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La straniera

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La straniera

Di: Claudia Durastanti
Letto da: Tamara Fagnocchi
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A proposito di questo titolo

"La storia di una famiglia somiglia più a una cartina topografica che a un romanzo, e una biografia è la somma di tutte le ere geologiche che hai attraversato".

Come si racconta una vita se non esplorandone i luoghi simbolici e geografici, ricostruendo una mappa di sé e del mondo vissuto? Tra la Basilicata e Brooklyn, da Roma a Londra, dall'infanzia al futuro, il nuovo libro dell'autrice di "Cleopatra va in prigione" è un'avventura che unisce vecchie e nuove migrazioni. Figlia di due genitori sordi che al senso di isolamento oppongono un rapporto passionale e iroso, emigrata in un paesino lucano da New York ancora bambina per farvi ritorno periodicamente, la protagonista de "La Straniera" vive un'infanzia febbrile, fragile eppure capace, come una pianta ostinata, di generare radici ovunque.

La bambina divenuta adulta non smette di disegnare ancora nuove rotte migratorie: per studio, per emancipazione, per irrimediabile amore. Per intenzione o per destino, perlustra la memoria e ne asseconda gli smottamenti e le oscurità. In questo audiobook, realizzato sul testo integrale di Claudia Durastanti, l'autrice indaga il sentirsi sempre stranieri e ubiqui. "La straniera" è il racconto di un'educazione sentimentale contemporanea, disorientata da un passato magnetico e incontenibile, dalla cognizione della diversità fisica e di distinzioni sociali irriducibili, e dimostra che la storia di una famiglia, delle sue voci e delle sue traiettorie, è prima di tutto una storia del corpo e delle parole, in cui, a un certo punto, misurare la distanza da casa diventa impossibile.

Il libro, da cui è stato tratto l'audiolibro, ha riscontrato un notevole successo di critica e di pubblico:

  • Vincitrice Premio Strega Off 2019;
  • Finalista Premio Strega 2019, proposto da Furio Colombo;
  • Finalista della 35^ Edizione del Premio Letterario Nazionale per la Donna Scrittrice "Rapallo";
  • Finalista del premio Viareggio-Rèpaci 2019 per la Narrativa.

“La straniera” di Claudia Durastanti è un audioBook realizzato con ambientazioni e sound design originali, che vi regaleranno un ascolto avvolgente.

©2019 Claudia Durastanti / La Nave di Teseo (P)2019 Claudia Durastanti / Realizzato da Good Mood in accordo con MalaTesta Lit. Ag. Milano
Arte e letteratura Autori Donne

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Un bel libro, con molti spunti di riflessione. Molto be letto ed interpretato. Da leggere

È una storia vera... indomito l'amore resta!

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Le premesse per un'ottima lettura ci sono tutte. Il libro è scritto molto bene e la storia di questa famiglia a cavallo tra due mondi opposti come l'America e la Basilicata degli anni 90, è piacevolmente stuzzicante. Col prosieguo dell'ascolto, diventa un po' confusionario nella narrazione. Lascia qualche perplessità la scelta dell'autrice di concedersi sul finale a una serie di riflessioni ridondanti che quasi trasformano il romanzo autobiografico in un saggio sociofilosofico.

Poteva finire prima

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bello immergersi in una storia di vite, tra pensieri ed esperienze che ti coinvolgono, facendoti viaggiare tra passato, presente e futuro

per chi vuole viaggiare tra i confini

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La prima parte del libro dove si concentra sulla storia dei genitori è molto più interessante e scorrevole e rende il libro molto bello. La seconda parte risulta meno interessante, meno autentica e spontanea e sembra che l'autrice debba far mostra della sua cultura. Sono pesanti i continui rimandi a quello scrittore o a quel tipo di musica che fanno perdere il filo, non si capisce spesso cosa c'entrino e rendono l'ascolto qua e là noioso.
Comprendo che sia stato difficile per l'autrice crescere e formarsi in un ambiente culturalmente arretrato, soprattutto per la condizione di sordità dei genitori, ma questo complesso d'inferiorità e la paura e il dolore del decadimento mentale per quanto l'autrice sia consapevole di averli vissuti e di viverli, purtroppo contamina negativamente lo stile della seconda parte rendendo il libro ampolloso e destinato a una nicchia di intellettuali.
L'editore avrebbe dovuto aiutarla a tagliare per fare di tutto il libro un piccolo gioiello e capolavoro.
Peraltro è un'occasione mancata per raggiungere i più e far comprendere bene cosa vuol dire nascere sordi. Forse una delle disabilità più compromettenti ed escludenti, perché taglia la possibilità del confronto sociale con gli altri, di cui l'essere umano ha bisogno per crescere, formarsi e mantenersi sano di mente.

Bello ma poco scorrevole nella seconda metà

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Non riesco a seguire il filo conduttore, anzi fatico a capire quale sia... È una scrittura che non mi coinvolge minimamente e mi sembra come che la storia non parta mai... Inoltre lo trovo un pò confusionario...
In compenso letto molto bene

Poco coinvolgente

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