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Terre di guerra: la Siria

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Terre di guerra: la Siria

Di: Vittorio Serge
Letto da: Lorenzo Visi
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A proposito di questo titolo

 Il conflitto siriano ha avuto inizio il 15 marzo 2011 in Siria con le prime dimostrazioni pubbliche contro il governo centrale, parte del contesto più ampio della primavera araba, per poi svilupparsi in rivolte su scala nazionale e quindi in una guerra civile nel 2012; il conflitto è ancora in corso.

Le proteste hanno come obiettivo la destituzione del presidente Bashar al-Assad ed eliminare la struttura dittatoriale che sottomette da anni il Paese. A causa della posizione strategica della Siria, dei suoi legami internazionali e del perdurare della guerra civile, la crisi ha coinvolto i paesi confinanti e buona parte della comunità internazionale.

Le organizzazioni internazionali hanno accusato le forze governative e i miliziani Shabiha di usare i civili come scudi umani, di puntare intenzionalmente le armi su di loro, di adottare la tattica della terra bruciata e di eseguire omicidi di massa; i ribelli anti-governativi sono stati accusati di abusi dei diritti umani tra cui torture, sequestri, detenzioni illecite ed esecuzioni di soldati e civili.

L'accezione "guerra civile" per descrivere il conflitto in atto è stata usata il 15 luglio 2012 dal Comitato Internazionale della Croce Rossa, che ha definito la crisi siriana un "conflitto armato non internazionale".©2017 Area51 Publishing (P)2017 Area51 Publishing Guerre e conflitti Militare Politica e governo

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Più rilevanti
il contenuto sarebbe interessante, se non fosse ormai troppo vecchio. la lettura è fredda, lontana, inadatta. La musica degli intermezzi è anch'essa inadatta, direi casuale

interessante ma superato dagli eventi

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Bisogna conoscere per capire cosa sta succedendo e perché, per poter immaginare cosa potrebbe succede e cosa non dovrebbe succedere mai

Bisogna Conoscere

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L'autore è sbrigativo e dà per scontate troppe cose, non permettendo all'ascoltatore di capire la situazione se non a grandi, grandissime linee. Obbligatorio leggere, o ascoltare altri libri.

Niente di che

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Il testo è molto ricco di scenari che servono a ricostruire un periodo storico molto complicato e pieno di contraddizioni , poteri violenti, odii ancora attuali ma gli interventi sonori sono davvero una stonatura , molto sgradevoli e inutili , la lettura per quanto professionale ha un tono metallico e monotono che non aiuta l’apprezzamento del lavoro giornalistico

Fondamentale la ricostruzione storica

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Sembra scritto dal dipartimento di stato USA, ma anche Erdogan sarebbe contento di ascoltarlo

Fazioso

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