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Lezioni
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Fabrizio Rocchi
A proposito di questo titolo
Figlio del capitano Robert Baines, autoritario veterano della Seconda guerra mondiale ora di stanza in Nord Africa, e di sua moglie Rosalind, Roland fatica a capire perché a soli undici anni gli tocchi lasciare le pietre calde e la pazza libertà di Libia, e il fianco tiepido di sua madre, per affrontare un'istruzione rigorosa e solitaria nella fredda Inghilterra. Là faticherà a capire che cosa voglia da lui Miss Miriam Cornell, la temibile insegnante di pianoforte del collegio, che punisce le sue manchevolezze con pizzicotti dolorosi e imbarazzanti e premia i suoi successi con languidi baci sulla bocca, e con gli uni e gli altri in egual misura lo terrorizza e lo attrae. Sarà poi la sua moglie anglotedesca Alissa a confonderlo e straziarlo quando, a pochi mesi dalla nascita del loro bambino Lawrence, abbandonerà marito e figlio al loro destino senza una spiegazione. Roland passerà il resto della vita a interrogarsi su di sé e sulla «natura del danno» che le tre donne - madre, insegnante, moglie - gli hanno procurato.
Chi è davvero Roland Baines? Il giovane prodigio del pianoforte il cui straordinario talento è stato frustrato dai soprusi di un'insegnante, o l'indolente pianista di piano-bar che ha rinunciato alle sue ambizioni per pavidità? È il figlio di genitori intransigenti ma amorevoli, o il fratello di bambini come lui defraudati dei loro diritti da una madre degenere? È il marito di una donna spietata che immola gli affetti piú cari alla sua arte, o è il soffocante groviglio di bisogni che l'ha costretta alla fuga? L'aspirante scrittore amante della grande letteratura, o il ladro di frasi altrui con cui confezionare biglietti per ricorrenze a pagamento? Il padre premuroso e sempre presente, o l'ostaggio imprigionato in una paternità accollata? È il bambino vittima di abusi o il giovane "incline all'intimità" e alla felicità dei sensi? È tutte queste cose insieme, forse, essere poliedrico come il secolo che la sua vita attraversa? Dalla Crisi dei missili di Cuba alla caduta del Muro di Berlino, dalla glasnost al thatcherismo, dall'invasione dell'Iraq alla pandemia da Covid, Roland pare fluttuare da un'esperienza alla successiva a motore spento, sospinto dalla sola forza dei venti. Ma strada facendo qualche lezione la impara, se alla fine di tutto può approdare a una nuova curiosità d'amore, portato dalla mano piccola di una bambina in cui depositare una lunga eredità.
©2022 Mondadori (P)2022 MondadoriCosa pensano gli ascoltatori di Lezioni
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Generale
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Storia
- Giuliano
- 01/01/2024
Il più bel romanzo di McEvan
Bella la storia, scrittura magistrale e lettura capace di aggiungere valore al tutto! 10! Divorato in pochissimo tempo!
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Generale
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Lettura
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Storia
- Alessandro Santoro
- 12/02/2024
Ian McEwan… e non sbagli mai
Quante lezioni ti impartisce la vita… così tante che, alla fine, ti sorprende ammettere che anche tu, come Roland, non imparerai mai nulla.
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Lettura
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Storia
- Elena
- 25/05/2023
Mc Ewan non delude
Grande romanzo che attraverso la vita di Roland Baines ci fa immergere nella complessità del 21 secolo .
Splendido
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Storia
- corrado r.
- 13/11/2023
Il livello della storia è in crescendo
… e il piacere, seppure « dolceamaro », dell’ascolto raggiunge il culmine nelle ultime pagine. Consigliatissimo specialmente a chi, come me, è già oltre al « mezzo del cammin »
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Storia
- VERONICA
- 14/03/2024
La vita
Lettura appassionante con momenti densi di umanità e sentimenti e altri più descrittivi utili a smorzarne la pienezza a volte totalizzante
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Storia
- Utente anonimo
- 15/03/2024
Un po’ troppo lungo
Un po’ ridondante. Troppo lunga la parte iniziale e troppo sbrigativa l’ultima parte, come se non ci fosse più niente da dire e si volesse terminare in fretta.
Belle le figure retoriche. Mi è piaciuto molto il congedo finale, laconico e incisivo.
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Storia
- Alessandra Scattarregia
- 01/07/2023
Immenso
Romanzo semplicemente stupendo. Nessuna difficoltà a definirlo un capolavoro. L'intersecarsi di storia privata e storia europea nella vita di Roland, il protagonista, ha connotati a dir poco affascinanti. Essendo quasi coetanea di McEwan, ho provato emozioni profonde leggendo i pensieri del suo protagonista sui fatti vissuti nella seconda metà del novecento. Lo stile è elegante ma semplice, toccante, a tratti dissacrante, unico. La lettura è assolutamente aderente, emozionante. Non potrò fare a meno di acquistare la versione cartacea e rileggere il libro, per far mie fino in fondo alcune pagine che definirei memorabili.
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Storia
- Antonio Padoan
- 26/02/2024
carino
l'intreccio è un po' caotico. il personaggio principale è una piaga, ma è scritto bene e letto meglio. se proprio devi leggerlo ....
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Storia
- Marcello Maggioli
- 22/06/2023
Avvincente straordinario perfetto
Un romanzo lungo, complicato, semplice, profondo e insieme leggerissimo.
Un romanzo infinito, che vorresti non finire mai.
Ogni passaggio, per quanto intimo e personale, ricorda esperienze della propria vita: impossibile non immedesimarsi.
E allora, viene voglia di "rileggere" la nostra esistenza scritta in questo modo... per capirla meglio!
I commenti ai fatti contemporanei e agli eventi politici, nei lunghi excursus storici, sono puntuali, precisi lucidi e illuminanti.
Uno scrittore davvero notevole, per una lettura eccellente che tiene inchiodati all'ascolto quasi senza respiro.
Donata
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Storia
- Paolo Tornari
- 12/06/2023
Lezioni
Molto appassionante, affabulante come si addice alle grandi opere letterarie. Trame del nostro quotidiano per descrizioni sociali e culturali in cui ritrovarsi o rimandare agli usi e agli abusi a volte tristemente reali
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