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Al sangue non si comanda
- Letto da: Stefano Scialanga
- Durata: 6 ore e 45 min
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Sintesi dell'editore
Un cadavere. Un ragazzino di quattordici anni giace morto, con il cranio spappolato, nella conduttura di scolo delle fogne. Spetterà a Riccio, rude poliziotto di una Milano fine anni '70, indagare sul delitto.
Tra biciclette, tunnel misteriosi, palline clic clac, figurine e fumetti si snoda il piano di un mostro. Un terribile assassino che colpisce senza pietà chiunque provi a ostacolarlo. Per nascondere un segreto che lui stesso non riesce ad accettare.
Cosa pensano gli ascoltatori di Al sangue non si comanda
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 16/06/2021
4 stelle
Sempre considerando il livello medio delle pubblicazioni. E soprattutto per la bellissima lettura. Gradevole e piuttosto inverosimile. Protagonista sconclusionato, incoerente e irrazionale. Mabtanto per passare un po' di tempo...
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Generale
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Lettura
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Storia
- dante zanelli
- 01/02/2023
avvincente racconto di un epoca a me cara
audio ben raccontato ,con voce intrigante,godibile ed avvincente ,ambientato in un epoca a me cara ,ti tiene sempre sulla corda tanto da non porer fare a meno di ascoltarlo tutto di un fiato.bello veramente
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Generale
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Lettura
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Storia
- Paxi
- 25/05/2021
non male
La cosa che mi è piaciuta di più è la scrittura.E anche Le atmosfere, il ritorno a un passato che coincide con la mia infanzia.
La soluzione del giallo mi ha convinto meno. Comunque l'ho ascoltato con piacere.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 17/04/2021
La mia recensione
Molto politically uncorrect.
Detto questo mi è piaciuto molto, è un bel giallo scritto bene. Faccio fatica a immaginarlo scritto da una donna soprattutto per come sono delineati i personaggi, sia maschili che femminili.
Il lettore è la ciliegina sulla torta, davvero bravissimo.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Utente anonimo
- 11/07/2021
unica cosa positiva Stefano Scialanga
Sono basita, romanzo scritto impensabilmente da una donna! Omofoba con gergo prettamente maschile e....nemmeno usuale né ora né nell'epoca in cui si svolge la storia. Pessimo è dir poco. Sconsiglio vivamente
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2 persone l'hanno trovata utile
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Generale
- Tamara L.
- 07/01/2022
Fantozzi
lo afferma alla fine della Corazzata Potëmkin: tre parole, di tre, sei e otto lettere.
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Generale
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Lettura
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Storia
- Manuela
- 29/06/2021
pessimo
ascoltare un audiolibro pieno di riferimenti omofobi è irritante e intollerante ai giorni nostri .il giallo araffazzonato .se si potesse mettere 0 stelle per contenuto e generale lo farei,piu che sufficente il narratore
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Generale
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Lettura
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Storia
- Luisa
- 13/06/2021
Brutto brutto!
Non mi è piaciuto per niente, ho faticato molto per arrivare al 13° capitolo ma con tutta la buona volontà non c'è l'ho fatta. L'autrice Marina Crescenti, di cui non ho letto altro, per cui posso parlare solo di questo libro, presenta il protagonista Riccio come un duro, ma l'impressione che se ne trae è di un perfetto cafone, maleducato, molto convinto di sé stesso e volgare all'ennesima potenza, più che un poliziotto sembra un affiliato alla camorra. Gli altri personaggi sono stereotipati, ad esempio il commesso gay che stufetta e pensa con bramosia ad avere rapporti sessuali con i clienti che entrano ad acquistare. Vogliamo poi parlare del comportamento del figlio 14enne di Riccio? Senz'altro un bimbo di 5 anni è molto più maturo...io ho 60 anni e quando avevo 12/14anni (la storia è ambientata a metà degli anni '70) non ricordo di aver mai conosciuto ragazzini che fossero così. Mi dispiace ma fra i 100 e più audiolibri che ho ascoltato questo è stato certamente il più scadente. Mah, sarà questione di gusti?
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