Arrigoni e il delitto in redazione
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Letto da:
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Luca Sbaragli
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Di:
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Dario Crapanzano
A proposito di questo titolo
Milano, 1958. Leonardo Bruni dirige l'omonima e fortunata casa editrice con sede in Porta Venezia. Tra i suoi collaboratori spicca Alberto Masserini, correttore di bozze poi promosso a redattore capo dopo aver scovato e fatto pubblicare un romanzo di successo.
La sua fortuna però si esaurisce presto, perché viene trovato con la gola squarciata nel suo appartamento in via Settala.
L'assassinio del giovane e brillante redattore capo porta Arrigoni a indagare in un ambiente per lui del tutto nuovo, quello dell'editoria. Il caso si presenta piuttosto complicato: l'omicidio è avvenuto a casa della vittima, ma non c'è traccia di forzature alla porta d'ingresso né tanto meno impronte digitali: l'assassino ha agito con freddezza e lucidità.
L'indagine mette il commissario in contatto con i vari personaggi che hanno a che fare con la casa editrice: l'editore, la moglie e i componenti dei diversi reparti, più il classico ricorso alla portinaia della vittima. Ma non ne esce un gran che, se non che il defunto aveva una forte passione per le donne e il gioco d'azzardo. L'inchiesta si allarga così coinvolgendo anche conoscenze extra lavorative del Masserini...
La soluzione del caso alla fine arriverà nel modo più inaspettato e imprevedibile, con la scoperta di un assassino assolutamente insospettabile.
Dario Crapanzano, nato a Milano, nel 1970 ha pubblicato la guida sentimentale A Milano con la ragazza...e no. Ha esordito come romanziere nel 2011 con Il giallo di via Tadino, creando il personaggio del commissario Mario Arrigoni, protagonista di numerose inchieste tra le quali Arrigoni e l'omicidio nel bosco (SEM, 2018). Sempre con SEM ha pubblicato anche La prima indagine di Margherita Grande, La squillo e il delitto di Lambrate e Una contessa di Chinatown.
©2022 SAGA Egmont (P)2022 SAGA EgmontCosa pensano gli ascoltatori di Arrigoni e il delitto in redazione
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Generale
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Storia
- Luciano Gatto
- 07/08/2022
piacevole
audiolibro che si sente in modo gradevole, tenendo sempre vivo l'interesse dell'ascoltatore che viene introdotto nella storia di un interessante delitto passionale
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Generale
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Lettura
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Storia
- Laura Caruso
- 01/06/2022
Carino
Letto bene trama ben sviluppata che si dipana velocemente... Il lettore è piacevole da ascoltare....
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Generale
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Lettura
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Storia
- Monica
- 15/05/2022
mediocre
scritto in modo quasi scolastico, dialoghi poco spontanei e indagini poco accurate, per chi legge gialli da decenni. Buoni i personaggi e la lettura.
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Storia
- luciana
- 07/08/2022
piacevole ma non indimenticabile
giallo piacevole, godibile più per la forma che nel contenuto: ho trovato infatti la trama scorrevole ma fin troppo banale. nel complesso, di gran lunga inferiore rispetto a “la squillo e il delitto di lambrate”, che invece consiglio di ascoltare.
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Generale
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Storia
- tatalla
- 03/01/2024
Il festival del cliché
A dir poco banale. A cominciare dalla solita, classica, ciarliera portiera con casa povera ma pulitissima (ma una portiera con casa sporca mai??) che trova il cadavere perché il tizio non è uscito alla solita ora, quindi si sente in diritto, un'ora dopo, di entrare nell'appartamento con le sue chiavi! Ma non farmi ridere! Se non trovi un altro modo, lascia stare e scrivi qualcos'altro! Personaggi macchiette, a iniziare dal protagonista. Dialoghi impensabili nella quotidianità, anche e soprattutto in quella di un commissario col suo ispettore, persino nell'Italia degli anni cinquanta! Mollato senza manco finire il primo capitolo, e senza rimpianti.
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Generale
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Storia
- Utente anonimo
- 16/05/2022
Noia
non so dire quanto sia noioso questo libro ho resistito fino al termine sperando in un miglioramento che non c'è stato... il narratore non ha aiutato
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