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Kabbalah noir a Milano copertina

Kabbalah noir a Milano

Di: Massimo Bertarelli
Letto da: Alberto Onofrietti
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Sintesi dell'editore

Milano. Una guardia giurata sta facendo un ultimo giro di ronda al museo HangarBicocca, quando si imbatte inaspettatamente nel cadavere di una donna, pugnalata al cuore e abbandonata all'interno della torre detta "Sefiroth". L’indagine viene affidata dal questore a Enrico Tombamasselli, detto affettuosamente Tomba. Il nostro protagonista, che lotta con una grande solitudine e col vuoto lasciatogli dalla morte della moglie, si troverà ben presto a riscontrare inquietanti similitudini fra il delitto e una lunga serie di altri omicidi, avvenuti in varie zone della metropoli lombarda. Tombamasselli, che ormai sembra vivere soltanto per la musica degli Eagles e per il suo lavoro, si getta anima e corpo nell’impresa di sciogliere i molti enigmi che sembrano celarsi dietro a tale cupa scia di morte. E se l’assassino agisse in base a oscure simbologie di esoterismo cabalistico?

©2022 Fratelli Frilli Editori (P)2022 Saga Egmont

Massimo Bertarelli nasce nel 1954 a Milano, ma vive a Monza ormai da quattro decenni. Dopo aver lavorato per anni come responsabile amministrativo in vari settori, esordisce nel 2011 con "Il fosso bianco" (Nulla Die Edizioni). Dal 2016 si occupa a tempo pieno di scrittura e di molte altre attività (dall’organizzazione di eventi – letterari e non – sul territorio, al volontariato in favore di anziani, richiedenti asilo, senzatetto e carcerati). Altre sue opere sono "Mi chiamo Ugo" (Qp Edizioni, 2016), "Giallo d’Ischia" (LFA Publisher, 2018) e "Mi chiamo Simone" (Edizioni della Goccia, 2018), andato in scena anche come spettacolo drammaturgico al Teatro Binario7 di Monza.

©2022 SAGA Egmont (P)2022 SAGA Egmont

Cosa pensano gli ascoltatori di Kabbalah noir a Milano

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  • Elena
  • 09/03/2023

Delusione

Peccato perché era cominciato bene… poi, verso il capitolo 15 si capisce già tutto, ma non si sa il perché. Quando poi sapremo il perché allora cade il palco… mi sono costretta ad arrivare alla fine sperando in un rebondissement, ma niente… chiusura banalissima. Peccato perché questo commissario sembrava simpatico.
Onofrietti impeccabile come sempre.

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Immagine del profilo di Alessandro
  • Alessandro
  • 20/01/2023

carino

un libro ben letto..bei personaggi,forse un po' da approfondire... un giallo piacevole e scorrevole
aspettiamo il prossimo

  • Generale
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  • Lettura
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  • Storia
    4 out of 5 stars
Immagine del profilo di Viola
  • Viola
  • 11/01/2023

Piacevole sorpresa

Piacevolmente sorpreso: libro che si fa ascoltare,trama ben costruita. Il difetto forse è nello scarso approfondimento dei personaggi,ma magari nelle prossime storie verranno sviluppati meglio