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Gioia mia
- Letto da: Fabio Midolo
- Durata: 11 ore e 40 min
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Sintesi dell'editore
In cima a una collina che guarda l'Etna da un lato e il mare dall'altro, sorge una masseria circondata da uno spicchio di paradiso: terrazzamenti carichi di ulivi, fichi e pruni, orti traboccanti di erbe e prati fioriti a perdita d'occhio. Questa tenuta magnifica è frutto del sudore e della tenacia di Luisa Russo, che si è intestardita a trasformare le "quattro pietre perse" che le ha regalato suo marito in un castello. Anzi, in una "castidda", perché quella terra è femmina, su questo Luisa non ha dubbi. Femmina e frutto dell'amicizia tra femmine, perché se la Castidda esiste è grazie al successo del ristorante che ha aperto insieme ad Agata, Lisabetta, Violante, Lucietta e le altre amiche sue, conosciuto in tutta la Sicilia per i piatti deliziosi e l'atmosfera 'amurusa'. Tutta questa intraprendenza femminile dà parecchio sui nervi a suo marito Carmine, che la Castidda non può nemmeno sentirla nominare. Gli speculatori edilizi, invece, non riescono a staccarle gli occhi di dosso: il più agguerrito, presidente di una società assai poco limpida, ci vede già un albergo di stralusso, e per aggiudicarsela farebbe letteralmente carte false. Alle sue prepotenze mafiose Luisa resiste per mesi, finché, dopo l'ennesimo colpo basso, qualcosa le si rompe in petto: un sussulto, una vertigine, e in un attimo è a terra, rigida come una pupa di legno.
La corsa in ospedale, la rianimazione, le prime notizie incerte: Luisa è salva, è stabile, ma, per il momento, dorme. E mentre Carmine in sua assenza cerca di sbarazzarsi della Castidda e le amiche, per impedirglielo, la occupano come un fortino, mentre il figlio Giulio e il dottor Giona vegliano su di lei, Luisa continua a dormire. E, dormendo, va indietro nel tempo e ripesca brandelli di vita che la memoria aveva cancellato: certe giornate felici d'infanzia con quel nonno che la chiamava "gioia mia", il buco che la sua morte le ha scavato nel cuore, quello strano gelo addosso il giorno del matrimonio con Carmine... Fino a che da quel mare di scordanza viene a galla il ricordo riposto più a fondo, la ferita che brucia di più.
Tea Ranno ci regala un altro viaggio – pieno di saliscendi impetuosi e approdi inaspettati – nella sua, ormai celebre, terra d'amurusanza, quel posto meraviglioso e assolato in cui le pietre perse si trasformano in castelli, i ricordi si riparano con ago, filo e gentilezza, e le amicizie femminili salvano la vita.
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Cosa pensano gli ascoltatori di Gioia mia
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Generale
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Lettura
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Storia
- Marina
- 18/12/2022
Gioia mia
La lettura straordinariamente ci cala nell’ambiente siciliano per provare amurusanza e credere al soprannaturale che diventa realtà in stile Marquez e Toni Morrison sebbene la storia sia talvolta debole negli snodi fondamentali.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 10/10/2022
Scoperto per caso
Questo libro , scoperto per caso chiacchierando con una sconosciuta,mi ha riportato nella terra dove ho radici profonde.... Bellissimo!
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Generale
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Lettura
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Storia
- Jenna
- 01/01/2024
Bello ma maledettamente triste
La scrittura è fluente, il lettore talmente nella parte che riesce a far odiare e amare i personaggi. Da non siciliana, quando il lettore accompagna sberleffi, animosità e odiosità di pensieri e azioni del marito di Luisa in dialetto, fa paura. Una paura tale che una sente il mondo stesso come pericoloso finché ci sono uomini che ragionano come lui, con quella ancestralità e mascolinità tossica che, almeno nel mio immaginario, è amplificata dalla cadenza siciliana. Il libro è bello, ma dolente e triste. Triste perché alle volte, molte donne, sono causa del loro stesso male. Ho gradito il lungo finale ricco di speranza e guarigione perché diversamente il libro sarebbe stata una... tragedia.
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Storia
- Utente anonimo
- 04/11/2023
bello!
La storia mi ha portato in una parte delle mie radici più profonde. La lettura perfetta.
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Generale
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Storia
- Cliente Amazon
- 02/11/2023
Storia piacevole e coinvolgente
Ambientato in Sicilia, narra la storia di Luisa che, legata da un amore viscerale per la sua tenuta, deve lottare contro un marito-padrone e contro il dolore terribile della morte di sua figlia. La scrittura, pur con tanto lessico e frasi dialettali, è molto piacevole. Le descrizioni dei luoghi sono puntuali e molto precise. Lo consiglio
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Generale
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Lettura
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Storia
- Cliente Amazon
- 28/09/2023
Gioia mia
Bellissimo! Lettura perfetta, il dialetto siciliano si capisce perfettamente, a volte sembra di ascoltare una nenia! Complimenti!
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Storia
- Utente anonimo
- 06/04/2023
senso della vita
libro molto bello di una dolcezza infinita. lo consiglio vivamente e letto molto bene dal narratore
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Generale
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Storia
- rita
- 31/03/2023
Rinascere
Una storia di grande dolore e di grandissima speranza. Lettura (siciliana) ottima, coinvolgente ma non sopra le righe, con soltanto tre o quattro sviste. (In altri audiolibri ne ho sentite molte di più, purtroppo)
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Storia
- Dicolamia56
- 04/02/2023
Noioso
Non sono riuscita a finirlo. Non è il mio genere, dell'autrice ho ascoltato un altro libro, ma anche quello non mi è piaciuto.
Non condivido il successo che raccoglie.
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Storia
- gabriella luise
- 28/01/2023
Da leggere!
Molto bello anche questo racconto di questa brava scrittrice. lo consiglio vivamente. Buona lettura
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