Audible Original: il nuovo audiolibro di J.D. Kirk è disponibile in lingua italiana
Su Audible arriva LUI (HIM), il thriller psicologico di JD Kirk, vincitore del premio Miglior Giallo/Thriller ai British Audio Awards. In questo articolo scopriamo la sua trama insieme ad altri romanzi consigliati in cui l'IA e' protagonista. Prima, però, esploriamo alcune tra le principali applicazioni dell'intelligenza artificiale che si stanno diffondendo rapidamente in molti ambiti della vita quotidiana.
Ecco alcuni esempi concreti. Nei media, l'IA generativa viene utilizzata per creare contenuti ed è capace di apprendere dai modelli e dai dati con cui e' stata addestrata. In ambito sanitario, oltre a gestire grandi volumi di dati clinici, l'IA viene sempre piu' impiegata per supportare le diagnosi. Un ruolo che puo' sembrare intimidatorio, ma anche rassicurante: chi meglio di una "supermente" puo' incrociare informazioni provenienti da diverse discipline della medicina, un campo oggi spesso troppo compartimentato?
La lista è lunga: scopriamo alcuni dei settori in cui l’IA sta rivoluzionando il nostro modo di vivere e lavorare.
Principali ambiti di applicazione dell'Intelligenza Artificiale
Finanza: analisi avanzata dei dati per individuare frodi, anticipare le fluttuazioni dei mercati e ottimizzare le strategie di investimento.
Industria e manifattura: automazione dei processi produttivi, manutenzione predittiva e sistemi evoluti di controllo della qualita'.
Mobilita' e logistica: sviluppo di veicoli autonomi, gestione intelligente dei flussi di traffico e ottimizzazione delle catene di distribuzione.
Istruzione: percorsi di apprendimento personalizzati, tutor virtuali e monitoraggio continuo dei progressi degli studenti.
Agricoltura: monitoraggio intelligente delle colture, rilevamento precoce delle malattie delle piante e ottimizzazione dell'uso di acqua e fertilizzanti.
Energia e ambiente: gestione delle smart grid, previsione dei consumi energetici e monitoraggio dell'impatto climatico.
Pubblica amministrazione: digitalizzazione e automazione dei servizi ai cittadini, analisi dei dati territoriali e supporto alla sicurezza urbana.
Arte e creativita': strumenti a supporto della creazione artistica, del design e dei contenuti digitali, che ampliano le possibilita' espressive dell'uomo.
Naturalmente, questa e' solo la parte piu' visibile delle molteplici applicazioni dell'IA. Accanto alle opportunita', emergono anche zone d'ombra che non possono essere ignorate. L'IA generativa, ad esempio, puo' produrre "allucinazioni", fornendo informazioni errate ma apparentemente plausibili. Il fenomeno dei "deep fake", inoltre, rischia di avere conseguenze sociali e politiche di ampia portata. Sempre piu' persone, poi, si affidano ai chatbot per condividere fragilita' emotive: in alcuni casi, emergono persino riferimenti a pensieri di autolesionismo o suicidio, aprendo interrogativi etici di grande complessita'.
E che dire di Neo, il robot umanoide domestico lanciato da un'azienda statunitense, capace di svolgere compiti come piegare i vestiti, organizzare gli scaffali o suggerire ricette personalizzate? Sebbene rappresenti un passo concreto verso una sorta di "fantascienza domestica", Neo richiede ancora supervisione umana e utilizza i dati degli utenti per migliorare le proprie prestazioni, sollevando questioni cruciali legate a privacy, sicurezza e controllo. Eppure, il processo sembra ormai irreversibile: Neo, o uno dei suoi successori, prima o poi entrera' nelle nostre case e, forse, si siedera' accanto a noi per guardare un film su Netflix. Realistico, non trovi?
Infine, c'e' un tema troppo spesso sottovalutato: l'impatto ambientale dell'IA. Ogni utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale generativa — dalla scrittura di testi alla creazione di immagini, fino alle attivita' di ricerca — comporta un significativo consumo di energia. I modelli piu' avanzati richiedono server ad alte prestazioni e data center operativi 24 ore su 24, con un fabbisogno elettrico paragonabile a quello di intere citta'. Nel lungo periodo, questo solleva interrogativi cruciali sulla sostenibilita' tecnologica e sulla necessita' di soluzioni piu' efficienti dal punto di vista energetico.
Le questioni e le sfide che l'IA ci pone sono dunque numerose e complesse. Questo "confine", sempre piu' esteso e sempre meno definito, alimenta dibattiti accesi e polemiche continue, ma genera anche disorientamento. Eppure, se si chiedesse a un'intelligenza artificiale generativa quale sia il suo scopo, con ogni probabilita' risponderebbe: "Aiutare, imparare e offrire informazioni in modo rapido ed efficiente".
L'Intelligenza Artificiale nella letteratura
Anche la letteratura, come ogni altro ambito del sapere umano, sta iniziando a integrare l'intelligenza artificiale come supporto alle trame. E non solo. Uno dei primi libri scritti con l'aiuto dichiarato e riuscito dell'intelligenza artificiale e' Tokyo Sympathy Tower della scrittrice giapponese Rie Kudan, vincitore del prestigioso Premio Akutagawa nel 2024. In questo caso, l'autrice ha utilizzato esplicitamente un'IA generativa, in particolare il chatbot ChatGPT, per sviluppare una parte dell'opera (circa il 5%), suscitando un acceso dibattito online.
Il libro, pubblicato nel 2024, presenta un futuro distopico e allo stesso tempo carico di compassione, ed esplora il modo in cui il linguaggio e l'architettura possano liberare o imprigionare le persone. La protagonista, un'architetta del futuro, interagisce con intelligenze artificiali mentre riflette su temi quali empatia, colpa e responsabilita'. La narrazione intreccia eventi storici e finzione, sollevando interrogativi sul potere del linguaggio e sulla trasformazione sociale. Il romanzo Tokyo Sympathy Tower e' stato premiato nell'ambito di uno dei piu' importanti riconoscimenti letterari giapponesi per giovani autori, dando origine a un intenso dibattito sulla legittimita' dell'uso dell'IA nella scrittura letteraria. Non e' un caso che alcune delle prime riflessioni letterarie sull'intelligenza artificiale provengano proprio dal Giappone, un Paese dalle mille sfaccettature che, per storia e tradizione, incarna perfettamente la sintesi spazio-temporale tra un futuro prossimo e le tendenze di un presente sempre piu' futuristico.
Ti consigliamo anche un altro autore giapponese, il cui stile vibrante e l'originalita' del modo di comunicare sapranno catturarti: Uketsu. Questo enigmatico performer, la cui identita' di genere rimane incerta, si cela dietro una maschera di cartapesta e una voce distorta, elementi che accrescono ulteriormente l'aura di mistero che lo circonda.
Con il romanzo Strani disegni, Uketsu ha conquistato il pubblico internazionale grazie a una narrazione che fonde l'horror psicologico con atmosfere inquietanti e perturbanti. La storia segue Konno Naomi, una bambina matricida che, dopo un'infanzia tragica, trova un nuovo scopo come ostetrica. Il racconto ruota attorno a disegni enigmatici che svelano la complessa psiche dei personaggi, sfumando i confini tra vittima e carnefice. Uketsu trasforma il perturbante in arte, accompagnando il lettore in un viaggio oscuro e magnetico. Sebbene l'intelligenza artificiale non abbia un ruolo diretto nella trama di Strani disegni, l'autore sfrutta solitamente strumenti digitali, come video e performance interattive, per espandere e approfondire il proprio universo narrativo.
Continua a leggere: Chi è davvero Uketsu? Il mistero dietro lo scrittore YouTuber giapponese
Last but not least, ti segnaliamo il nuovo e imperdibile Audible Original in cui l'intelligenza artificiale mette in discussione le nostre certezze, sfumando i confini tra realta' e finzione. Si tratta del nuovo thriller LUI, di JD Kirk.
Scoprilo con noi e leggi l'intervista ai due narratori del nuovo Audible Original LUI: Federica De Bortoli e Attilio Fontana.
Di cosa parla LUI di J.D. Kirk?
Su Audible e' appena uscito un audiolibro imperdibile, perfetto per chi desidera esplorare il tema dell'intelligenza artificiale e la sua integrazione all'interno di una trama narrativa. Intitolato LUI, e' stato scritto da JD Kirk, pseudonimo del pluripremiato scrittore, sceneggiatore e autore di fumetti Barry Hutchison.
Nato e cresciuto a Fort William, nelle Highlands scozzesi, Barry Hutchison ha pubblicato oltre 140 libri per bambini e piu' di 15 per adulti, utilizzando lo pseudonimo JD Kirk per i suoi romanzi gialli e di mistero. Attualmente vive a Fort William con la moglie e i due figli. Secondo quanto riportato nella sua biografia, nemmeno lui sa cosa significhi "JD".
Leggi anche: Audiolibri simili a Black Mirror
La trama di LUI richiama un celebre (e ormai storico) episodio di Black Mirror, ma il futuro immaginato da JD Kirk e' ancora più inquietante. Dopo la morte del marito Nick in un incidente stradale, Sarah scopre un programma di intelligenza artificiale, EternaTech, che permette di interagire con una versione digitale del coniuge defunto. Questa copia "virtuale" di Nick, che parla e agisce come lui, la guida alla scoperta di segreti nascosti e la costringe a confrontarsi con verità scomode, sfumando il confine tra reale e artificiale.
Man mano che si immerge nel rapporto con questa versione digitale del marito, Sarah svela aspetti inediti degli ultimi giorni di Nick che virano in un intricato thriller. Fino a che punto possiamo manipolare la realtà attraverso l'IA prima che il confine tra vero e virtuale scompaia del tutto? Quanto siamo disposti a sostituire ricordi, emozioni e legami umani con simulazioni digitali, rischiando di perdere la capacità di distinguere e affrontare la realtà per quella che è?
Se vuoi riflettere su queste domande, lasciarti coinvolgere dall’intrigo e vuoi scoprire uno scrittore scozzese capace di catturarti con il suo stile narrativo unico non perderti LUI, il nuovo Audible Original, narrato con maestria da Federica De Bortoli e Attilio Fontana.
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FAQ sulla richiesta di fermare lo sviluppo della superintelligenza artificiale
Sapevi che oltre 800 figure pubbliche, tra scienziati, imprenditori e membri della famiglia reale britannica, hanno chiesto di sospendere lo sviluppo di intelligenze artificiali capaci di superare l’intelligenza umana, fino a quando non sarà garantita la loro sicurezza? L’iniziativa, promossa dal Future of Life Institute nell’ottobre 2025, mira a prevenire rischi sociali, economici ed esistenziali legati alla superintelligenza artificiale. Scopriamo di cosa si tratta.
Chi sono gli esperti che hanno chiesto di bloccare lo sviluppo della superintelligenza artificiale?
Oltre 1.500 esperti, accademici, scienziati, tecnologi e figure pubbliche hanno firmato una petizione per sospendere lo sviluppo della superintelligenza artificiale fino all’adozione di misure di sicurezza adeguate. Tra i firmatari figurano nomi di spicco come Geoffrey Hinton, Yoshua Bengio, Steve Wozniak e altre personalità influenti nei campi della scienza, della tecnologia e della politica.
Qual è l’obiettivo della petizione?
La petizione chiede una moratoria sullo sviluppo di sistemi di intelligenza artificiale con capacità di “superintelligenza” (IA generale) fino a quando non siano disponibili prove concrete della loro sicurezza. Gli esperti avvertono che, senza adeguate salvaguardie, lo sviluppo incontrollato della superintelligenza potrebbe rappresentare un serio rischio per l’umanità.
Perché è urgente fermare lo sviluppo della superintelligenza?
I firmatari temono che l’IA generale, se sviluppata senza limiti, possa comportare rischi esistenziali: perdita di controllo sulla tecnologia, minacce alla sicurezza e all’autonomia umana, e persino l’estinzione della specie. La preoccupazione principale è che l’IA possa evolvere oltre il controllo umano, generando pericoli imprevedibili.
Chi sono alcuni dei firmatari più noti?
Tra i nomi più conosciuti figurano Geoffrey Hinton, considerato il “padrino dell’IA moderna”, Yoshua Bengio, uno dei massimi esperti di apprendimento automatico, e Steve Wozniak, cofondatore di Apple. Altri firmatari illustri includono Richard Branson, Susan Rice, Mike Mullen e i duchi del Sussex, Harry e Meghan Markle. La petizione ha anche il sostegno di personalità del mondo della cultura e dell’intrattenimento, come Will.i.am e Yuval Noah Harari.
Qual è l’opinione del pubblico sull’intelligenza artificiale?
Ricerche e sondaggi mostrano che una larga fetta della popolazione, soprattutto negli Stati Uniti, è preoccupata per lo sviluppo rapido e poco regolamentato dell’IA. Il 64% degli intervistati ritiene che la superintelligenza non dovrebbe essere sviluppata finché non sia dimostrata la sua sicurezza e controllabilità, mentre il 73% sostiene la necessità di una regolamentazione rigorosa dei sistemi avanzati di intelligenza artificiale.
E tu? Cosa ne pensi dell'IA e del suo impatto sulle nostre vite?
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