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I vizi capitali e i nuovi vizi
- Letto da: Donato Sbodio
- Durata: 3 ore e 32 min
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La disposizione dell'amicizia e la possessione dell'amore
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Lorenzo Loreti
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Generale
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Lettura
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Storia
Platone ha inventato un grande rimedio per la follia: la ragione! In questo breve, denso e illuminante saggio, Umberto Galimberti muove dai Greci per giungere fino a noi e alla relazione che ci costituisce. Il Simposio, il più bel testo che mai sia stato scritto sull'amore, ci guida ancora a scoprire la mediazione che l'amore realizza tra la follia e la ragione. È attraverso l'amore che entriamo in contatto con la nostra follia: ci innamoriamo, infatti, proprio di chi è riuscito a intercettarla e a presentarla a noi stessi.
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Ancora una perla....
- Di Clarissa D. il 06/09/2022
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Avventure e disavventure della verità
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Lorenzo Loreti
- Durata: 1 ora e 6 min
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Generale
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Lettura
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Storia
Nell'indagare la verità e la sua storia, Galimberti risale anzitutto alla prima fonte della nostra cultura, ai greci, che ci hanno tramandato una verità legata alla visibilità, anche se non immediatamente sensibile, com'è indicato da Platone col termine 'idea'. Ma qui inizia anche la sciagura del corpo nel mondo occidentale e la scissione, sempre più pronunciata, tra ciò che è inteso come anima e il corpo.
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È per tutti
- Di Utente anonimo il 23/12/2022
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La condizione giovanile nell'età del nichilismo
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Lorenzo Loreti
- Durata: 1 ora e 4 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
In questo intervento Umberto Galimberti affronta il tema della condizione giovanile nell'epoca attuale, che definisce età del nichilismo. Ricorrendo a un ampio repertorio di riferimenti culturali, il filosofo compie un'analisi – a tratti inesorabile – della società attuale, concentrando la propria riflessione in particolar modo sulla formazione scolastica e l'educazione famigliare.
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Galimberti geniale e costruttivo
- Di dante zanelli il 09/01/2023
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L'ospite inquietante
- Il nichilismo e i giovani
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Donato Sbodio
- Durata: 5 ore e 42 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Il nichilismo, la negazione di ogni valore, è anche quello che Nietzsche chiama "il più inquietante fra tutti gli ospiti". Si è nel mondo della tecnica e la tecnica non tende a uno scopo, non produce senso, non svela verità. Fa solo una cosa: funziona. Finiscono sullo sfondo, corrosi dal nichilismo, i concetti di individuo, identità, libertà, senso, ma anche quelli di natura, etica, politica, religione, storia, di cui si è nutrita l'età pretecnologica.
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Trombone
- Di claudio mastropaolo il 24/05/2020
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Il segreto della domanda
- Intorno alle cose umane e divine: Opere XVIII
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Riccardo Lombardo
- Durata: 6 ore e 7 min
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Generale
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Storia
"Questo libro raccoglie sessanta delle moltissime lettere che i lettori di "La Repubblica delle Donne" settimanalmente mi inviano, ponendo delle domande che poi vengono discusse in quella maniera un po' anomala, che non è quella di rispondere alla domanda, ma di radicalizzarla, andando il più possibile in fondo, dove si annida il radicamento. Questo modo di procedere talvolta può apparire irritante, talvolta difficile, talvolta delusivo, ma è meglio deludere l'attesa di una risposta immediata che isterilire una domanda, impoverirla, non tenerla all'altezza di ciò che chiede."
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Saggezza ed ovvietà utili da ricordare
- Di Daniela il 20/04/2022
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I miti del nostro tempo
- Opere XIX
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Donato Sbodio
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Storia
Culto della giovinezza, idolatria dell'intelligenza, ossessione della crescita economica, tirannia della moda: sono alcuni dei miti di oggi che Umberto Galimberti passa in rassegna per smontarli e denunciarne la natura ingannevole, mostrando come i falsi miti siano in realtà "idee malate", non avvertite come tali, e quindi tanto più capaci di diffondere i loro effetti nefasti senza trovare la minima resistenza. Sono i miti del nostro tempo, le idee che più di altre ci pervadono e ci plasmano come individui e come società.
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mi aspettavo molto di più
- Di Francesca C il 12/11/2022
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La disposizione dell'amicizia e la possessione dell'amore
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I miti del nostro tempo
- Opere XIX
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Donato Sbodio
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Il mistero della bellezza
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Lorenzo Loreti
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Storia
Il tema della bellezza viene qui affrontato da Umberto Galimberti, come nel suo stile, con un ritorno alle sorgenti della nostra cultura. Se quella ebraica era una cultura della parola, quella greca era invece una cultura della visione, dominata dal senso della finitudine e della misura. Così anche la bellezza per l'uomo greco antico è ciò che rispetta delle misure, e cioè ha proporzioni calcolabili. Il cristianesimo porterà poi sulla scena un Dio che si fa corpo visibile, dando in questo modo maggior spazio all'immagine e quindi all'arte figurativa.
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Quasi nulla di nuovo
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Le cose dell'amore
- Opere XV
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Riccardo Lombardo
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Lettura
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Storia
Quando dico "ti amo" che cosa sto dicendo di preciso? E soprattutto, chi parla? Il mio desiderio, la mia idealizzazione, la mia dipendenza, il mio eccesso, la mia follia? Non c'è parola più equivoca di "amore" e più intrecciata a tutte quelle altre parole che, per la logica, sono la sua negazione. Tutti, chi più chi meno, abbiamo fatto esperienza che l'amore si nutre di novità, mistero e pericolo e ha come suoi nemici il tempo, la quotidianità e la familiarità. Nasce dall'idealizzazione della persona amata di cui ci innamoriamo per un incantesimo della fantasia,
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Il corpo
- Opere V
- Di: Umberto Galimberti
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- Durata: 19 ore e 15 min
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Lettura
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Storia
Organismo da sanare, forza lavoro da impiegare, carne da redimere, inconscio da liberare: nel corpo, nella repressione della sua naturale ambivalenza, è leggibile la storia culturale dell'Occidente. Un audiolibro fondamentale, la proposta di una psicologia che, togliendo la scissione anima/corpo sui cui si fonda, cominci a pensarsi contro se stessa.
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La parola ai giovani
- Dialogo con la generazione del nichilismo attivo
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Generale
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Lettura
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Storia
Nel 2007 Umberto Galimberti ha pubblicato un libro, "L'ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani", in cui descriveva il disagio giovanile da imputare, a suo parere, non tanto alle crisi psicologiche a sfondo esistenziale che caratterizzano l'adolescenza e la giovinezza, quanto a una crisi da lui definita "culturale", perché il futuro che la cultura di allora prospettava ai giovani non era una promessa, ma qualcosa di imprevedibile, incapace di retroagire come motivazione a sostegno del proprio impegno nella vita.
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Idee. Il catalogo è questo
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Storia
Una volta cadute dall'Iperuranio dove le aveva poste Platone e svestite del carattere di Verità, le idee sono entrate nella storia, hanno assunto un significato nella tradizione e nel tempo, sono diventate episodiche e discontinue, rinviano di continuo ad altro, non sono più una faccenda di puro intelletto, muovono le emozioni e svolgono un'azione seduttiva, sono oggetto del pregiudizio di ciascuno ma sono in grado anche di erodere, corrompere e modificare il pensiero tramite la loro comunicazione.
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- Opere XX
- Di: Umberto Galimberti
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Storia
Più di dieci anni fa nelle "Orme del sacro" Umberto Galimberti esplorava la religiosità in Occidente. Da allora la riflessione di Galimberti sul sacro e sulla sua crisi si è approfondita, mentre molte cose cambiavano nel panorama religioso e intellettuale. In questo libro, che riprende solo in alcune parti il testo precedente, Galimberti mira a definire compiutamente la sua visione del cristianesimo, a cui riconosce il merito di aver dato vita e forma all'Occidente, ma che a questo Occidente ha anche strappato il cuore autenticamente religioso.
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Gli equivoci dell'anima
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Donato Sbodio
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Generale
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Lettura
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Storia
La parola anima, nell'attraversare i più svariati sistemi di pensiero (filosofico, religioso, antropologico, psicologico), genera una serie di equivoci in cui si nascondono vertiginose variazioni di significato. Percorrendole è possibile scorgere gli spostamenti di senso e le migrazioni linguistiche da cui dipendono le epoche storiche e gli scenari da esse dischiusi.
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La terra senza il male. Jung dall'inconscio al simbolo
- Opere VI
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Riccardo Lombardo
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Lettura
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Storia
"Questo libro parla della terra e del suo male, del segno e del simbolo del linguaggio e del suo limite. Questo libro parla di Jung, perché, come Nietzsche, Jung raggiunge l'essenza violenta del discorso psicologico e quindi l'origine del discorso, che neppure la filosofia conosce perché, come "scienza umana", non dice che il limite... Dopo Jung non si può fare psicologia se non accedendo alla nascita della psicologia che non si trova nei testi scientifici, dove le tautologie assicurano i generi e le tecniche, ognuno al suo posto.
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Straordinario
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Il gioco delle opinioni
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Donato Sbodio
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Generale
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Lettura
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Storia
Una raccolta degli interventi attraverso cui l'autore ha registrato eventi culturali, mutamenti di mentalità e di costume, partendo dalla pubblicazione di un'opera o dall'uscita di un libro le cui tematiche si prestavano a mettere a fuoco un problema. Nel rapporto con il mondo della cultura che guarda le vicende degli uomini e l'andamento delle cose, possiamo apprendere come gli uomini si sono congedati dal mito senza per questo potersi sottrarre al lavoro del simbolo che continua a operare.
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Il tramonto dell'Occidente
- Nella lettura di Heidegger e Jaspers. Opere 1-3
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Riccardo Lombardo
- Durata: 31 ore e 26 min
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Generale
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Lettura
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Storia
"Il messaggio che scaturisce dalle loro analisi contiene l'indicazione di un possibile futuro". "Sta forse giungendo a compimento il senso espresso dalla nostra cultura che, come dice il nome, è 'occidentale', cioè 'serale', avviata a un 'tramonto', a una 'fine'. L'evento occidentale è sempre stato presso la sua fine, ma solo ora comincia a prenderne coscienza. Ma che cosa finisce, oggi che l'Occidente è sulla via di occidentalizzare il mondo e, quindi, di annullare la propria specificità che l'ha reso finora riconoscibile?
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Ostico per i neofiti
- Di Utente anonimo il 05/03/2021
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Orme del sacro
- Il cristianesimo e la desacralizzazione del sacro
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- Letto da: Donato Sbodio
- Durata: 13 ore e 9 min
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Generale
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Storia
Nell'anno del giubileo, dove il sacro si offre anche alla dissacrazione, l'autore si domanda che cosa sia rimasto di autenticamente religioso nel nostro tempo che più di altri registra un boom della spiritualità, dove però un Dio plurinvocato in molte lingue, in molti riti e nelle forme più svariate della religiosità, sembra si sia definitivamente congedato dal mondo per lasciare null'altro che un desiderio infinito di protezione, conforto, rassicurazione: desideri umani, insomma, troppo umani.
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Paesaggi dell'anima
- Opere XI
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Donato Sbodio
- Durata: 9 ore e 24 min
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Generale
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Storia
Dell'anima è stato detto di tutto: che è mortale o immortale, che può salvarsi o dannarsi, conoscere la verità o cadere nell'errore, che eleva e nobilita tutto ciò che nell'uomo è poco nobile, cosicché anche il desiderio non è solo dei corpi. Due secoli fa si pensò che potesse ammalarsi, proprio come il corpo, e richiedere medici dell'anima: nacquero la psichiatria, la psicoanalisi, la psicologia, che tolsero all'anima la sua aureola e contribuirono a disperderne la verità nei vari saperi.
Sintesi dell'editore
Umberto Galimberti prende le mosse dai vizi capitali: Accidia, Avarizia, Gola, Invidia, Ira, Lussuria, Superbia. Identificati come "abiti del male" da Aristotele, come "opposizione della volontà dell'uomo alla volontà divina" nel Medioevo, come espressione della tipologia umana nell'Età dei lumi, appaiono infine come manifestazione psicopatologica nel Novecento.
"E così, fuoriescono dal mondo morale per fare il loro ingresso in quello patologico. Non più vizi, ma malattie dello spirito." Alla luce di questa sequenza storica, Galimberti "ambienta" i vizi nel panorama contemporaneo conflittualmente compresi fra la funzionalità (anche del male) propria dell'età della tecnica e l'urgenza dell'etica.
Segue un'ampia ricognizione su quelle tendenze o modalità comportamentali per le quali suona efficace (e impropria) la definizione di "nuovi vizi": la sociopatia, la spudoratezza, il consumismo, il conformismo, la sessomania, il culto del vuoto, la voluttà dello shopping, la dipendenza dalla merce, la meccanicità del sesso hanno a che fare con il dissolvimento della personalità.
Sono di fatto la negazione del modello "vizioso". Inquadrarli come vizi fa sì che si possa parlarne, onde "esserne almeno consapevoli e non scambiare per 'valori della modernità' quelli che invece sono solo i suoi disastrosi inconvenienti".
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Storia

- lucio
- 11/01/2021
Nea
Molto interessante. I vizzi della società di ieri e i pericoli di oggi. Ingannevole serenità che nasconde il vuoto di una generazione che nulla o poco ha da dare alla successiva. Benessere economico e perdita di valori ( supportata anche da una perdita di credo religioso) portano a una più facile trasgressione morale. Parecchi argomenti trattati con serietà e professionalità
2 persone l'hanno trovata utile
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Storia

- Giovanni D.
- 06/02/2023
Fondamentale
In particolare la seconda parte, "I nuovi vizi", dovrebbe essere adottata come testo obbligatirio in ogni scuola superiore. E non solo...
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Generale
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Storia

- Francesca C
- 30/10/2022
abbastanza interessante
ho ascoltato questo libro in macchina e l ho trovato abbastanza interessante!
non male!
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Storia

- Cliente Amazon
- 10/05/2021
da leggere nelle scuole
andrebbe fatto leggere a tutti. ottima anche la lettura. molto piacevole. ho condiviso ogni teoria
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Generale
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Storia

- Francesco
- 24/03/2021
ammirato
un libro meraviglioso, da leggere in pochissimo tempo per la sua meravigliosa capacità di attrarre e spiegare dei contenuti così moderni in una chiave squisitamente pratica. Come sempre Umberto Galimberti non si smentisce nella sua bravura , soprattutto perché approfondisce la tematica del mondo giovanile tanto complessa ai giorni nostri
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Generale
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Storia

- Eleonora B
- 21/03/2021
Galimberti è sempre una garanzia
Scorrevole e di facile comprensione, l'ascolto risulta piacevole seppur toccando argomenti difficili da sviscerare. Interessante come Galimberti riesca sempre a portare col ragionamento all'evoluzione del pensiero.
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Generale
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Storia

- Clari
- 19/03/2021
15 minuti
Ammiro come ogni parola, frase, abbia significato e ruolo.
E dopo 15 minuti di ascolto ho bisogno di far riprendere fiato alla riflessione a cui dà spunto ogni volta il sig. Veronesi.
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Generale
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Storia

- Argo
- 27/02/2021
Pessimo
Buon narratore ma pessimo contenuto. Soprattutto alcuni capitoli erano veramente inascoltabili. Non mi sento di consigliare questo libro
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Generale
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Storia

- Antonio
- 19/02/2021
Ascolto impegnativo ma illuminante
Ottimo spunto di riflessione sull'animo umano. A tratti richiede ulteriore riascolto data la complessità sintattica.
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Generale
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Storia

- Costanza Enia
- 06/02/2021
Divertissement
Da riascoltare 4..5 volte. perché alla prima è duvertente alla seconda interessante poi istruttivo, fi a divenire introspettivo. Niente è risulivo ma ogni dubbio è spunto di crescita.