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Quello che non ti dicono
- Letto da: Mario Calabresi
- Durata: 4 ore e 49 min
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La mattina dopo
- Di: Mario Calabresi
- Letto da: Mario Calabresi
- Durata: 3 ore e 3 min
- Versione integrale
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Generale
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Storia
Quando si perde un genitore, un compagno, un figlio, un lavoro, una sfida decisiva, quando si commette un errore, quando si va in pensione o ci si trasferisce, c'è sempre una mattina dopo. Un senso di vuoto, una vertigine. Che ci prende quando ci accorgiamo che qualcosa o qualcuno che avevamo da anni, e pensavamo avremmo avuto per sempre, improvvisamente non c'è più. Perché dopo una perdita o un cambiamento arriva sempre il momento in cui capiamo che la vita va avanti, sì, ma niente è più come prima, e noi non siamo più quelli di ieri.
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Emozionante e sincero
- Di Gianpiero il 05/04/2020
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Cosa tiene accese le stelle
- Storie di italiani che non hanno mai smesso di credere nel futuro
- Di: Mario Calabresi
- Letto da: Mario Calabresi
- Durata: 3 ore e 42 min
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Generale
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Lettura
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Storia
Maria, la nonna di Mario Calabresi, andava a letto esausta, dopo una giornata spesa a lavare montagne di lenzuola e pannolini. Quella sera, quella in cui per la prima volta aveva usato la lavatrice, è stata, nei suoi ricordi, lo spartiacque tra il prima e il dopo. Calabresi ha ricomposto i frammenti di un tempo in cui si faceva fatica a vivere ma era sempre accesa una speranza, e di un presente così paralizzato da non riuscire a mettere a fuoco l'esempio di chi non ha smesso di credere nel futuro.
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pensavo meglio
- Di Utente anonimo il 16/12/2022
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Spingendo la notte più in là
- Storia della mia famiglia e di altre vittime del terrorismo
- Di: Mario Calabresi
- Letto da: Mario Calabresi
- Durata: 3 ore e 50 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
È la mattina del 17 maggio 1972, e la pistola puntata alle spalle del commissario Luigi Calabresi cambierà per sempre la storia italiana. Di lì a poco il nostro paese scivolerà in uno dei suoi periodi più bui, i cosiddetti "anni di piombo", "la notte della Repubblica". Quei due colpi di pistola però non cambiarono solo il corso degli eventi pubblici, ma sconvolsero radicalmente la vita di molti innocenti.
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molto interessante
- Di Utente anonimo il 29/04/2021
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La fortuna non esiste
- Storie di uomini e donne che hanno avuto il coraggio di rialzarsi
- Di: Mario Calabresi
- Letto da: Mario Calabresi
- Durata: 4 ore e 39 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"Non importa quante volte cadi. Quello che conta è la velocità con cui ti rimetti in piedi." Come si esce da una crisi, come si supera una perdita, un insuccesso, un fallimento? C'è chi ha avuto la forza di rimettersi in piedi dopo che l'azienda in cui lavorava ha chiuso, chi ha rifiutato di arrendersi dopo che la recessione lo aveva costretto a vendere la casa in cui viveva e a partire per chissà dove, chi ha ritrovato la forza di andare avanti dopo che un lutto sembrava avergli tolto una ragione per vivere.
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Come raccontare
- Di EC il 16/03/2022
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La crepa e la luce
- Sulla strada del perdono. La mia storia
- Di: Gemma Calabresi Milite
- Letto da: Chiara Francese
- Durata: 3 ore
- Versione integrale
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Lettura
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Storia
Questo audiolibro è il racconto di un cammino, quello che Gemma Capra, vedova del commissario Calabresi, ha percorso dal giorno dell'omicidio del marito, cinquant'anni fa. Una strada tortuosa che, partendo dall'umano desiderio di vendetta di una ragazza di 25 anni con due bambini piccoli e un terzo in arrivo, l'ha condotta, non senza fatica, al crescere i suoi figli lontani da ogni tentazione di rancore e rabbia e all'abbracciare, nel tempo e con sempre più determinazione, l'idea del perdono.
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il perdono
- Di Utente anonimo il 25/10/2022
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L'altro Iran
- I reportage di Repubblica
- Di: Federico Rampini, Mario Calabresi
- Letto da: Benny Bottone
- Durata: 49 min
- Versione integrale
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Generale
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Storia
"I Reportage di Repubblica" raccolgono i grandi racconti pubblicati sul quotidiano, come la serie "Super8 - Le storie al rallentatore". In ciascun episodio, mettendo in pausa il flusso incessante delle notizie, le firme del giornale accompagnano il lettore alla scoperta di luoghi, personaggi e vicende tramite una narrazione dal respiro lento e approfondito.
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interessante e accurato
- Di Andrea Tranquillini il 12/01/2023
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Sergio Marchionne
- Rep Digest 1
- Di: Maurizio Crosetti, Marco Belpoliti, Ezio Mauro, e altri
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Generale
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Storia
Il dramma di Sergio Marchionne: così finisce un'era per FCA e per l'industria italiana. Il racconto in sei articoli di Repubblica: Marchionne prima dell'operazione diceva: "Starò via poco". Poi le speranze sono svanite, di Maurizio Crosetti; Quel maglione diventato icona di uno stile, di Marco Belpoliti; Gli Agnelli, il diavolo e la successione, di Ezio Mauro; Il manager che divide le due sinistre, di Michele Serra; Fca, per il nuovo ad Mike Manley la sfida è restare globali, di Paolo Griseri; "Io numero uno o me ne vado": l'ultimatum fallito di Altavilla, di Paolo Griseri.
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Fame d'aria
- Di: Daniele Mencarelli
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Generale
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Lettura
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Storia
Tra colline di pietra bianca, tornanti, e paesi arroccati, Pietro Borzacchi sta viaggiando con il figlio Jacopo. D'un tratto la frizione della sua vecchia Golf lo abbandona, nel momento peggiore: di venerdì pomeriggio, in mezzo al nulla. Per fortuna padre e figlio incontrano Oliviero, un meccanico alla guida del suo carro attrezzi che accetta di scortarli fino al paese più vicino, Sant'Anna del Sannio.
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Sempre tornare
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Generale
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Lettura
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Storia
È l'estate del 1991, Daniele ha diciassette anni e questa è la sua prima vacanza da solo con gli amici. Due settimane lontano da casa, da vivere al massimo tra spiagge, discoteche, alcol e ragazze. Ma c'è qualcosa con cui non ha fatto i conti: se stesso. È sufficiente un piccolo inconveniente nella notte di Ferragosto perché Daniele decida di abbandonare il gruppo e continuare il viaggio a piedi, da solo, dalla Riviera Romagnola in direzione Roma.
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Generale
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Storia
"La paura finisce dove comincia la verità". Maria Cristina Palma ha una vita all’apparenza perfetta, è bella, ricca, famosa, il mondo gira intorno a lei. Poi, un giorno, riceve sul cellulare un video che cambia tutto. Nel suo passato c’è un segreto con cui non ha fatto i conti. Come un moderno alienista Niccolò Ammaniti disseziona la mente di una donna, ne esplora le paure, le ossessioni, i desideri inconfessabili in un romanzo che unisce spericolata fantasia, realismo psicologico, senso del tragico e incanto del paradosso.
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Generale
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Lettura
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Storia
Giorgia e Gianrico Carofiglio, figlia e padre, si sono seduti a un tavolo e hanno affrontato con occhi questioni che riguardano ciascuno di noi come il clima, il femminismo, il cibo. La politica. Non hanno eliminato tutte le loro divergenze, ma hanno elaborato una serie di ragionamenti – veri e propri saggi brevi, tessere di un mosaico sorprendente – in cui si combinano entrambi i punti di vista. Una scommessa audace e allegra sulle possibilità di un linguaggio comune, di un’idea condivisa del mondo e del futuro.
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L'amore mio non può
- Trilogia della memoria 3
- Di: Lia Levi
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Storia
È il 1939. Un uomo vola giù dal muraglione del Pincio a Roma. Ha perduto il posto di lavoro a causa delle leggi razziali dell'anno prima e non ha sopportato lo shock. Ha lasciato un biglietto nel quale chiede alla giovane moglie di salvare la loro bambina. Salvarla sì ma come? Elisa non possiede denaro e anche se diplomata maestra non lavora. Finirà con l'accettare il posto di cameriera in una famiglia di ebrei ricchi. Ma la comune appartenenza religiosa non la preserverà da una serie di episodi umilianti. Il destino però a volte si muove per sue misteriose vie.
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L’amore mio non può
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La casa degli sguardi
- Di: Daniele Mencarelli
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Generale
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Storia
Daniele è un giovane poeta oppresso da un affanno sconosciuto, "una malattia invisibile all'altezza del cuore, o del cervello". Si rifiuta di obbedire automaticamente ai riti cui sembra sottostare l'umanità: trovare un lavoro, farsi una famiglia... la sua vita è attratta piuttosto dal gorgo del vuoto, e da quattro anni è in caduta "precisa come un tuffo da olimpionico". Non ha più nemmeno la forza di scrivere, e la sua esistenza sembra priva di uno scopo.
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Quanto a lungo può aspettare una madre? Fino a che limite può sostenere il peso di un'assenza, il senso di colpa per i gesti mancati, per le parole non dette, per quello che non ha saputo comprendere in tempo? Anne de Quémeneur, vedova Le Floch, scruta l'orizzonte, quel mare che, per un piccolo borgo di pescatori in Bretagna, è l'estremo giudice della vita e della morte, un giudice ancora più minaccioso e spietato in tempi di guerra.
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Storia
"Cent'anni fa, in questi stessi giorni, la nostra patria cadeva nelle mani di una banda di delinquenti, guidata da un uomo spietato e cattivo. Un uomo capace di tutto; persino di far chiudere e morire in manicomio il proprio figlio, e la donna che l'aveva messo al mondo". Comincia così il racconto di Aldo Cazzullo su Mussolini. Una figura di cui la maggioranza degli italiani si è fatta un'idea sbagliata: uno statista che fino al '38 le aveva azzeccate quasi tutte; peccato l'alleanza con Hitler, le leggi razziali, la guerra.
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Storia
Londra, settembre 1914. "Le mie mani non tremano mai. Sono una chirurga, ma alle donne non è consentito operare. Men che meno a me: madre ma non moglie, sono di origine italiana e pago anche il prezzo dell’indecisione della mia terra natia in questa guerra che già miete vite su vite. Quando una notte ricevo una visita inattesa, comprendo di non rispondere soltanto a me stessa. Il destino di mia figlia, e forse delle ambizioni di tante altre donne, dipende anche da me."
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Storia
La raccolta di racconti dal titolo "Se va via il re" è il seguito ideale di Una bambina e basta. La piccola protagonista, che nel primo romanzo si era trovata a vivere la propria infanzia tra leggi razziali e persecuzioni naziste, affronta ora con la sua famiglia il lento ritorno alla normalità nell'Italia del dopoguerra. E tra fame, macerie e aiuti americani l'Italia si ritrova al suo primo appuntamento politico: il 2 giugno di 50 anni fa il referendum monarchia-repubblica divide in due il Paese.
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Salento, giugno 1934. A Lizzanello, un paesino di poche migliaia di anime, una corriera si ferma nella piazza principale. Ne scende una coppia: lui, Carlo, è un figlio del Sud, ed è felice di essere tornato a casa; lei, Anna, sua moglie, è bella come una statua greca, ma triste e preoccupata: quale vita la attende in quella terra sconosciuta? Persino a trent’anni da quel giorno, Anna rimarrà per tutti «la forestiera», quella venuta dal Nord, quella diversa, che non va in chiesa, che dice sempre quello che pensa.
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Intenso, narrato con delicatezza.
- Di Rina Zaffarano il 27/03/2023
Sintesi dell'editore
"Mi aiuti a scoprire chi era mio padre? Non l'ho mai conosciuto, ma è sempre con me." Per mesi questa richiesta, arrivata alla fine di una presentazione de La mattina dopo, è rimasta sepolta nei miei pensieri. Poi, la mail di un missionario che vive nel deserto algerino mi ha convinto a mettermi in viaggio.
Il padre di Marta scomparve nel 1975 quando lei non era ancora nata, risucchiato nel gorgo del terrorismo che aveva cominciato a insanguinare l'Italia. Carlo Saronio, figlio di una delle famiglie più benestanti di Milano, non aveva ancora ventisei anni quando venne tradito dagli amici con cui condivideva ideali rivoluzionari. Marta per anni non ha mai fatto domande, immersa in un faticoso silenzio. Ma non si può vivere in eterno con i fantasmi, arriva sempre il giorno in cui dobbiamo fare i conti con le memorie, anche le più dolorose.
Così le ho detto di sì, e ho cominciato un viaggio alla ricerca delle tracce di quel ragazzo che viveva sospeso tra due mondi inconciliabili, che trovò il coraggio di scegliere la sua strada quando era troppo tardi. Scavando nei ricordi di una Milano in cui il passato è ancora presente tra noi, sono riuscito a riannodare i fili di una storia mai raccontata, che appartiene anche a me.
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Storia

- Alice V.
- 12/12/2020
vite perdute
interessante, così tanto da non voler interrompere l'ascolto.
struggente anche perché erano i miei tempi
2 persone l'hanno trovata utile
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Storia

- Roberta
- 27/03/2022
Qualche dubbio
Ho letto molti libri di Calabresi e mi sono piaciuti per vari motivi, lo stile di scrittura, il taglio giornalistico, le informazioni dettagliate, le storie.
Anche questo l'ho letto volentieri ma mi è rimasta dentro un'impressione (del tutto personale) che non me lo ha fatto amare, e cioè che Calabresi voglia far passare Carlo Saronio come un ragazzo ingenuo e innocente, a disagio in una famiglia ricca e alto-borghese, che si trova in situazioni più grandi di lui - quasi suo malgrado - che alla fine lo porteranno alla morte.
Bene, con tutto il rispetto per Calabresi, io non credo sia stato proprio così, penso che Carlo sapesse bene quello che stava facendo, che conoscesse l'ambiente che frequentava e i personaggi con cui aveva fatto amicizia, era certamente consapevole di quello che stava succedendo in quegli anni in Italia.
Avrebbe potuto devolvere i suoi soldi per finanziarie missioni, oppure per la ricerca o per qualsiasi altro ente impegnato a fare del bene, e invece cosa fa? Finanzia il terrorismo, di matrice popolare ma pur sempre terrorismo. E quando decide di volerne uscire è già tardi.
Non penso che fosse principalmente una vittima, come mi pare lo descriva per tre quarti del libro Calabresi con un po' troppa retorica, perché era troppo intelligente per non capire in cosa si stava cacciando.
E' comunque un libro che consiglio per conoscere un po' di più l'Italia di quel periodo.
1 persona l'ha trovata utile
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Storia

- Flavio
- 05/12/2020
Da non perdere
Una lucida ricosteuzione di una storia che rappresenta bene uno dei periodi più controversi e meno narrati della nostra Repubblica. Gli anni di piombo. Poi Calabresi che legge se stesso è. molto bravo.
1 persona l'ha trovata utile
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Storia

- Utente anonimo
- 03/01/2023
Consigliato
Ottimo libro, scritto bene come gli altri libri di Calabresi. Letto pure bene (e non è comune quando legge lo stesso autore), forse un po' troppo velocemente...
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Storia

- Elisabetta Sogni
- 08/12/2022
La storia da conoscere
La storia di Carlo Saronio, ricostruita attraverso documenti, testimonianze, articoli, tutto ciò che è rimasto e che è collegabile a quel giovane uomo dotato di una intelligenza fuori dal comune, che aveva ancora progetti da realizzare, una vita intera da vivere ancora, e che stava per diventare padre.
Una ricostruzione attenta, minuziosa, in un'epoca non molto lontana, quella degli anni 70, di cinquant'anni fa, e che quindi molti di noi hanno fatto in tempo a conoscere, e a vivere in prima persona, a cominciare dall'autore stesso del romanzo, Calabresi, che a sua volta ha vissuto direttamente i risvolti di quel periodo della storia.
Calabresi, ancora una volta, si impegna, in modo attento e particolareggiato, in una descrizione che fa emergere non solo piccoli dettagli, ma personalità travolgenti e colpi di scena inaspettati, specie da coloro che si ritengono amici fidati degni di protezione, ma che poi sono i primi a pugnalare alle spalle quando si prospettano possibilità di guadagno, o quando la storia prende una piega diversa da quella ipotizzata inizialmente.
Un libro da leggere, perché le vicende della storia ci riguardano e ci coinvolgono giorno dopo giorno.
Lettura impeccabile, dalla voce profonda e con una cadenza tale da invitare a riflettere in più circostanze.
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Generale
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Storia

- anna gatti
- 10/05/2022
E un pezzo della nostra storia
Questa è una vicenda molto personale: una figlia e un nipote che cercano di ricostruire il ricordo del padre e dello zio ucciso dai terroristi rossi. Mario Calabresi ci fa ritornare indietro in un'epoca che ora sembra molto lontana ma che è una parte della storia italiana. Il libro e bello, Calabresi è discreto ed empatico. Bravo anche come lettore
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Generale
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Storia

- Priscilla Losco
- 21/06/2021
Se siete di Milano ASCOLTATELO
Storia triste e affascinante. Ma le parole di Calabresi per ricostruire la Persona che fu il signor Carlo sono quelle giuste per dare alla figlia un po' di pace e anche onore al padre. Se dovessi tornare al Monumentale porterò un fiore
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Generale
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Storia

- aldo parenti
- 25/05/2021
avvincente ma....
avvincente più di un giallo però purtroppo è storia vera come non l'avevo mai sentita. un pezzo della nostra storia che compone il puzzle delle vicende passate mia dimenticate. il libro comincia in forma spartana per poi assumere via via contenuti sempre più interessanti
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Generale
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Lettura
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Storia

- Marco M.
- 29/04/2021
Lettura da non perdere
Una ricerca accurata ed ispirata da profonda umanità. Scritto molto bene, aiuta a comprendere lo spirito e gli ideali che animavano molti giovani che passarono dalla contestazione al mondo del terrorismo. Carlo è stato una bellissima persona,che Calabresi fa riemergere da un crudele oblio. Questo libro è un atto d' amore per gli esseri umani. Anche Calabresi,come Don Piero, costruisce ponti.
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Generale
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Storia

- Cliente Amazon
- 26/04/2021
Calabresi non delude mai
Scrittura piacevole, letta da Calabresi diventa ancora più avvincente:la storia di un rapimento, una delle tante degli anni 70,anni pesanti, di piombo appunto, che anche io, adolescente, ricordo bene, conquista per i risvolti così intimi e delicati che Calabresi racconta magistralmente. Forse perché la sua famiglia li ha vissuti altrettanto tragicamente sa come srotolare il racconto e far raggiungere ai protagonisti una certa pace con il vissuto della propria famiglia.