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La sposa vermiglia
- Letto da: Carlotta Viscovo
- Durata: 13 ore e 36 min
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Sintesi dell'editore
Sicilia, 1926. Vincenzina Sparviero è la figlia attraente ma fragile di una famiglia di nobili siciliani, una ragazza, si dice in paese, troppo cagionevole per diventare madre. Ma della sua presunta sterilità al vecchio don Ottavio Licata non sembra importare granché, e così il matrimonio d'interesse fra la "palombella" mansueta e obbediente e il ricco sessantenne, fascista e mafioso, è combinato.
Un pomeriggio di primavera, però, quando il fidanzamento è stato ormai annunciato, improvvisamente Vincenzina incontra l'amore negli occhi ambrati di Filippo Gonzales. Da quel momento la ragazza si difende dal futuro che incombe imbastendo nella fantasia le immagini di una gioia impossibile: seduta alla finestra della sua stanza a ricamare e sognare, attende il passaggio della sagoma amata con il passo lento, le mani in tasca, uno sguardo fuggevole verso di lei.
Nella china lenta e inesorabile che conduce, sul filo della tragedia, al matrimonio annunciato, assaporiamo la storia struggente di un amore probabilmente impossibile.
Cosa pensano gli ascoltatori di La sposa vermiglia
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Generale
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Lettura
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Storia
- Patrizia e Mary
- 13/10/2021
carino
abbastanza bello non eccezionale, la scrittrice ha fatto sicuramente di meglio.
molto triste
belle fesc6
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Generale
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Lettura
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Storia
- Mery Palmas
- 28/04/2021
Quando le convenzioni sociali sono da evitare
Questo racconto ci coinvolge fin dalle prime pagine con un crescendo di avvenimenti che lasciano nell'ascoltatore un senso di impotenza verso la condizione della donna in generale e della protagonista in particolare. la lettura davvero ottima.
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Generale
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Lettura
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Storia
- silvana gulizia
- 20/08/2020
Bello ed emozionante
È uno di quei romanzi che si ascolta tutto di un fiato.
Molto brava la scrittrice, molto brava la lettrice
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Generale
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Lettura
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Storia
- Luisa
- 12/11/2023
Meraviglioso
Un libro bellissimo, di grande profondità e delicatezza. Una vicenda che si consuma nell’arco di pochi giorni ma che contiene decine di vite, decine di storie, una su tutte quella di una ragazza il cui destino è stato segnato dalla morte della sorella e, poi, dalla volontà di un padre ottuso e incapace di mettere la figlia davanti agli interessi della famiglia. Una storia di uomini e donne la cui debolezza si manifesta di molte forme e in mezzo ai quali la più forte si rivela essere la fragile ragazza malata, silenziosa e remissiva. Una scrittura raffinata, personaggi di immensa profondità, uno spaccato della Sicilia di un tempo con tutte le sue bellezze e i suoi orrori. Lettura meravigliosa di Carlotta Viscovo, bravissima, delicata, mai eccessiva nell’interpretazione ma coinvolgente e toccante dall’inizio alla fine.
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Generale
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Lettura
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Storia
- maurizio
- 06/04/2021
meraviglioso
bellissimo romanzo,racconto affine ad usi di un epoca in cui vittime dell'amore autentico erano sacrificate a falsi ideali .Complimenti alla scrittrice
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Generale
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Lettura
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Storia
- mapi
- 21/01/2022
Magistrale la lettura del libro
Questa è una storia triste, anche se molto coinvolgente. Le ragazze a quei tempi, ma anche oggi in alcuni paesi del mondo, sono abbandonate al loro destino di donne costrette ad accettare la vita scelta per loro dalla famiglia, sono dominate dall ignoranza altrui e da una società arretrata nei costumi. La lettura è magistrale, molto sentita e coinvolgente. Il libro scorre ma in alcuni punti è davvero molto prolisso in dettagli irrilevanti ai fini dello svolgimento del racconto. Grazie di esistere ad audible.... Ho svoltato.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Caterina Di Iorio
- 21/08/2023
Sogno o realtà ?
Gioco seducente di sogno e realtà . Un romanzo di altri tempi ma comunque avvincente e ben scritto. Consigliato
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Generale
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Lettura
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Storia
- francesca romani
- 02/01/2022
La sposa vermiglia
Scritto magnificamente ed altrettanto magnificamente letto
Bellissimo e coinvolgente ti porta a vivere in quel mondo di Sicilia
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Generale
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Lettura
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Storia
- luisa fracassini
- 20/12/2021
una donna
impeccabile tratteggio di una figura di donna troppo incompatibile con la sicilia degli anni 30: delicata ma inflessibile, ligia al dovere ma di animo fiero. Un finale annunciato, inaccettabile ma inevitabile
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Generale
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Lettura
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Storia
- Loulou
- 05/06/2021
La sposa tradita
Il romanzo dei rimpianti, dell’avrei voluto ma non l’ho fatto. Della codardia e dei silenzi. Del mostrare, senza però essere veramente. Dell’omertà e dell’avidità. Della stupidità e dell’indifferenza. Dei sogni, senza sostanza e forza. Evanescenti, da bimbetti. E se a Vincenzina posso perdonarlo visto che è poco più che bimba, l’atteggiamento dei “cosiddetti adulti” mi ha schifato. Tutti lì a “taliare” l’agnello sacrificale che va al macello e tutti lì ad accompagnarlo, con mormorii e finto compiacimento per non dar “scandalo”. Meglio morta che disonorata. Un fermo immagine della Sicilia di inizio 900 (mi auguro) e del suo modo di ragionare. La Ranno scrive sempre con uno stile personalissimo, elegante e raffinato, con tono autentico e vivo. Tutti i personaggi hanno spessore e personalità come pochi. E il caldo e il vento della Sicilia, ad un certo punto, te li senti addosso, sulla pelle. E il romanzo, tutto, è colmo di struggimento e poesia per l’amore contrastato fra Vincenzina e Filippo, ma - si c’è un ma - non mi ha ha fatto innamorare come mi aspettavo. Un po’ forse per questa cronaca di morte annunciata che pesa troppo sul racconto che si snoda nel tempo. Un po’ per questo continuo anticipare il finale delle storie dei vari personaggi che si incontrano. E anche l’oscillare fra passato e futuro, continuamente, confonde e appesantisce. I lunghi elenchi di biancheria (nel finale soprattutto) o cibarie, se da un lato dipingono il momento con colori più vividi, dall’altro un po’ annoiano e un po’ sono fuori luogo. Brava la lettrice, anche se in alcuni momenti il tono, soprattutto quando i personaggi pongono delle domande, l’ho trovato non consono è un po’ fastidioso.
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