-
A pista fredda
- L'omicidio di Nada Cella
- Letto da: Roberta Bruzzone
- Durata: 4 ore e 49 min
Rimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Non è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Non è stato possibile seguire il Podcast
Esecuzione del comando Non seguire più non riuscita
Ascolta ora gratuitamente con il tuo abbonamento Audible
Acquista ora a 7,95 €
Nessun metodo di pagamento valido in archivio.
Sintesi dell'editore
Non è ancora finita. Lui (o lei) non è ancora riuscito a farla franca. Del resto non esistono delitti perfetti, solo delitti impuniti. Quindi mettiamoci al lavoro e ripartiamo, ancora una volta, da dove tutto è avvenuto. Torniamo sulla scena del crimine.
Analizzando le migliaia di pagine riguardanti l'omicidio di Nada Cella, si potrebbe arrivare a pensare che molto sia stato fatto, che ogni pista sia stata seguita con scrupolo, che ogni indagine possibile sia già stata effettuata. Che, insomma, non ci sia altro da fare. Ma si tratta di un'impressione che svanisce molto rapidamente se ci si addentra con la dovuta attenzione all'interno di quelle carte, come hanno fatto gli autori di quest'opera. Ci sono ancora molte domande a cui è possibile fornire una risposta coerente. Domande rimaste sospese tra i fili di un'indagine che, giorno dopo giorno, si è trasformata in una complessa matassa da sbrogliare. E allora cerchiamo di rimettere tutti i pezzi di questo complesso puzzle al loro posto. Poi ci concentreremo sulle tessere mancanti e tenteremo di colmare l'abisso che ci separa dal consentire ai familiari di Nada di avere, finalmente, verità e giustizia.
Roberta Bruzzone psicologa forense, criminologa investigativa ed esperta in Criminalistica applicata all'analisi della scena del crimine, docente di Criminologia, Psicologia investigativa e Scienze forensi presso l'Università LUM Jean Monnet di Bari, svolge da anni attività di docenza sulle forme criminali emergenti con particolare riferimento ai rischi che si corrono online. È consulente tecnico nell'ambito di procedimenti penali, civili e minorili e si è occupata di molti tra i principali delitti avvenuti in Italia. È presidente dell'Accademia Internazionale delle Scienze Forensi e docente accreditato presso gli istituti di formazione della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri. È vicepresidente dell'Associazione "La caramella buona ONLUS", che si occupa di sostenere le vittime di pedofilia. Svolge inoltre attività di docenza specialistica in numerosi master e corsi di perfezionamento universitari. Per Imprimatur nel 2016, con l'avvocato Emanuele Florindi, ha scritto "Il lato oscuro dei social media" e, nel 2018, "Delitti allo specchio". Dal 2018 è presidente dell'associazione "A pista fredda" che si occupa dell'analisi di casi insoluti di omicidio.
Hanno collaborato sia nell'analisi del fascicolo investigativo che nella stesura dell'opera anche Margherita Di Biagio, Emiliano Boschetti, Laura Genovesi e Roberta Gentileschi.
Altri titoli dello stesso
Cosa pensano gli ascoltatori di A pista fredda
Valutazione media degli utenti. Nota: solo i clienti che hanno ascoltato il titolo possono lasciare una recensioneRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Elisabetta Passagrilli
- 28/12/2018
Racconto interessante
Interessante ricostruzione storica portata avanti con rigore scientifico e piacevolezza narrativa. Anche la lettura è molto piacevole
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
4 persone l'hanno trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Cliente Amazon
- 07/12/2018
pessimo lavoro noiosissimo!
pessimo lavoro noioso con lettrice incapace dopo 10 m ti fa scappare poveri ascoltatori !
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
1 persona l'ha trovata utile
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Cliente Amazon
- 06/09/2023
Sempre precisa e passionale
Caso Ben affrontato come sempre da questa eccezionale professionista che affianca alle sue conoscenze anche una passione ed un coinvolgimento fondamentali dal mio punto visto per farne la differenza rispetto ad altri
Brava
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Cinzia V.
- 07/06/2023
Forse un po’ troppo dettagliato
Troppe cifre, alcune scene ripetute anche tre volte, ma tutto sommato ben scritto e letto. Avrei solo evitato tutti i numeri di registro dei reperti.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Utente anonimo
- 15/02/2023
Dettagliato
Un resoconto molto dettagliato, forse a tratti troppo tecnico per i non addetti ai lavori, ma sicuramente interessante per chi è interessato a capire l’anatomia di un’indagine.
Un delitto tragico che negli anni si è trasformato negli anni in un rompicapo senza soluzione.
Lettura un po’ ingessata da parte dell’autrice, sarebbe stato un ascolto sicuramente più scorrevole se la lettura fosse stata affidata a un attore.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Utente anonimo
- 10/08/2022
Incompleto forse perchè datato
Il libro è intetesssnte ma invompleto: manca la Cecere, la persona di cui si è occupata anche " Chi l' ha visto? " , che ha rivolto pesanti minacce a chi ha voluto riaprire il caso
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- annalisa
- 27/04/2022
splendido una grande Bruzzone
il libro si ascolta molto volentieri la Bruzzone è bravissima l analisi è intrigante consigliato assolutamente
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Utente anonimo
- 21/02/2022
Noia infinita
Un'elencazione infinita di reperti. Lettura monotona e noiosissima. Veramente noioso e non in grado di destare alcun interesse. Ho letto ed ascoltato numerosi libri riguardanti la criminologia e, a mio avviso, questo è decisamente il peggiore sotto ogni aspetto.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Tiziana Cazziero -
- 15/03/2021
Eccezionale
Eccezionale l'esperienza con quest'opera. Roberta Bruzzone espone e legge in modo impeccabile. L'argomento di cronaca italiana è angusto e danno molti spunti di riflessione. Ci voglio persone come loro, come il gruppo di lavoro di Pista Fredda che cerchino risposte. Ci sono i familiari che attendono e tutti noi vogliamo dare giustizia a una giovane ragazze morta brutalmente per che cosa? Prodotto completo e ripeto, eccezionale. Ho già scaricato le altre opere e con questa ho terminato di ascoltarne due.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Utente anonimo
- 07/03/2021
Troppi dettagli noiosi
L'inizio è interessante ma poi si affossa con infiniti dettagli sulle prove che cita con numero di protocollo e che sono veramente noiose. Avrebbe dovuto sintetizzare le informazioni sulle prove e relazionarle alle indagini fatte. Così è alienante.
Non conconrdo con le conclusioni a cui è giunta l'autrice; la vittima infatti temeva la reazione del capoufficio e Marco viene descritto come una persona passiva e dominata dalla madre, un individuo di questo genere cova e accumula molta rabbia che può venire fuori in maniera esplosiva così come secondo me è successo. Credo che lui l'abbia uccisa e che abbia chiamato la madre per farsi aiutare a ripulire, cosa che lei ha fatto.
Mi chiedo perché la madre non sia stata incriminata per avere ostruito le indagini ripulendo le prove, non è qualcosa che puoi fare in buona fede: era palese che c'era stato un delitto e che gli agenti avrebbero dovuto esaminare la scena. Se ha pulito è stato per depistare le indagini e coprire il figlio. Quest ultimo poi, quando ha chiamato il 113, ha sminuito la gravità delle condizioni della vittima cosa che secondo la criminologia è tipico di chi cerca di depistare le indagini. Quindi sì penso che sia colpevole e che la madre lo abbia aiutato a nascondere tutto. Purtroppo non è stato possibile provarlo.
Mi ha molto sopreso l'immaturità emotiva della vittima e anche di marco. LA vittima scrive su un foglio "nome di un ragazzo" e poi ti amo. Ma chi si comporta così a 24 anni? Queste le cose le fai a 12 anni non da adulta. LA vittima poi seguiva e stalkerava(per così dire) l'unico ragazzo con cui era stata, che l'aveva lasciata e si era sposato. Molto immaturo da parte sua, dimostra infatti una certa infantilità nella gestione dei sentimenti.
Marco è è invece un trentenne bamboccione che ha una madre che gli rifà il letto ( mia nipote se lo rifaceva da sola a 4 anni)e lo tratta come un bambolotto da controllare. LEi lo soffoca con le sue premure e lo controlla impedendogli di imparare a cavarsela da solo e crescere. Molti colleghi lo definiscono infantile e con comportamenti strani e inspiegabili. LA vittima lo descrive come un uomo viscido e lo teme(ha infatti paura di dirgli che si licenzierà). La vicina poi l'ha intravisto aprire lo studio all'ora dell'omicidio quindi per me è stato lui.
Storia davvero triste.
La lettrice ha un tono di voce troppo duro e secondo me rende antipatico l'ascolto.
Si è verificato un problema. Riprova tra qualche minuto.
Hai valutato questa recensione!
Hai segnalato questa recensione!