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Questo è un classico dei trattati di storia,che espone la storia romana dalle origini al governo di Cesare. Le vicende politiche, particolarmente della tarda repubblica, sono attentamente confrontate con gli sviluppi politici del XIX secolo. Grazie a quest'opera Theodor Mommsen fu insignito del Nobel per la letteratura nel 1902. Questo, il primo di sei volumi, tratta dalla preistoria alla fine della monarchia.

Nel sesto volume: La Monarchia militare. Elenco dei capitoli: Regime della restaurazione di Silla; Caduta dell'oligarchia e predominio di Pompeo; Pompeo e l'Oriente; Lotta dei partiti durante l'assenza di Pompeo; Ritorno di Pompeo e coalizione dei pretendenti; Assoggettamento dell'Occidente; Pompeo e Cesare; Morte di Crasso: rottura tra gli autocrati; Brindisi-Lerida-Farsalo-Tapso; La vecchia Repubblica e la nuova monarchia; Religione, cultura, letteratura ed arte.

Il secondo libro tratta dell'epoca d'oro della republica romana, fino al mostrarsi dei primi segni di decadenza. Elenco dei capitoli: Cambiamento della costituzione. Limitazione dei poteri alla magistratura suprema; Il tribunato del popolo e i decemviri; La perequazione dei ceti e la nuova aristocrazia; Caduta della potenza Etrusca. I Celti; Sottomissione dei Latini e dei Campani alla signoria di Roma; Gli Italici contro Roma; Re Pirro contro Roma.

Il terzo audiolibro tratta del periodo delle guerre puniche, della figura di Annibale, e della guerra contro la Macedonia. Elenco dei capitoli: Cartagine; Guerra tra Roma e Cartagine per il possesso della Sicilia; Estensione dell'Italia fino ai suoi confini naturali; Amilcare ed Annibale; Guerra annibalica sino alla battaglia di Canne; Guerra Annibalica, da Canne a Zama.

Il quinto volume tratta del periodo della rivoluzione. Elenco dei capitoli: Le province vassalle fino all'epoca dei Gracchi; I movimenti di riforma e Tiberio Gracco; La rivoluzione e Caio Gracco; ll governo della restaurazione; I popoli del settentrione; Tentativo di rivoluzione di Mario e tentativo di riforma di Druso; La ribellione dei sudditi italici e la rivoluzione sulpicia; La repubblica e la sua economia; Nazionalità, religione, educazione; Letteratura ed arte; Marco Lepido e Quinto Sertorio.

Il quarto audiolibro tratta del periodo dalla sottomissione di Cartagine a quella della Grecia; tratta inoltre del cambiamento della cultura romana nell'economia, nella letteratura e nella cultura in genere dovuto all'ellenizzazione.

Book 1 begins in the dim prehistory of Latium and describes the society that emerged there in the centuries leading up to the establishment of the first Roman king. This penetrating look at emerging Latin culture takes us into the strange world of their religion; their family structure; and their legal system, trade, alliances, and relationships with neighboring tribes and kingdoms. It brilliantly sets the stage for what is to come in the following volumes.

Book three of Mommsen's history covers the 118 years from 264 to 146 BC, the period in which Rome became the undisputed master of the Mediterranean Basin. How did this happen, and why? Carthage was instrumental in this transformation. With the defeat and expulsion of Pyrrhus in 275 BC, Rome had moved to consolidate its hold over the Italian peninsula, a position it had acquired in a century of almost continuous warfare with Italian tribes.

Book two of Theodore Mommsen's history begins in 509 BC, when the last Roman king was expelled and a republican form of government was formed. Starting here, we trace Rome's political and cultural development under an aristocracy whose puritan fanaticism is legendary. But security from surrounding hostile tribes was of uppermost concern, and the city was constantly at war with one tribe or another. During the fifth century BC, the Republic's energies were directed toward uniting or subduing her neighbors.

Book 5 of Mommsen's history of the Roman Republic brings to a conclusion this most magnificent of historical narratives. It begins with the death of Sulla and ends with the accession to power of the greatest and most fascinating Roman of them all, Gaius Julius Caesar.

By the middle of the second century BC, the city of Rome was spiraling toward bankruptcy and moral decay. The generation which had defeated Hannibal and brought the Mediterranean under Roman control had now passed away, even as gold poured in. Hardly a Roman name of any note appears for half a century. The noble Roman has disappeared. The once feared Roman army has become a mere shadow of its former self, and the public have come to accustom themselves to news of shattering defeats.