-
Michael Phelps. Andiamo a prenderla
- Olimpicamente
- Letto da: Daniele Ornatelli, Nicola Stravalaci
- Serie: Olimpicamente
- Durata: 13 min
- Categorie: Biografie e memorie, Sport
Chi ha ascoltato questo, ha scelto anche…
-
Ian Thorpe. A piedi uniti
- Olimpicamente
- Di: Antonio La Torre, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Daniele Ornatelli, Gabriele Calindri
- Durata: 13 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Piscina Olimpica di Atene. È in programma la gara dei 200 metri stile libero uomini. È una gara molto attesa, qualcuno, forse esagerando, l'ha definita la "gara del secolo". Anche grazie a strane coincidenze anagrafiche, tre generazioni di nuotatori, passato, presente e futuro della specialità, si ritrovano schierati sui blocchi di partenza. L'attesa è altissima. I motivi di rivincita e i temi tecnici pure esaltanti.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 02/06/2019
-
Mark Spitz. Solo in quarta corsia
- Olimpicamente
- Di: Antonio La Torre, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Nicola Stravalaci, Alessio Maria Romano
- Durata: 19 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
È l'alba del 5 settembre a Monaco di Baviera. I Giochi delle XX Olimpiadi dell'era moderna stanno per entrare nella seconda settimana. Tutto il mondo, non solo quello sportivo, parla di un nuotatore statunitense, Mark Spitz, vincitore di ben 7 medaglie d'oro, sette record del mondo. È l'alba quando, nel villaggio olimpico ancora addormentato, otto uomini scavalcano senza difficoltà la rete di recinzione. Sono armati, fanno parte di un commando dell'organizzazione palestinese "Settembre nero". E' l'alba e qualcuno bussa alla porta della camera di Mark Spitz.
-
-
Fantástico, emocionante!!!
- Di Bettina il 16/07/2019
-
Carl Lewis. Uno, due, tre e mezzo
- Olimpicamente
- Di: Antonio La Torre, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Daniele Ornatelli, Alessandro Castellucci
- Durata: 12 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
29 luglio 1996, stadio olimpico di Atlanta. Finale del salto in lungo maschile. E' l'ultima gara della lunghissima carriera di Carl Lewis. Un atleta straordinario, capace di eguagliare il mito di Jesse Owens: vincere 4 medaglie d'oro in atletica leggera nella stessa edizione delle Olimpiadi. Il salto in lungo è la competizione alla quale Carl Lewis è più affezionato. E il numero 4 lo perseguita: con questa gara può conquistare 4 medaglie d'oro in 4 edizioni consecutive delle Olimpiadi, eguagliando il primato di Al Oerter.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 02/06/2019
-
Jesse Owens. Sei nero anche tu
- Olimpicamente
- Di: Mario Mucciarelli, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Daniele Ornatelli, Roberto Recchia
- Durata: 19 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
È il 22 luglio 1945. Siamo in Nord Dakota, ed è in corso una partita di baseball. Il pubblico è composto da bianchi. Nell'intervallo un corridore di colore sfida prima i più veloci tra i giocatori delle due squadre, poi addirittura un cavallo da corsa. Fa caldo, ma Jesse, trentatrè anni e un fisico invidiabile, sembra pronto a ripetere il solito spettacolo: l'uomo che corre più veloce del cavallo.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 02/06/2019
-
Billy Mills. Venticinque giri
- Olimpicamente
- Di: Mario Mucciarelli, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Alessandro Castellucci, Daniele Ornatelli, Nicola Stravalaci
- Durata: 19 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Il favorito dei 10mila metri di atletica leggera, alle Olimpiadi di Tokio 1964, è Ron Clarke, australiano, detentore del record del mondo. Ma a vincere, dopo un ultimo giro pieno di colpi di scena, è Billy Mills, un atleta americano pressoché sconosciuto. Billy è un nativo americano, nato e cresciuto in una riserva, orfano dall'età di 12 anni.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 30/05/2019
-
Alberto Juantorena. Un uomo chiamato caballo
- Olimpicamente
- Di: Flavio Stroppini, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Alessandro Castellucci, Nicola Stravalaci
- Durata: 9 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Cuba. La rivoluzione. Lo sport. Queste le tre parole principali del vangelo personale di Alberto Juantorena. Alcuni amici lo chiamavano il peggior giocatore di pallacanestro mai visto. Lui si era innamorato di quello sport. Rimbalzo, corsa, salto, canestro. L'allenatore polacco Zygmunt Zabierzowski lo convinse però a provare altro. La velocità. Dedicati ai 400 e agli 800 metri i suoi 84 chili per 1.90 di altezza divennero un prototipo di fenomeno. Musiche originali: Gianluigi Carlone.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 01/06/2019
-
Ian Thorpe. A piedi uniti
- Olimpicamente
- Di: Antonio La Torre, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Daniele Ornatelli, Gabriele Calindri
- Durata: 13 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Piscina Olimpica di Atene. È in programma la gara dei 200 metri stile libero uomini. È una gara molto attesa, qualcuno, forse esagerando, l'ha definita la "gara del secolo". Anche grazie a strane coincidenze anagrafiche, tre generazioni di nuotatori, passato, presente e futuro della specialità, si ritrovano schierati sui blocchi di partenza. L'attesa è altissima. I motivi di rivincita e i temi tecnici pure esaltanti.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 02/06/2019
-
Mark Spitz. Solo in quarta corsia
- Olimpicamente
- Di: Antonio La Torre, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Nicola Stravalaci, Alessio Maria Romano
- Durata: 19 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
È l'alba del 5 settembre a Monaco di Baviera. I Giochi delle XX Olimpiadi dell'era moderna stanno per entrare nella seconda settimana. Tutto il mondo, non solo quello sportivo, parla di un nuotatore statunitense, Mark Spitz, vincitore di ben 7 medaglie d'oro, sette record del mondo. È l'alba quando, nel villaggio olimpico ancora addormentato, otto uomini scavalcano senza difficoltà la rete di recinzione. Sono armati, fanno parte di un commando dell'organizzazione palestinese "Settembre nero". E' l'alba e qualcuno bussa alla porta della camera di Mark Spitz.
-
-
Fantástico, emocionante!!!
- Di Bettina il 16/07/2019
-
Carl Lewis. Uno, due, tre e mezzo
- Olimpicamente
- Di: Antonio La Torre, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Daniele Ornatelli, Alessandro Castellucci
- Durata: 12 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
29 luglio 1996, stadio olimpico di Atlanta. Finale del salto in lungo maschile. E' l'ultima gara della lunghissima carriera di Carl Lewis. Un atleta straordinario, capace di eguagliare il mito di Jesse Owens: vincere 4 medaglie d'oro in atletica leggera nella stessa edizione delle Olimpiadi. Il salto in lungo è la competizione alla quale Carl Lewis è più affezionato. E il numero 4 lo perseguita: con questa gara può conquistare 4 medaglie d'oro in 4 edizioni consecutive delle Olimpiadi, eguagliando il primato di Al Oerter.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 02/06/2019
-
Jesse Owens. Sei nero anche tu
- Olimpicamente
- Di: Mario Mucciarelli, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Daniele Ornatelli, Roberto Recchia
- Durata: 19 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
È il 22 luglio 1945. Siamo in Nord Dakota, ed è in corso una partita di baseball. Il pubblico è composto da bianchi. Nell'intervallo un corridore di colore sfida prima i più veloci tra i giocatori delle due squadre, poi addirittura un cavallo da corsa. Fa caldo, ma Jesse, trentatrè anni e un fisico invidiabile, sembra pronto a ripetere il solito spettacolo: l'uomo che corre più veloce del cavallo.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 02/06/2019
-
Billy Mills. Venticinque giri
- Olimpicamente
- Di: Mario Mucciarelli, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Alessandro Castellucci, Daniele Ornatelli, Nicola Stravalaci
- Durata: 19 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Il favorito dei 10mila metri di atletica leggera, alle Olimpiadi di Tokio 1964, è Ron Clarke, australiano, detentore del record del mondo. Ma a vincere, dopo un ultimo giro pieno di colpi di scena, è Billy Mills, un atleta americano pressoché sconosciuto. Billy è un nativo americano, nato e cresciuto in una riserva, orfano dall'età di 12 anni.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 30/05/2019
-
Alberto Juantorena. Un uomo chiamato caballo
- Olimpicamente
- Di: Flavio Stroppini, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Alessandro Castellucci, Nicola Stravalaci
- Durata: 9 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Cuba. La rivoluzione. Lo sport. Queste le tre parole principali del vangelo personale di Alberto Juantorena. Alcuni amici lo chiamavano il peggior giocatore di pallacanestro mai visto. Lui si era innamorato di quello sport. Rimbalzo, corsa, salto, canestro. L'allenatore polacco Zygmunt Zabierzowski lo convinse però a provare altro. La velocità. Dedicati ai 400 e agli 800 metri i suoi 84 chili per 1.90 di altezza divennero un prototipo di fenomeno. Musiche originali: Gianluigi Carlone.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 01/06/2019
-
Sara Simeoni. Ti porto in volo
- Olimpicamente
- Di: Antonio La Torre, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Francesca Zucchero, Patrizia Salmoiraghi
- Durata: 10 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Stadio Lenin, Mosca, 26 luglio 1980. Finale del salto in alto. In pedana due donne: la tedesca dell'Est Rosemarie Ackermann, prima donna al mondo a superare il "muro" dei due metri, già campionessa olimpica a Montrèal 1976 e Sara Simeoni, medaglia d'argento a Montreal, alla quale è "toccato" per ben due volte alzare l'asticella a 2,01 mt. Tutti gli esperti si attendono questo duello, il pallottoliere degli scontri diretti dice 6 a 2 per la Ackermann.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 30/05/2019
-
Wilma Rudolph. Il vento in quattro
- Olimpicamente
- Di: Mario Mucciarelli, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Cinzia Spanò, Patrizia Salmoiraghi
- Durata: 20 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Nel 1960, l'anno dei giochi olimpici di Roma, negli Stati Uniti ci sono Stati in cui i neri non possono entrare negli stessi bar dei bianchi; la sola idea di un matrimonio misto fa tremare di inquietudine anche la stragrande maggioranza dei liberal. Lo sport è un buon modo per emanciparsi, come aveva dimostrato Jesse Owens. Wilma Rudolph nasce nel 1940, ventesima figlia su ventidue di una famiglia non certo ricca, a Clarksville, Tennessee.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 28/05/2019
-
Abebe Bikila. L'ultimo re
- Olimpicamente
- Di: Mario Mucciarelli, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Gabriele Calindri, Dario Sansalone, Daniele Ornatelli
- Durata: 18 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Il 10 settembre 1960 è il giorno della maratona alle Olimpiadi di Roma: il percorso della gara contraddice molte abitudini olimpiche. Sia la partenza che l'arrivo non sono previsti allo Stadio Olimpico. Si parte dal Campidoglio, in pieno centro, e il percorso si dipana lungo le direttrici dell'antichità. L'ultima parte della gara avverrà ben oltre l'imbrunire. Alla partenza, tra i 75 partecipanti, non passa inosservata la presenza di un piccolo corridore dell'Etiopia.
-
-
emozione
- Di renato il 18/01/2020
-
Aleksandr Popov. Solo il mio corpo
- Olimpicamente
- Di: Gianmarco Bachi, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Roberto Recchia, Edoardo Lomazzi
- Durata: 16 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Lo zar semplicemente era imbattibile. E lo zar era Aleksandr Popov. Per tutti era lo zar, ma per gli americani era Big Dog, il cagnaccio. Perché non ti mollava mai. Inesorabile. Nel 2000 Popov si presenta a Sidney per affrontare la sua terza olimpiade. Può diventare l'unico nuotatore nella storia a vincere tre ori di fila nella stessa specialità. Il traguardo è lì ad un passo.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 29/05/2019
-
Teófilo Stevenson. Al massimo dei massimi
- Olimpicamente
- Di: Luca Gattuso, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Edoardo Lomazzi, Fabio Banfo
- Durata: 17 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Teófilo Stevenson, pugile cubano a cavallo degli anni '70 e '80 ha vinto quasi tutto, ma ha anche subito le sue sconfitte. Venti. Venti combattimenti li ha persi su 321. Quando Don King, gli offrì una borsa di due milioni di dollari per combattere contro Mohammed Alì lui rispose: "Preferisco l'affetto di 8 milioni di cubani al valore di 2 milioni di dollari. E non cambierò la mia opinione per qualsiasi cifra mi potrà offrire".
-
-
Teofilo Stevenson: una vita da peso massimo
- Di Giovanni il 07/06/2020
-
Novella Calligaris. La riga nera
- Olimpicamente
- Di: Veronica Tosetti, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Eleni Molos, Patrizia Salmoiraghi
- Durata: 13 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Le Olimpiadi di Monaco '72 si ricorderanno sempre per l'attentato di Settembre Nero. Se ti concentri riaffiorano personaggi come Olga Korbut, Valerj Borzov, l'URSS che batte per la prima volta la squadra americana a basket e sopra tutti Mark Spitz: sette medaglie per sette record. Ma per lo sport italiano questa olimpiade è degna di essere ricordata per un motivo particolare. Le medaglie olimpiche di Novella Calligaris, le prime mai ottenute da nuotatori italiani nella storia.
-
-
breve e godurioso
- Di Irene Spadaro il 14/11/2017
-
Greg Louganis. Tre metri sopra
- Olimpicamente
- Di: Gianmarco Bachi, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Nicola Stravalaci, Daniele Ornatelli
- Durata: 21 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Quando prende l'argento alle olimpiadi di Montreal nel '76 Greg Louganis ha solo 16 anni ed è all'esordio. Quella volta perde da Klaus Dibiasi che infila il suo terzo oro olimpico consecutivo. Louganis perde quella volta e poi non perde più. Ma proprio più. Per dodici anni vince sempre, qualunque cosa, in qualunque competizione internazionale, giochi Panamericani, mondiali, olimpiadi. Oro. Sempre.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 02/06/2019
-
Louis Zamperini. Il finale veloce
- Olimpicamente
- Di: Gianmarco Bachi, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Fabio Banfo, Roberto Recchia
- Durata: 21 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
L'uomo che nel 1997 corre lungo le strade di Tokyo portando la torcia dei giochi invernali di Nagano non è una leggenda olimpica. O perlomeno non lo è in senso classico. Non ha realizzato imprese colossali, frantumato record mondiali o dato vita a duelli memorabili in pista. Grazie a una storia che se non fosse vera sarebbe un romanzo d'avventura.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 29/05/2019
-
Edwin Moses. Tredici passi
- Olimpicamente
- Di: Gianmarco Bachi, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Edoardo Lomazzi, Dario Sansalone
- Durata: 16 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Dire che Edwin Moses sia stato il più grande interprete dei 400 ostacoli di ogni tempo è dire tanto. Ma è anche non dire abbastanza. Per più di un decennio è stato semplicemente un'altra cosa. Non tanto per i due ori olimpici, per i record mondiali battuti. Nemmeno per quell'imbattibilità durata esattamente nove anni, nove mesi e nove giorni che gli ha fruttato una sequenza interminabile di 122 vittorie consecutive.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 02/06/2019
-
Andy Murray. Ti porto al pub
- Olimpicamente
- Di: G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Alessandro Castellucci, Daniele Ornatelli, Nicola Stravalaci
- Durata: 14 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Olimpiadi di Londra 2012. La finale per l'oro maschile del tennis si gioca a Wimbledon. Si sfidano Andy Murray, scozzese, e lo svizzero Roger Federer. Roger viene raccontato come l'anello di congiunzione tra un tennis antico e questo contemporaneo. Sulla carta Federer è favorito. Ma per Murray, oltre a giocare in casa, la finale per l'oro offre molte motivazioni, anche nascoste nel suo passato. E' ad un passo dalla vittoria. Gli basta un solo game per vincere la medaglia d'oro.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 29/05/2019
-
Sergey Bubka. Non fanno per me
- Olimpicamente
- Di: Luca Gattuso, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Claudio Moneta, Nicola Stravalaci
- Durata: 18 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Quando si studia la storia di una disciplina sportiva nasce scontato il dibattito su chi sia il più forte di tutti i tempi. E non sempre è facile determinarlo. Poi ci sono discipline in cui il dibattito neanche nasce. Si apre e si chiude nello stesso istante. Una di queste è il salto con l'asta maschile, dove nessuno oserebbe eccepire alcunchè di fronte al nome del leader incontrastato della classifica di tutti i tempi: Sergey Bubka.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 03/06/2019
-
Josefa Idem. Vincere
- Olimpicamente
- Di: Antonio La Torre, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Cinzia Spanò, Eleni Molos
- Durata: 16 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
A Sidney tutto è pronto per la cerimonia di chiusura delle XXVII Olimpiadi. Alcuni giornali australiani hanno scritto "domani finisce la ricreazione e torneremo ad occuparci di meteo, di surfer inseguiti dagli squali, e ci sentiremo nuovamente lontani dal resto del mondo". Ma oggi è il giorno della finale del K1 500, gara di canoa , tra le finaliste Josefa Idem, classe 1962. Josefa è alla quinta Olimpiade, sicuramente l'ultima.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 29/05/2019
Sintesi dell'editore
Michael Phelps nel 2000 aveva solo 15 anni, ma nuotava già alle Olimpiadi di Sidney. Quattro anni più tardi arriva all'edizione di Atene 2004 con l'intenzione di battere il record dei sette ori di Mark Spitz. Ci va vicino, ma non riesce nell'impresa: si porta a casa 6 ori e 2 bronzi. Si prepara già per le Olimpiadi di Pechino 2008: il suo unico obiettivo è conquistare le otto medaglie olimpiche. Decolla dagli Stati Uniti con quello scopo.
Musiche originali: Gianluigi Carlone. Adattamento e regia: G. Sergio Ferrentino.
Altri titoli dello stesso
Cosa pensano gli ascoltatori di Michael Phelps. Andiamo a prenderla
Recensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Gipanzel
- 14/02/2018
Breve, ma emozionante
Breve, ma emozionante, per gli amanti del nuoto e gli appassionati di epici momenti olimpici. Per chi sa quanta fatica si nasconde dietro un'impresa sportiva
1 person found this helpful
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Bettina
- 03/08/2019
Emozionante!!!!
Mi è piaciuto molto sapere un po' della vita de un atleta così straordinario. Anche la voce del narratore fa così bene il suo racconto che sembra di essere sulla tribuna dove si fanno le gare. Mi è sembrato un buon racconto.
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Elisabetta Passagrilli
- 04/06/2019
Analisi interessante
Bella e interessante analisi biografica di personaggi e momenti sportivi emozionanti . Anche la lettura è molto piacevole
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- mina
- 02/03/2019
IngannataMente
Ti pare che anziché parlare di Olimpiadi, e/o della mentalità per affrontare impegni olimpionici, unisci una parte di bibliografia da Wikipedia e l'incroci con una raccolta di brevi ritagli da interviste, elaborando così una scena para-teatrale/ para-cronistica, senza senso, né scopo, né significato di essere ascoltato!
🎣