La tecnologia è religione

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La tecnologia è religione

Di: Chiara Valerio

Letto da: Chiara Valerio

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A proposito di questo titolo

Che differenza c'è tra danzare per far piovere, e schiacciare un tasto per illuminare uno schermo? In entrambi i casi, un movimento del nostro corpo fa accadere qualcosa. Nel primo caso, la danza della pioggia si rivolge a una qualche divinità e il dispositivo che ne attiva l'intervento è il nostro corpo. Nel secondo caso il dispositivo è un prolungamento del corpo. Norbert Wiener, matematico, sottolineava, già negli anni Cinquanta del Novecento, la pericolosa e facile identità tra religione e tecnologia.

È dunque ragionevole domandarsi oggi quanto politiche culturali prive di immaginazione abbiano allontanato la tecnologia dalla scienza, trasformandola in una fede che ha i propri sacerdoti, i black fridays di festa, gli eretici, gli atei e i martiri da social network.

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Più rilevanti

Forse poco adatto all'ascolto ma più ad una lettura cartacea, nonostante la dolcissima voce della Valerio accompagni perfettamente il discorso, perché richiede molta concentrazione e tempi personali di lettura per non perdere neanche una parola di questo flusso di pensieri, ricordi, citazioni, osservazioni, anima, immaginazione e programmazione, che tuttavia restano un tutt'uno organico e coerente, originale eppure maledettamente sotto gli occhi di tutti.ll