Quella cosa intorno al collo
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Marta De Lorenzis
A proposito di questo titolo
In questi racconti Chimamanda Ngozi Adichie delinea lucidamente e senza reticenze patriottiche gli aspetti più problematici della società nigeriana, attraversata da scontri religiosi, omicidi politici, corruzione, brutalità nelle carceri e maschilismo.
Tra senso di smarrimento e più concreti problemi di soldi e di documenti, risulta però altrettanto chiaro che neppure l'emigrazione assicura una vita felice, nello specifico in quell'America che, seppure tanto vagheggiata, vista da vicino è ben diversa dal paradiso di ordinate villette unifamiliari dipinto in certi film. Gli affetti, i sapori e le usanze di casa continuano infatti a tormentare le protagoniste dei racconti di Adichie, che siano arrivate negli Stati Uniti quasi per caso, sposando un uomo ricco che poi le ha parcheggiate nell'agio di una terra straniera con figli e domestica, oppure dopo aver atteso per anni il ricongiungimento con il compagno.
A dare il titolo alla raccolta è la storia di Akunna, una ragazza che vince la Green Card e che, dopo essersi scontrata con la dura filosofia del "dare per avere", ha quello che nell'opinione di molti sarebbe un incredibile colpo di fortuna. Ma liberarsi di "quella cosa intorno al collo", un soffocante senso di solitudine e non appartenenza, è tutt'altra cosa. Particolarmente toccanti sono i racconti L'ambasciata americana e Domani è troppo lontano.
Nel primo la protagonista, che all'improvviso si è ritrovata in un incubo, attende in fila sotto un sole cocente l'apertura dei cancelli dell'ambasciata americana, dove si appresta a fare domanda di asilo politico. Insensibile alla folla, riesce a pensare solo al figlio e alla macchia, rossa come olio di palma fresco, che ha visto allargarsi sul suo petto. Nel secondo, invece, sullo sfondo di un afoso e lussureggiante giardino pieno di ricordi, una ragazza è costretta dalla morte della nonna a rivivere la tragica sera dell'infanzia in cui ha perso l'amato fratello maggiore.
©2017 Einaudi (P)2022 EinaudiDescrizioni molto belle. La lettura potrebbe mettere più enfasi tra la fine di una storia e l'inizio di un'altra magari con uno stacco musicale.
Tante vite. Molte contraddizioni.Un unico popolo.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Alle prime pagine, sono inizialmente dispiaciuto nel realizzare che si tratta di racconti e non di un romanzo, perché lo stile dell’autrice si sviluppa benissimo sulle lunghe distanze; il suo modus, che attraversa le piccole cose della vita per arrivare alle grandi, mi conquista ogni volta con un sottile crescendo e un graduale affezionarsi ai personaggi, generalmente alle protagoniste.
Non rimango però deluso, anzi: Adichie riesce a replicare in piccola scala il suo approccio alle cose della vita e alla visione del mondo.
Lo fa decidendo, non per la prima non per l’ultima volta, di mettere “donna” e Nigeria al centro dello sguardo. Intrecciando, poi, questi due macro-temi con quelli ricorrenti dell’emigrazione e del rapporto della donna con l’uomo, e con la società che la circonda.
La scelta dei molti racconti brevi permette all’autrice di saggiare e appoggiare lo sguardo su molte tematiche, organiche e funzionali una all’altra; consente anche di coinvolgere nella narrazione protagoniste di estrazioni sociali diverse, che si trovano a scontrarsi con tematiche straordinariamente attuali, eppure universali.
Il ruolo della donna nella famiglia, nelle relazioni con gli uomini, il rapporto con la realtà nigeriana e americana (che della Nigeria conosce poco e male), il lavoro, le micro e macro discriminazioni dovute alla condizione di donna, nera, emigrata.
Lo straordinario risultato raggiunto sta nel mescolare queste tematiche, di fortissimo impatto e interesse sociale, con la resa di personaggi femminili che appassionano in pochissime pagine, rimangono nella memoria e commuovono. A volte per la determinazione e la forza, a volte per la debolezza e vulnerabilità.
Per chi, come me, vive immerso nella realtà occidentale e nei pregiudizi, uno strumento fenomenale di apertura mentale e conoscenza dell’argomento.
Coinvolgente, ma anche molto informativo
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Una raccolta di racconti caleidoscopica
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Ho trovato la lettura troppo lenta in alcuni casi ma comunque efficace ed interpretativa.
Non tra i migliori ma valido
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