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Uomini ragno
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 4 ore e 52 min
- Categorie: Letteratura e Narrativa, Antologie e racconti brevi
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Il cane che parla
- I casi di Arthur Jelling 5
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 5 ore e 9 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
"Deve essere difficile per il vero colpevole sfuggire alle vostre investigazioni. Può non aver lasciato alcuna traccia materiale, ma voi cercate invece quelle morali e finite per trovarlo". Di Scerbanenco colpisce, soprattutto nei cinque gialli della serie con Arthur Jelling, il miscuglio di realismo e fantastico, di logica investigativa e psicologia. Un insieme che, ben amalgamato, dà ai suoi polizieschi una vaga atmosfera da cruda fiaba. L'effetto fiabesco è marcato dalla singolarità del timidissimo investigatore, dotato di una profondità psicologica da veggente.
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Logico e attraente
- Di Cliente Amazon il 22/12/2018
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La bambola cieca
- I casi di Arthur Jelling 2
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 6 ore e 53 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Il milionario Déravans, accecato da un incidente, può essere guarito solo dall'ardita chirurgia del professor Linden. Questi riceve una minaccia di morte prontamente eseguita, minaccia trasmessa per mezzo di una bambola cieca. Il timido archivista capisce che l'unica via da seguire è capire cosa Déravans non avrebbe dovuto vedere se restituito alla luce.
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eccellente thriller
- Di Elena Tomba il 22/07/2018
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Uccidere per amore
- Racconti 1948-1952
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 7 ore e 23 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Nel suo ambiente di scrittori e giornalisti lo chiamavano "macchina per scrivere storie". Infatti, nella sua vita non lunga, Scerbanenco ne scrisse qualche migliaio, disparati e dispersi per genere e formato, dal rosa al poliziesco, dal racconto per il rotocalco al volume romanzesco.
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perfetto
- Di Franktredita il 04/04/2020
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L'antro dei filosofi
- I casi di Arthur Jelling 4
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 6 ore e 26 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Per contagiare l'ascoltatore, a Scerbanenco bastano pochi tratti. Già la presentazione iniziale, secca e lapidaria, degli Steve, i "filosofi", e del loro "antro", è sufficiente a rendere inevitabile il crimine. Il giallo si preannuncia subito come il dramma del fanatismo e delle sue conseguenze fatali.Sono quattro gli Steve, cultori teorici e pratici di scienze morali, vivono monacalmente in una squallida villetta di periferia, l'antro dei filosofi.
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Geniale
- Di Paolino il 09/10/2018
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Nessuno è colpevole
- I casi di Arthur Jelling 3
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 5 ore e 59 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
La terza indagine dell'archivista della polizia di Boston Arthur Jelling. È stato ucciso un uomo durante una partita di caccia, e il suo compagno è reo confesso, senza dubbi, senza tentennamenti, con piena convinzione di tutti. Solo Jelling resiste all'acquietamento generale e per dimostrare la sua ragione si intestardisce nella più astrusa delle dimostrazioni per assurdo. Avendo archiviato casi su casi, lui sa benissimo che la realtà supera sempre la fantasia.
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Inimitabile
- Di Angy il 18/08/2018
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Lo scandalo dell'osservatorio astronomico
- I casi di Arthur Jelling 6
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 4 ore e 59 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Arthur Jelling è un investigatore abbastanza speciale. Anzitutto, non si sente un poliziotto: il suo ruolo nella polizia di Boston è soltanto quello di archivista; lui stesso si definisce un consulente di giustizia. In secondo luogo, le sue inchieste virano volentieri verso scelte umane impreviste, quasi mirasse, lui che, timidissimo, preferirebbe sempre la pace a ogni vittoria, a risanare il disordine del delitto oltre che trovare semplicemente il colpevole.
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Sorprendente
- Di Mila Degrassi il 08/11/2018
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Il cane che parla
- I casi di Arthur Jelling 5
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 5 ore e 9 min
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Generale
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Lettura
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Storia
"Deve essere difficile per il vero colpevole sfuggire alle vostre investigazioni. Può non aver lasciato alcuna traccia materiale, ma voi cercate invece quelle morali e finite per trovarlo". Di Scerbanenco colpisce, soprattutto nei cinque gialli della serie con Arthur Jelling, il miscuglio di realismo e fantastico, di logica investigativa e psicologia. Un insieme che, ben amalgamato, dà ai suoi polizieschi una vaga atmosfera da cruda fiaba. L'effetto fiabesco è marcato dalla singolarità del timidissimo investigatore, dotato di una profondità psicologica da veggente.
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Logico e attraente
- Di Cliente Amazon il 22/12/2018
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La bambola cieca
- I casi di Arthur Jelling 2
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 6 ore e 53 min
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Generale
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Lettura
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Storia
Il milionario Déravans, accecato da un incidente, può essere guarito solo dall'ardita chirurgia del professor Linden. Questi riceve una minaccia di morte prontamente eseguita, minaccia trasmessa per mezzo di una bambola cieca. Il timido archivista capisce che l'unica via da seguire è capire cosa Déravans non avrebbe dovuto vedere se restituito alla luce.
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- Di Elena Tomba il 22/07/2018
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Uccidere per amore
- Racconti 1948-1952
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 7 ore e 23 min
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Lettura
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Storia
Nel suo ambiente di scrittori e giornalisti lo chiamavano "macchina per scrivere storie". Infatti, nella sua vita non lunga, Scerbanenco ne scrisse qualche migliaio, disparati e dispersi per genere e formato, dal rosa al poliziesco, dal racconto per il rotocalco al volume romanzesco.
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perfetto
- Di Franktredita il 04/04/2020
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L'antro dei filosofi
- I casi di Arthur Jelling 4
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
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Generale
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Lettura
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Storia
Per contagiare l'ascoltatore, a Scerbanenco bastano pochi tratti. Già la presentazione iniziale, secca e lapidaria, degli Steve, i "filosofi", e del loro "antro", è sufficiente a rendere inevitabile il crimine. Il giallo si preannuncia subito come il dramma del fanatismo e delle sue conseguenze fatali.Sono quattro gli Steve, cultori teorici e pratici di scienze morali, vivono monacalmente in una squallida villetta di periferia, l'antro dei filosofi.
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- Di Paolino il 09/10/2018
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Nessuno è colpevole
- I casi di Arthur Jelling 3
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 5 ore e 59 min
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Lettura
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Storia
La terza indagine dell'archivista della polizia di Boston Arthur Jelling. È stato ucciso un uomo durante una partita di caccia, e il suo compagno è reo confesso, senza dubbi, senza tentennamenti, con piena convinzione di tutti. Solo Jelling resiste all'acquietamento generale e per dimostrare la sua ragione si intestardisce nella più astrusa delle dimostrazioni per assurdo. Avendo archiviato casi su casi, lui sa benissimo che la realtà supera sempre la fantasia.
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Inimitabile
- Di Angy il 18/08/2018
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Lo scandalo dell'osservatorio astronomico
- I casi di Arthur Jelling 6
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 4 ore e 59 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Arthur Jelling è un investigatore abbastanza speciale. Anzitutto, non si sente un poliziotto: il suo ruolo nella polizia di Boston è soltanto quello di archivista; lui stesso si definisce un consulente di giustizia. In secondo luogo, le sue inchieste virano volentieri verso scelte umane impreviste, quasi mirasse, lui che, timidissimo, preferirebbe sempre la pace a ogni vittoria, a risanare il disordine del delitto oltre che trovare semplicemente il colpevole.
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Sorprendente
- Di Mila Degrassi il 08/11/2018
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Sei giorni di preavviso
- I casi di Arthur Jelling 1
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 7 ore e 1 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Un attore, famoso e narcisista, si barrica in casa perché riceve avvisi, sempre più minacciosi. La scoperta del mittente dei messaggi di morte è affidata all'archivista della polizia. L'impresa di Jelling si complica: un omicidio che non si sa bene se compiuto effettivamente e un'inchiesta su premesse ipotetiche, mirante a smontare la sua stessa tesi investigativa.
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Una bella sorpresa
- Di Cliente Amazon il 28/11/2018
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Nebbia sul naviglio
- e altri racconti gialli e neri
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 5 ore e 1 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Venti racconti scritti per giornali e riviste tra il 1936 e il 1948, raccolti in "tre tempi" della carriera dello scrittore - spiega il curatore del volume Roberto Pirani cui si deve il loro ritrovamento - che documentano per la prima volta le tappe del lungo percorso "noir" di Scerbanenco, di quel "noir" da molti ancora legato esclusivamente alle opere degli anni Sessanta.
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Un po' folle
- Di AlessandroS il 27/12/2018
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Rossa
- Ciclo del Nuovo Messico 2
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 7 ore e 58 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
A questo autore dall'inconfondibile vena pessimista e cruda, dall'originale scrittura raffinata e apparentemente naturale, tratta dal linguaggio parlato, ma piena di intrusioni e slanci d'autore, appartiene una serie di romanzi dimenticati, a metà tra il romanzo criminale e il western. A questo filone, quasi sfociante nel dramma antirazzista, che allora furoreggiava in certo cinema e in certo teatro americano alla Tennessee Williams, appartiene "Rossa".
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Molto piacevole
- Di Utente anonimo il 26/04/2019
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Annalisa e il passaggio a livello
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti, Valentina Bartolo
- Durata: 2 ore e 52 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Nell'opera di Scerbanenco - il padre indiscusso del noir italiano e il creatore di Duca Lamberti, il detective amaro della "Milano nera" - l'esperienza della guerra e della fuga in Svizzera nel 1943, segnano una svolta. Una perdita dell'innocenza: la sfiducia in quello che egli denomina "il mondo degli dei e dei miti", di ogni concezione dimentica della qualità terrena, "inconsistente" dell'essere umano, prende il sopravvento.
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Noioso
- Di donnadelfaro il 12/12/2020
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La mia ragazza di Magdalena
- Ciclo del Nuovo Messico 1
- Di: Giorgio Scerbanenco
- Letto da: Alberto Onofrietti
- Durata: 5 ore e 49 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Con lo pseudonimo di John Colemoore, e con i quattro romanzi del cosiddetto "Ciclo del Nuovo Messico", Giorgio Scerbanenco sceneggiava, per i lettori assetati di sogni e di evasioni, le immagini del deserto americano con i suoi pistoleri solitari e i desperados, venuti dai western più in voga e certamente dal cow boy più malinconico di tutti, Gregory Peck.
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Storia d'amore e di gangster
- Di Cliente Amazon il 08/03/2019
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Il posto di ognuno
- L'estate del commissario Ricciardi
- Di: Maurizio De Giovanni
- Letto da: Paolo Cresta
- Durata: 9 ore e 43 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Napoli, agosto 1931. Un caldo soffocante, infernale, avvolge la città e si spande nelle stanze buie dei palazzi. La festa di Santa Maria Regina, con il suo tradizionale falò, è appena passata, quando il corpo senza vita della bellissima duchessa Adriana Musso di Camparino viene trovato dalla governante. Anche questa volta saranno le ultime parole della vittima, misteriosamente percepite dal commissario Ricciardi, a guidare l'indagine.
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ottima interpretazione
- Di Anna Maria Lingeri il 16/05/2019
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Il giorno dei morti
- L'autunno del commissario Ricciardi
- Di: Maurizio De Giovanni
- Letto da: Paolo Cresta
- Durata: 9 ore e 29 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
1931. Sullo scalone di Capodimonte, nella gelida alba di un autunno umido di pioggia, viene ritrovato un bambino morto. È Tetté, un piccolo scugnizzo senza famiglia né amici. Il freddo, la fame o una malattia sembrano le cause più probabili del decesso, ma il commissario Ricciardi non si accontenta e da solo prende a scavare nelle vite di cui nessuno si cura, di cui nessuno sa niente. Nemmeno il suo dono questa volta lo aiuta, nel luogo del ritrovamento non avverte alcuna voce. Fino al giorno dei morti.
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eccezionale
- Di Cliente Amazon il 18/11/2019
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Lo strano caso di Maria Scartoccio
- Ovvero, Un brutto fatto di cronaca a Sestri Ponente
- Di: Renzo Bistolfi
- Letto da: Renzo Bistolfi
- Durata: 7 ore e 39 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Sestri Ponente, novembre 1956. La palazzina di via D'Andrade ospita un campionario di umanità molto varia: la sarta laboriosa aiutata da una giovane apprendista timida e bella; l'oste truffaldino; la vedova insolvente con il figlio dalle spalle larghe, la vita stretta e poca voglia di faticare; la cinquantenne con tanti figli ma nessun marito... Tutti sanno tutto - o quasi - di tutti. Alcuni sono amici, altri si sopportano, tutti si danno una mano per affrontare le ristrettezze. E c'è una cosa che unisce indissolubilmente gli abitanti di via D'Andrade: l'odio per la loro padrona di casa.
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ma...
- Di NdR il 19/09/2020
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Per mano mia
- Il Natale del commissario Ricciardi
- Di: Maurizio de Giovanni
- Letto da: Paolo Cresta
- Durata: 8 ore e 52 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
1931. Mentre la città attende la prima di Natale in casa Cupiello, dietro l'immagine di ordine e felicità propagandata dal regime fascista, crescono povertà e disperazione. In un ricco appartamento vicino Mergellina vengono trovati i cadaveri di un funzionario della Milizia, Emanuele Garofalo, e di sua moglie Costanza. La statuina di san Giuseppe, patrono dei lavoratori, giace infranta a terra. Sulla scena del delitto, Ricciardi, che ha l'amaro dono di vedere e sentire i morti ammazzati, ascolta le ultime frasi della coppia, che non gli dicono granché.
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LETTORE FANTASTICO
- Di Angelina il 03/03/2020
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Una storia semplice
- Di: Leonardo Sciascia
- Letto da: Sergio Rubini
- Durata: 59 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Alla vigilia della festa di san Giuseppe, negli uffici quasi deserti della polizia arriva una strana telefonata. Giorgio Roccella dice al brigadiere che devono vedere una cosa che ha trovato in casa. L'indomani, quando il carabiniere si reca nel villino per rispondere alla chiamata, lo trova con una pallottola in testa e una vecchia Mauser sulla scrivania. Suicidio, decreta il questore. Ma Roccella, prima di morire, ha scritto su un foglio: "Ho trovato." Quel punto incongruo è il primo degli indizi che condurranno il brigadiere verso una verità molto diversa.
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un grande autore da ascoltare sempre
- Di Andrea Marcianò il 14/01/2021
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Km 123
- Di: Andrea Camilleri
- Letto da: Chiara Francese
- Durata: 2 ore e 38 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Tutto inizia con un cellulare spento. A telefonare è Ester, a non rispondere è Giulio, finito in ospedale a causa di un brutto tamponamento sulla via Aurelia. A riaccendere il telefonino, invece, è Giuditta, la moglie di Giulio, che ovviamente di Ester non sa nulla. Potrebbe essere l'inizio di una commedia rosa, ma il colore di questa storia è decisamente un altro: un testimone, infatti, sostiene che quello di Giulio non sia stato un incidente, ma un tentato omicidio, e la pratica passa dagli uffici dell'assicurazione a quelli del commissariato.
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Non ti può deludere!
- Di Sara il 08/04/2019
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Una brutta faccenda
- Un'indagine del commissario Bordelli
- Di: Marco Vichi
- Letto da: Lorenzo Degl'Innocenti
- Durata: 8 ore e 29 min
- Versione integrale
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Generale
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Lettura
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Storia
Ancora un caso per il commissario Bordelli, e questa volta è davvero una brutta faccenda. Siamo nell'aprile del '64, ma la primavera proprio non si decide ad arrivare. Firenze è coperta da un cielo grigio e umido, un cielo triste che non preannuncia niente di buono. Così come niente di buono preannuncia l'arrivo in commissariato di un ometto piccolo piccolo che, con l'aria allarmata, insiste per essere accompagnato da Bordelli. È Casimiro, il suo amico nano, che ha appena scoperto il cadavere di un uomo in un campo sopra Fiesole.
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Una brutta faccenda si
- Di Mirna il 29/12/2019
Sintesi dell'editore
Stupisce che questi quattro racconti di Scerbanenco non siano stati notati e ripubblicati prima d'ora, per la verità che portano, nonché la loro importanza di testimonianza su come fu vissuto un periodo storico. Forse perché furono pubblicati nell'unica edizione nel 1946, tempi difficili e fragili di passaggio. Forse perché la successiva fama di inventore della "Milano calibro nove" mise in ombra l'altra, importante, produzione dello scrittore.
Sono racconti di guerra, ambientati negli anni feroci. Il primo nel periodo in cui sta maturando l'alleanza con Hitler, e del nuovo clima di complicità è vittima un giovane capitano del controspionaggio italiano che scopre un complotto nazista e viene abbandonato dai suoi comandi. Gli altri tre si svolgono quando l'Italia è occupata dall'esercito tedesco: la caccia solitaria contro una spia nazista infiltrata a Napoli; una trappola contro una linea partigiana che aiuta esuli a fuggire; la vendetta contro un agente che deporta ebrei italiani attraverso la Svizzera. E sono racconti sulla paura, senza dubbi o reticenze, da parte di uno scrittore pessimista e del tutto poco fedele a qualsiasi ideologia, su chi questa paura ha seminato e ne porta la colpa.
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Generale
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Storia
- Francesco Crippa
- 15/04/2020
Storie d'altri tempi raccontate magistralmente.
L' autore riesce a raccontare storie di altri tempi in maniera magistrale. La lettura davvero caratteristica trasporta l'ascoltatore nel contesto storico.
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Generale
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Storia
- olto
- 13/01/2020
Piacevolerrimo😀
Come da titolo, mi è piaciuto molto ascoltare questi episodi/racconti. Il fluido e ben interpretato modo di raccontare, per me, ha fatto la differenza che mi ha portato a dare il massimo dei voti.
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 17/12/2019
Racconti di guerra e spionaggio
Il grande giallo in Italia ha un solo nome: Giorgio Scerbanenco. In questo caso storie drammatiche e appassionanti ambientate in tempo di guerra. I primi tre racconti su quattro molto belli, l'ultimo sottotono. Stile e Contenuto 8
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Generale
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Storia
- maurizio
- 15/08/2020
Fuoristrada
Non è nelle corde del grande Scerbanenco ,ho fatto fatica a finirlo. Fuori dal contesto dei suoi personaggi
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Generale
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Storia
- Adri
- 12/07/2020
MITICO
SCERBANENCO. E 1 GRANDE. Dovrebbe essere riconosciuto come tale e studiato a scuola. Oltre ai gialli, mitici, i suoi romanzi sono “ pura letteratura”. Peccato sia considerato 1 autore “ di nicchia”. Siamo in pochi ad apprezzarlo, meriterebbe molto di più