Se ami i libri, la biblioteca di Umberto Eco è probabilmente simile alla tua idea di paradiso. Distese di volumi a perdita d’occhio, ammassati su scaffali che sembrano non finire mai, i cui dorsi intarsiati, colorati, antichi o moderni ma sempre preziosi scatenerebbero la curiosità di qualsiasi bibliofilo. 

L’”antibiblioteca” di Umberto Eco, come amava chiamarla lui, nella quale i libri ancora da leggere erano più importanti di quelli già conosciuti, è senza dubbio il miglior biglietto da visita per presentare questo scrittore, saggista, filosofo, semiologo, medievalista e critico culturale che se n’è andato nel 2016 a 84 anni. Eco ci ha lasciato un'eredità inestimabile: importanti studi sulla semiotica (la scienza dei segni), romanzi divenuti famosi in tutto il mondo come Il nome della rosa, riflessioni sulla cultura pop e sugli effetti di internet sulla società, saggi di critica letteraria e filosofica e tanto, tantissimo altro.

In questo articolo ti presentiamo alcuni tra i libri più interessanti di Umberto Eco, utili a conoscere meglio l’autore, il suo stile e le sue idee.


Umberto Eco: i libri

I migliori libri di Umberto Eco - romanzi

Il nome della Rosa

Questo romanzo pubblicato nel 1980, che narra i misteriosi crimini avvenuti in un monastero medievale decifrati dal francescano Guglielmo da Baskerville e dal suo ingenuo assistente, Adso de Melk, è diventato uno dei libri italiani più conosciuti nel mondo. Le ragioni del successo? Un intreccio avvincente con molteplici piani di interpretazione, dialoghi indimenticabili, citazioni filosofiche e un’ottima ricostruzione storica. Per questi e per molti altri motivi, Il nome della rosa è unanimemente considerato un capolavoro della letteratura, che Tommaso Ragno ha interpretato magistralmente nella versione audiolibro ascoltabile su Audible.

Il cimitero di Praga

E’ fondamentale studiare il periodo storico che va da metà 800 a inizio 900, perché solo attraverso la comprensione dei fatti di quest’epoca si capisce come l’umanità possa essere arrivata a catastrofi tali come la prima e la seconda guerra mondiale. Umberto Eco sceglie di farci conoscere questi anni complessi nell’opera Il cimitero di Praga, un esperimento a metà tra romanzo e resoconto storico, ispirato ai feuilletons ottocenteschi (romanzi che uscivano a episodi sulle riviste). L’autore rivisita la storia europea attraverso le vicende di personaggi come il falsario Simone Simonini, uomo egoista e detestabile, che per riprendersi da una grave amnesia inizia a scrivere un diario dove riporta, aiutato dal vicino di casa abate Dalla Piccola, i fatti accaduti tra il 1830 e il 1897. Con uno stile avvincente e una minuziosissima ricostruzione storica, che testimonia l’erudizione dell’autore, Eco costruisce una storia di spionaggio e depistaggi tra massoneria, servizi segreti, chiese e sette.

Il pendolo di Foucault

Difficile sintetizzare la trama di questo complesso romanzo in puro stile Eco, ovvero con una struttura centrale che però viene arricchita e spezzata continuamente da moltissimi riferimenti filosofici, scientifici e storici e anche da illuminanti divagazioni dell’autore; ti diremo solo che il tema principale è quello del complotto, che i tre intellettuali protagonisti cercano di smontare, cadendo però loro stessi vittime di quella credulità che pretendevano di combattere. Anche in questo caso, la lettura di Tommaso Ragno dell'audiolibro è stata particolarmente apprezzata.

Baudolino

In quello stesso medioevo de Il nome della rosa, Umberto Eco ambienta un romanzo ibrido tra storico, leggendario, fantasy e filosofico; un’avventura picaresca nella quale si fatica a distinguere fantasia e realtà, non ci si annoia mai e si ride molto. Baudolino è infatti considerato tra i migliori e più divertenti romanzi di Umberto Eco, con le sue 600 pagine che immergono il lettore nella difficile storia medioevale e nelle leggende di quell’epoca attraverso le vicende del contadino piemontese Baudolino, dell’imperatore Barbarossa e del Prete Gianni. In questo libro colto, ironico, commovente ed entusiasmante, c’è spazio anche per una visione dell’amore molto tenera.

I migliori libri di Umberto Eco - saggi su costume e società

Come viaggiare con un salmone

Ironica e godibilissima raccolta di brevi manuali d’istruzioni per l’uso dedicati ognuno a una situazione pratica, da quelle più comuni (come fare le vacanze in modo intelligente, come mangiare in aereo), a quelle più temute (come sopravvivere alla burocrazia o non farsi contagiare dalle malattie), fino alle eventualità più surreali (come viaggiare con un salmone al seguito). Con uno stile pungente e sarcastico, in alcuni punti condito con un pizzico di amarezza, l’autore ti invita a riflettere su costumi e assurdità dei nostri tempi.

Sulla televisione

Gianfranco Marrone, della casa editrice La nave di Teseo, riunisce in questo volume gli scritti di Umberto Eco dedicati alla televisione; una serie di intuizioni e riflessioni su un mezzo che Eco non amò particolarmente ma del quale seppe riconoscere anche i lati positivi, per esempio quello di aver uniformato linguisticamente la penisola. L’autore parla di talk show, serie, tv verità e audience con vivace intelligenza, ironia e capacità critica, analizzando fenomeni che, pur essendo quelli degli anni 80, 90 e 2000, sono ancora validi per comprendere il funzionamento del piccolo schermo di oggi e, probabilmente, di domani.

Migrazioni e intolleranza

Un agile trattato nel quale Umberto Eco spiega, attraverso un linguaggio ed esempi comprensibili a tutti, il fenomeno delle migrazioni, con le sue motivazioni e conseguenze; l’autore fornisce a chi ascolta gli strumenti per approfondire le sue riflessioni, smontare il razzismo e pensare a come affrontare e capire le migrazioni con apertura mentale e evitando giudizi superficiali.

A passo di gambero

Se pensi che Eco sia un autore ermetico, adatto solo agli eruditi, questo saggio ti farà ricredere; temi cari all’intellettuale, come la politica (in questo caso il governo Berlusconi), gli effetti negativi dei media, il conflitto tra Oriente ed Occidente, la religione e tanti altri sono qui trattati con brio, ironia e chiarezza divulgativa, lasciando come sempre spazio a citazioni letterarie e analisi sociologiche che però non diventano mai pesanti. Un piacevole approfondimento culturale letto molto bene da Alberto Bergamini.

I migliori libri di Umberto Eco - Saggi di critica della letteratura

Sei passaggiate nei boschi narrativi

Questo saggio è il resoconto di sei lezioni tenute da Eco tra il 1992 e 1993 presso l’università di Harvard, incentrate sul tema dell’esperienza della lettura, che l’autore paragona a un bosco dove ognuno può scegliere che sentiero percorrere; anche in un testo narrativo, ci dice Eco, il lettore è costretto in ogni momento a compiere una scelta. Questo ascolto ti darà l’opportunità unica di diventare per qualche ora allievo di Eco e sentirti un lettore migliore.

Non sperate di liberarvi dei libri

Due intellettuali di altissimo livello, Umberto Eco e Jean-Claude Carrière (sceneggiatore, scrittore, attore e regista francese), conversano sul libro come oggetto unico e magico: la sua invenzione, la sua storia lunga duemila anni, il fascino il libro che esercita sul lettore e sul collezionista e che mai potrà venire meno. Informazioni, riflessioni e spunti imperdibili da due grandi del pensiero contemporaneo.

I migliori libri di Umberto Eco - saggi sulla politica

Pape Satán Aleppe

Per chi non lo sapesse, La bustina di minerva è stata una rubrica culturale curata da Umberto Eco per il settimanale l’Espresso tra il 1985 e il 2016. In questo saggio, pubblicato postumo poco dopo la morte di Eco, si raccolgono varie di queste “bustine”, ognuna delle quali ti permette di farti un’idea su uno specifico argomento e di sapere come l’autore la pensava a riguardo. Un tributo alla visione e allo stile di un grande intellettuale e comunicatore che con l’ironia e l’arguzia che l’ha sempre contraddistinto analizza luci e ombre dei nostri tempi.

Il fascismo eterno

Come spiegano Maura Gancitano e Andrea Colamedici nel loro episodio dell’Audible Club dedicato a questo saggio, ascoltare Il fascismo eterno di Umberto Eco è importante per vari motivi: intanto perché già a metà degli anni 90 l’autore parla dei pericoli di fenomeni tipici degli ultimi anni, dal populismo ai social network, e poi perché ci aiuta a riconoscere i “campanelli d’allarme” di politiche autoritarie che potrebbero ripresentarsi nella storia. Quello che dice Eco è che il fascismo è qualcosa che non passa, che ritorna anche se con mutazioni talvolta difficili da identificare, e che discuterne è l’antidoto per preservare la democrazia. L’audiolibro ha ottenuto oltre 1000 recensioni con una valutazione media di 4,7 su 5 stelle.

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