-
Werner Gunthor. Il barbaro coi baffi
- Olimpicamente
- Letto da: Daniele Ornatelli, Nicola Stravalaci
- Serie: Olimpicamente
- Durata: 11 min
- Versione integrale Audiolibro
- Categorie: Biografie e memorie, Sport
Rimozione dalla Lista desideri non riuscita.
Non è stato possibile aggiungere il titolo alla Libreria
Non è stato possibile seguire il Podcast
Esecuzione del comando Non seguire più non riuscita
Ascolta ora gratuitamente con il tuo abbonamento Audible
9,99 € /mese
Acquista ora a 0,95 €
Nessun metodo di pagamento valido in archivio.
Chi ha ascoltato questo, ha scelto anche…
-
Paavo Nurmi. Due ori in un'ora
- Olimpicamente
- Di: Luca Gattuso, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Gabriele Calindri, Daniele Ornatelli
- Durata: 18 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Fai una cosa che ti sembra straordinaria. E ti rendi conto che non è proprio la cosa più semplice in un'Olimpiade. Ma non ne puoi godere a pieno l'eccezionalità, perché quando verrà, non battuta, ma solo eguagliata, tu non ci sarai già più. È quello che è successo a Paavo Nurmi, il finlandese volante. Così era stato soprannominato. La cosa eccezionale che Nurmi ha fatto è stata vincere nella stessa edizione delle Olimpiadi la gara dei 1500 metri e quella dei 5000.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 29/05/2019
-
Muhammad Alì. Senza tremare, mai
- Olimpicamente
- Di: Gianmarco Bachi, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Nicola Stravalaci, Daniele Ornatelli
- Durata: 17 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
19 luglio 1996, Atlanta. Cerimonia d'apertura della ventiseiesima olimpiade. La fiaccola olimpica entra nello stadio portata dal lanciatore del disco Al Oerter, poi passa nelle mani del campione del mondo dei pesi massimi Evander Holyfield e della vincitrice dei 100 ostacoli di Barcellona Voula Patoulidou. L'ultimo tedoforo è la nuotatrice statunitense Janet Evans che si inerpica su per le tribune. In cima, ad attenderla, c'è qualcuno che la aspetta dietro una quinta. Ancora invisibile agli spettatori e agli occhi delle telecamere.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 28/05/2019
-
Dick Fosbury. Lo sguardo verso il cielo
- Olimpicamente
- Di: Luca Gattuso, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Gabriele Calindri, Dario Sansalone, Daniele Ornatelli
- Durata: 15 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
L'atletica leggera non è lo sport dove inventi. Guardiamo la disciplina principale: la corsa. Cosa vuoi inventare nella corsa? Scarpe, calzini, magliette traforate, integratori, contapassi, cronometri. Quasi nulla di fondamentale. Tutto è già stato definito, al massimo correggi qualcosa. Poi arriva il giorno in cui un atleta qualcosa inventa.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 28/05/2019
-
Pietro Mennea. Indicando la luna
- Olimpicamente
- Di: Luca Gattuso, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Gabriele Calindri, Daniele Ornatelli
- Durata: 14 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Se nasci in Italia, a Barletta, e decidi di intraprendere la carriera di velocista, forse fin dall'inizio intuisci che tutto sarà più difficile, complicato. E dovrai impegnarti molto più dei tuoi avversari e concorrenti per ottenere risultati di alto livello. Il talento non basta se nasci a Barletta e non hai neanche una pista su cui allenarti. Non è sufficiente se al talento non aggiungi due fondamentali elementi: un tecnico che sappia sviluppare le tue potenzialità e una dedizione al lavoro a dir poco maniacale.
-
-
Il dito verso il cielo!
- Di The Snow il 19/05/2018
-
Kerri Strug. Non sentire niente
- Olimpicamente
- Di: Luca Gattuso, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Cinzia Spanò, Eleni Molos
- Durata: 15 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Uno degli aspetti positivi di cui godono i paesi organizzatori delle Olimpiadi è quello di poter iscrivere atleti in tutte le gare. Non servono tempi di qualificazione o misure da riaggiungere. Non ci sono selezioni da superare. Il posto è garantito. Per gli Stati Uniti le Olimpiadi del 1996 ad Atlanta rappresentavano un momento determinante della storia sportiva della nazione.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 27/05/2019
-
Michael Phelps. Andiamo a prenderla
- Olimpicamente
- Di: Luca Gattuso, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Daniele Ornatelli, Nicola Stravalaci
- Durata: 13 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Michael Phelps nel 2000 aveva solo 15 anni, ma nuotava già alle Olimpiadi di Sidney. Quattro anni più tardi arriva all'edizione di Atene 2004 con l'intenzione di battere il record dei sette ori di Mark Spitz. Ci va vicino, ma non riesce nell'impresa: si porta a casa 6 ori e 2 bronzi. Si prepara già per le Olimpiadi di Pechino 2008: il suo unico obiettivo è conquistare le otto medaglie olimpiche. Decolla dagli Stati Uniti con quello scopo.
-
-
Breve, ma emozionante
- Di Gipanzel il 14/02/2018
-
Paavo Nurmi. Due ori in un'ora
- Olimpicamente
- Di: Luca Gattuso, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Gabriele Calindri, Daniele Ornatelli
- Durata: 18 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Fai una cosa che ti sembra straordinaria. E ti rendi conto che non è proprio la cosa più semplice in un'Olimpiade. Ma non ne puoi godere a pieno l'eccezionalità, perché quando verrà, non battuta, ma solo eguagliata, tu non ci sarai già più. È quello che è successo a Paavo Nurmi, il finlandese volante. Così era stato soprannominato. La cosa eccezionale che Nurmi ha fatto è stata vincere nella stessa edizione delle Olimpiadi la gara dei 1500 metri e quella dei 5000.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 29/05/2019
-
Muhammad Alì. Senza tremare, mai
- Olimpicamente
- Di: Gianmarco Bachi, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Nicola Stravalaci, Daniele Ornatelli
- Durata: 17 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
19 luglio 1996, Atlanta. Cerimonia d'apertura della ventiseiesima olimpiade. La fiaccola olimpica entra nello stadio portata dal lanciatore del disco Al Oerter, poi passa nelle mani del campione del mondo dei pesi massimi Evander Holyfield e della vincitrice dei 100 ostacoli di Barcellona Voula Patoulidou. L'ultimo tedoforo è la nuotatrice statunitense Janet Evans che si inerpica su per le tribune. In cima, ad attenderla, c'è qualcuno che la aspetta dietro una quinta. Ancora invisibile agli spettatori e agli occhi delle telecamere.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 28/05/2019
-
Dick Fosbury. Lo sguardo verso il cielo
- Olimpicamente
- Di: Luca Gattuso, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Gabriele Calindri, Dario Sansalone, Daniele Ornatelli
- Durata: 15 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
L'atletica leggera non è lo sport dove inventi. Guardiamo la disciplina principale: la corsa. Cosa vuoi inventare nella corsa? Scarpe, calzini, magliette traforate, integratori, contapassi, cronometri. Quasi nulla di fondamentale. Tutto è già stato definito, al massimo correggi qualcosa. Poi arriva il giorno in cui un atleta qualcosa inventa.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 28/05/2019
-
Pietro Mennea. Indicando la luna
- Olimpicamente
- Di: Luca Gattuso, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Gabriele Calindri, Daniele Ornatelli
- Durata: 14 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Se nasci in Italia, a Barletta, e decidi di intraprendere la carriera di velocista, forse fin dall'inizio intuisci che tutto sarà più difficile, complicato. E dovrai impegnarti molto più dei tuoi avversari e concorrenti per ottenere risultati di alto livello. Il talento non basta se nasci a Barletta e non hai neanche una pista su cui allenarti. Non è sufficiente se al talento non aggiungi due fondamentali elementi: un tecnico che sappia sviluppare le tue potenzialità e una dedizione al lavoro a dir poco maniacale.
-
-
Il dito verso il cielo!
- Di The Snow il 19/05/2018
-
Kerri Strug. Non sentire niente
- Olimpicamente
- Di: Luca Gattuso, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Cinzia Spanò, Eleni Molos
- Durata: 15 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Uno degli aspetti positivi di cui godono i paesi organizzatori delle Olimpiadi è quello di poter iscrivere atleti in tutte le gare. Non servono tempi di qualificazione o misure da riaggiungere. Non ci sono selezioni da superare. Il posto è garantito. Per gli Stati Uniti le Olimpiadi del 1996 ad Atlanta rappresentavano un momento determinante della storia sportiva della nazione.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 27/05/2019
-
Michael Phelps. Andiamo a prenderla
- Olimpicamente
- Di: Luca Gattuso, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Daniele Ornatelli, Nicola Stravalaci
- Durata: 13 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Michael Phelps nel 2000 aveva solo 15 anni, ma nuotava già alle Olimpiadi di Sidney. Quattro anni più tardi arriva all'edizione di Atene 2004 con l'intenzione di battere il record dei sette ori di Mark Spitz. Ci va vicino, ma non riesce nell'impresa: si porta a casa 6 ori e 2 bronzi. Si prepara già per le Olimpiadi di Pechino 2008: il suo unico obiettivo è conquistare le otto medaglie olimpiche. Decolla dagli Stati Uniti con quello scopo.
-
-
Breve, ma emozionante
- Di Gipanzel il 14/02/2018
-
Dereck Redmond. A piccoli passi
- Olimpicamente
- Di: Gianmarco Bachi, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Alessandro Castellucci, Daniele Ornatelli, Nicola Stravalaci
- Durata: 14 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
1992, giochi olimpici di Barcellona. Si corre la semifinale dei 400 metri piani maschili. Dereck Redmond, ha 26 anni, è il primatista britannico. E quell'attesa l'ha già vissuta un'altra volta, quattro anni prima, sulla pista di Seoul. Era pronto, si stava riscaldando quando il tendine di achille ha fatto crack. Allo stadio, tra le 56.000 persone che affollano lo stadio del Montjuic, c'è anche il padre. Che lo ha visto partire e risollevarsi, che lo ha accompagnato fin lì e che adesso lo sta guardando dalla tribuna.
-
-
Super!
- Di EF21 il 27/08/2020
-
Alberto Juantorena. Un uomo chiamato caballo
- Olimpicamente
- Di: Flavio Stroppini, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Alessandro Castellucci, Nicola Stravalaci
- Durata: 9 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Cuba. La rivoluzione. Lo sport. Queste le tre parole principali del vangelo personale di Alberto Juantorena. Alcuni amici lo chiamavano il peggior giocatore di pallacanestro mai visto. Lui si era innamorato di quello sport. Rimbalzo, corsa, salto, canestro. L'allenatore polacco Zygmunt Zabierzowski lo convinse però a provare altro. La velocità. Dedicati ai 400 e agli 800 metri i suoi 84 chili per 1.90 di altezza divennero un prototipo di fenomeno. Musiche originali: Gianluigi Carlone.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 01/06/2019
-
Novella Calligaris. La riga nera
- Olimpicamente
- Di: Veronica Tosetti, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Eleni Molos, Patrizia Salmoiraghi
- Durata: 13 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Le Olimpiadi di Monaco '72 si ricorderanno sempre per l'attentato di Settembre Nero. Se ti concentri riaffiorano personaggi come Olga Korbut, Valerj Borzov, l'URSS che batte per la prima volta la squadra americana a basket e sopra tutti Mark Spitz: sette medaglie per sette record. Ma per lo sport italiano questa olimpiade è degna di essere ricordata per un motivo particolare. Le medaglie olimpiche di Novella Calligaris, le prime mai ottenute da nuotatori italiani nella storia.
-
-
breve e godurioso
- Di Irene Spadaro il 14/11/2017
-
Sara Simeoni. Ti porto in volo
- Olimpicamente
- Di: Antonio La Torre, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Francesca Zucchero, Patrizia Salmoiraghi
- Durata: 10 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Stadio Lenin, Mosca, 26 luglio 1980. Finale del salto in alto. In pedana due donne: la tedesca dell'Est Rosemarie Ackermann, prima donna al mondo a superare il "muro" dei due metri, già campionessa olimpica a Montrèal 1976 e Sara Simeoni, medaglia d'argento a Montreal, alla quale è "toccato" per ben due volte alzare l'asticella a 2,01 mt. Tutti gli esperti si attendono questo duello, il pallottoliere degli scontri diretti dice 6 a 2 per la Ackermann.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 30/05/2019
-
Steve Redgrave. Insieme
- Olimpicamente
- Di: Gianmarco Bachi, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Claudio Moneta, Daniele Ornatelli
- Durata: 15 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Non ce n'è. O sei inglese o segui il canottaggio, oppure il nome di Steve Redgrave rischia di non dirti abbastanza. Eppure è il nome di una delle grandi leggende della storia dell'Olimpiade. Cinque medaglie d'oro in cinque edizioni consecutive dei giochi. Poco importa che ci siano atleti che alle olimpiadi hanno vinto più di lui, magari anche solo nella stessa edizione dei giochi. Poco importa che il pistard Cris Hoy gli abbia strappato nel 2012 a Londra il record di atleta inglese più medagliato di sempre. Steve Redgrave, resta un monumento.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 29/05/2019
-
Roger Federer. Game, set, match
- Olimpicamente
- Di: Flavio Stroppini, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Nicola Stravalaci, Alessio Maria Romano, Margherita Saltamacchia
- Durata: 10 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Di un grande sportivo ricordi le vittorie. Oppure le giocate fuori dall'ordinario. Ci sono alcuni uomini che nel mezzo di un campo da gioco riescono a farci dimenticare ogni patema del quotidiano. Rendono possibile quello che non dovrebbe esserlo. Tra questi uomini, che se ne infischiano delle regole fisiche, c'è un tennista. Il miglior tennista di tutti tempi. Roger Federer. 17 slam, coppa Davis, 6 master, 237 settimane consecutive al numero 1 della classifica ATP e decine di record polverizzati.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 04/06/2019
-
Teófilo Stevenson. Al massimo dei massimi
- Olimpicamente
- Di: Luca Gattuso, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Edoardo Lomazzi, Fabio Banfo
- Durata: 17 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Teófilo Stevenson, pugile cubano a cavallo degli anni '70 e '80 ha vinto quasi tutto, ma ha anche subito le sue sconfitte. Venti. Venti combattimenti li ha persi su 321. Quando Don King, gli offrì una borsa di due milioni di dollari per combattere contro Mohammed Alì lui rispose: "Preferisco l'affetto di 8 milioni di cubani al valore di 2 milioni di dollari. E non cambierò la mia opinione per qualsiasi cifra mi potrà offrire".
-
-
Teofilo Stevenson: una vita da peso massimo
- Di Giovanni il 07/06/2020
-
Abebe Bikila. L'ultimo re
- Olimpicamente
- Di: Mario Mucciarelli, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Gabriele Calindri, Dario Sansalone, Daniele Ornatelli
- Durata: 18 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Il 10 settembre 1960 è il giorno della maratona alle Olimpiadi di Roma: il percorso della gara contraddice molte abitudini olimpiche. Sia la partenza che l'arrivo non sono previsti allo Stadio Olimpico. Si parte dal Campidoglio, in pieno centro, e il percorso si dipana lungo le direttrici dell'antichità. L'ultima parte della gara avverrà ben oltre l'imbrunire. Alla partenza, tra i 75 partecipanti, non passa inosservata la presenza di un piccolo corridore dell'Etiopia.
-
-
emozione
- Di renato il 18/01/2020
-
Wilma Rudolph. Il vento in quattro
- Olimpicamente
- Di: Mario Mucciarelli, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Cinzia Spanò, Patrizia Salmoiraghi
- Durata: 20 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Nel 1960, l'anno dei giochi olimpici di Roma, negli Stati Uniti ci sono Stati in cui i neri non possono entrare negli stessi bar dei bianchi; la sola idea di un matrimonio misto fa tremare di inquietudine anche la stragrande maggioranza dei liberal. Lo sport è un buon modo per emanciparsi, come aveva dimostrato Jesse Owens. Wilma Rudolph nasce nel 1940, ventesima figlia su ventidue di una famiglia non certo ricca, a Clarksville, Tennessee.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 28/05/2019
-
Breve storia del Terzo Reich, Vol. 9
- La fine di Hitler
- Di: Piero Di Domenico
- Letto da: Lorenzo Visi
- Durata: 59 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
Questo volume della Breve storia del Terzo Reich si concentra sulla fine della seconda guerra mondiale fino alla presa di Berlino e al suicidio di Adolf Hitler nel suo bunker. Questo audiolibro contiene anche la voce, tratta dai documenti storici, che testimoniano gli ultimi giorni del Führer: l'ultimo messaggio di Hitler all'esercito, il suo messaggio radiofonico al popolo tedesco, il suo testamento politico e, infine, il suo testamento privato.
-
-
Racconto interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 09/12/2018
-
John Stephen Akhwari. Mille passi
- Olimpicamente
- Di: Gianmarco Bachi, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Alessandro Castellucci, Daniele Ornatelli
- Durata: 13 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
È il 27 ottobre 1968. Siamo praticamente al sipario. Si corre la gara di chiusura: la maratona. A vincerla è l'etiope Mamo Wolde, ma non sarà lui quello che verrà ricordato. Il protagonista vero è invece uno sconosciuto atleta della Tanzania che si chiama John Stephen Akhwari che al chilometro diciannove cade e si fa male. Ha una spalla malconcia, una gamba sanguinante. Non è neanche in grado di appoggiare il piede e il traguardo è lontano.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 30/05/2019
-
Shaul Ladany. Non mi voglio svegliare
- Olimpicamente
- Di: Gianmarco Bachi, G. Sergio Ferrentino
- Letto da: Roberto Recchia, Daniele Ornatelli
- Durata: 18 min
- Versione integrale
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
È l'alba del 5 settembre 1972. Il marciatore israeliano Shaul Ladany si sveglia di soprassalto nel suo letto del villaggio olimpico di Monaco. È andato a dormire da poco. Fino alle 3 aveva ritagliato gli articoli di giornale che parlavano della sua gara: la 50 chilometri di marcia. In quel momento il sangue di Moshe Weinberg è già sull'asfalto. Il suo corpo è crivellato dai colpi di kalashnikov del commando di Settembre nero.
-
-
Analisi interessante
- Di Elisabetta Passagrilli il 29/05/2019
Sintesi dell'editore
Uno, due! Uno due! Uno due! Rigido. Di solito gli atleti del getto del peso sono così. Elefanti in cristalleria. Lo sai che prima o poi si voltano e fanno cascare tutto quanto. Lui no. Werner Günthör da Uttwil, canton Turgovia, Svizzera, sembrava danzare. Quando camminava e quando lanciava la sfera di sette chili e 270 grammi a più di venti metri di distanza. Da dove gli veniva tutta quella eleganza?
Musiche originali: Gianluigi Carlone. Adattamento e regia: G. Sergio Ferrentino.
Altri titoli dello stesso
Cosa pensano gli ascoltatori di Werner Gunthor. Il barbaro coi baffi
Valutazione media degli utentiRecensioni - seleziona qui sotto per cambiare la provenienza delle recensioni.
-
Generale
-
Lettura
-
Storia
- Elisabetta Passagrilli
- 30/05/2019
Analisi interessante
Bella e interessante analisi biografica di personaggi e momenti sportivi emozionanti. Anche la lettura è molto piacevole