italia? In Oligarchi troverai un reportage frutto di un'inchiesta giornalistica circa l'influenza dei russi e del Cremlino in Italia che ha dato vita a un libro politico e geopolitico consigliato in Esclusiva per Audible.
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Forse parodiando il titolo di uno dei più importanti saggi di politica internazionale intitolato Lo scontro delle civiltà di Samuel P. Huntington, qui lo scrittore e saggista libanese Amin Maalouf parla di “naufragio delle civiltà.” Sebbene sia stato scritto e pubblicato in epoca pre-pandemica, Il naufragio delle civiltà è un libro che presenta interessanti punti di vista e scenari di politica internazionale che mescolano fatti di cronaca vera alla riflessione (personale) dell'autore.
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Tante, forse troppe volte ci siamo chiesti (a trent'anni suonati dalla caduta del muro di Berlino) quale corso “alternativo” avrebbe potuto prendere la Storia. Una delle risposte storiche plausibili è contenuta nel libro di politica internazionale Il muro che cadde due volte di Antonio Polito. Le “due volte” menzionate nel titolo sono quelle in cui l'autore si domanda se dovremmo sentirci condannati a vivere, a distanza di trent'anni, un secondo passato da sconfitti: prima da comunisti e poi da liberali.
Scritto più sotto formula di memoir che di vero e proprio saggio politico, Il muro che cadde due volte narra le personali impressioni dell'autore di fronte agli eventi della Storia fornendo al lettore numerosi spunti per un'analisi politica del presente.
“Quando i berlinesi si liberarono del loro, al mondo di muri ce n'erano sedici. Trent'anni dopo sono settanta, più altri sette in via di realizzazione.”
Prima ancora che la pandemia intralciasse le nostre vite ponendoci di fronte ad un' inevitabile spartiacque (le cui conseguenze sono ancora oggi ben visibili), i politologi e gli storici continuavano a chiedersi – come lecito e giusto – quale fosse il presente della politica e quali gli spiragli del futuro. Il futuro contro è proprio uno di questi saggi di politica internazionale (scritto prima del dilagare dell'emergenza pandemica) nel quale si delinea un'analisi delle principali crisi del mondo occidentale e orientale. Dalla Brexit alla Turchia di Erdogan, fino alla messa in crisi della democrazia, il libro contiene una panoramica ragionata delle tendenze politiche in atto da diversi decenni.
Economista francese noto per le sue analisi politiche, Thomas Piketty è autore di Capitale e ideologia, un libro sulla politica internazionale da leggere assolutamente o ascoltare su Audible. L'autore – noto grazie al libro da oltre due milioni di copie intitolato Il capitale nel XXI secolo – intraprende qui un'analisi sulla natura e le ragioni delle diseguaglianze. Mediante un confronto che è al tempo stesso intellettuale, istituzionale e politico, l'autore sostiene che le narrative dominanti fondano e giustificano le diseguaglianze contemporanee. In modo particolare la narrativa "proprietarista", imprenditoriale e meritocratica sono quelle che, ad oggi, gettano le basi per la giustificazione delle diseguaglianze.
Capitale e ideologia è un libro sulla politica internazionale di ampio respiro nel quale troverai più di una risposta alle molteplici domande delle quali abbiamo bisogno per dare avvio ad una teoria collettiva e una prassi politica condivisa.
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Tre libri sulla politica internazionale che dovresti leggere
Turchia
Dopo più di quattro anni di prigionia con accusa di favoreggiamento del colpo di stato del luglio 2016 in Turchia, il giornalista turco Ahmet Altan, viene scarcerato il 14 aprile del 2021. Condannato all'ergastolo senza condizionale nel 2016, Altan, crede fermamente che le speranze di una scarcerazione siano pari a zero e inizia a scrivere. Non rivedrò più il mondo è un memoir nel quale racconta proprio i giorni della prigionia che sta vivendo, ma è anche un'appassionante meditazione sul senso della vita, del tempo, del destino e, naturalmente, sull'ingiustizia umana e politica di regime.
Stati Uniti
Il politologo italiano Manlio Graziano, esperto di geopolitica delle religioni, è autore di L'isola al centro del mondo, un libro sulla politica internazionale consigliato dalla nostra redazione.
In questo saggio di politica da leggere, il focus è rivolto agli Stati Uniti, paese la cui centralità ha però un peso rilevante anche sugli assetti della geopolitica mondiale. In questo libro si parla di politica americana certo, ma anche della storia della fondazione della democrazia in America e di come si sia arrivati alla costruzione dei pilastri dell'egemonia americana prospettando, però, i prodromi del suo declino.
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Cina
Per ovviare al sempre più presente problema di un mondo polarizzato nel quale tutto sembra assumere le sembianze del bianco o del nero, del buono o del cattivo, l'autrice di questo interessante saggio ci regala un'esperienza, la sua, in quella lontana Cina amata e odiata, ma mai compresa fino in fondo. Giada Messetti – tra le più promettenti voci del panorama giornalistico italiano – ha vissuto in Cina molti anni dopo una Laurea in lingue orientali. La Cina è già qui è un saggio nel quale si parla della cultura cinese da un'angolazione che invita il lettore a uscire fuori dai classici schemi di polarizzazione. L'autrice prende inoltre in esame le caratteristiche tipicamente cinesi che guidano la politica estera della Cina e che sembrano difficili da comprendere per una mentalità tipicamente occidentale.
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Altri libri che parlano di politica e di guerre
Inviato di guerra del Corriere della Sera, l'autore di Guerra Infinita, Lorenzo Cremonesi, scrive le ultime pagine di questo libro proprio durante un assedio russo di Kiev. Il progetto di questo libro, come chiosa l'accademico arabista che ha realizzato la prefazione, era vivo già prima dell'invasione russa dell'Ucraina. L'autore avrebbe infatti voluto raccontare l'illusione della “pace perpetua” di kantiana memoria dell'Europa. Scritto in forma di reportage narrativo, Guerra infinita è un libro che parla di guerre e di missioni da giornalista inviato di guerra, prendendo però in esame anche i fatti storici del passato con un occhio lucido e uno sguardo sempre vigile.
L'autore di Terra incognita, il noto giornalista e conduttore radiofonico italiano Sebastiano Barisoni, pubblica questo libro che parla di politica, economia e rivoluzione digitale in un momento storico cruciale come quello della pandemia. In Terra incognita vengono narrati in una formula comprensibile da tutti i momenti autobiografici salienti della storia personale dell'autore che intrecciano temi di portata internazionale come la globalizzazione, il "dilemma ecologico”, la rivoluzione digitale o il nuovo orizzonte economico.
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La trappola di Tucidide – oltre ad essere il titolo di questo libro di politica internazionale – è anche un'espressione comunemente riconosciuta per indicare l'escalation tra diverse potenze politiche che conduce (o può condurre) allo scoppio di una guerra. Le attuali direzioni della politica internazionale, oggi in una particolare fase di rimescolamento degli assetti politici ancora poco chiari e definiti, vengono qui presentate dalla docente universitaria di Relazioni Internazionali Anna Caffarena. In questo libro di politica internazionale da leggere è presente un'ampia analisi storica della politica internazionale, analisi che getta le basi per un ragionamento condivisibile circa il futuro degli Stati Nazione.
Una delle più famose massime di Sun Tzu, autore noto per il trattato L'arte della guerra rivela che:
“Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo.”
Sarebbe riduttivo sostenere che Lezioni di strategia è un libro che parla di guerre, in esso infatti è contenuta anche un'esaustiva e interessante panoramica delle strategie che nel corso della storia sono state applicate da condottieri, filosofi o scrittori. Si parla dei classici del pensiero strategico – come il già citato Suz Tzu o un ancor più classico Clausewitz – ma si analizzano anche opere letterarie come Guerra e Pace o le lezioni di Sant'Agostino. Nel farlo, l'autore e famoso storico statunitense J.L. Gaddis, utilizza un registro narrativo prismatico che raccoglie tanti racconti storiografici, mai pesanti o banali.
Per terminare la nostra playlist di audiolibri di politica internazionale, abbiamo scelto il saggio di Umberto Eco Costruire il nemico per diverse ragioni. La prima è che l'autorevolezza di Umberto Eco nel parlare non solo di argomenti letterari, ma anche politici e sociali è comunemente riconosciuta. La seconda è che questa raccolta di saggi analizza in modo approfondito i meccanismi che inducono il potere a cercare e, appunto, a dover costruire sempre un nemico esterno da sè. Il diverso, l'altro da noi, quello che oggi è il migrante africano e che, un tempo, era il migrante dell'Italia meridionale, sono solo alcuni esempi di come il nemico venga costruito in base alle epoche storiche. Eco passa in rassegna la costruzione del nemico partendo dall'epoca medievale fino ai giorni nostri.
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La politica internazionale, sovente foriera di conflitti, scontri ideologici e crimini contro l'umanità, ha uno dei suoi contraltari in “concetti” che sembrano essere passati in secondo piano. Parliamo di parole importanti che sembra necessario, oltre che impellente, riportare al centro della nostra attenzione: pace, non-violenza, solidarietà, per dirne solo alcune. Tiziano Terzani, uno dei giornalisti e scrittori più importanti del secolo scorso, inviato di guerra e grande conoscitore dell'Oriente, con queste Lettere contro la guerra ci ricorda ancora e ancora che non una, ma tutte le guerre sono da scongiurare.
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