Ascolta ora gratuitamente con il tuo abbonamento Audible

Dopo 30 giorni, 9,99 €/mese. Cancella quando vuoi.
Ascolta senza limiti migliaia di audiolibri, podcast e serie originali
Disponibile su ogni dispositivo, anche senza connessione
9,99 € al mese, cancelli quando vuoi
L'imbecillità è una cosa seria copertina

L'imbecillità è una cosa seria

Di: Maurizio Ferraris
Letto da: Roberto Accornero
Iscriviti ora

Dopo 30 giorni, 9,99 €/mese. Cancella quando vuoi.

Acquista ora a 4,95 €

Acquista ora a 4,95 €

Paga usando carta che finisce per
Confermando il tuo acquisto, accetti le Condizioni d'Uso di Audible e ci autorizzi ad addebitare il costo del servizio sul tuo metodo di pagamento preferito o su un altro metodo di pagamento nei nostri sistemi. Per favore, consulta la nostra Informativa sulla Privacy qua.

I fan di questo titolo hanno amato anche...

Intorno agli unicorni copertina
Vedere e agire copertina
Elogio della ribellione copertina
La società della fiducia copertina
Occidente senza utopie copertina
Segui il tuo demone copertina
La filosofia è un esercizio copertina
Idee. Il catalogo è questo copertina
In principio era la meraviglia copertina
Dubito, ergo sum copertina
Il gioco delle opinioni copertina
Jean Baudrillard copertina
La democrazia dei signori copertina
Il tempo degli stregoni. 1919-1929 copertina
Un secolo di filosofia copertina
Storia economica della felicità copertina

Sintesi dell'editore

A lungo l'umanità si è considerata perfetta, attribuendo le proprie eventuali défaillances all'alienazione portata dalla tecnica o all'azione di entità arcane e malvage come il Capitale e l'Europa. Ma sarebbe bastato un esame di coscienza per capire che il problema era un altro: l'imbecillità, dentro e fuori di noi. 

L'imbecillità è una cosa seria, a cui sinora non si è dato che uno sguardo distratto, come fosse una cosa per pochi e, soprattutto, per altri. Non è così, e, appena ce ne accorgiamo, i conti tornano, nell'economia, nella società e nella storia. Parte da qui l'irresistibile riflessione del filosofo su questa imbarazzante caratteristica dell'umano. Ce n'è per chiunque: per i titani del pensiero, per i giganti indiscussi della letteratura, per i protagonisti della storia universale. 

L'umano, insomma, è essenzialmente (e non accidentalmente) un imbecille. Ed è di qui, solo di qui, dal sentirci tutti lambiti dalla grande ala dell'imbecillità, che ha origine il progresso, la lunga avanzata dell'umanità verso il bene - ossia, la sua fuga senza fine dall'imbecillità.

©2016 Società editrice il Mulino Spa (P)2022 Audible Studios

Cosa pensano gli ascoltatori di L'imbecillità è una cosa seria

Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensione
Generale
  • 4 out of 5 stars
  • 5 stelle
    9
  • 4 stelle
    7
  • 3 stelle
    3
  • 2 stelle
    0
  • 1 stella
    2
Lettura
  • 4.5 out of 5 stars
  • 5 stelle
    10
  • 4 stelle
    7
  • 3 stelle
    1
  • 2 stelle
    1
  • 1 stella
    0
Storia
  • 4 out of 5 stars
  • 5 stelle
    7
  • 4 stelle
    6
  • 3 stelle
    4
  • 2 stelle
    1
  • 1 stella
    0

Recensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.

Ordina per:
Filtra per:
  • Generale
    5 out of 5 stars
  • Lettura
    5 out of 5 stars
  • Storia
    5 out of 5 stars
Immagine del profilo di Manuela Cattaneo
  • Manuela Cattaneo
  • 05/10/2023

Ottimo libro

Offre vari spunti interessanti sulla mediocrità umana talvolta con tono sarcastico talvolta con tono filosofico, lo consiglio assolutamente!

Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.

Hai valutato questa recensione!

Hai segnalato questa recensione!

  • Generale
    1 out of 5 stars
  • Lettura
    5 out of 5 stars
  • Storia
    3 out of 5 stars
Immagine del profilo di magli mauro
  • magli mauro
  • 30/04/2023

solo per poliglotti

lo scrittore, evidentemente un imbecille, infarcisce il testo di citazioni in tedesco, francese, inglese e latino, senza farne seguire la traduzione, dando per scontato che gli ascoltatori possano comprenderne il senso conoscendo queste quattro lingue. Se lo scrittore avesse indicato nella prefazione che il testo è riservato ad ascoltatori che conoscono queste quattto lingue, sarebbe stata una scelta elitaria ma lecita, oppure, come anticipato, è un imbecille

Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.

Hai valutato questa recensione!

Hai segnalato questa recensione!