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Il cane che parla
- I casi di Arthur Jelling 5
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Serie: I casi di Arthur Jelling, Titolo 5
- Durata: 5 ore e 9 min
- Categorie: Poliziesco, thriller e suspense, Poliziesco
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L'antro dei filosofi
- I casi di Arthur Jelling 4
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 6 ore e 26 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Per contagiare l'ascoltatore, a Scerbanenco bastano pochi tratti. Già la presentazione iniziale, secca e lapidaria, degli Steve, i "filosofi", e del loro "antro", è sufficiente a rendere inevitabile il crimine. Il giallo si preannuncia subito come il dramma del fanatismo e delle sue conseguenze fatali.Sono quattro gli Steve, cultori teorici e pratici di scienze morali, vivono monacalmente in una squallida villetta di periferia, l'antro dei filosofi.
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Geniale
- Di Paolino il 09/10/2018
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La bambola cieca
- I casi di Arthur Jelling 2
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 6 ore e 53 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Il milionario Déravans, accecato da un incidente, può essere guarito solo dall'ardita chirurgia del professor Linden. Questi riceve una minaccia di morte prontamente eseguita, minaccia trasmessa per mezzo di una bambola cieca. Il timido archivista capisce che l'unica via da seguire è capire cosa Déravans non avrebbe dovuto vedere se restituito alla luce.
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eccellente thriller
- Di Elena Tomba il 22/07/2018
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Lo scandalo dell'osservatorio astronomico
- I casi di Arthur Jelling 6
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 4 ore e 59 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Arthur Jelling è un investigatore abbastanza speciale. Anzitutto, non si sente un poliziotto: il suo ruolo nella polizia di Boston è soltanto quello di archivista; lui stesso si definisce un consulente di giustizia. In secondo luogo, le sue inchieste virano volentieri verso scelte umane impreviste, quasi mirasse, lui che, timidissimo, preferirebbe sempre la pace a ogni vittoria, a risanare il disordine del delitto oltre che trovare semplicemente il colpevole.
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Sorprendente
- Di Mila Degrassi il 08/11/2018
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Nessuno è colpevole
- I casi di Arthur Jelling 3
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 5 ore e 59 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
La terza indagine dell'archivista della polizia di Boston Arthur Jelling. È stato ucciso un uomo durante una partita di caccia, e il suo compagno è reo confesso, senza dubbi, senza tentennamenti, con piena convinzione di tutti. Solo Jelling resiste all'acquietamento generale e per dimostrare la sua ragione si intestardisce nella più astrusa delle dimostrazioni per assurdo. Avendo archiviato casi su casi, lui sa benissimo che la realtà supera sempre la fantasia.
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Inimitabile
- Di Angy il 18/08/2018
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Sei giorni di preavviso
- I casi di Arthur Jelling 1
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 7 ore e 1 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Un attore, famoso e narcisista, si barrica in casa perché riceve avvisi, sempre più minacciosi. La scoperta del mittente dei messaggi di morte è affidata all'archivista della polizia. L'impresa di Jelling si complica: un omicidio che non si sa bene se compiuto effettivamente e un'inchiesta su premesse ipotetiche, mirante a smontare la sua stessa tesi investigativa.
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Una bella sorpresa
- Di Cliente Amazon il 28/11/2018
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Rossa
- Ciclo del Nuovo Messico 2
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 7 ore e 58 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
A questo autore dall'inconfondibile vena pessimista e cruda, dall'originale scrittura raffinata e apparentemente naturale, tratta dal linguaggio parlato, ma piena di intrusioni e slanci d'autore, appartiene una serie di romanzi dimenticati, a metà tra il romanzo criminale e il western. A questo filone, quasi sfociante nel dramma antirazzista, che allora furoreggiava in certo cinema e in certo teatro americano alla Tennessee Williams, appartiene "Rossa".
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Molto piacevole
- Di Utente anonimo il 26/04/2019
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- Di Mila Degrassi il 08/11/2018
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- Di Angy il 18/08/2018
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- Di Cliente Amazon il 28/11/2018
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- Di: Giorgio Scerbanenco
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Molto piacevole
- Di Utente anonimo il 26/04/2019
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Uccidere per amore
- Racconti 1948-1952
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 7 ore e 23 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Nel suo ambiente di scrittori e giornalisti lo chiamavano "macchina per scrivere storie". Infatti, nella sua vita non lunga, Scerbanenco ne scrisse qualche migliaio, disparati e dispersi per genere e formato, dal rosa al poliziesco, dal racconto per il rotocalco al volume romanzesco.
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perfetto
- Di Franktredita il 04/04/2020
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La mia ragazza di Magdalena
- Ciclo del Nuovo Messico 1
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 5 ore e 49 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Con lo pseudonimo di John Colemoore, e con i quattro romanzi del cosiddetto "Ciclo del Nuovo Messico", Giorgio Scerbanenco sceneggiava, per i lettori assetati di sogni e di evasioni, le immagini del deserto americano con i suoi pistoleri solitari e i desperados, venuti dai western più in voga e certamente dal cow boy più malinconico di tutti, Gregory Peck.
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Storia d'amore e di gangster
- Di Cliente Amazon il 08/03/2019
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Uomini ragno
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 4 ore e 52 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Stupisce che questi quattro racconti di Scerbanenco non siano stati notati e ripubblicati prima d'ora, per la verità che portano, nonché la loro importanza di testimonianza su come fu vissuto un periodo storico. Forse perché furono pubblicati nell'unica edizione nel 1946, tempi difficili e fragili di passaggio. Forse perché la successiva fama di inventore della "Milano calibro nove" mise in ombra l'altra, importante, produzione dello scrittore. Sono racconti di guerra, ambientati negli anni feroci.
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Storie d'altri tempi raccontate magistralmente.
- Di Francesco Crippa il 15/04/2020
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Annalisa e il passaggio a livello
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti, Valentina Bartolo
- Durata: 2 ore e 52 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Nell'opera di Scerbanenco - il padre indiscusso del noir italiano e il creatore di Duca Lamberti, il detective amaro della "Milano nera" - l'esperienza della guerra e della fuga in Svizzera nel 1943, segnano una svolta. Una perdita dell'innocenza: la sfiducia in quello che egli denomina "il mondo degli dei e dei miti", di ogni concezione dimentica della qualità terrena, "inconsistente" dell'essere umano, prende il sopravvento.
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amaro
- Di Utente anonimo il 03/04/2021
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Nebbia sul naviglio
- e altri racconti gialli e neri
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 5 ore e 1 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Venti racconti scritti per giornali e riviste tra il 1936 e il 1948, raccolti in "tre tempi" della carriera dello scrittore - spiega il curatore del volume Roberto Pirani cui si deve il loro ritrovamento - che documentano per la prima volta le tappe del lungo percorso "noir" di Scerbanenco, di quel "noir" da molti ancora legato esclusivamente alle opere degli anni Sessanta.
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Un po' folle
- Di AlessandroS il 27/12/2018
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Perché dollari?
- Le indagini del commissario Bordelli 4
- Di: Marco Vichi
- Letto da: Lorenzo Degl'Innocenti
- Durata: 8 ore e 30 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
1957, un novembre più malinconico del solito: il commissario Bordelli, la testa piena di immagini di donne amate e perdute, deve affrontare il suo caso più singolare e sorprendente. Più che un'indagine, un'avventura ai limiti della legalità. Una lettera anonima lo attira sulle colline intorno a Firenze e Bordelli si ritrova coinvolto in un oscuro intrigo, di cui è difficile decifrare i contorni. Una sfida strana, forte, che lo costringerà a trovare soluzioni fino a quel momento per lui impensabili.
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Un diverso Commissario Bordelli
- Di DC il 05/02/2021
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Un caso maledetto
- Le indagini del commissario Bordelli 11
- Di: Marco Vichi
- Letto da: Lorenzo Degl'Innocenti
- Durata: 10 ore e 33 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Gennaio 1970. Il commissario Bordelli in aprile andrà in pensione, dopo quasi un quarto di secolo in Pubblica Sicurezza, e ancora non sa cosa aspettarsi, non riesce a immaginare come accoglierà questo totale cambiamento. Ma per adesso è in servizio, e il tempo per riflettere e farsi troppe domande non c'è: in una via del centro di Firenze avviene un omicidio brutale. Sarà proprio quel crimine odioso il suo ultimo caso? Ma soprattutto, riuscirà a risolverlo? Lui e il giovane Piras, che nel frattempo è diventato vice commissario, lavorano a stretto contatto.
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LIBRO UP AUDIBLE DOWN
- Di Utente anonimo il 02/03/2021
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Le ombre di Montelupo
- Di: Valerio Varesi
- Letto da: Pietro Pignatelli
- Durata: 7 ore e 7 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Il commissario Soneri è in ferie a Montelupo, un paese dell'Appennino che ruota intorno al salumificio della famiglia Rodolfi. Il patriarca è l'anziano Palmiro, cinico e rozzo ma abile negli affari, mentre il figlio si è voluto staccare dalla terra per dedicarsi alla finanza e all'imprenditoria. Da un giorno all'altro il clan viene travolto da uno scandalo finanziario che coinvolge l'intera comunità e Palmiro, misteriosamente scomparso, ricompare nella notte per poi impiccarsi il mattino seguente. Dopo qualche tempo anche il figlio viene trovato cadavere.
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Dolly! Dolly!
- Di Elena il 27/09/2020
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Le molliche del commissario
- Le indagini di Vivacqua 1
- Di: Carlo F. De Filippis
- Letto da: Gigi Scribani
- Durata: 9 ore e 25 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Due efferati omicidi da risolvere per Salvatore Vivacqua, siciliano trapiantato a Torino, con più cicatrici che capelli e un carattere quadrato come la sua stazza. Il romanzo ci trasporta nei meandri più torbidi della Torino bene. "C'è sempre una mollica, anche piccola, basta avere occhi buoni per trovarla". È questa la frase che il commissario Vivacqua ripete come un mantra ogni volta che si trova alle prese con un nuovo caso. E Salvatore Vivacqua - Totò per gli amici - sa bene che dove c'è un delitto c'è sempre anche una traccia che il colpevole si è lasciato dietro.
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Grande interpretazione!
- Di Phy il 19/01/2019
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Il giallo di Ponte Sisto
- Di: Max Morini, Francesco Morini
- Letto da: Nicola Bonimelli
- Durata: 4 ore
- Versione integrale
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Generale
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Storia
Quando un giovane comico, Simone Rossmann, scompare, l'ispettore Ceratti è chiamato a seguire le indagini. Recatosi nell'appartamento del ragazzo, trova un vecchio disco incantato su un grammofono, che ripete la parola "morire". La voce del disco è quella del divo del varietà del Novecento, Ettore Petrolini. Sembrerebbe una macabra coincidenza, ma le stranezze non sono finite: il palazzo in cui l'appartamento si trova è proprio quello dove aveva vissuto il grande attore romano e l'appartamento è tappezzato da sue immagini, foto e locandine.
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Simpatico e leggero.
- Di Elena il 14/11/2020
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A mani vuote
- Di: Valerio Varesi
- Letto da: Pietro Pignatelli
- Durata: 6 ore e 22 min
- Versione integrale
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Generale
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Storia
Il caldo umido e appiccicoso di un agosto a Parma riflette, curiosamente, la condizione del commissario Soneri, alle prese con un caso bollente, che lo invischia sempre più e la cui soluzione non è affatto a portata di mano per dargli un po' di respiro. Francesco Galluzzo, un commerciante del centro, è stato picchiato a morte, in casa sua, da ignoti aggressori. Il movente della rapina è debole, mentre sembra più consistente quello di una "lezione" finita male.
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Peccato
- Di Utente anonimo il 10/03/2021
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L'assassino ci vede benissimo
- La lunga notte di Contrera
- Di: Christian Frascella
- Letto da: Valerio Amoruso
- Durata: 8 ore e 11 min
- Versione integrale
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Generale
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Storia
Capelli sale e pepe e una lingua affilata, il talento autodistruttivo di un ex poliziotto cacciato per corruzione, un terrore ancestrale per i legami. È ancora lui, Contrera. Ed è in gran forma. Nonostante l'ex moglie, rimasta incinta dopo un'ultima notte di passione. Nonostante la nuova travolgente compagna, che è ancora all'oscuro di tutto. Nonostante la figlia adolescente che galoppa su una strada non proprio raccomandabile - d'altronde, chi è lui per giudicare?
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da 0 a 100 in 12 capitoli
- Di Leonardo il 07/01/2021
Sintesi dell'editore
"Deve essere difficile per il vero colpevole sfuggire alle vostre investigazioni. Può non aver lasciato alcuna traccia materiale, ma voi cercate invece quelle morali e finite per trovarlo".
Di Scerbanenco colpisce, soprattutto nei cinque gialli della serie con Arthur Jelling, il miscuglio di realismo e fantastico, di logica investigativa e psicologia. Un insieme che, ben amalgamato, dà ai suoi polizieschi una vaga atmosfera da cruda fiaba. L'effetto fiabesco è marcato dalla singolarità del timidissimo investigatore, dotato di una profondità psicologica da veggente; dall'ambientazione in una Boston più mitica che reale; dal voluto esotismo dei personaggi, ciascuno ogni volta stilizzato nella sua tipicità sociale; e, inoltre, da una serie di intrusioni che sembrano immanenti e terreni incantesimi. Qui il ruolo dell'incantesimo è retto dalle capacità di due cani prodigiosi che si riveleranno decisivi nella meccanica dell'intreccio.
In questa inchiesta, scritta nel 1942, Arthur Jelling, archivista capo della polizia di Boston prestato, per le sue capacità, alle investigazioni sul campo e sempre desideroso di ritornare al più presto alla tranquillità familiare, deve affrontare un assassinio sul treno. Situazione classica, questa, della letteratura poliziesca deduttiva, con i possibili sospetti tutti raccolti in un unico ambiente. La complicazione però nel caso del "Cane che parla" è costituita da due misteri...
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Generale
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Storia
- Cliente Amazon
- 22/12/2018
Logico e attraente
il testo è molto gradevole, scorrevole e grazie al
lettore di piacevole ascolto..
Leggo da poco i testi dello scrittore ,ma in confronto ad altri,non è pretenzioso né si perde in arzigogoli scritti per riempire le pagine.
Molto bravo
4 people found this helpful
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Generale
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Storia
- annamaria massaferro
- 01/09/2019
bellissimo
Scerbanenco è un grande. Ha avuto mille stili e mille idee. ha creato decine di personaggi indimenticabili e storie avvincenti... eccone una che non conoscevo. .. spero di trovarne altre!!
1 person found this helpful
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 18/02/2019
bello
mi è piaciuto molto bello grazie Non ce ne sono più veramente molto bello grazie adoro questi racconti queste storie mi intrigano molto...
1 person found this helpful
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 13/02/2021
Una serie davvero deliziosa!
Come molti dei suoi racconti ,anche in questa occasione Scerbanenco costruisce un piccolo capolavoro. Parte in sordina una trama apparentemente semplice e banale, la soluzione evidente, ma meglio non lasciarsi ingannare, piano piano tutto si complica fino al colpo di scena finale. Grande inventore di trame efficaci Scerbanenco e grande lettore Onofrietti che vi dà il giusto risalto!
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Generale
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Storia
- Mariaelisa accaramboni
- 29/07/2020
Il cane che parla
Non mi è piaciuto il modo di usare i cani in questa storia le donne che svengono!!!!
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Generale
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Storia
- maria giannelli
- 17/06/2020
un po' datato ma carino
è un bel giallo tradizionale con un pizzico di ironia. il linguaggio è un po' antiquato ma scorrevole e i personaggi, specie l'investigatore, peccano a volte di ingenuità. ma l'ho ascoltato con piacere e non mi sono annoiata.
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 03/06/2020
emilia 45
Ho amato tantissimo questo libro.I cani poi,che straordinaria idea! La lettura di Alberto Onofrietti e' piacevolissima.Adoro che,senza cambiare tono di voce,senza usare falsetto,riesce a farmi percepire,viverli,i diversi personaggi.
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Generale
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Storia
- Fiamma
- 23/04/2020
Un buon vecchio giallo ...
... un poco ingenuo pieno di buoni principi ! Ogni tanto è bello ritornare indietro nel tempo quando i gialli erano come indovinelli dove il colpevole era nascosto tra le persone normali con spinte all'omicidio molto basilari e semplici! l'ho ascoltato volentieri e ne ascolterò altri di G.S.
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Generale
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Storia
- olto
- 17/01/2020
Complicato😿
Storia troppo intrigata con finale poco credibile anche se possibile.
Non mi ha entusiasmato. Buona la lettura.
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 12/01/2020
Non il miglior Scerbanenco
Il treno è uno stereotipo del giallo classico che poco si confa all'autore. Idem per il cane. Troppi accadimenti improbabili che non sono nelle corde dell'autore. Stile 7 Contenuto 4,5. Media 6-