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Stai zitta
- e altre nove frasi che non vogliamo sentire più
- Letto da: Michela Murgia
- Durata: 2 ore e 34 min
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Sintesi dell'editore
Di tutte le cose che le donne possono fare nel mondo, parlare è ancora considerata la più sovversiva. Se si è donna, in Italia si muore anche di linguaggio. È una morte civile, ma non per questo fa meno male. È con le parole che ci fanno sparire dai luoghi pubblici, dalle professioni, dai dibattiti e dalle notizie, ma di parole ingiuste si muore anche nella vita quotidiana, dove il pregiudizio che passa per il linguaggio uccide la nostra possibilità di essere pienamente noi stesse.
Per ogni dislivello di diritti che le donne subiscono a causa del maschilismo esiste un impianto verbale che lo sostiene e lo giustifica. Accade ogni volta che rifiutano di chiamarvi avvocata, sindaca o architetta perché altrimenti "dovremmo dire anche farmacisto". Succede quando fate un bel lavoro, ma vi chiedono prima se siete mamma. Quando siete le uniche di cui non si pronuncia mai il cognome, se non con un articolo determinativo davanti. Quando si mettono a spiegarvi qualcosa che sapete già perfettamente, quando vi dicono di calmarvi, di farvi una risata, di smetterla di spaventare gli uomini con le vostre opinioni, di sorridere piuttosto, e soprattutto di star zitta.
Questo audiolibro è uno strumento che evidenzia il legame mortificante che esiste tra le ingiustizie che viviamo e le parole che sentiamo. Ha un'ambizione: che tra dieci anni una ragazza o un ragazzo, trovandolo su una bancarella, possa pensare sorridendo che per fortuna queste frasi non le dice più nessuno.
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Cosa pensano gli ascoltatori di Stai zitta
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Generale
- GIULIA
- 15/04/2021
Semplice, Scorrevole, Emotivo
Per quelle di noi che lottano quotidianamente, questo libro risulterà una sana rispolverata primaverile.
Niente di nuovo, ma raccontato in modo fresco e scorrevole.
Sono convinta però che, anche se non contiene novità sull'argomento femminile...faccia bene all'anima.
Veniamo divise, nella vita.
Ascoltandolo mi sono ricordata che non sono sola.
Insomma...se sei una donna, sarà come un abbraccio.
Se sei un uomo...ascolta bene, e per una volta...stai zitto.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Felipe Hedstrom
- 03/07/2021
Analisi o guerra?
Più che un'analisi della semantica di genere, l'ho sentito fin da subito come un attacco indistinto al genere maschile, di cui faccio parte. La stessa autrice, nonostante apprezzi le denunce di parole inappropriate che ogni giorno (più o meno inconsapevolmente) i maschi dicono alle femmine, scivola però anch'essa nel luogo comune di voler dare un giudizio fin troppo generale e superficiale dell'universo maschile. Lei stessa dice ad un punto che dovremmo noi uomini sentirci TUTTI in colpa, nessuno escluso, solo per il fatto che siamo nati così, e quindi abbiamo già per nostra natura più opportunità di successo delle femmine.
Rigetto questa tesi in quanto le mie opportunità, e soprattutto la mia libertà, la sto conquistando (e pagando) giornalmente a caro prezzo, quindi non è assolutamente vero che gli uomini hanno sempre più chances delle donne.
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Generale
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Lettura
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Storia
- NICOLA ROSSI PACCANI
- 26/05/2021
troppo estremo
Introduco questa recensione col dire che non sono uno scrittore a differenza dell'autrice, quindi moltissimi argomenti potrei conoscerli solo in parte, per non parlare del mio vocabolario, sicuramente più ristretto rispetto a chi lo utilizza di mestiere.
La Murgia, anzi Murgia senza articolo, nonostante la lingua italiana lo permetta come lei ben sa, inserisce in 210 minuti circa una serie di eventi, situazioni, circostanze, opinioni ma soprattutto idee che nell'insieme creano solamente confusione nel lettore, a mio modesto parere. Se da un lato molti argomenti sono più che riscontrabili nella vita quotidiana, alcuni sono degli esempi non solo vecchi, ma di persone nate in un'epoca nella quale la misoginia era assai diffusa (uno fra tutti Corona). Da uomo ma soprattutto da cittadino italiano sono sempre educato e rispettoso nei confronti del genere femminile, ma ascoltando questo audiolibro ho come l'impressione che si sia riferita alla quasi totalità degli uomini. Un altro punto nel quale mi trovo profondamente critico riguarda i due astronauti italiani più famosi del momento; sia Samantha che Luca sono sempre stati considerati dallo stato e dai cittadini degli esempi da seguire pari merito, e il soprannome "astromamma" non è nato per sminuire ma per incrementare le sue qualità (inoltre è un soprannome datole da presentatrici femminili di programmi dal dubbio gusto, non credo che un giornalista serio si possa mai permettere di dire una cosa del genere). Infine l'articolo anteposto ad un nome femminile rientra nel vocabolario italiano, e chiamare una donna la Simona, la Cinzia, la Paola ecc... non è per mancanza di rispetto ma fa parte della colloquialità della nostra lingua. Purtroppo non sono riuscito a finirlo poiché sono arrivato ad un punto particolarmente fastidioso che non riguarda gli uomini ma la differenziazione tra donne. Quando lei ha portato in esempio alcune donne in politica non ho fatto un nome di una rappresentante di destra. Considerando il suo curriculum mi aspetto che torni sull'argomento ma in modo più approfondito e oggettivo. Mi perdoni la lunga argomentazione ma sono dell'idea che una critica negativa costruttiva sia più utile di una positiva fine a se stessa.
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7 persone l'hanno trovata utile
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Generale
- Cliente Amazon
- 17/04/2021
Aprire gli occhi.
Parole semplici ma efficaci.
Parole che ci fanno capire che un cambiamento ci dev'essere, non sono quello mentale ma anche quelli pratico.
Bisogna allenare mente e corpo verso un'idea di donna che va oltre quello del maschilismo.
Grazie a Michela Murgia per questo libro.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Cliente Amazon
- 16/04/2021
Le parole hanno la sua importanza... Sempre
Consiglio questo libro a tutti, non perché adoro Mugia, ma perché credo che sui concetti e i pensieri che stanno dietro la scelta delle parole dovremmo sempre soffermarci tutti. La discrimizione è sempre sbagliata, ma quando colpisce la metà della popolazione mondiale, beh credo che meriti una riflessione e almeno un paio d'ore d'ascolto. Buona lettura.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Aury
- 01/09/2021
Non mi ha convinta
Che si viva in una società maschilista è vero, vero è anche che le cose stiano cambiando, lentamente, ma cambiano. Non mi sento di condannare il genere maschile solo per questo, credo che il cambiamento debba partire da noi donne e madri abituando i nostri figli a comportarsi adeguatamente con chiunque a prescindere dal genere
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Generale
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Lettura
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Storia
- Luciano Bernardo
- 16/04/2021
Acuto
Bel libro che allarga le vedute rispetto al linguaggio sessista che ascoltiamo ogni giorno. Da leggere
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Generale
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Lettura
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Storia
- Gianluca e Manuela
- 07/09/2021
Illuminante!
Meraviglioso.
È un libro che aiuta a mettere in fila i pensieri, a dare i nomi giusti alle cose e alle situazioni.
Adoro la forza di Michela, il suo coraggio nel dire le cose come stanno, non come ci hanno insegnato a dirle, o meglio a non dirle.
Militante e istruttivo.
Andrebbe letto nelle classi per educare generazioni di persone decenti.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 15/05/2021
Illuninante
un libro necessario, stiletto della consapevolezza e responsabilità..
Da proporre nelle scuole come pre-educazione civica.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Michele Pietrangelo
- 11/05/2021
Ho imparato qualcosa in più
Grazie Per questo libro che apre gli occhi in un mondo sessista verso le donne
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