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Oltre i titoli di cronaca: conoscere e capire l’Iran attraverso narrativa e saggi

Oltre i titoli di cronaca: conoscere e capire l’Iran attraverso narrativa e saggi

C’è un profumo dolce e speziato che si diffonde tra i vicoli affollati dei bazar di Isfahan. È l’aroma dello zafferano, del cardamomo e della rosa, che si mescola al rumore dell’acqua che scorre nei giardini persiani, ai colori ipnotici delle ceramiche turchesi e al canto lontano del muezzin. L’Iran, terra di contrasti intensi e di bellezze struggenti, è un paese che incanta e sfugge, che si rivela a tratti e poi si ritrae, come i volti delle donne sotto il velo, come le poesie del mistico Hafez, che parlano d’amore e ribellione.

Conosciuto nell’antichità come Persia, l’Iran è un crocevia millenario di culture, imperi e rivoluzioni. Una civiltà che ha dato al mondo alcuni dei più grandi pensatori, poeti e artisti, ma che oggi viene spesso raccontata solo attraverso il filtro delle notizie: tensioni geopolitiche, repressioni, censure. Le cronache recenti parlano dell’attacco lampo da parte di Israele e Stati Uniti, di proteste interne e di uno scenario politico che pare incandescente. Ma questa è solo una parte della storia.

Una terra che pulsa sotto la superficie

Per conoscere davvero l’Iran serve andare oltre i titoli dei giornali. Bisogna ascoltare le voci che raccontano il paese dall’interno — quelle degli scrittori, delle scrittrici, dei giornalisti, dei registi. Voci che spesso si levano controvento, sfidando la censura e i divieti per dare corpo e anima a un popolo che resiste, sogna, lotta. Il cinema iraniano ha raggiunto da tempo le vette internazionali con registi come Asghar Farhadi, Abbas Kiarostami, Jafar Panahi. E la letteratura non è da meno: romanzi, saggi e memorie ci offrono squarci preziosi sulla vita quotidiana, sulle contraddizioni di un regime autoritario, ma anche sulla tenacia e la bellezza di una cultura millenaria.

Con questa guida vogliamo proporti un piccolo viaggio narrativo attraverso cinque titoli significativi, disponibili su Audible, che possono aiutare chiunque voglia capire meglio l’Iran — e magari innamorarsene.

Libri che raccontano l'Iran

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📘 Un viaggio avvincente tra rivoluzioni, alleanze e contraddizioni: 130 anni di storia per capire un paese che sfugge a ogni definizione.

L’Iran è uno dei paesi più affascinanti e complessi al mondo, e raccontarne la storia recente è come cercare di descrivere un tappeto persiano osservando un solo filo. Quale immagine potrebbe davvero rappresentarlo? Le proteste per la concessione del tabacco alla fine dell’Ottocento, in cui per la prima volta si unirono clero, mercanti e donne dell’harem? Il ritorno dell’ayatollah Khomeini nel 1979, che segnò la nascita della Repubblica islamica? L’accordo sul nucleare firmato a Vienna nel 2015? O i funerali oceanici del generale Soleimani, ucciso da un drone statunitense? Attraverso un racconto denso, articolato e illuminante, la giornalista e orientalista Farian Sabahi ci guida alla scoperta degli ultimi 130 anni di storia iraniana, in un’opera che intreccia economia e religione, questione femminile e diritti civili, cultura e diplomazia.

Un racconto necessario per chi vuole comprendere le molte anime di un paese sospeso tra modernità e tradizione, tra Oriente e Occidente. Un popolo indoeuropeo in mezzo agli arabi, uno Stato sciita circondato da potenze sunnite: l’Iran resta, oggi più che mai, un enigma che vale la pena ascoltare.

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📘 Una saga familiare in cui si riflettono i turbamenti e le speranze dell’intero popolo iraniano.

Un romanzo potente e coinvolgente che ci porta all’interno della vita quotidiana di una famiglia che vive in una storica casa religiosa, adibita anche a moschea, nella città di Senjan. Attraverso i suoi personaggi — religiosi, commercianti, donne rivoluzionarie — seguiamo da vicino i cambiamenti che scuotono l’Iran dagli anni '60 fino alla rivoluzione del 1979. Kader Abdolah, scrittore iraniano esule nei Paesi Bassi, mescola magistralmente l’epica familiare con la cronaca politica, offrendo uno sguardo intimo e struggente sul dramma collettivo del suo paese.

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📘 Un racconto sul filo del presente, che accende i riflettori sulla forza dei giovani e ciò che arde sotto la cenere in Iran, Ucraina e Afghanistan.

Cecilia Sala, giovane giornalista italiana tra le più coraggiose della nuova generazione, ci conduce in un viaggio nelle zone più calde del mondo, raccontate dai giovani che ci vivono. Uno dei capitoli più intensi è proprio quello dedicato all’Iran, paese in cui è stata arrestata e detenuta nel carcere di Evin a Teheran alla fine del 2024. In attesa dell’uscita, a settembre, del suo nuovo libro I figli dell’odio, che approfondirà le connessioni tra Iran, Palestina e Israele, L’incendio rappresenta una tappa fondamentale per comprendere le dinamiche attuali attraverso lo sguardo di chi le ha vissute in prima persona.

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📘 Un’infanzia sospesa tra incanto e terrore, dove un giardino diventa rifugio dal caos della rivoluzione.

“Guardai il cielo color cobalto… tutto era perfetto, sembrava impossibile che a poca distanza da lì scoppiassero le bombe.” È l’estate del 1981 quando Chiara Mezzalama, figlia dell’ambasciatore italiano appena nominato in Iran, atterra a Teheran con la sua famiglia. Ad accoglierli è un Paese stravolto dalla rivoluzione islamica, segnato da guerra, divieti e paura: le donne vestite di nero, gli uomini armati, l’ombra implacabile dell’ayatollah Khomeini ovunque. Eppure, in mezzo a questo scenario cupo e minaccioso, esiste un luogo magico e protetto: il giardino dell’ambasciata italiana, un tempo residenza di principi persiani. Un angolo di quiete sospeso fuori dal tempo, dove i giochi infantili diventano un modo per resistere alla violenza del mondo esterno.

Romanzo autobiografico e al tempo stesso affresco storico, Il giardino persiano è il racconto intimo e lucido di una bambina che cerca di dare un senso alla bellezza e all’orrore che convivono fianco a fianco. La voce narrante è quella dell’autrice stessa, che dona all’ascolto un’intensità rara, restituendo con dolcezza e precisione il punto di vista di chi ha vissuto la rivoluzione da dentro — ma con lo sguardo di chi ancora crede nei sogni.

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📘 Un amore spezzato dalla storia, ma mai dal cuore: una storia di ricordi, destino e rinascita che attraversa l’anima dell’Iran e di chi l’ha lasciato.

Roya e Bahman si incontrano in una piccola libreria nel cuore di Teheran. Giovani, idealisti, innamorati, sognano un futuro insieme. Ma è il 1953, e l’Iran sta per essere travolto dal colpo di Stato che deporrà Mossadeq: nel caos dei tumulti, Bahman scompare senza lasciare traccia. Roya, col cuore spezzato, emigra negli Stati Uniti per cercare una nuova vita. Passano sessant’anni prima che il destino, implacabile e gentile, le restituisca ciò che aveva perso: risposte, ricordi, e la possibilità di guardare finalmente indietro senza dolore.

La ragazza di Teheran è un romanzo sull’amore interrotto e sulla memoria che resiste, ma anche un ritratto vibrante di un Paese visto con gli occhi della diaspora. Marjan Kamali, nata da genitori iraniani e cresciuta tra più continenti, ci restituisce le emozioni, le tradizioni, i sogni e le paure di una generazione giovane, piena di speranza, non ancora disillusa.

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Ascoltare per comprendere

Conoscere l’Iran attraverso i suoi libri — attraverso le sue voci, le sue storie, i suoi conflitti interiori — è un gesto di empatia e consapevolezza. In un’epoca in cui tutto si consuma alla velocità dei feed, fermarsi ad ascoltare può diventare un atto rivoluzionario.

I cinque titoli che abbiamo proposto sono solo una porta d’ingresso: su Audible troverai tanti altri audiolibri che esplorano l’Iran e i grandi temi geopolitici del nostro tempo, come la guerra in Palestina o i movimenti di liberazione nel mondo. Perché ogni paese ha la sua storia da raccontare, e ogni voce — quando ascoltata — può aprire nuove strade di comprensione.