Ipazia muore copertina

Ipazia muore

Anteprima
Iscriviti ora Iscriviti ora
Offerta valida fino alle 23.59 del 12 dicembre 2025.
Dopo 30 giorni (60 per i membri Prime), 9,99 €/mese. Puoi cancellare ogni mese
Risparmio di più del 90% nei primi 3 mesi.
Ascolto illimitato della nostra selezione in continua crescita di migliaia di audiolibri, podcast e Audible Original.
Nessun impegno. Puoi cancellare ogni mese.
Disponibile su ogni dispositivo, anche senza connessione.
Ascolta senza limiti migliaia di audiolibri, podcast e serie originali
Disponibile su ogni dispositivo, anche senza connessione
9,99 € al mese. Puoi cancellare ogni mese.

Ipazia muore

Di: Maria Moneti Codignola
Letto da: Alessandra Eleonori
Iscriviti ora Iscriviti ora

3 mesi a soli 0,99 €/mese, dopodiché 9,99 €/mese. Possibilità di disdire ogni mese. Offerta valida fino al 12 dicembre 2025 alle 23.59.

Dopo 30 giorni (60 per i membri Prime), 9,99 €/mese. Cancella quando vuoi.

Acquista ora a 17,95 €

Acquista ora a 17,95 €

3 mesi a soli 0,99 €/mese Offerta valida fino al 12 dicembre 2025. 3 mesi a soli 0,99 €/mese, dopodiché 9,99 €/mese. Si applicano termini e condizioni. Approfitta dell'offerta

A proposito di questo titolo

Poche donne nella storia ebbero la possibilità di distinguersi nelle discipline scientifiche, considerate appannaggio maschile. La più nota, nella tarda antichità, fu senza dubbio Ipazia, scienziata e filosofa, nata ad Alessandria d'Egitto nel 370 d.C., inventrice di strumenti come il planisfero e l'astrolabio. Figlia del matematico Teone, e lei stessa primo matematico donna della storia, fu la più nota esponente alessandrina della scuola neoplatonica, circondata dal rispetto di allievi giunti da ogni angolo del mondo.

La fama di Ipazia suscitò l'odio del vescovo Cirillo al punto da fargli tramare la sua uccisione, avvenuta nel 415. Aggredita da un gruppo di monaci fanatici, fu trascinata in una chiesa e uccisa a colpi di conchiglie affilate. Mentre ancora respirava, le cavarono gli occhi come punizione per aver osato studiare il cielo. Dopo averla fatta a pezzi cancellarono ogni traccia di lei bruciandola.

Protagonista di una pagina poco nota della storia - raccontata anche nel film Agorà di Alejandro Amenàbar - Ipazia è oggi considerata la prima martire pagana del fanatismo cristiano. In questo romanzo l'autrice ricostruisce la vicenda umana della filosofa, con i suoi affetti, la sua sete di conoscenza e il suo bisogno di amore: una donna la cui volontà non diede mai segno di piegarsi a ciò che il destino e la sua epoca le avevano riservato. Prefazione di Eva Cantarella.

©2010 Baldini & Castoldi Srl (P)2021 Audible Studios
Antica Donne Filosofi Professionisti e accademici

I fan di questo titolo hanno amato anche...

Ipazia copertina
Novecento italiano - 1900. Inizia il secolo copertina
Vite incendiarie copertina
Sesso? Grazie, tanto per gradire copertina
Tina copertina
Le meraviglie del mondo antico copertina
Artemisia copertina
Madri, madri mancate, quasi madri copertina
Scuola di Atene di Raffaello copertina
Quell'antica festa crudele copertina
Claude Monet copertina
Il convito copertina
Ramesse II copertina
Ribellarsi con filosofia copertina
La regina senza trono copertina
Artemisia copertina
Tutte le stelle
Più rilevanti
Bellissimo rsccontyo storico di un personaggio femminile di grande rilevanza. Anche la lettura è molto piacevole

Racconto interessante

Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.

Davvero un bel libro per riavvicinarsi alla filosofia e per capire un personaggio storico di cui spesso si sente parlare ma che nessuno davvero conosce.
Non è una storia pesante, anzi la lettrice fa un ottimo lavoro per renderlo ancora più scorrevole e piacevole.

Affascinante

Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.

Incuriosita dalla storia ho iniziato ad ascoltare aspettandomi molto, ma non mi è piaciuto: lettura accademica, storia troppo romanzata

Ipazia

Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.

Ci ho provato, davvero, perché ero incuriosita dalla vicenda di Ipazia. Ma questo romanzo è un misto disorganizzato di tentata ricostruzione storica e romanzetto Harmony.
Ho abbandonato al punto in cui il prefetto afferma: « sono un funzionario di Stato ». Stato? Ai tempi dell’Impero Romano?
La lettura anche è poco sopportabile, sembra di ascoltare una fiaba per bambini, con la voce sorridente persino quando si parla di massacri. Se vi avvicinate a questo libro perché interessati alla storia o alla filosofia lasciate perdere.

No no e ancora no

Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.