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La più amata
- Letto da: Viola Graziosi
- Durata: 6 ore e 45 min
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Sintesi dell'editore
"Mi chiamo Teresa Ciabatti, ho quattro anni, e sono la figlia, la gioia, l'orgoglio, l'amore del Professore."
Il Professore è Lorenzo Ciabatti, primario dell'ospedale di Orbetello. Lo è diventato presto, dopo un tirocinio in America, perché è pieno di talento ma modesto, un benefattore, qualcuno dice un santo. Tutti lo amano, tutti lo temono, e Teresa è la sua figlia adorata: l'unica a cui il Professore consente di indossare l'anello con lo zaffiro da cui non si separa mai. L'anello dell'Università Americana, dice lui. L'anello del potere, bisbigliano alcuni.
Teresa dall'infanzia scivola nell'adolescenza, e si rende conto che la benevolenza che il mondo le riserva è un effetto collaterale del servilismo nei confronti del padre. Chi è Lorenzo Ciabatti? Il medico benefattore che ama i poveri o un uomo calcolatore, violento? Un potente che forse ha avuto un ruolo in alcuni degli eventi più bui della storia recente? Ormai adulta, Teresa decide di scoprirlo, e si ritrova immersa nel liquido amniotico dolce e velenoso che la sua infanzia è stata: domande mai fatte, risposte evasive.
Tutto, nei racconti famigliari, è riadattato, trasformato. Teresa Ciabatti ricostruisce la storia di una famiglia e, con essa, le vicende di un'intera epoca. Un'autofiction sincera, feroce, che nasce dall'urgenza di fare i conti con un'infanzia felice bruscamente interrotta.
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Cosa pensano gli ascoltatori di La più amata
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 21/03/2020
L’infanzia tradita
La biografía di un’infanzia tradita dalle nevrosi genitoriali. Non la guerra, la povertà o la miseria. La famiglia può essere altrettanto devastante. Magistrale in questo romanzo è la verità. Il senso del vero. La disperazione che può passare, contaminare una generazione. Qui si staglia il mostro dell’egoismo, della stupidità degli adulti. Un’infanzia trascurata che nel periodo adulto non troverà né redenzione né perdono. Letto in modo magistrale. Una voce intensa capace di creare intimità, di suscitare le emozioni del ricordo.
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Generale
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Lettura
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Storia
- FdF
- 03/09/2020
antipatico
forse la protagonista è antipatica pure alla lettrice che di solito mi piace. cosa voleva comunicarci questa povera ricca figlia di papà? non lho capito.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Rosa Maria
- 02/10/2020
Incredibile!
È tutto intenso in questo libro, tutto esagerato: i soldi, la ricchezza, il lusso così come l’anaffettività e la totale mancanza di sentimenti positivi. Ma davvero esiste gente così? La narrazione fa si che si provi antipatia per Teresa per buona parte del libro per il suo essere prepotente e viziata, fino a quando si capisce che lei è il risultato di una grande, immensa sofferenza. La voce di un disagio senza fine dall’inizio alla fine della narrazione e, penso, anche dopo. Il personaggio che ho compreso meno è quello di Francesca, inizialmente forte e volitiva e poi succube delle prepotenze di un marito terribile. Storia intensa raccontata magistralmente da Viola Graziosi.
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Generale
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Storia
- Arizon Customer
- 08/10/2020
Amata?
Tutti vogliono sapere chi è Lorenzo Ciabatti: chirurgo, magnate, benefattore, padre, marito. Forse massone, forse mafioso, sicuramente non una brava persona. Brava non è neanche sua figlia Teresa, bambina viziata, adolescente difficile, donna fallita. La più amata è anche la più odiosa.
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Storia
- alessandro
- 28/02/2020
WOW
La magistrale interpretazione di Viola Graziosi e una scrittura schizofrenica ci presentano una fotografia della famiglia Ciabatti sempre "fuori fuoco" grazie a una continua sovrapposizione tra passato e presente e rendono questo romanzo inquietante, lacerante, sconvolgente ma soprattutto straordinario.
Luisa
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Storia
- Alessandra Giordano
- 11/03/2021
Autobiografia tra presente e passato
Angosciante la vita della più amata. Angosciante sopratutto la vita della madre della più amata che amata non era... tra un ricordo, un salto in avanti e una ricerca tra le carte si snoda questa autobiografia che lascia un senso di impotenza e un non so che di irrisolto. Buona la voce narrante.
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Generale
- Ludovica
- 21/02/2020
bello
bella storia, forse a tratti un po' lenta ma scritta molto bene. narrazione perfetta. lo consiglio
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Storia
- Laura B.
- 20/02/2020
Un punto di vista non usuale.
Una donna adulta infelice ripercorre la sua infanzia da bambina privilegiata.
Pur essendo adulta è tenacemente convinta che tutto ciò che ora la rende infelice e insoddisfatta sia causato dal vissuto dell' infanzia e adolescenza. Penso che la personalità della protagonista (che poi dovrebbe corrispondere all'autrice) risultati insopportabile ai più poiché ha un atteggiamento indisponente, vittimista, non empatico e soprattutto egocentrico.
In tempi in cui si riscoprono i vissuti della strega cattiva e del Joker trovo altrettanto interessante scoprire il punto di vista di questa adulta vittimista e insoddisfatta che si condanna a ripercorrere maniacalmente l'autoracconto della sua infanzia rimanendo immobilizzata in una palude di dolore e incapacità di evolversi in una persona in grado di autodeterminarsi.
Nei suoi panni penserei seriamente ad un percorso psicologico, non mi negherei una possibilità di riuscire a vivere più serena e consapevole nel breve tempo che rimane.
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Storia
- marila
- 09/02/2020
Bellissimo
Bellissimo e doloroso il percorso tortuoso di una donna che cerca se stessa attraverso il dolore di una famiglia a cui apparentemente non manca nulla ed invece manca la cosa più importante , l’amore.
Una donna che perde tutto quello che non ha mai veramente avuto ma ha il coraggio di cercare ancora e ancora con ostinata passione. Bravissima la narratrice ci restituisce tutto il pathos del libro.
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Generale
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Storia
- Gaia
- 22/09/2023
un romanzo che illumina le ombre
Grazie al coraggio dell'autrice, audace, scomoda, irriverente, rivoluzionaria. Grazie alla Teresa Ciabatti che ha narrato e grazie alla Teresa Ciabatti che ha vissuto. Ho un grande punto interrogativo che lascerò lì, tra la realtà e la finzione e va bene così.
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