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La filosofia è un esercizio
- Letto da: Dario Dossena, Claudio Colombo
- Durata: 6 ore e 2 min
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Il tempo degli stregoni. 1919-1929
- Le vite straordinarie di quattro filosofi e l'ultima rivoluzione del pensiero
- Di: Wolfram Eilenberger
- Letto da: Riccardo Forte
- Durata: 13 ore e 1 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Siamo nel 1919. La prima guerra mondiale è finita da poco. "Il dottor Benjamin fugge dalla casa di suo padre, il luogotenente Wittgenstein commette un suicidio finanziario, il libero docente Heidegger perde la fede e monsieur Cassirer lavora sul tram alla propria illuminazione." Comincia un decennio di eccezionale creatività, che cambierà per sempre il corso delle idee in Europa e senza il quale alcuni pensieri non sarebbero mai stati pensati.
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Affascinante ed evocativo
- Di Utente anonimo il 13/11/2022
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Intorno agli unicorni
- Supercazzole, ornitorinchi e ircocervi
- Di: Maurizio Ferraris
- Letto da: Andrea Beltramo
- Durata: 3 ore e 14 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Perché ci sono così tanti bicorni e nessun unicorno, se un corno è più semplice di due? Heidegger raccomandava ai suoi uditori di accostarsi a quella immensa e candida supercazzola che è lo "Zarathustra" con la stessa dedizione e pensosità riservata ai trattati aristotelici, Ferraris avanza analoga richiesta per unicorni, bicorni, ornitorinchi, e per la supercazzola vera e propria, quella di Tognazzi in "Amici miei". Margini o briciole di filosofia, queste entità minori riservano più scoperte che Essere, Nulla e Divenire.
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Occidente senza utopie
- Di: Massimo Cacciari, Paolo Prodi
- Letto da: Enrico Ravano
- Durata: 3 ore e 27 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Profezia e utopia, due categorie fondanti dello sviluppo dell'Occidente moderno. La tensione dialettica che le ha caratterizzate nel corso dei secoli e il dualismo istituzionale che si è creato tra potere religioso e potere politico hanno permesso all'Occidente la conquista delle sue libertà, dallo stato di diritto alla stessa democrazia. Oggi, sbiadito ormai ogni progetto utopico, il declino dell'Europa non può essere letto solo come corruzione delle regole e delle istituzioni, ma come conseguenza di una crisi di civiltà.
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L'imbecillità è una cosa seria
- Di: Maurizio Ferraris
- Letto da: Roberto Accornero
- Durata: 2 ore e 22 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
A lungo l'umanità si è considerata perfetta, attribuendo le proprie eventuali défaillances all'alienazione portata dalla tecnica o all'azione di entità arcane e malvage come il Capitale e l'Europa. Ma sarebbe bastato un esame di coscienza per capire che il problema era un altro: l'imbecillità, dentro e fuori di noi. L'imbecillità è una cosa seria, a cui sinora non si è dato che uno sguardo distratto, come fosse una cosa per pochi e, soprattutto, per altri. Non è così, e, appena ce ne accorgiamo, i conti tornano, nell'economia, nella società e nella storia.
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Marx eretico
- Di: Carlo Galli
- Letto da: Donato Sbodio
- Durata: 3 ore e 29 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Le ambiguità di un pensiero forte. Filosofo, economista, profeta dell'ultima eresia teologico-politica dell'Occidente: l'opinione mondiale si divide fra quanti lo considerano eroe e salvatore del proletariato e quanti vedono in lui il demone simbolo di ogni male. Marx è stato a lungo oggetto di interpretazioni e sentimenti disparati, fino a diventare un'icona resa neutra dalla storia, ritratta nel granitico monumento davanti alla Piazza Rossa di Mosca e posta di fianco a Oliver Hardy sulla copertina di "Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band" dei Beatles.
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Supercazzola
- Di Stefano P. il 13/03/2022
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Jean Baudrillard
- La seduzione del simbolico
- Di: Vanni Codeluppi
- Letto da: Dario Merlini
- Durata: 3 ore e 35 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Per tutta la vita Jean Baudrillard si è misurato con la tradizione del pensiero razionale occidentale, cercando di prenderne le distanze. L'ossessione millenaria della filosofia per la realtà e il tentativo di eliminare dal mondo l'apparenza e l'illusione si sono rivelati un vero fallimento: oggi tutto si presenta ai nostri occhi come il regno del simulacro e della simulazione. Con lo sviluppo delle tecnologie digitali, la realtà sociale che conta è quella inquadrata da un qualche obiettivo.
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- Di: Maurizio Ferraris
- Letto da: Roberto Accornero
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- Letto da: Donato Sbodio
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Supercazzola
- Di Stefano P. il 13/03/2022
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- Di: Vanni Codeluppi
- Letto da: Dario Merlini
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Per tutta la vita Jean Baudrillard si è misurato con la tradizione del pensiero razionale occidentale, cercando di prenderne le distanze. L'ossessione millenaria della filosofia per la realtà e il tentativo di eliminare dal mondo l'apparenza e l'illusione si sono rivelati un vero fallimento: oggi tutto si presenta ai nostri occhi come il regno del simulacro e della simulazione. Con lo sviluppo delle tecnologie digitali, la realtà sociale che conta è quella inquadrata da un qualche obiettivo.
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Filosofia per tutti
- Di: Richard H. Popkin, Avrum Stroll, Libero Sosio - traduttore
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 19 ore e 49 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Affrontare gradualmente i grandi temi dello filosofia in modo chiaro e accessibile: questo è lo scopo del libro. Attraverso un approccio innovativo gli autori ripercorrono la storia della filosofia occidentale dai presocratici fino ai pensatori contemporanei: ogni sezione del libro è dedicata a un tema particolare affiancando a un'esposizione generale una sintetica trattazione storica. Un'opera che costituisce un'affascinante introduzione alla storia del pensiero e ai grandi filosofi.
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Gran testo!
- Di Daniele Veneroni il 24/01/2023
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Il totemismo oggi
- Di: Claude Lévi-Strauss
- Letto da: Giorgio Perno
- Durata: 4 ore e 28 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Il totemismo, ossia il particolare fenomeno per cui un uomo o un gruppo di uomini si legano con un rapporto di parentela e di mutua protezione a una specie animale - o a piante e fenomeni naturali -, è stato variamente considerato: gli sono stati di volta in volta riconosciuti e negati carattere religioso e carattere universale; a volte è stato considerato tipico di una fase del progresso culturale; altre volte se ne è constatata l'assenza nei popoli più primitivi.
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La schiavitù del capitale
- Di: Luciano Canfora
- Letto da: Mino Manni
- Durata: 1 ora e 41 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Proprio come l'Idra, il mostro mitologico le cui teste, mozzate da Ercole, avevano il potere di rinascere raddoppiandosi, il capitalismo, un tempo solo occidentale oggi planetario, ricompare sulla scena del mondo riproponendo nuove e più sofisticate forme di schiavitù. Ma se è vero che dai grandi conflitti del '900 il capitalismo è uscito vincitore trionfando su ogni rivoluzione, è altrettanto vero che "l'uguaglianza è una necessità che si ripresenta continuamente, come la fame".
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Francese imbarazzante
- Di Roberto Isotton il 27/04/2022
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Le mutande di Kant
- Filosofia liofilizzata per uso personale
- Di: Zap Mangusta
- Letto da: Zap Mangusta
- Durata: 15 ore e 45 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Questa è una storia della filosofia liofilizzata, in modica quantità, per uso personale, come non ve l'hanno mai raccontata. È una storia vera, o almeno verosimile, divertente, irriverente e utile. Rende conto delle diverse correnti, sintetizza le riflessioni più brillanti in un pensiero stupendo, suggerisce le applicazioni pratiche, elenca i tifosi presunti, riflette persino sul valore di mercato delle diverse teorie.
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sketches di filosofia
- Di sabina il 22/09/2022
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Idee. Il catalogo è questo
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Riccardo Lombardo
- Durata: 13 ore e 15 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Una volta cadute dall'Iperuranio dove le aveva poste Platone e svestite del carattere di Verità, le idee sono entrate nella storia, hanno assunto un significato nella tradizione e nel tempo, sono diventate episodiche e discontinue, rinviano di continuo ad altro, non sono più una faccenda di puro intelletto, muovono le emozioni e svolgono un'azione seduttiva, sono oggetto del pregiudizio di ciascuno ma sono in grado anche di erodere, corrompere e modificare il pensiero tramite la loro comunicazione.
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Un secolo di filosofia
- Dialogo con Riccardo Dottori
- Di: Riccardo Dottori, Hans-Georg Gadamer
- Letto da: Roberto Accornero, Alessandro Castellucci
- Durata: 7 ore e 39 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Hans-Georg Gadamer ripercorre le tappe fondamentali della filosofia del ventesimo secolo che hanno portato a maturazione la sua filosofia ermeneutica, e con Riccardo Dottori ne discute i temi fondamentali: la fine della metafisica con Heidegger e la sua filosofia nella bufera del Nazionalsocialismo, il problema del pluralismo, della globalizzazione e del necessario dialogo delle culture e delle religioni.
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Il gioco delle opinioni
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Donato Sbodio
- Durata: 13 ore e 52 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Una raccolta degli interventi attraverso cui l'autore ha registrato eventi culturali, mutamenti di mentalità e di costume, partendo dalla pubblicazione di un'opera o dall'uscita di un libro le cui tematiche si prestavano a mettere a fuoco un problema. Nel rapporto con il mondo della cultura che guarda le vicende degli uomini e l'andamento delle cose, possiamo apprendere come gli uomini si sono congedati dal mito senza per questo potersi sottrarre al lavoro del simbolo che continua a operare.
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La mente allargata
- Perché la coscienza e il mondo sono la stessa cosa
- Di: Riccardo Manzotti
- Letto da: Alessandro Castellucci
- Durata: 14 ore e 8 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Che cos'è la coscienza? È qualcosa di fisico? E che cos'è la realtà? È qualcosa di esterno, oggettivo, che possiamo davvero conoscere? E come? Dall'antichità a oggi, queste domande perturbanti non hanno smesso di far discutere filosofi e scienziati. Ma le loro risposte si sono sempre basate sul dualismo irriducibile tra mente e realtà, apparenza e mondo fisico, che ha scavato un fossato tra l'uomo e gli oggetti che lo circondano. Così la coscienza umana è diventata un mistero inafferrabile, un fenomeno interiore e soggettivo, e la natura un dato esteriore ed estraneo.
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originale e interessante
- Di giuseppe cavion il 15/06/2022
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La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla pratica filosofica
- Opere XVI
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Donato Sbodio
- Durata: 18 ore e 2 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
L'uomo soffre per "l'insensatezza" del suo lavoro, per il suo sentirsi "soltanto un mezzo" "nell'universo dei mezzi", senza che all'orizzonte appaia una finalità prossima o una finalità ultima in grado di conferire senso. Sembra infatti che la tecnica non abbia altro scopo se non il proprio autopotenziamento. Di fronte a questa diagnosi, la psicoanalisi rivela tutta la sua impotenza, perché gli strumenti di cui dispone, se sono utilissimi per la comprensione delle dinamiche emotivo-relazionali, per i processi di simbolizzazione sono inefficaci.
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Il lato ordinario della vita
- Filosofia ed esperienza comune
- Di: Piergiorgio Donatelli
- Letto da: Valerio Amoruso
- Durata: 4 ore e 21 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
A dare forma alla vita umana sono voci, esperienze, relazioni, condotte: un intreccio brulicante, come lo chiama Wittgenstein, in cui convergono e si accordano in modo mai del tutto risolto comando e obbedienza, intenzione e azione, insegnamento e apprendimento, emozioni, comunanze con gli ambienti naturali e con gli animali. È quel concetto di vita ordinaria che, insieme con quelli di vulnerabilità, forme di vita, trasformazione individuale, alterità, sta al centro della riflessione filosofica modernista.
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La terra senza il male. Jung dall'inconscio al simbolo
- Opere VI
- Di: Umberto Galimberti
- Letto da: Riccardo Lombardo
- Durata: 8 ore e 27 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"Questo libro parla della terra e del suo male, del segno e del simbolo del linguaggio e del suo limite. Questo libro parla di Jung, perché, come Nietzsche, Jung raggiunge l'essenza violenta del discorso psicologico e quindi l'origine del discorso, che neppure la filosofia conosce perché, come "scienza umana", non dice che il limite... Dopo Jung non si può fare psicologia se non accedendo alla nascita della psicologia che non si trova nei testi scientifici, dove le tautologie assicurano i generi e le tecniche, ognuno al suo posto.
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Straordinario
- Di Antonella il 30/11/2022
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Vedere e agire
- Come occhio e cervello costruiscono il mondo
- Di: Gabriele Ferretti, Silvano Zipoli Caiani
- Letto da: Andrea Failla
- Durata: 7 ore e 19 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Può sembrare per lo più ovvio che saper afferrare un oggetto dipenda dal vederlo e non viceversa. Tuttavia, oggi le scienze cognitive e la filosofia della percezione suggeriscono che le cose non stanno così. Alla luce delle scoperte più avanzate nel campo della filosofia della percezione e delle scienze cognitive, gli autori illustrano la relazione tra occhio, cervello e comportamento, mostrando come visione e azione non siano due facoltà distinte ma due parti costitutive di un unico mondo visuo-motorio, due aspetti inscindibili del nostro modo di costruire la realtà.
Sintesi dell'editore
La filosofia, se vuole davvero essere all'altezza di una vocazione critica rispetto al mondo e all'esperienza, dovrebbe essere soprattutto un esercizio. Cioè qualcosa che si pratica in prima persona, con un certo margine di rischio. Seguire il percorso di pensiero e ricerca di Pier Aldo Rovatti significa fare i conti con quasi cinquant'anni di cultura italiana: Giorgio Strehler e Paolo Grassi, l'amicizia con Derrida, il lavoro editoriale, la partecipazione all'esperienza di "Alfabeta", i cosiddetti anni di piombo, Franco Fortini e Gillo Dorfles, l'incontro con Basaglia, il '68 e le lotte politiche, il suo maestro Enzo Paci, che dialoga con Husserl, Ricoeur e Merleau-Ponty, la direzione di "aut aut".
Ogni incontro è un pezzo di pensiero che entra, di riflesso, nell'elaborazione teorica di un intellettuale che ha costruito il suo modo di fare filosofia parlando sempre con semplicità anche di cose complesse. Che non significa renderle banali, ma mettere davanti a chi le ascolta una scala, e invitarlo a salire.